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Racconti Erotici Etero

set fotografico

By 10 Marzo 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Il numero di Fabio me l’aveva dato una ragazza della classe in parte alla mia, anche lei si era fatta fare un book fotografico e quando me l’aveva mostrato ero rimasta affascinata da come dalle foto erano emerse le sue qualità migliori. A mia madre non l’avevo detto, non credo che me lo avrebbe impedito ma per lei la mia priorità erano gli studi, non certo fare la modella o qualcosa del genere.

Al telefono Fabio era stato molto gentile, mi aveva dato appuntamento per il sabato pomeriggio, voleva 200 euro per una ventina di scatti, mi aveva detto di portarmi un paio di vestiti, un costume da bagno e della biancheria un po’ carina. Mentre mi dirigevo in motorino verso il suo piccolo studio avevo non so perchè il cuore che mi batteva fortissimo, un po’ era la mia timidezza, un po la paura di essere li al centro dell’attenzione di uno sconosciuto e delle sue macchine fotografiche. Tante mie compagne avevano fatto quell’esperienza sognando poi di finire sotto contratto di qualche agenzia di moda, cosa che non era avvenuta, ma l’idea di provarci mi aveva comunque entusiasmato.

Arrivata fuori dall’edificio suonai al citofono “EffePhoto”, mi apri senza rispondere ed io entrai. Fabio era un ragazzo sulla trentina, piuttosto magro, mi accolse con la sigaretta in bocca e la camicia slacciata, in effetti li dentro con tutte quelle luci faceva parecchio caldo. Notai subito che la magrezza gli faceva risaltare gli addominali e pochi erano i peli che coprivano il suo petto chiaro. Mi spiegò che si sarebbero volute un paio d’ore e che avrei pagato al momento del ritiro degli scatti, una settimana dopo.

Per le prime foto usai un abitino che indossavo ogni tanto la sera, dopo poco mi chiese di indossare il costume da bagno. Vuoi per il caldo, vuoi per la visione di me in costume, si spogliò anche la camicia; diventai rossa ma era veramente bello senza nulla addosso. Finita quella serie di scatti, senza rendermene conto mi sfilai il costume per mettermi in reggiseno senza voltarmi. Mi fermai un istante e lui era già a dieci centimetri da me e mi diede un bacio prima sulla guancia poi sulle labbra. Non provai nemmeno a resistere, misi le mie braccia attorno al suo collo e cominciammo a baciarsi. Senti subito il suo pene ingrossarsi a contatto con me, era eccitato per me e io cominciai ad accarezzarlo proprio li attraverso i pantaloni. Si stacco da me, si inginocchio e cominciò a leccarmi delicatamente prima la pancia e poi il seno, cole due mani mi tolse le mutandine e dopo poco cominciò a leccare la mia vagina ormai tutta bagnata e con le mani intanto esplorava il mio culetto. Faceva caldissimo, ci sdraiammo per terra, lui si sfilò jeans e boxer e avvicinò la mia mano al suo pene eretto. Cominciai a masturbarlo lentamente dopo aver insalivato per bene la mia mano destra, anche lui infilò il suo dito medio dentro di me e cominciò a stimolarmi il clitoride, piano piano. Ero eccitatissima, avevo voglia di sentirlo dentro di me, di avere il suo petto sulla mia pelle. Mi girò su di un fianco, prima comincio a strofinare il suo cazzo sul mio sedere, poi alzandomi un po’ una gamba  penetrò lentamente la mia figa ormai fradicia. Faceva dentro e fuori e con la mano continuava a masturbarmi. Una sensazione meravigliosa, ero totalmente in balia di lui, che poteva fare di me ciò che voleva, avevo solo voglia di godere, non pensavo ad altro. Sentivo il suo ansimare e mi eccitavo ancora di più. Mi mise a pancia in giù senza uscire da me, io allargai le gambe per accoglierlo meglio e cominciai a urlare di piacere, era fantastico, pensai ridendo dentro di me “è uno scopatore nato” e gli dissi “sii scopami scopami sono la tua troia…” e lui continuava dentro e fuori. Ci girammo a pancia in su, lui sotto io sopra, lo sentivo dentro di me e mi disse “voglio che ti tocchi, voglio che ti fai venire” io cominciai a masturbarmi il clitoride ed era fantastico con il suo cazzo dentro di me che si muoveva dentro e fuori. Venni, venni che durò un’eternità. Mi misi in ginocchio in parte a lui e ricominciai a masturbarlo ma piu velocemente intanto gli accarezzavo un po la pancia e un po i testicoli. Lui era li con gli occhi chiusi che si godeva il momento, quando stava per venire presi in bocca il suo cazzo e svuotò tutto il suo sperma dentro la mia bocca che gocciolava di lui. Restammo li abbracciati 5 minuti poi mi rivestii, finimmo le foto e tornai a casa. La sera nel mio letto ripensai a quel favoloso pomeriggio e prima di addormentarmi mi feci un bel ditalino pensando ancora a lui…

 

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