Skip to main content
Racconti Erotici Etero

STORIA

By 30 Novembre 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

.molto spesso sembra che nella nostra mente ci siano dei muri che non riusciamo ad abbattere
mentre altre volte tutto nasce così naturalmente senza nemmeno chiedersi come mai; così conobbi Claudia, mia omonima, una ragazza solare, suadente con molti, tanti pregi e uno tra questi era un fascino decisamente prepotente; in verità ci vuole poco a legare e capire che due persone hanno un interesse reciproco, basta sentirle parlare o scambiarsi battute o magari dal tono della voce che diventa fresco, allegro e con un po’ di peperoncino’..e fu così che ci conoscemmo, la ragione magari può essere per amici in comune, per caso o per lavoro e fu così che ebbi questo enorme piacere’.Claudia &egrave una ragazza stupenda, bionda con due splendidi occhi e con tutte le forme al posto giusto; scherzavamo molto al telefono e ci scrivevamo scambiandoci confidenze e’ammiccamenti dei quali non sapevo farne a meno; mi piaceva molto provocarla ma notavo che lei era sempre pronta a rispondermi provocandomi a sua volta; la prima volta che la vidi fu per ragioni di lavoro e mentre ci parlavamo per approfondire situazioni della nostra professione notavo che il mio sguardo non poteva distogliersi dal suo’.la guardavo fissa negli occhi’.era deliziosa’era come la immaginavo’..una ragazza normale ma speciale al tempo stesso’.si perché era ricca di quel fascino accennato prima e la guardavo così intensamente quasi mangiandola con gli occhi che lei mi disse”Cla stai bene?’ e io le risposi avvicinandomi all’orecchio per non farmi sentire da altri’.’Claudia’mai stato meglio’.”eh si il mio tono e il mio sguardo ne dirle quella cosa erano espliciti e lei lo aveva notato’lo aveva notato bene’quel giorno era veramente notevole codesta 36enne che sprizzava femminilità da tutti i pori; la giornata andò via ma benedii il mio lavoro per aver conosciuto questo esemplare di femmina, ma che dico femmina, strafemmina; continuammo le nostre conversazioni telefoniche e le nostre mail che devo dire cominciavano a essere molto più provocatorie e piccanti ma notai con piacere reciproco; un giovedì mattina le scrissi un e-mail per salutarla ma dopo 15 minuti non ricevendo risposta provai di nuovo a riscriverle’.non arrivavano risposte’.e lì provai a telefonare al suo lavoro ‘C’&egrave Claudia?’ chiesi ”No oggi &egrave rimasta a casa non stava bene”.la cosa mi dispiacque da una parte perché lei non stava bene ma dall’altra almeno sapevo che non mi aveva risposto solo perché non era lì; verso le 10,30 il mio collega mi passò una telefonata’.era lei”’Claudio, ciao’sei pieno di lavoro?”’Come sempre ma sai benissimo che sentirti &egrave balsamo per le mie orecchie”’Sei sempre carino e gentile’.ti volevo dire che oggi come avrai notato non sono andata al lavoro…’
‘.’Si ho notato e infatti mi chiedevo dove fosse la mia divina biondissima interlocutrice’
‘Sono a casa, ho una leggerissima febbre e una al collo’ ”’Mi dispiace’ dissi io”Se ti serve qualcosa posso aiutarti? ”.magari”ti porto il pranzo’ ahi ahi ahi la mia affermazione poteva essere infelice; già perché &egrave come se le avessi detto che da lì a due ore sarei andato da lei autoinvitandomi e avevo chiuso gli occhi nell’attesa di un suo ‘Claudio non scherziamo”.e invece con un grosso mio felicissimo stupore sentii’.’Ti apro la porta solo se vieni qui e mi prepari un bel piatto di penne all’arrabbiata”.e io ‘Ti preparerò la pasta più toccasana di questo mondo”.alle 12,30 uscii dall’ufficio per recarmi presso la sua abitazione lasciando detto che avevo ricevuto una telefonata importante e che non sarei rientrato lasciando anche detto che qualsiasi persona avesse chiamato dovevano dire che ero fuori per lavoro; devo dire che ero molto emozionato ma anche desideroso di rivedere Claudia’..ero sul mio motorino mentre percorrevo la strada’.e mille e più pensieri mi pervadevano la mente’un misto di timore ed eccitazione’mai