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Racconti Erotici Etero

Sogno o Realtà – Lo Spirito di Bibi

By 22 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sveglio di soprassalto con la sensazione che qualcuno mi sta osservando, accendo la luce dell’ abat-jour e mi guardo attorno, in camera non c’e’ nessuno oltre a me così spengo la luce e cerco di rimettermi a dormire ma dopo pochi istanti ho ancora la stessa sensazione di prima, mi volto di scatto e in un angolo della camera vedo una luce che aumenta sempre più di intensità fino quasi ad accecarmi ma riesco ugualmente a intravedere una figura femminile che sembra uscire dalla luce. Ad un tratto il bagliore diminuisce ma la figura femminile rimane, e’ sospesa a circa una quarantina di centimetri da terra ed lei ora che emana una luce celeste, lo stesso colore veste lunga fino ai piedi che indossa mentre i lunghi capelli biondi si muovono come se venissero scompigliati dal vento .
Fluttuando nell’aria si avvicina al letto dove io sto seduto rannicchiato tremando dalla paura
– Luca, non devi avere paura di me, io non voglio farti alcun male ‘ mi dice rassicurante con un bellissimo sorriso
– A-Allora cosa vuoi? ‘ chiedo balbettando
– Solo un poco di compagnia ‘ mi risponde.
‘No! Non può essere vero! Ora chiudo gli occhi e quando li riaprirò non ci sarai più ‘ penso tra me mentre mi rannicchio nel letto ma quando riapro gli occhi la ritrovo sdraiata sospesa pochi centimetri sopra di me
– Chi sei? ‘ le chiedo superando la paura
– L’importante non e’ chi sono io ma quello che decidi di fare tu… ‘ Nonostante la paura c’e qualcosa nel suo aspetto angelico che mi spinge a fidarmi così le rispondo che le farò compagnia e lei sorridendo felice mi accarezza sulla guancia
– Possiamo rimanere qui oppure possiamo andare ovunque vuoi ‘ mi dice
– Decidi tu! ‘ le rispondo e tutto ad un tratto mi ritrovo in costume da bagno steso al sole su una spiaggia tropicale accanto a lei
– Ma com’e’ possibile?! ‘ le chiedo
– E’ uno dei vantaggi della mia condizione… ‘ mi risponde
– Quale condizione? Ma chi sei?’ le chiedo confuso
– Mi chiamo Bibi e sono uno spirito ‘ mi risponde
– Un fantasma!? ‘
– Si… anche se non mi piace molto essere definita in quel modo ‘ mi risponde
– Ma se sei uno spirito perché posso vederti e perché ho sentito il tuo tocco quando mi ha carezzato? ‘
– Puoi vedermi perché io ho voluto farmi vedere da te e puoi toccarmi perché hai accettato di farmi compagnia ‘
– Vuoi dire che se su questa spiaggia ci fosse altra gente vedrebbero me e non te? ‘
– Proprio così! Dai, andiamo a fare il bagno ora! ‘ mi dice alzandosi
– Aspetta, ho molte cose da chiederti! ‘ ribatto
– Puoi farlo dopo, hai tutto il tempo che vuoi! ‘ risponde. La osservo correre verso l’oceano, oltre ad essere bellissima ha movenze che denotano eleganza e classe . Quando la raggiungo in acqua mi sale agilmente sulle spalle e mi usa come trampolino e poi, come se tra noi ci fosse gran confidenza, mi sfila il costume e mi sfida a riconquistarlo
– Allora! Te lo riprendi o no questo costume? ‘ mi chiede dopo un po’ che ci provo vanamente perché’ ogni volta che sto per raggiungerla lei scompare e riappare subito dopo a qualche metro di distanza
– Smettila di fare i tuoi trucchetti da spirito e vedrai che me lo riprendo! ‘
– OK! OK! ‘ risponde ridendo divertita
Riconquistato il mio costume rimaniamo a lungo in acqua schizzandoci e divertendoci come bambini e quando ne abbiamo avuto abbastanza torniamo a stenderci sulla sabbia.
