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Racconti Erotici Etero

sesso…grazie a Luna rossa

By 21 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo di portarmi a letto quella strafiga di Martina e, il merito &egrave di Lina rossa.
Si…la barca Italiana mi ha dato due grandi soddisfazioni, battere gli americani e, per la prima volta mandarli fuori in semifinale, cosa mai successa nella loro storia e farmi scopare Martina.
Martina &egrave una ragazza di 26 anni bionda, bel fisico e bel viso, alta 1,67, terza di seno, sedere bello sodo, che lavora come pubblic relation nella stessa mia azienda e che ha una passione sfegatata per le barche.
Io ne possiedo una, ma lei non ci era mai salita e era sempre stata sulle sue.
Con l’inizio delle sfide per la semifinale della louis vuitton cup tra Luna rossa e Bmw oracle, si era creata un’ atmosfera allegra e molti scommettevano sulla vittoria della barca americana, la quale aveva fatto degli scontri diretti molto buoni, dando la sensazione di essere più forte dei nostri.
Martina credeva fermamente che gli americani avrebbero vinto, così, ho lanciato la mia sfida.
Le ho proposto una vacanza di quindici giorni a sua scelta se vincevano gli americani, contro una notte di sesso se vinceva Luna rossa: in più per ogni punto di differenza (visto che per andare in finale bisognava vincere 5 regate su 9)la possibilità di rilanciare.
Il risultato finale &egrave stato 5 a 1 per Luna rossa. Praticamente ho vinto tutto del suo corpo e in questo momento, mi sto facendo fare un pompino con ingoio che &egrave da favola…
&egrave venuta sulla mia barca alle ventuno, vestita praticamente di niente, giusto il minimo che le permettesse di salire a bordo senza essere violentata per strada, si…perché nei miei diritti di vincitore, vi era anche come vestirla, ovviamente io le ho messo il minimo possibile in modo che lei percepisse quello che le sarebbe successo venendo in barca.
Una camicia bianca senza niente sotto che mi fanno vedere i suoi capezzoli ancora morbidi,il suo seno florido spinge contro quella stoffa e so già che la brezza serale,presto le indurirà il tutto.
Mini nera talmente corta, che deve stare dritta per non fare vedere che &egrave senza slip, visto che io le ho detto di non metterli.
Io sono vestito con un asciugamano e basta, ho appena fatto la doccia e vedendola sento subito la mia erezione salire.
&egrave veramente sexy.
Già vestita normale, mi eccita un casino, così alla mia merc&egrave, mi sento morire per la voglia.
Mi metto a sedere sul divano letto che ho nella sala e le tendo una mano, lei mi guarda e accetta di pagare la sua perdita.
Le faccio sentire il mio cazzo in tiro e poi la faccio mettere in ginocchio.
Le sue mani scoprono il mio corpo e la sua bocca si abbassa per farmi sentire il suo calore.
Quando sento le sue labbra stringersi attorno alla mia cappella e cominciare a scivolare su e giù…ringrazio di nuovo Luna rossa e abbandonandomi sullo schienale, assaporo le sensazioni forti che quelle labbra mi stanno dando.
Sento le sue mani che stringono i miei fianchi, allora, le dico di accarezzare le mie palle e giocare con loro.
La sento eseguire i miei ordini e sento sempre quella bocca che continua a spompinarmi.
Sono letteralmente in paradiso, Martina ci sta dando di gusto, sento che &egrave ben allenata, me lo tiene con perizia e si muove talmente bene , che io mi dimentico di darle altri ordini.
&egrave ancora vestita di quel poco, allora, io le metto una mano sulle tette e l’altra in mezza alla sua fica che sento bella bagnata.
Mi fa piacere che lei sia eccitata, vuol dire che gli piace farlo e che gli piacerà prenderlo.
Le infilo due dita dentro il suo fiore, giusto per lubrificarla un poco, sento un suo piccolo gemito a quell’ intrusione, ma &egrave un gemito di piacere, vedo il suo sedere che adesso si muove voluttuoso e segue la sua bocca, il suo movimento adesso &egrave chiaramente provocatorio.
Tutta quella scena mi fa andare sopra le righe, metto le mie mani sulla sua nuca e dolcemente le sborro in bocca urlandole il mio piacere.
Stringo le cosce nel momento dell’eiaculazione obbligandola a ricevermi completamente in bocca e a ingoiare il mio sperma come da mia prima richiesta.
Ho bisogno di un poco di tempo per riprendere il mio vigore fisico e allora, la faccio distendere e le dico di aprire le gambe.
Martina obbedisce e chiudendo gli occhi, aspetta di capire cosa voglio fare: io in quel momento non ho idee strane, mi viene solo voglia di sentire il suo sapore, così, mi metto a slinguazzarla sotto la mini che ancora non le ho tolto.
Sento i suoi sospiri a quel contatto, ho voglia di sentirla godere, così, sarà più facile togliermi anche le altre voglie che tengo in serbo per lei.