avrei sperato in un invito da parte di Claudia così sui due piedi’.eppure stavo andando da lei; arrivato alla sua abitazione mi aprì la porta con un sorriso’.ci scambiammo un bacio amichevole’entrai ‘titubante’ma incuriosito’.non ti toglievo gli occhi di dosso’.aveva una mogliettina aderente e si intravedevano le curve del suo seno’.mentre sotto portava una tuta da ginnastica aderente anche quella; eh si notai anche il sedere di Claudia e devo dire che il mio basso ventre reagiva e non mi sembrava per niente indifferente’.cercai di fare il disinvolto ma ero molto preso da quella situazione; sornione mi avvicinai a lei cingendole un fianco e sentivo il calore di quel corpo surriscaldarmi le vene; ‘Allora hai fatto sega al lavoro’.brava, brava’.ma hai davvero la febbre?’
”Mi sento molto strana’ disse ‘in pi ho una contrattura sia sul collo che su una gamba e mi fanno vedere le stelle’.’, non so cosa mi prese e le dissi ‘Ma dolcezza’.ti fidi di me?…troverò il rimedio per le tue contratture”. La feci sedere sulla sedia e mi misi dietro di lei, cominciai un lento massaggio sul trapezio salendo dolcemente con in pollici lungo il collo’.Claudia chiuse gli occhi dicendo ‘Tesoro, mmmmmm &egrave divino”’ La sua voce rilassata mi piaceva’chiudeva gli occhi e mentre percorrevo con i pollici e la mano intera la sua schiena e il suo collo lei continuava a mugolare di un beato rilassamento”Che bello, Claudio, non smettere”io cominciavo a sentire un po’ di eccitazione nel sangue ma continuavo a massaggiarla senza scompormi fino a che dissi impunemente e sfacciatamente”Claudia, per massaggiarti meglio la base del collo dovresti toglierti la maglietta’.prometto che non guardo”.ma non trovai ostacoli in lei e si tolse la maglietta rimanendo in reggiseno’da sopra vedevo le curve del suo seno e la cosa non mi lasciava indifferente’.anzi; ricominciai il massaggio fino a che lei si rilassò gemendo al passaggio delle mie mani ‘.’Ti piace, dissi?”..’Mmmmmmm, si’..da morire’.da morire” ‘.’Anche tu mi piaci da morire’.’ le dissi; ‘.’Ti va di sdraiarti a ventre sotto, cosi ti prendo meglio”.quel ‘ti prendo’ fu preso con molti doppi sensi e sorridemmo entrambi’ma con un sorriso molto ambiguo. Claudia si sdraiò sul suo divano io ricominciai il massaggio e lei era in preda a un vero e proprio godimento psicologico; era veramente rilassata e non apriva gli occhi e mentre si lasciava andare avvicinai la mia bocca al suo collo mentre con le mani le massaggiavo le spalle; la mia bocca lievemente aperta massaggiava con le labbra il suo collo e i lobi delle sue orecchie e si sentiva aumentare il suo respiro; ero preso dalla situazione e lei era così ‘invitante; continuavo la mia ‘opera’ e le dissi sussurrando all’orecchio’.’Mi avevi detto che ti faceva male anche la gamba, vero?’ ‘e lei senza aprire gli occhi mi disse sussurrando altrettanto”Si’.da morire’.da morire”alla sua risposta mi portai un po’ più in basso e le sfilai la sua tuta’.quello che mi appariva mi stava mandando in fusione’.sentivo il sangue pulsarmi sempre più forte’.la visione delle sue gambe e del suo sedere coperto solo da un perizoma mi stava mandando fuori di testa; cominciai allora a massaggiarle le gambe con molta delicatezza salendo fino alla schiena e fino al collo ed ogni volta che arrivavo in alto le baciavo il collo leccandole le labbra e i lobi e riscendevo di nuovo; le rotondità del suo sedere mi avevano provocato molto e sentivo il mio sesso diventare sempre più duro quasi mi faceva male’.come un animale avrebbe voluto uscire dai miei pantaloni come se avesse fiutato una preda’.le mie mani partivano dalle caviglie fino alle gambe ma risalendo le slacciai il reggiseno’..non sentii resistenza anzi’Claudia alzo un po’ il busto per agevolarmi’..allora l mie mani percorsero la sua schiena ma invece di salire curvai le mie mani facendole passare sotto la vita e le feci salire verso l’alto avvolgendo il suo seno nelle mie mani sentendoti inarcare per consentirmi di carezzarti sui capezzoli