– Cos’ altro volevi chiedermi prima? ‘
– Guarda che spettacolo! ‘ le dico ignorando la sua domanda e Bibi si mette a sedere accanto a me a guardare un bellissimo tramonto i cui riflessi sembra quasi infiammare l’acqua e l’orizzonte
Non mi sono mai sentito così bene in vita mia e vorrei che quel tramonto durasse per sempre, sono ancora intento a osservare il sole che e’ quasi completamente scomparso all’orizzonte quando ho la sensazione che Bibi mi stia come sfuggendo, mi volto verso di lei e vedo la sua figura che si dissolve lentamente
– Bibi, cosa succede? ‘ le chiedo spaventato
– Devo andare Luca! ‘
– Ma come! Mi avevi detto che avevamo tutto il tempo! ‘
– Ed e’ così, ogni volta che penserai intensamente a me io arriverò’! ‘
– Ma io sto pensando a te! ‘
– Purtroppo posso apparire solo di notte… ora la notte sta svanendo e io con lei! ‘
– A domani notte allora! ‘
– Ciao Luca! ‘ mi risponde, provo ad abbracciarla ma ormai e’ sparita così come la spiaggia tropicale che ha lasciato il posto alla mia camera da letto
La notte successiva la scena si ripete, Bibi appare come un angelo appena cala il buio, questa volta non ho alcuna paura e sono pronto ad andare con lei ovunque vorrà
– Allora ‘ quali domande volevi farmi ieri? ‘
– Niente domande… mi parlerai di te se e quando lo vorrai ! ‘
– Sei proprio un gentiluomo! ‘ commenta prima di chiedermi dove voglio andare stanotte
– Un’idea l’avrei, ma vorrei che fosse una sorpresa ‘ si può fare? ‘
– Certo! Prendi la mia mano e pensa al posto dove vuoi andare! ‘ Io faccio come dice Bibi e magicamente ci troviamo in una carrozza dell’ Orient Express
– Wow! Davvero un’ottima scelta Luca! Ma come ti è venuta? ‘
– Da ragazzo ho letto il romanzo di Agatha Christie e da allora considero questo treno come un posto affascinate e misterioso e ho pensato ti si addicesse.
– Così io sono affascinante, misteriosa ‘ e cos’altro?
– Elegante ‘ e molto bella! ‘
– Solo molto bella? Se non sbaglio ieri mentre mi fissavi il didietro intanto che correvo in acqua pensavi che ero bellissima e che avevo classe! ‘
– Ma come fai a saperlo? ‘ chiedo sconcertato
– Te l’ho letto nel pensiero ‘ risponde come se nulla fosse ‘ Ma Non devi vergognartene, non mi sento offesa anzi! –
– Ma lo stai facendo anche adesso? –
– Si ‘ dice accompagnando la risposta con un cenno del capo poi aggiunge ‘
– Potresti smettere di farlo? E’ imbarazzante! ‘ le chiedo
– Ok, ma a volte potrei farlo ancora… sai com’e’, quando sei abituata a fare una cosa ti viene automatico farla! ‘ Mentre ci dirigiamo nella carrozza ristorante le chiedo se le persone che abbiamo incrociato hanno visto anche lei oppure no
– Hanno visto solo te ‘ mi risponde
– Potresti farti vedere da tutti? ‘
– Perche? ‘
– Immagina la scena, siamo seduti a tavola, magari uno di fronte all’altra e le altre persone vedono solo me che parlo nel vuoto, mi prenderebbero per pazzo! ‘
– AhAhAh! Hai ragione! Ecco fatto, ora tutti possono vedermi! ‘
– Sai che ho viaggiato su questo treno? ‘ mi dice mentre aspettiamo che ci portino le nostre ordinazioni
– Ma dai! ‘
– Avevo 18 anni ‘ ero in viaggio di nozze! –
– Così giovane eri già sposata? ‘
– Era normale a quel tempo che una ragazza si sposasse a quell’età! ‘
– Allora avrai bei ricordi! ‘
– Oh si, bellissimi, peccato che i tre anni di matrimonio siano stati un disastro! ‘
– Scusami… Domanda infelice! ‘
– Non preoccuparti, dopo più di novant’ anni posso dire con certezza che l’ho superata! ‘
– Ma quanti anni hai? ‘
– Non si chiede l’età’ a una signora! Qualunque gentiluomo lo sa! ‘ replica risentita
