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Racconti Erotici Etero

Terry, la mia insegnante

By 10 Giugno 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Anni fa frequentavo un corso serale di lingue straniere, l’insegnate una bella donna di 30 anni, fisico asciutto, castana, un seno non abbondante ma perfetto, la tipica femmina Usa tutta vitamine, dopo alcune lezioni generiche le chiesi se fosse possibile approfondire termini tecnici non utilizzati correntemente, rispose affermativamente ma trattandosi di chimica non interessavano ad altri partecipanti, per cui m’invitò a mettermi in contatto con l’organizzatore del corso per stabilire sia la durata extra sia la quota da pagare.
Fatto questo stabilimmo una mezz’ora in più con la dovuta cifra, la sere successive ci attardavamo discutendo nella mia stentata pronuncia e nel suo perfetto inglese sui vari trattati. Il corso iniziava alle 18 e per noi terminava alle 19,30 prima di cena, al termine di una lezione le proposi una pizza,
-Questa sera ho un impegno facciamo domani ?
Giornata lunga stranamente non vedevo l’ora di andare al corso mentre le altre sere avrei saltato volentieri.
Si presenta in aula con una mini da togliere il fiato, maglione leggero molto attillato, gli scherni dei colleghi sulla mia permanenza oltre l’orario non si contavano, facemmo la lezione normale e supplementare.
-Allora andiamo a cena ?
-Ok si può fare ma dovrai parlare solo in puro inglese
-Va bene, basta che andiamo a cena sono tremendamente affamato.
-In privato e fuori diamoci del tu, sono Terry;
-Luca.
Cena tranquilla, lei &egrave simpaticissima, altro che parlare inglese, ci abbiamo rinunciato, manca da casa da 6 mesi, il suo ragazzo &egrave rimasto negli States e si sentono sempre più raramente.
-Ho paura che stia per lasciarmi &egrave un tipo gelosissimo ma io non l’ho mai tradito
La voce diventa tremolante e le lacrime fanno capolino.
-Dai non pensarci, deve essere un cretino a lasciare una donna come te, sei simpaticissima oltre che molto carina.
-Molto carina ? voi italiani usate un termine diverso.
-Sei una bella figa, meglio ?
-mah se lo dici tu.
-Dimmi dove devo accompagnarti a quest’ora &egrave meglio che ti porti in macchina, vestita così non prendere la metro.
Durante il percorso si parla di tutto, ridiamo e scherziamo, lei &egrave veramente super, il discorso cade sul sesso.
-dicono che voi latini siete molto focosi &egrave vero ?
-dicerie, penso come tutti gli altri popoli;
Arriviamo a destinazione e pur sembrando la solita situazione da film m’invita a salire, una volta in casa inizia nuovamente a parlare inglese;
-no per favore altrimenti me ne vado
-resta ti offro da bere
Mi accompagna in salotto e seduto sul divano aspetto che torni con le bevande, mi sento a mio agio arriva e mi porge una coca gelata’tipico.
-Io aggiungo qualche cosa di forte;
Si avvicina al mobile di fronte e per prendere la bottiglia si piega facendomi vedere le natiche sode sono tagliate da un minuscolo string, sento muoversi nei pantaloni, la miseria che figa.
Beviamo e ridiamo ad un certo punto lei si avvicina mi si mette accanto e dice
-Anche tu sei molto figo
-Ridendo reclino la testa all’indietro mi sento baciare sul collo, le prendo la testa tra le mani ed avvicino la mi bocca alla sua, le lingue combattono, le accarezzo la nuca e scendo sul seno sembra di marmo con due capezzoli che diventano durissimi, le sfilo il maglione e rimango strabiliato sono perfetti li bacio e li lecco, lei geme, la mano scivola in mezzo alle gambe, sposto il minuscolo indumento, la peluria fine &egrave bagnata.
Si alza e si sflla la gonna, restando completamente nuda, torno a baciarla e leccandola tutta scendo fino alla fica umida, per agevolarmi mette un piede sul divano, ora &egrave spalancata a mia disposizione.
