Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Storia di Luana 4

By 23 Febbraio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Era venerdì pomeriggio, Luana aveva finito di lavorare e si stava avviando a casa, non era per niente rilassata, avrebbe voluto trascorrere il fine settimana in pieno relax, invece le toccava andare ad un convegno organizzato dalla sua azienda, e naturalmente non poteva esimersi, le sarebbe toccato stare per due giorni chiusa in una sala convegni ad ascoltare discorsi e fare finta di essere attenta, almeno il posto dove si sarebbe svolto il convegno era carino, un bell’albergo immerso nel verde con un immenso parco sperava di poterne usufruire per fare qualche passeggiata.
Arrivata all’albergo scelto per il convegno Luana si avviò in camera, fece una doccia rinfrescante e disfece la valigia,
era arrivata sul tardi, non aveva il tempo per poter andare in giro, decise di andare subito a letto.
l’indomani, appena alzata si preparò per affrontare quella giornata di noia. Decise di vestirsi comoda, indossò le immancabili autoreggenti, e uno slip alla brasiliana, che divideva in due il suo splendido culo, si decise ad indossare un reggiseno a balconcino nero trasparente, la sua terza misura sembrava strabordare, dando un effetto micidiale alla sua figura, aveva portato un semplice tailleur nero che la fasciava come una seconda pelle, una camicetta bianca completò il tutto, quando indossò le scarpe i tacchi slanciarono ancora di più le sue caviglie sottili, lasciò i lunghi capelli sciolti, fermandoli con un sottile cerchietto, aveva portato un piccolo paio di occhiali che indossò, non le servivano, ma le piaceva l’effetto dei suoi occhi neri quando guardavano da sopra la montatura dandole un aria ancora più civettuola.
Quando scese quasi tutti erano già nell’atrio, la sua camminata catalizzò gli sguardi dei presenti che si bearono della vista del suo culo che ondeggiava piano mentre camminava.
La giornata scorse lenta e noiosa, gli interventi sembravano interminabili, la pausa per il pranzo fù salutata da tutti con entusiasmo anche se trascorse in un lampo, nell’attesa che iniziassero i lavori pomeridiani Luana notò un certo va e vieni da parte dei camerieri dell’albergo, la curiosità prese il sopravvento e chiese:
-Come questo trambusto?-, il fattorino a cui chiese parve quasi stupito che una donna come Luana gli rivolgesse la parola , prese fiato e rispose:
-Questo pomeriggio ci sarà un ricevimento di nozze e noi stiamo approntando la sala.-
i lavori del pomeriggio non furono diversi da quelli della mattina, una lunga lista di interventi tutti uguali, dopo un eternità arrivò la fine dei lavori della giornata, tutti si diressero verso l’uscita, Luana fu una degli ultimi a uscire, uscendo si attardò un attimo a vedere il salone dove avrebbe dovuto esserci il ricevimento di nozze, il ricevimento era già iniziato da tempo, gli sposi, entrambi molto giovani, stavano distribuendo le bomboniere agli invitati, Luana si soffermò ad osservarli, lei era carina, non molto alta ma una figura deliziosa, lui un ragazzo carino altezza media, un fisico notevole, alcuni invitati si erano dati alle danze, mentre stava osservando uno degli invitati le si avvicinò invitandola a ballare, Luana stette per un attimo interdetta, ma poi accettò con un sorriso, il ballo non era molto movimentato e la musica si faceva seguire, ballò per una decina di minuti con lo stesso cavaliere, poi altri uomini si fecero più audaci invitandola a ballare, trascorse quasi tutta la serata a quella festa.
Sul tardi gli invitati cominciarono ad andarsene, Luana vide che la sposa si era appartata con delle amiche lasciando da solo lo sposo, si sa la festa e della sposa, uno dei camerieri andò dallo sposo che si affrettò a seguirlo, Luana incuriosita lo seguì da lontano, stava andando dal direttore, evidentemente si trattava di dettagli della serata, stette qualche minuto affacciata a una delle grandi vetrate, approfittando dell’aria della sera, dopo qualche minuto lo sposo uscì dall’ufficio, a Luana venne in mente che avendo partecipato al ricevimento doveva un regalo, intercettò lo sposo prima che raggiungesse la sala, erano dietro alle tende che separavano la sala dal corridoio.
-Ciao- disse con voce vellutata, -e stata una bella festa, purtroppo non ho potuto portare un regalo..-, nel dire questo si era portata quasi a contatto con l’uomo, lo guardava con uno sguardo dispiaciuto, i suoi occhi neri erano pozzi dove ci si poteva perdere, l’uomo infatti balbettò un:
-Non Non ha importanza…- si sentiva a disagio vicino a quella donna che gli poneva davanti,
-Si ma, io voglio ricambiare in qualche modo..- mentre parlava la sua mano era andata a posarsi sul petto dell’uomo carezzandolo lentamente, la tensione era salita, l’uomo non sapeva cosa fare o dire, Luana approfittò del suo imbarazzo per scendere piano con la mano verso il cavallo dei pantaloni, l’uomo non si mosse, quasi timoroso di causare una reazione inconsulta, la carezza di Luana al suo membro da sopra i pantaloni aveva avuto l’effetto di farglielo venire duro, Luana se ne accorse, e sempre guardandolo negli occhi, insinuò la sua mano nei pantaloni tirandoglielo fuori, lo prese nella sua mano iniziando a carezzarlo, senza dire una parola si chinò davanti all’uomo portandosi all’altezza del suo uccello, l’uomo non si muoveva, quasi non respirava, adesso era combattuto tra l’andare via e provare il tocco di quelle labbra invitanti, Luana iniziò a dare piccoli bacini sulla punta di quel cazzo eretto, l’uomo ebbe un brivido, il contatto con quelle calde labbra andava oltre le sue speranze, Luana cominciò a percorrere con la lingua quel cazzo duro che aveva davanti, alternava la lingua a veloci carezze con la mano, percorrendo l’asta per tutta la sua lunghezza, i gemiti dell’uomo si faceva più intensi, era giunto il momento imbocco quel membro per tutta la sua lunghezza sentendolo in fondo alla gola, iniziò a farselo scorrere nella bocca con un lento su e giù, la sua mano intanto accarezza le palle già gonfie accentuando la sensazione di piacere dell’uomo, l’uomo si appoggiò alla parete per meglio godersi quel pompino fuori programma, ormai era completamente in balia di quella donna, Luana si accorse che l’uomo era ormai al capolinea, accelerò il ritmo stringendo le labbra, bastarono due colpi, senti un primo schizzo arrivarle in fondo alla gola seguito da altri, stette per un attimo ferma inghiottendo tutto quello che l’uomo aveva scaricato, quando l’uomo finì diede ancora dei succhiotti a quel cazzo che si ammosciava, ripulendole per bene, quando ebbe finito si alzò guardò lo sposino e sussurrò:
-Auguri-, si allontanò lasciandolo lì dietro la tende ancora incredulo di quello che gli era successo, lo sguardo dell’uomo seguì l’ancheggiare di Luana fino a che fù fuori vista.
Divertita Luana pensò che quella sera la sposina avrebbe dovuto faticare più del previsto per avere la sua prima notte.

Leave a Reply