– Intendevo dire che non li dimostri! ‘ le dico cercando di rimediare alla mia precedente gaffe mentre Bibi ride divertita
– Ti sto prendendo in giro! ‘ mi dice tra una risata e l’altra
– Spiritosa … Mi ricordi qualcuno! ‘
– Chi? ‘
– Mi sorella Manuela, prima che si trasferisse negli Stati Uniti col marito passavamo parecchio tempo insieme, con lei stavo bene e mi divertivo un sacco… come quando sto con te! ‘
– Lo dici solo per farmi piacere! ‘
– Puoi leggermi nel pensiero… Controlla! ‘
– Scusami se ho dubitato di te! ‘ mi dice dopo avermi letto il pensiero ‘ Comunque ho 113 anni, 21 da umana e il resto da spirito –

Anche questa nottata finisce in fretta ma ogni la sera magia si ripete e per più di un mese passo le mie notti con Bibi che mi porta nei posti più belli del pianeta e ci raccontiamo particolari delle nostre vita, scopro così che e’ nata in Louisiana e che il padre era un ricco produttore di cotone Mi racconta della sua infanzia felice e dei suoi primi turbamenti amorosi e per ultimo mi parla anche del suo matrimonio, che era stato combinato dal padre con un ricco mercante che aveva 30 anni più di lei, e che se si esclude il meraviglioso viaggio di nozze di cui mi aveva parlato sull’Orient Express, era stato infelice perché lei non amava affatto il marito che per di più la tradiva di continuo frequentando case di tolleranza.
‘ Sono settimane che ascolti la storia della mia vita… chissà come ti sei annoiato! ‘ mi dice una sera dopo avermi raccontato altri particolari della sua vita coniugale
– Al contrario… mi fa’ piacere che mi racconti di te! –
– Caro… comunque per farmi perdonare ti porto ad assistere ad uno spettacolo che so’ per certo ti piacerà ‘ mi dice prendendomi la mano ed in un attimo mi trovo catapultato in una arena indoor gremita dove i jeans a zampa d’elefante la fanno da padroni.
– Bibi, dove siamo? ‘
– Vediamo se indovini… Madison Square Garden, 27 luglio 1973’ –
– Il live dei Led Zeppelin! Grazie Bibi! Sei un angelo! ‘ le dico esaltato gettandogli le braccia al collo. Ho ascoltato talmente tante volte The Song Remains the Same , l’album che hanno registrato durante quelle tre serate live, che l’ho quasi consumato.
La pelle d’oca che mi viene quando salgono sul palco e attaccano Rock and Roll e’ una cosa mai provata, mi dimeno come il resto dei presenti e anche Bibi e’ scatenata. Le canzoni si susseguono ed arriva il momento di No Quarter nella quale John Paul Jones piazza un fantastico assolo di organo creando un’atmosfera mistica che nell’album e’ solo percepibile, poi sale in cattedra Jimmy Page che durante Dazed and Confused, dilatata fino a durare quasi mezz’ora, si esibisce in un assolo di quasi dieci minuti suonando la sua chitarra con un archetto di violino. Altri due pezzi e Page imbraccia la Gibson EDS-1275, non c’e’ dubbio, e’ il momento di Stairway to Heaven, in un’atmosfera quasi irreale attaccano la chitarra folk e il flauto, poi i gorgheggi di Plant, illuminato da un faro blu e da uno giallo, l’ingresso della batteria di Bonham e il suono della chitarra di Page che gradualmente diventa sempre più elettrico e veloce e raggiunge il culmine col magnifico assolo che ha reso il pezzo una delle pietre miliari del hard rock, il tutto in poco meno di 11 minuti durante i quali resto abbracciato a Bibi. Sarei già soddisfatto così ma in scaletta ci sono ancora Moby Dick con i quasi 15 minuti del fantastico assolo di Bonham e Whole Lotta Love a cui gli Zeppelin hanno aggiunto un tributo a una famosa canzone di John Lee Hooker e The Ocean a chiudere il concerto.