-si leccami, sono mesi che ne ho voglia
-dai non posso crederci
-solo cazzi finti e le mie mani credimi ora voglio un po di carne
Contino a leccarla, la giro e passo sulla schiena, scendo alle natiche e aprendole le lecco quel buco meraviglioso, sussulta, vibra, le piace.
-Ora tocca a me
Mi spinge a sedermi e sbottonandomi la camicia mi bacia il ovunque, slaccia la cintura, infila un mano e estrae il membro non ancora durissimo.
-finalmente esclama,
lo lecca con avidità mi toglie tutti i vestiti e continua a pomparmi;
-ah sei fantastica’.mi piace’continua..
-non venire subito
-tranquilla’pompami’ancora..fatti leccare la fica
Si gira e siamo una sopra l’altro sento che &egrave avida di cazzo, bellissimo leccarla, sbrodola umori dolciastri continuo ma voglio scoparla’mi siedo e le si appoggia la cappella in mezzo alle labbra della fica senza entrare ma la usa per sfregarsi il clito..gode’ormai durissimo lo infila lentamente nel solco caldissimo sembra che lo stia gustando millimetro per millimetro, sono dentro fino in fondo &egrave caldissima, stretta, il su e giù diventa sempre più veloce’
-siiii scopami’fammi godere’hai un cazzo durissimo’sono mesi che aspetto..’prendimi da dietro, lei si gira su di me e se lo rimette in fica’da quella posizione posso solamente far passare la mani e prenderle le tette strizzo i capezzoli durissimi, mi bagno un dito e le accarezzo lo scrigno, lo inumidisco per bene e poi entro piano
-continua mi piace’.
Infilo l’indice e il fiorellino inizia a dilatarsi sempre di più, lo estraggo e provo con il pollice entra abbastanza agevolmente, lei mi scopa con foga, la sua fica forse a causa dell’astinenza &egrave strettissima
-andiamo sul letto’dai’.
La prendo in braccio e la porto in camera, mi sussurra’.ti voglio’ho voglia di te’
-hai voglia di cazzo
-si ma del tuo mi piaci
-ti sfodo tutta
coricata mi lecca le palle, gioca a schiaffeggiarsi con il mio arnese, lo lecca con avidità
-mettimelo dentro
-dove lo vuoi ?
– nella fica’per iniziare.
Le alzo le gambe e la penetro lentamente, miseria come &egrave stretta, aumento il ritmo velocemente’.
-siii sfondamela’.ahhh’.dammelo tutto’fammelo sentire fino infondo’.
Il mio membro sembra un bastone &egrave durissimo, ci giriamo sul fianco e continuo a pomparla riesco a leccarle le tette, i capezzoli sembrano chiodi’godiamo’
-inculami..ma fai piano’lì sono vergine
Non aspettavo altro le lecco bene il buco e appoggio la cappella, spingo piano..sono dentro’mi fermo per permettere che si dilati’spingo ancora’la sento emettere un gridolino di dolore
-voi che mi fermi?
-No continua
-Inizia a piacermi
La inculo lentamente &egrave fantastico quanto &egrave stretto’..sento le palle sbatterle contro la fica bagnata;
-si continua mi piace’..
-te lo voglio rompere americana mangia cazzi
-siiii fallo italiano, mi piace’.sto per venire’.
Si passa una mano sotto e si masturba la fica, continuo a incularla’
-vengono, vengono’.godoo’ahhhhh’.
per me &egrave ancora presto continuo ma lei si toglie, si gira di scatto e pulendo l’asta con un fazzoletto inizia a leccarmi..
-vienimi in bocca, voglio bere la tua’tua’.
-sborra
-si voglio bere la sborra italiana
-ti accontento subito”sborroooooo
i getti partono rapidi lei ingoia con avidità, glie ne casca un poco sulle tette..mi raccoglie le ultime gocce con la punta della lingua e mi fissa negli occhi’.
Siamo esausti,
-sei fantastica
-anche tu &egrave vero su quanto dicono di voi’..scopatori latini.
-certo che ne avevi voglia
-vedrai domani’se vuoi..
Per qualche mese dopo ogni lezione si ripeteva lo stesso tour di sesso sfrenato, poi alla fine del corso dovette tornare negli states.
Ahh Terry’

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