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Soddisfazioni di una schiava

By 21 Marzo 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Tremo. Il mio corpo è tormentato dai brividi. Brividi che partono dal collo, per fermarsi solo una volta raggiunta la base della schiena. Il freddo non c’ entra. Neppure per lo stato dei capezzoli, che spuntano eretti e turgidi dal seno morbido. Sono seduta, inginocchiata ai piedi del letto. Ai Suoi piedi. Sono mesi che non provavo più queste emozioni. Il ritmo frenetico della vita quotidiana non ci ha permesso di donarci l’ una all’ Altro. Il cuore batte a mille, come quando ero alle prime armi con questo mondo. Le mani mi sudano. Il sesso bagnato, fremente. Non sta succedendo nulla. Siamo entrambi fermi, in silenzio…ci osserviamo a vicenda. Questo basta a fondere i miei neuroni. Mi basta essere in Sua presenza per non capire più nulla…per perdere il controllo sul mio corpo. Un corpo, che ormai, è Suo. Abbasso lo sguardo. Ancora faccio fatica a sostenerLo a lungo. Mi mordo il labbro, trattenendo un sorriso d’ imbarazzo. Perché?! Perché sono in questo stato?! Non è la prima volta che mi trovo di fronte a Lui. Eppure, è come se lo fosse. La pausa forzata che c’è stata, sta rendendo estremamente intenso questo incontro. Muoio dalla voglia di sentire la Sua voce…le Sue mani sul mio corpo…di sentirmi la Sua cagna.”Guardami, troia!”  L’ ordine arriva con voce  bassa e calda. Il mio corpo ha un sussulto, mentre gemo. Lentamente alzo lo sguardo, fissandolo nel Suo. Sento le guance diventare calde. Un sorriso compiaciuto, sul Suo volto, mi da un’ ulteriore conferma. ” Sei uno spettacolo quando diventi rossa…” mi sento avvampare, il respiro accelera  e istintivamente abbasso lo sguardo. “Guardami!” mi Rimprovera. Esito. Non riesco. “Ho detto di guardarmi, cagna!” a queste parole, dette più bruscamente, emetto suoni osceni dalla bocca, senza però riuscire a staccare lo sguardo dalle mie cosce. Dopo pochi istanti, una mano mi prende il volto e me lo solleva con decisione. Il respiro aumenta ancora il ritmo, diventando corto e rumoroso. Il bacino lo segue, mentre il cuore, sembra voler uscire dal petto. Due occhi verdi mi penetrano, intimandomi di non riabbassare lo sguardo, inchiodandomi.  ” Ora va meglio…” gemo di nuovo, sentendomi una troia.Ora, mentre una mano rimane sul mio viso, l’ altra afferra un capezzolo, girandolo e tirandolo. Il bacino inizia la sua danza. Gli sguardi ancora fissi gli uni negli Altri. “Continua a guardarmi…voglio il tuo sguardo fisso sul mio, qualsiasi cosa accada, chiaro cagna?” l’ ennesimo lamento si leva dalle mie labbra e con un filo di voce sussurro ” Si, Padrone…chiaro” ” Bene” .La mano sul viso molla la presa, spostandosi sulle mie cosce. È calda, grande e si muove con decisione. Accarezza con estrema lentezza la parte che va dal ginocchio al sesso, passando a un soffio da esso, senza mai toccarlo realmente.  Ansimo senza ritegno,  è un tormento. Ed è ciò che Lui vuole…e anche io. Diventa sempre più complicato mantenere il mio sguardo fisso nel Suo, mentre la mano passa da una coscia all’ altra e l altra tormenta alternamente  i capezzoli . Vorrei supplicarLo di toccarmi il sesso, fino a farmi godere, ma non sono in grado di formulare una frase, sono scossa dai brividi e dai gemiti. Ma come al solito, non c’ è bisogno che io parli…Lui, già sa. Con voce bassa e divertita mi chiede ” Stai morendo dalla voglia di essere toccata, vero troia?” gemo, dischiudendo le labbra, il bacino freme, sorrido e mi mordo il labbro. Un’ istante dopo, due dita penetrano il mio sesso, trovandolo