– Grazie Billie, e’ stata una serata meravigliosa… Ancora non ci credo! Ho visto gli Zeppelin dal vivo insieme alla miglior compagnia che si possa desiderare ‘ Mi avvicino per baciarla ma quando sto’ per sfiorare le sue labbra Bibi mi respinge
– Non farlo Luca… non devi innamorarti di me! ‘ mi dice
– Ormai e’ tardi… e’ già successo! ‘ le rispondo
– Lo so’, ma me ne sono resa conto troppo tardi! –
– Hai visto ancora nei miei pensieri… ‘
– Non ce n’e’ stato bisogno! Ora c’e’ solo una soluzione! ‘
– No Bibi… non dirlo! ‘ la supplico intuendo dove vuole andare a parare
– Devi smettere di pensare a me Luca, non dobbiamo più vederci! ‘
– Non puoi chiedermi questo, non e’ possibile… non lo vuoi nemmeno tu! E Poi perché non può succedere? Cosa c’e’ di male? –
– C’e’ che io sono uno spirito e tu una persona in carne ed ossa ‘
– Stronzate! Se posso vederti, sentire il tuo tocco e abbracciarti, allora posso anche amarti! –
– Credimi Luca, lo faccio per il tuo bene, chi si innamora di me fa’ una brutta fine! ‘
– Stronzate! ‘ ripeto ancora
– Non sono stronzate! Ci sono molte cose di me che non sai… ‘
– E allora dimmele! ‘
– Ok, ma non ti piacerà quello che sentirai ‘ –
– Dimmele! ‘ le urlo in faccia
– Io non sono un semplice spirito ‘ la mia anima è dannata ed è proprietà di Azel ‘
– Dannata? Cosa stai dicendo Bibi ‘ io, io non capisco! –
– Che il mio matrimonio era combinato e senza amore te l’ho già detto ‘ inizia Bibi ‘ Mio marito anziché stare con me cercava piacere frequentando case di tolleranza e io avevo conosciuto un altro uomo, Damon, un ragazzo della mia età che mi amava e che io amavo, ci vedevamo quando mio marito era in viaggio, facendo attenzione che nessuno sapesse di noi ma mio marito lo venne lo stesso a sapere e una sera ci sorprese mentre facevamo l’amore. Era come impazzito, continuava a ripetere che il suo onore era compromesso e voleva soddisfazione così sfidò Damon in un duello all’ultimo sangue.
Secondo gli accordi presi dai padrini il duello si svolse all’alba di quello stesso giorno, mio marito e Damon erano schiena contro schiena, entrambi armati di pistola e quando il testimone diede loro il via camminarono in direzione opposta per dieci passi e poi si voltarono di scatto, mio marito fu’ così veloce a voltarsi e sparare che Damon cadde a terra ferito a morte senza aver avuto nemmeno il tempo di sparare il suo colpo, prima di morire tra le mie braccia ha fatto in tempo a dirmi che mi amava, mentre piangevo in preda alla disperazione chinata sul corpo di Damon vidi la pistola ancora carica tra le sue mani, la presi e dopo averla puntata dritta al cuore mi sparai, volevo in qualche modo ricongiungermi a lui ma non sapevo che suicidandomi la mia anima sarebbe stata dannata…’
– E Azel, chi è? ‘
– E’ un demone, il miglior torturatore che gli inferi abbiano mai avuto, ed è anche il signore-padrone di tutte gli spiriti dannati! –
– Voglio parlarci! Dimmi come fare per trovarlo! ‘ le ordino
– Smettila! Non fare pazzie! ‘
– No che non la smetto! Io ti amo e sono pronto a tutto per stare con te, e poi non posso credere che tutto il tempo che abbiamo passato insieme non significhi nulla per te! ‘
– Significa molto anche per me ‘ ma non saresti al sicuro con me, io sono un’assassina, ho causato la morte di Damon! ‘
– Tu non sei un’assassina! Tuo marito ha ucciso Damon, non tu! Ora fammi parlare con questo Azel! – Non faccio in tempo a completare la frase che si alza un forte vento e di fronte a noi appare un uomo vestito elegantemente che mi sorride prima di trasformarsi in una specie di mostro con il volto rosso e gli occhi gialli
