Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Sogno di un pomeriggio di piena estate

By 16 Maggio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Ora sono partita piena di speranza e curiosità. Dopo tutto questo tempo finalmente oggi ti incontrerò. Non so cosa aspettarmi realmente da te ma so che mi hai colpito dentro e che questo mi basta, tu diavolo tentatore che non sei altro. Il treno scende veloce dalle alpi verso la pianura e i miei pensieri corrono tutti da te amante misterioso, che mi hai attratto col tuo charme e la tua tenacia, col tuo romanticismo e la tua perversione, trattandomi però sempre come volevo, facendomi sentire desiderata come da tempo non mi capitava. Dopo tanti giorni di chiacchiere, sorrisi, voci e immagini oggi sogno mio devi diventare carne ed ossa, oggi devi essere tutto mio. Milano si avvicina, e con essa il nostro momento’.
‘Questa calda mattinata sembra davvero non scorrere mai oggi. L’attesa e la trepidazione hanno il potere di fermare il tempo proprio quando lo si vorrebbe veder correre veloce. Manca poco al nostro incontro e sono irrequieto ed emozionato. Tante volte nella vita ho sfidato l’ignoto, ho avuto il coraggio di confrontarmi con anime che non conoscevo e da cui non sapevo cosa aspettarmi. Stavolta è diverso perché in fondo sono convinto di conoscerti già. Ascoltandoti e guardandoti ho capito che ti desideravo, e ora voglio solamente toccarti e viverti. Chissà come sarà.. chissà se l’attrazione sarà forte anche tra qualche ora. La mia mente ripercorre ogni momento di noi, facendo crescere la voglia di vederti anche se ho già visto ogni centimetro di te’la voglia di averti anche se nei miei sogni sei già stata molte volte mia. Finalmente l’ora è arrivata. Esco dall’ufficio e sto venendo a prenderti, e l’emozione sale’
‘Riparto felice e malinconica allo stesso tempo..Abbiamo passato insieme 6 ore che sono sembrate una vita intera. Quando ti ho visto mi si è aperto finalmente il tuo mondo. Il mio desiderio era grande e non ho potuto evitare di baciarti subito dopo averti salutato. Quando la tua lingua ha incrociato la mia ho sentito subito un fremito lungo la schiena..all’inizio ti ho quasi sorpreso ma poi quando ho sentito la tua mano che mi ha acarezzato un seno piena di desiderio in mezzo a quella folla allora ho capito che eri veramente tu, tu che hai acceso il fuoco della mia passione nell’ultimo periodo, tu che te ne freghi del mondo che ti circonda se vuoi regalarmi un’emozione. Hai poi realizzato il mio desiderio di vedere il duomo portandoti la mia pesante borsa dei libri.. poi la voglia era troppo grande e non si poteva più aspettare. Arrivati nel nostro nido di passione contavamo i secondi al momento in cui ci saremmo lasciati andare. Tu nell’ascensore mi hai preso con forza, appoggiandoti su di me e facendomi sentire il tuo desiderio impaziente. Entrati in camera è stato tutto naturalmente meraviglioso. Ogni parte del tuo corpo che liberavo dai tuoi vestiti era come benzina che alimentava il fuoco del mio desiderio. Ci siamo amati senza sosta dolcemente, ma carnalmente. Porto ancora addosso il brivido della tua bocca che assaggia tutto ogni parte di me. Sento ancora il calore delle tue mani che mi accarezzano ovunque mentre le nostre bocche si sciolgono in un bacio.. sento ancora la tua forza entrare dentro di me e spingere forte facendomi perdere ogni controllo. Ricordo bene la sensazione del mio piacere che si espande secondo dopo secondo attraverso il tuo tocco, la tua voce, il tuo profumo. è una bellissima complicità la nostra, è la complicità di un semplice sorriso in questa trasgressione estiva, oggi che siamo finalmente insieme ma è quasi come lo fossimo già stati, nudi che fumiamo una sigaretta su quel balcone traballante, vogliosi di ricominciare ad averci di nuovo, fino allo sfinimento delle forze, ma anche giocosi nell’arrotolare i nostri corpi dentro quelle lenzuola bianche. E poi la passeggiata insieme a raccontarci e a farci riprendere da questa avventura appena vissuta, e quel panino che non sono riuscita nemmeno a finire forse perché l’adrenalina che mi hai fatto provare era ancora presentissima in me. Sei ingordo perché tu ne hai mangiati due, sei ingordo perché non sei mai sazio di me, ma proprio per questo il mio desiderio è di volerti rivivere presto’il prima possibile’.
‘Riparto estasiato da te e dalle emozioni che mi hai fatto vivere. Quando ti ho vista da lontano la tua figura di donna bellissima mi aveva colpito, coi tuoi capelli dorati, quegli occhi di un calore glaciale, e quel tuo corpo che emanava erotismo in ogni sua movenza, ma il bacio irrefrenabile che mi hai dato appena mi hai visto mi ha profondamente scosso. Sentivo tutto il tuo desiderio in quella lingua, sentivo il tuo corpo cercare il mio, sentivo la tua anima in attesa di esplorare tutti i sensi che potesse. Non abbiamo dovuto aspettare molto per sfogare il nostro desiderio, io e te finalmente soli in quella camera all’ultimo piano, da cui dominavamo tutte i tetti della città. è stato un delirio spogliarti dei tuoi vestiti ed iniziare ad assaporarti, è stato indicibile assaggiare ogni tuo desiderio di passione. Mi hai veramente fatto impazzire quando hai giocato a bendarmi, quando le tue labbra si sono mischiate a quel buonissimo cioccolato che hai portato, quando non potevo vederti ma sentivo che la tua bocca aveva già preso possesso del mio membro eccitato facendolo del tutto suo. Ma era tutto divino solo quando anch’io facevo la stessa cosa.. e quando sentivo la tua bocca lasciare la presa per i gemiti di piacere che stavi emettendo perché io esploravo tutta la tua intimità più eccitata, entrando con la lingua ma anche con le dita molto in profondità..cercando di penetrare ogni tua cavità eccitata. E poi ancora, ancora e ancora coi nostri corpi che diventavano una cosa sola, quando ti ho cavalcata con tutta la forza che avevo in corpo, col mio testardo inseguire del tuo piacere estremo, con le forze che iniziano a mancare, con le nostre bocche intrise dei rispettivi sapori ma ancora assetate di godimento l’uno dell’altra, o quando ancora tu hai cavalcato me muovendoti sempre più forte per aumentare il tuo piacere e con esso il mio, mentre stringevo e succhiavo forte quei tuoi seni rigogliosi e dal capezzolo eccitato e appuntito.. o quando ti ho presa da dietro per farti sentire tutta la forza con cui spingevo dentro di te. I miei orgasmi sono stati fragorosi così come tutto ciò che abbiamo vissuto insieme, un’intimità che difficilmente si raggiunge tra due persone che si vedono per la prima volta. è il desiderio di averci che ci ha animato, ed è il desiderio di te che porto a casa ora ancora più rafforzato. Un’altra volta ancora, voglio che tu sia mia’.

Per chi volesse leggere altri racconti, su facebook aggiungete Il Sole di Tom.. oppure scrivete via mail.. jaysole7911@gmail.com

Leave a Reply