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Racconti Erotici Etero

Spudorati

By 14 Dicembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

TU
Mentre nel salone tuo padre con il tuo pretendente discutono animatamente sulla dote …. mi intrufolo nella tua stanza….aprendo in silenzio la finestra…
sei intenta a scrivere ancora al computer
la mia carezza sulle spalle ti arriva come una scossa
ti tappo la bocca per bloccare l’urlo di spavento
e mentre con l’altra mano entro sotto la maglia per accarezzare il seno…
inizio a baciarti il collo….
abbandoni la tua testa sulle mie spalle
e la mia bocca scende sulla tua bocca….
un bacio caldo mentre le mani scendono sul tuo addome per intrufolarsi tra le tue gambe…

IO
‘Vattene!’ ti ingiungo sottovoce.
‘Perché? Non mi vuoi?’
‘No’cioè..sì’ma se ti vedono!’
‘Non preoccuparti!’ sorridi tranquillo.
Come fai ad essere così calmo in una situazione del genere’ – penso io – Certo il rischio di venire scoperti aumenta l’eccitazione’il desiderio no, quello non potrebbe essere maggiore, in ogni caso’.
‘ Chiudo la porta’ dico
‘No, lasciala così’attiri meno l’attenzione..’
‘ Dobbiamo fare in silenzio, allora” raccomando sottovoce.
‘Io sarò silenziosissimo” mi prendi in giro ‘ Non so tu” concludi ironico.
Le tue mani continuano le loro esplorazione’ora ti sei accovacciato ai miei piedi , sotto la scrivania, mi togli lentamente gli slip, risali con la lingua la superficie delle gambe, indugiando nella parte interna delle cosce’
Sono tesa come una corda di violino’aspetto che tu arrivi ‘ là”ma mi fai penare’
Spalanco le cosce e ti premo la testa con le mani sulla micia calda’
Un gemito soffocato’mi stai frugando.. con la lingua’.dio che voglia che tu vada più in fondo’!
Mi lavi e mi asciughi con la tua lingua e poi io torno a bagnarmi’.
Sospiri’i miei’
Ti voglio! Al diavolo tutti!
Ti voglio qui, adesso’sul mio letto’.quello su cui tante volte ho fantasticato di te’quello in cui mi sono masturbata, pensando alle tue parole’
Ti ci trascino ‘.ti apro i pantaloni, mi stendo sotto di te’.mi offro a te’spudoratamente…non ho tempo per i convenevoli…
Le mie gambe appoggiate alle tue spalle, le mie caviglie allacciate dietro alla tua nuca’.mi hai infilzata d’un colpo’come piace a me’
Mi mordo le labbra… Devo stare zitta! Zitta!

I tuoi colpi non mi risparmiano, non risparmiano le mie reni..
I miei movimenti assecondano i tuoi, nel tentativo di farti affondare di più dentro di me…
Ti voglio tutto!!
Mi sbatti furiosamente…. arrivi subito a …tamponarmi l’utero!
La nostra cavalcata ci unisce, come una cosa sola.
La mia mente è concentrata sul mio sesso…
IO stessa SONO solo IL MIO SESSO!!
‘Ancora … ancora” penso’
Maledizione al letto che cigola”
Scosse violente’. che mi fanno vibrare…
Brividi…sussulti….silenzio – è d’obbligo – solo il mio corpo grida il suo piacere… e lo fa col suo linguaggio!
La tua bocca sul mio orecchio…no!
….mi fai squirtare….!
Non mi accorgo nemmeno che anche tu hai avuto l’orgasmo’tanto ero intenta ad assaporare il mio’

Ora il problema maggiore per te sarà andartene …

TU
Sei mia … Mia … E adesso lo capirai…
Mi sollevo ti bacio con passione, sei stupenda dopo aver goduto e
Mi fermo ad ammirarti…
Armeggiando nello zainetto tiro fuori qualcosa…
Ancora travolta dalle pulsazioni non capisci cosa sta accadendo.
Un ovulo delle dimensioni di un uovo gigante, con una cordicella…
Lo vedi per un attimo…senza realizzare…
Prima che sparisca dentro di te ingoiato dalla tua figa ancora grondante.
Ti bacio la bocca …
Adesso vai da loro puttana…
Mentre lo dico faccio partire una scossa dentro di te azionando il telecomando.

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