– E’ lui? ‘ chiedo a Bibi mentre attorno a noi si e’ fatto tutto buio
– Si… e’ Azel – mi risponde Bibi
– Così sei tu l’umano che smania per incontrarmi…. avanti parla, che cosa vuoi? ‘
– Voglio che la lasci libera ‘ gli rispondo
– Ah Ah Ah! Stupido mortale ‘ cosa credi? Che basti chiedere perché io esegua? Non è così che funziona! ‘ mi dice col suo ghigno demoniaco stampato in volto
– Dimmelo tu allora come funziona? ‘
– Non per vantarmi ma sono il miglior torturatore che gli inferi abbiano mai avuto! ‘
– Me l’hanno detto… – replico
– E nonostante sapessi chi sono hai voluto incontrarmi lo stesso… non capisco se sei coraggioso o pazzo, comunque ecco la proposta, io ora farò sfoggio delle mie arti su di te, se sopravvivrai Bibi sarà tutta tua e potrai farne quello che vorrai, ma se anche solo una volta mi chiederai di smettere mi prenderò anche la tua anima. Ci stai? –
– Ci sto, ma se vinco io la lascerai libera e esaudirai il desiderio che esprimerà! ‘
– Interessante! Ma chi ti garantisce che sceglierà di stare con te? ‘
– Nessuno… Come del resto nessuno mi garantisce che tu rispetti il nostro patto! ‘
– Ma allora perché rischiare? ‘ mi chiede ancora Azel
– Affari miei ‘ ci stai o no? ‘
– Affare fatto! Cominciamo? ‘
– Si ‘ gli rispondo mentre Bibi mi implora di rispondere il contrario
– Certo che voi umani siete strani ‘ –
– Iniziamo o vuoi continuare a parlare? ‘ gli chiedo deciso.
– Ok…. L’hai voluto tu! – Azel mi guarda ghignando e muove un dito, senza nemmeno sfiorarmi mi sfregia il volto dallo zigomo destro fino alla mandibola, sento un dolore atroce mentre il sangue mi cola sul collo. Sempre senza toccarmi continua a infliggermi dolorosissime ferite da taglio su tutto il corpo mentre attorno a noi si sprigionano fiamme altissime
– Rinunci? ‘ mi chiede dopo ogni sfregio ricevendo sempre un secco ‘No!’ come risposta così Azel continua a infliggermi dolori sempre più insopportabili ma io continuo a non cedere.
– Sei resistente ‘ vorrà dire che ora farò sul serio! ‘ mi dice. Azel stringe la mano a pugno e la fa ruotare, sento una stretta fortissima al cuore e sembra che gli occhi debbano schizzarmi fuori dalle orbite, sono sul punto di cedere e chiedere pietà ma non so dove trovo la forza per continuare, d’un tratto Azel molla la presa ma è solo una breve pausa e poi riprende a stringere ancora, un’altra volta e un’altra ancora. Sempre più indispettito dalla mia volontà di non mollare mi causa sempre più dolore, gli basta puntare il palmo della mano in direzione dei mie polmoni perché li senta in fiamme, poi è il turno della milza e del fegato. ‘Adesso muoio’ penso mentre il sangue mi cola dagli occhi e dalle orecchie ed esce a getti dalla mia bocca.
– E’ l’ultima volta che te lo chiedo, ti arrendi? ‘ mi chiede Azel, io non ho più nemmeno la voce a causa delle continue urla di dolore così gli rispondo scuotendo la testa in segno di diniego.
– Nessun mortale aveva mai resistito tanto!… – Azel sta per riprendere la tortura quando una forte voce lo blocca
– Fermati Azel! Lo sai che non ti e’ concesso uccidere un umano… prendi atto della sconfitta e onora il patto! – Faccio in tempo per a vedere l’uomo che ha parlato per un attimo prima di perdere i sensi e quando mi risveglio sono nel mio letto, per prima cosa controllo le ferite ma sul corpo non ne e’ rimasta alcuna traccia e anche i dolori sono scomparsi.
– Ma com’e’ possibile? – mi chiedo ad alta voce
– Ti ho guarito io! ‘ risponde una figura di uomo che appare ai piedi del letto preceduto da un’intensa luce azzurra
– Grazie, ti devo la vita!