bagnato e caldo. ” Sei proprio una troia!” Mi dice, con un sorriso beffardo e compiaciuto sulla faccia. Mi devo imporre di non distogliere lo sguardo. Vorrei farmi piccola piccola, mi sento terribilmente indifesa e alla Sua mercé…ma questo, purtroppo, mi eccita da morire. Le dita, iniziano a stimolare con maestria, quel maledetto cuscinetto ipersensibile…cedo a quel piacere tanto intenso, e chiudo gli occhi per un istante, distogliendo lo sguardo dal Suo. Le dita si fermano di colpo ed escono. Apro gli occhi. Il Suo sguardo che mi fissa, con una punta di rimprovero mi dice  ” Mi sbaglio, o ti avevo detto di tenere lo sguardo fisso nel mio, qualsiasi cosa accadesse ?”. Un brivido mi percorre la schiena. “S..Si, Padrone…ha ragione…ma…” rispondo ansimando.  ” ‘Ma’ nulla, se vuoi godere dovrai tenere lo sguardo fisso, se no, ogni volta che non lo farai, ci fermeremo, faremo una pausa e poi riprenderemo, chiaro ? ” un brivido più intenso dei precedenti mi investe. In questo momento, provo un misto di odio-amore. Una parte di me, odia quando Fa lo stronzo così , ma l’ altra, lo desidera terribilmente. Annuisco, in segno di aver compreso e le dita tornano a tormentate il punto G. Nella stanza, si sentono soltanto i rumori emessi dalle mie labbra e lo sciacquettio proveniente dal mio sesso. Il mio corpo si muove come un serpente, senza il più minimo controllo. Sento che sto per cedere di nuovo, non resisto più, il piacere mi sta devastando, come anche il Suo sguardo. Crollo di nuovo. Le dita scivolano fuori dal mio sesso e la Sua voce divertita mi investe “Proprio non vuoi godere oggi, vero cagna ?” rido a mia volta, mentre mi perdo nel suo volto sorridente e in questo piccolo momento di leggerezza, se così lo vogliamo chiamare. ” Non è facile…Padrone…” dico, con un filo di voce.  “Lo so, per questo te l’ ho chiesto, è un altro piccolo limite da superare. E poi ti eccita da morire, vero troia?” gemo “Si…Padrone” segue un momento di silenzio, prima che la Sua voce mi investa di nuovo, e con un sorriso lascivo mi dica” Ok, ora voglio vedere come squirta la mia cagna. Adesso ti stimolerò con forza fino a farti squirtare, quando senti arrivare l’ orgasmo, lasciati andare e goditelo, ma voglio il tuo sguardo nel mio, chiaro ? Voglio guardarti negli occhi mentre squirti e godi per il tuo Padrone, tutto chiaro ?” Il mio corpo è in tilt a quelle parole biascico un debole “S..si Padrone”. Prima di riprendere la stimolazione, mi fa sollevare il sedere e divaricare le gambe, in modo da sorreggermi sulle ginocchia.Le dita si fanno largo nella carne morbida e umida, con decisione e forza stimolano quel punto così sensibile del mio corpo. Gli ansimi e i gemiti tornano a riempire la stanza e mano a mano che la stimolazione aumenta di intensità, anche l’ eccitazione e la voglia di godere si fanno più insistenti. Il piacere sta invadendo il mio corpo, mentre la mia mente è rapita da quegli occhi che mi fissano e aspettano di godersi lo spettacolo, tanto atteso da entrambi. La voglia di squirtare è al culmine, mi rilasso e inizio ad inondare in modo osceno  la Sua mano…lasciandomi travolgere dall’orgasmo, ringhiando e tremando, tenendo lo sguardo fisso in quei dannati occhi verdi.Un sorriso di compiacimento si dipinge sul Suo volto, mentre io crollo sulle ginocchia , sfinita, stanca…stremata, ma al tempo stesso appagata e soddisfatta, da un orgasmo tanto agognato quanto intenso. Ma la soddisfazione più grande, non è l’ orgasmo in se, ma bensì  quella di vedere Lui, il mio Padrone, soddisfatto e appagato da me…la sua cagna.

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