Mi concentro sul suo clitoride, con le mani le accarezzo seni e sedere, quando sento che comincia a agitarsi e a alzare i suoi gemiti, la prendo forte per i fianchi e mi infilo al massimo dentro di lei, scopandola con la lingua, lei spinge il suo bacino contro la mia faccia e in quel modo, la mia penetrazione orale, &egrave totale.
La sento godere e gridarmi di non smettere, allora, io continuo sino a sentire, che la calma torna a bordo della barca, poi, visto che mi sono di nuovo eccitato, la faccio mettere al bordo del divano e aprendole le gambe le metto dentro i miei 20 centimetri di carne dura.
L’entrata &egrave facilitata dalla dilatazione provocata dall’orgasmo e subito arrivo in fondo a quella sua calda caverna.
Le mie palle sbattono eroticamente contro la sua pelle quando spingo deciso, mentre le mie mani giocano col suo sedere e un dito va a sentire il suo piccolo buchino, che &egrave l’ultimo premio che mi spetta.
La sto scopando da dieci minuti, lei &egrave venuta altre due volte, l’intrusione del mio dito nel suo sedere, non le ha creato nessun problema, se non quello di spingere il suo inguine ancora più decisamente verso di me.
Ho una gran voglia di riempirle la fica, ma nello stesso tempo, mi rendo conto che al contrario di lei, io ho pochi colpi da sparare, però il pensiero di scaldarle lo stomaco con il mio liquido, &egrave troppo erotico e così, quando sento che lei mi dice che &egrave di nuovo vicina a godere, mi lascio andare e la seguo.
Questa volta le nostre urla si confondono, come i nostri umori, di nuovo mi abbandono a cercare un po di quiete dopo l’orgasmo.
L’accarezzo cinque minuti, seguo le linee del suo corpo e mi soffermo sul suo delizioso culo.
La faccio distendere di pancia, in modo che la sua schiena sia sotto i miei occhi e soprattutto il suo sedere sia a mia disposizione, comincio a leccarle il collo e piano vado a leccarle la schiena, passo su tutte le costole e mi soffermo sui suoi splendidi glutei.
Le divarico le cosce mettendo in mostra tutta la sua intimità: per la prima volta apprezzo i suoi radi peli e le sue grandi labbra, ammiro quel piccolo foro come se fosse la cosa più bella del mondo, con la lingua comincio a passarci sopra e a leccare il tutto, sento che reagisce e che le piace, le parole che mi dice, cominciano a stuzzicare il mio cazzo, ci vuole ancora un po’ di tempo, ma ho aspettato tanti giorni di regate, posso benissimo aspettare che il mio sesso si riprenda e faccia il suo dovere.
Così continuo a leccarla e a sentirla venire un’altra volta.
Martina si dimena talmente tanto, che il ballo erotico che fanno i suoi beni più preziosi, ben presto fanno risorgere la mia voglia, so che devo usare bene questa ultima erezione e allora, con calma, mi alzo e vado a prendere una cremina che uso appositamente per facilitare le penetrazioni anali, vedo lei che mi segue con gli occhi e che si prepara alla mia voglia, prende un cuscino e lo mette sotto lo stomaco, alzando così il sedere e facilitando la mia penetrazione, io comincio a spalmarle la crema e a lubrificarla per bene, lei nel frattempo ha preso il mio cazzo e lo stringe forte avvicinandolo al suo culo, poi, io appoggiando la cappella sul buchino, comincio a spingermi in quel stretto tunnel.
&egrave un piacere infinito, sento il suo orifizio che si contrae e mi stringe al massimo il cazzo, i suoi gridolini, sono inebrianti, come quelle natiche che sobbalzano al mio entrare.
Quando sento che lei si &egrave adeguata alla mia entrata e alle mie dimensioni, metto le mani sulle sue spalle e facendo leva, mi spingo fino in fondo appoggiando di nuovo le mie palle sul suo corpo, ma questa volta sulle natiche.
Starle di dietro, mi crea delle percezioni sessuali ancora più forti, le mie vene percepiscono lo stretto tunnel che si chiude e presto capisco. che se non mi fermo in poco tempo, il mio piacere sarà finito: allora rallento e a un certo punto mi fermo, aspetto che il sangue giri con più calma sul mio membro, poi, con calma ricomincio a sodomizzare Martina.
Vedo che lei ha messo una mano tra le sue gambe e si accarezza forte, continua a fare i suoi gridolini a ogni mia entrata decisa, io la guardo nella sua bellezza, vedo i suoi capelli she scivolano sulla pelle sudata, il sudore che scorre sul suo corpo e quanto di più sensuale ci possa essere.
Le mie mani lasciano le sue spalle, vanno a prendere i suoi seni in mano, così facendo il mio corpo si avvinghia alla sua schiena e in quel momento, stringendo forte i capezzoli, spruzzo le mie ultime gocce dentro di lei.
I dieci minuti che seguono sono carezze sensuali e voglia di sentirsi.
Sono ancora qui con questa fantastica ragazza e già penso alla finale delle regatemi… immagino cosa potrà fare con lei se dovesse vincere ancora Luna rossa…

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