– Dovere! – risponde
– Ma tu sei lo stesso che ha fermato Azel! Chi sei? ‘
– Mi chiamo Victor, sono un angelo guardiano… –
– Guardiano? Che significa? ‘
– Ogni volta che il nostro mondo entra in contatto con il vostro uno di noi guardiani viene incaricato di tenere sotto controllo la situazione e impedire che particolari eventi stravolgano il naturale ordine delle cose ‘
– Cosa intendete con ‘particolari situazioni’? ‘
– Ad esempio evitare che un mortale ritorni nel proprio mondo debilitato dagli eventi verificatisi nel nostro mondo, o impedire l’amore tra un mortale e uno spirito! ‘
– Allora non potrò più vedere Bibi… tanto valeva somministrarmi il colpo di grazia anziché curarmi! ‘
– Voi mortali siete sempre così tragici… io non ho mai detto che non potrai più vedere Bibi, ho solo detto che l’amore tra un mortale e uno spirito non e’ permesso! ‘
– E che differenza c’e’? Io sono un mortale, Bibi uno spirito e secondo le vostre stupide regole noi non possiamo amarci! ‘ gli urlo in faccia
– Le nostre regole non sono stupide visto che funzionano da due millenni ‘ mi risponde Victor con molta calma
– Funzionano per voi forse! – Senza dire niente Victor indica il soffitto con l’indice della mano destra e accanto a lui appare Bibi, indossa ancora la lunga veste celeste che aveva nelle sue apparizioni notturne ma stavolta non fluttua e non emana alcuna luce
– Bibi! Amore mio! – esclamo mentre salto giù dal letto per abbracciarla. In lei c’e’ qualcosa di diverso ma non riesco a capire cosa
– Vuoi ancora stare con me’ per sempre? – mi chiede
– E’ l’unica cosa che desidero… ma non credo che lui ce lo permetterà! – le rispondo indicando il guardiano
– Victor non può più impedircelo, non sono più uno spirito… ho chiesto ad Azel di tornare ad essere una mortale! – Mi risponde Bibi lasciandomi senza parole, la abbraccio ancora più forte
– Pazientate ancora qualche minuto, prima devo ringraziarvi – mi dice Victor interrompendoci proprio mentre io e Bibi stiamo per baciarci
– Ringraziarci per cosa? – chiedo
– Hai battuto Azel e hai permesso ad un’anima dannata di riscattarsi, e tu Billie scelto di rinunciare a tutti i vantaggi che avevi, voi siete la dimostrazione che l’amore può tutto! Voi avete segnato una doppia vittoria a favore dei buoni ‘ e non immaginate nemmeno quanto ne avessimo bisogno di questi tempi! ‘ ci dice – Ora vi lascio, ma prima di andarmene lasciate che crei l’atmosfera per il vostro tanto agognato bacio… e per quello che farete dopo! – cosi’ prima di scomparire sbattendo le immense ali bianche che teneva ripiegate dietro la schiena schiocca le dita e nella stanza si spande l’inconfondibile melodia dell’ intro di Stairway to Heaven
– Non poteva creare atmosfera migliore ‘ commenta Bibi ‘ Ora però vieni qui e dammi quel benedetto bacio! ‘
– Uno solo? Io ti ricopro di baci! – le rispondo e finalmente ci baciamo, intensamente e appassionatamente, mi stacco da lei brevemente per riprendere fiato e poi mi rituffo di nuovo sulle le sue calde e morbide labbra.
– Cosa intendeva Victor dicendo che hai rinunciato a tutti i tuoi vantaggi? – le chiedo
– Che tornando umana non ho più alcun potere… niente più trucchi da spirito, lettura del pensiero e viaggi magici! –
– Peccato! Mi piacevano i tuoi poteri, facevano comodo… – scherzo ma Bibi non lo capisce e la tristezza appare sul suo meraviglioso volto – Scherzavo Bibi, io voglio solo stare con te ogni giorno della mia vita! Dei tuoi poteri, se ci sono o no, non me ne frega niente! – le dico facendole tornare un’espressione felice in viso.