anche loro in preda all’eccitazione’.mentre lo facevo la mia lingua incontrava la sua mischiandosi in un ‘orgasmo’ tra di loro’.la cosa era avvolgente’.scendendo ancora continuavo l’opera non volevo bruciare tutto subito fino a che le mie mani si fermarono alle gambe’avvolgendole’e salendo su’fino alle sue deliziose natiche’rotonde, sode’..le mie mani non resistettero e le avvolsero in una presa decisa’.con movimento rotatorio’i pollici si insinuarono nel filo del suo perizoma’.continuando il movimento’..e incontrando l’orefizio del suo sedere lo”esploravano’ ‘era caldo e eccitante’scesero le mie dita, fino ad arrivare alla fine delle natiche e incontrando il fuoco’.il calore misto al dolce bagnato della sua eccitazione’.scostai da sotto la facciata del suo perizoma e infilando i medi da sotto esploravo il suo sesso’..caldo, e zuppo di desiderio’.lei mugolava di piacere mentre le massaggiavo il clitoride e alzando il bacino non solo mi facilitava il ‘massaggio’ ma i donava la vista del suo culo esposto davanti al mio viso’non resistetti e”.mi avvicinai con il volto cominciando a baciarle le natiche e sempre più al centro fino a infilarle la lingua vicino al bordo del suo perizoma’.sempre più decise le mie dita si andavano a ‘nascondere’ nel suo sesso e riuscivano bagnatissime’.ed io le assaporavo leccandole come un dolce; ricominciai a leccarle intorno al buchino del suo sedere fino a che lei si volto decisamente’..era una cosa paradisiaca’.tuffia il mio viso tra le mie gambe’..baciavo il suo sesso’.ma poi in preda all’eccitazione le sfilai con molta fermezza il perizoma’..le divaricai le gambe e mi trovai ad assaggiare il suo sesso’la mia lingua era pazza, ruotava’le leccavo il clitoride fino a farla impazzire’lei godeva come impazzita, mi trovavo quasi a scoparla con la lingua che indurivo inserendola tutta nel suo sesso e facendola uscire completamente fradicia della sua eccitazione mettendola ad uncino solleticando ancora il clitoride’.preso dalla voglia le facevo un vero e proprio pompino facendolo indurire succhiandolo come un ossesso’.Claudia raggiunse un orgasmo terribilmente intenso’.quasi mi strappò gli abiti di dosso e comincio ad accarezzarmi tra le gambe sentendo il mio sesso crescere sotto le sue sapienti mani; la sua bocca si avvicinò alla punta e con la sua lingua mi fece provare un piacere intensissimo; bravissima come nessuna mi stava succhiando in maniera vorace e fantasiosa la cappella pulsante fino a che non la fermai in tempo; la girai di nuovo mettendola con il seno verso la spalliera del divano, la sua schiena era inarcata al punto che vedevo i dolci fori del suo sedere e del suo sesso in primo piano’mi avvicinai e la penetrai’sentii i primi gemiti dalla sua bocca’.entravo piano piano solo con la punta e riuscivo ‘.facendole sentire ogni cm del mio movimento’.dopo più volte feci scorrere la mia asta fino all’innesto totale e il mio movimento si fece lento ma costante’.poi sempre più veloce’sempre di più’.ora la veemenza era tale che le mie palle sbattevano sul suo culo con un impeto terribile’.godevano come nessuno mai in preda ad una droga di sesso’.spingevo sempre di più e lei accompagnava il mio movimento venendomi incontro perfettamente; il mio sesso era sempre più duro e il suo sempre più eccitato’.mentre spingevo con le mani tenevo tra le dita i suoi capezzoli stringendoli e massaggiandoli’.oppure le infilavo un dito in bocca facendoglielo succhiare mentre continuavo a scoparla’..fino a che lei esplosa in un urlo di piacere godendo del suo orgasmo che sembrava non finire’..sfilai il mio sesso e lei voracemente si girò, lo prese in mano e quasi con violenza lo percorreva con la mano su e giù accogliendolo anche nella sua bocca fino a che raggiunsi l’orgasmo anche io”.pervadendole il viso e le labbra del mio seme”..fu l’inizio di un qualcosa che sarebbe continuato’.fu meraviglioso”(continua)

Aspetto commenti dal sesso femminile’..e per chi volesse il mio contatto msn’.
morocchineri@hotmail.it

Leave a Reply