Riprendiamo ancora a baciarci, tutti e due vogliamo la stessa cosa ma nessuno dei due se sembra sentirsela di prendere l’iniziativa così alla fine lo faccio io
– Bibi, voglio fare l’amore con te ‘ le sussurro all’orecchio mentre la canzone e’ alle battute finali e Bibi senza rispondere, sorridendo dolcemente, si sfila la veste sotto alla quale non porta nulla
– Sei bellissima Bibi ‘ le dico ammirando quello splendido corpo nella sua interezza. Sempre sorridente Bibi si avvicina e mi sfila la t-shirt, mi accarezza il petto e mi riattira a se per baciarmi ancora. Sento le sue mani corrermi leggere sulla schiena mentre la sollevo e la adagio dolcemente sul letto, sono sopra di lei che mi guarda negli occhi in attesa che faccia la mia mossa, la bacio ancora e poi le massaggio e bacio i seni, la bacio sull’addome e giù fino a raggiungere la sua parte più intima, la bacio e la succhio a lungo facendola bagnare. La penetro con la lingua e le stimolo il clito, Bibi inizia a sospirare sempre più forte, stringe le gambe bloccandomi la testa invitandomi a continuare il trattamento così insisto nel mio lavoro di lingua. Da quella posizione posso anche godermi il meraviglioso spettacolo dei seni di Bibi che si muovono su e giù seguendo il ritmo del suo respiro, non resisto e abbandono il suo meraviglioso frutto per lanciarmi di nuovo sui seni, ci affondo il viso e le succhio i capezzoli facendola sospirare dal piacere. Bibi mi guarda sorridente e cerca le mie labbra, ci baciamo ancora intensamente e poi scendo ancora ad occuparmi del suo clito fino a che l’orgasmo la pervade e inarcando la schiena mi scarica il suo piacere in bocca.
– Prendimi Luca, ma sii delicato per favore ‘ sono tanti anni che ‘ – mi implora Bibi ancora ansimante
– Non farò mai nulla che tu non voglia o che ti faccia male ‘ le rispondo prendendole il viso tra le mie mani e guardandola dritta negli occhi. La bacio e poi sempre guardandola fisso negli occhi molto lentamente le scivolo dentro, avanzo nelle sue viscere cercando di essere il più dolce e delicato possibile e quando tocco la cervice rimango fermo tutto piantato dentro di lei e la bacio ancora sulle labbra.
Un cenno del suo capo e inizio a muovermi lentamente, mi ritraggo fino quasi a uscire e poi riaffondo con Bibi che mi incita ad aumentare il ritmo delle penetrazioni, geme sempre più forte, la sento sul punto di venire ma io voglio prolungare questo momento all’infinito così rallento senza però fermarmi, Bibi mi sta parlando, vedo le sue labbra muoversi ma sono in uno stato tale da non sentire quello che dice, ma il sorriso sul suo volto, che sconvolto dal piacere è ancora più bello, mi fa capire che va tutto bene così ridò vigore alle penetrazioni mentre Bibi subisce i miei assalti, rinserrando le gambe all’altezza dei miei fianchi e geme sempre più forte
– Siiii Oddiiioooooo Godooooooooooo ‘ urla. Io continuo gli affondi ma sono al limite e le contrazioni del suo orgasmo hanno l’effetto di accelerare il mio orgasmo che esplode in lei proprio mentre la sto baciando. Ci baciamo ancora a lungo prima rotolare di lato e stendermi accanto a Bibi che mi si accuccia accanto poggiandomi il capo sul petto, mi sento l’uomo più felice del mondo e vorrei dirglielo ma non voglio rovinare quel momento magico con una frase tanto banale così continuo a carezzargli il viso radioso col dorso della mano.
– Che eri un ragazzo speciale l’ho intuito la prima volta che ti sono apparsa, ma davvero non mi aspettavo che sarebbe finita così! – mi dice dopo avermi baciato
– E ti dispiace? –
– Assolutamente No! Grazie a te sono tornata mortale e per la prima volta in vita mia sono innamorata di un uomo che mi ama veramente… –
– Anche Damon hai detto che ti amava – le faccio notare
– Si… ma non come mi ami tu! Con lui non ho mai provato le sensazioni che ho quando sto con te… e non mi ha mai fatto godere come hai fatto tu poco fa’! –
– Bibi, mi meraviglio di te! Una gentildonna dovrebbe sapere che certi commenti non andrebbero fatti! – le dico prendendola in giro come aveva fatto lei quando sull’ Orient Express le avevo chiesto quanti anni aveva
– Avrò altre occasioni per comportarmi da gentildonna… ora portami ancora in paradiso! – mi risponde lei
– Ancora? Ma non ti farà male alla tua età? Forse e’ meglio fare colazione prima! – le rispondo stuzzicandola
– Ti ricordo che quello vicino alla trentina sei tu, io ne ho 21! Comunque quella della colazione non e’ una cattiva idea!-
– Allora vai a prepararla! – le dico
– Perche io? –
– Perché anche se passano i secoli e’ sempre la donna che cucina! – poi , mentre Bibi si sta alzando per andare a preparare la prendo per un braccio e la attiro sopra di me
– Rimani a letto… la preparo io! –
– Così si ragiona! Per me’ caffè, pane imburrato e marmellata! – mi dice ridendo e quando sono già sulla porta mi richiama indietro per baciarmi.

– Ti sei rimesso in forze? – mi chiede terminato di consumare la colazione che avevo servito a letto
– Cos’hai in mente? –
– Sorpresa! Sappi solo che quello che sto per fare non l’ho mai fatto con nessuno! – Bibi inizia a strusciare il suo corpo caldo contro il mio, si inginocchia tra le mie gambe e inizia a giocare con lo scroto e leccarmi l’asta che poi infila tra i seni che tiene stretti uno contro l’altro mentre Ivan inizio a muovermi come se la stessi scopando.
– E’ giunto il momento di fare il grande passo Luca – mi dice interrompendo la spagnola – Ti voglio dove non e’ mai entrato nessuno! – aggiunge mentre porta le mie mani a posarsi sul suo favoloso culetto
– Amore sei sicura? – le chiedo guardandola dritto negli occhi mentre le carezzo il viso
– Si, voglio che sia tu e solo tu a farlo! – mi risponde sicura.
Scatto giù dal letto e vado in bagno dove prendo il barattolo della crema per le mani, ne metto un po’ sulle dita e inizio a leccarle la patatina e nel contempo con le dita le massaggio il buchetto senza penetrarlo e non appena inizio a spingere il dito all’interno Bibi inizia a godere senza freni
– Lo sentooo’ mi piacee – dice tra i gemiti quando inizio a far scorrere il dito dentro intensificando il lavoro di lingua, viene sconvolta da un orgasmo che la lascia senza fiato. Le do il tempo di riprendersi e dopo avermi baciato a lungo me lo riprende in bocca leccandolo stancamente
– Sono pronta… portami in paradiso! – mi dice subito prima di stendersi a pancia sotto, le infilo un cuscino sotto il bacino per tenerla sollevata e le allargo le gambe prima di posizionarmi con la punta sul suo buchino, Bibi si irrigidisce appena sente la cappella iniziare ad entrare ma dopo qualche carezza si rilassa e inizio un lento movimento di bacino, spingo e mi ritiro guadagnando terreno ogni volta.
– Dio mio com’e’ grosso ‘ sei entrato tutto senza che sentissi il minimo dolore! – esclama stupefatta quando sente le sue palle sbatterle sul sedere, rimango fermo per qualche attimo e poi inizio a cavalcarla lentamente, sto’ attentissimo a non farle male e solo dopo mi incita lentamente aumento fino a imprimere un ritmo forsennato alternando i due buchi
– Sono in paradisooo!!! Siiii !!! – continua a ripetere – Continuaaaa!!!! Siiiiiiiii!!!!! Siiiiiiiiii! Cosiiiiiiii!!!! Ahhhhhhhh!!!!!! – Sono al limite, cerco di trattenermi ma e’ talmente stretta e calda che non ce la faccio e le scarico tutto il mio seme bollente nel culetto
– Lucaaaaaaaaaaaa! – urla scossa dai fremiti dell’orgasmo che la squassano mentre io la baciao e la abbraccio teneramente.
– E’ stato fantastico ‘ tu sei fantastico –
– Qualsiasi cosa con te diventa fantastica – le rispondo
– Sarà sempre così tra noi? – mi chiede dopo essersi accucciata di nuovo contro il mio corpo
– Non lo so’, ma posso assicurarti che farò di tutto perché lo sia –
– Allora non ho alcun motivo per preoccuparmi… –

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