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Racconti Erotici Etero

Ti farò Regina.

By 18 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Tra un confusionario ciarlare di voci senza volto, una musica di sottofondo scandisce ritmi tribali che picchiano forte in petto. Un uomo solitario &egrave seduto in disparte all’angolo bar ed osserva come mite spettatore la serata del locale: corpi esposti senza fascino, una vetrina di proposte prive di qualità., timidi approcci verso vacche in calore o cafoni atteggiamenti in cerca d’abbordaggio. Questo lo spettacolino che tedia l’uomo al bar’ scene già viste, copioni prestampati per miseri coiti.
Quando, con una morsa di ghiaccio tra le vene, lo sguardo dell’uomo &egrave catalizzato su una ragazza appena entrata al locale. Il suo aspetto &egrave di una bellezza maestosa. Sontuosa e altezzosa si muove come una gatta già tra le lenzuola. Lussuriosa nel passo, perversa nel suo musetto sorridente ha inspiegabilmente quell’aria di involontaria innocenza in un binomio perverso tra puritana e puttana. Un tutina di latex nero fascia il suo slanciato corpo ed avvolge il suo passo seguendo ogni movimento proprio fino a lui, l’uomo solitario all’angolo bar.
La ragazza si sistema ben comoda sull’alto sgabello, l’uomo non abbassa lo sguardo e da così vicino respira quell’aurea femminile. Non passa neanche un minuto e una domanda esce da quelle carnose labbra sorridenti
‘ Non mi offri da bere?’
‘ Perché dovrei?’ risponde l’uomo con tono sarcastico smontando nell’immediato quella faccia tosta seduta affianco a lui.
‘ Cosa Le accade Sig.ina non ha trovato quello che cercaVa?’ chiede l’uomo con cadenza impertinente.
La ragazza fa per andarsene, alzandosi stizzita, ma lui la ferma bloccandola con una mano sulla coscia
‘ Calma, calma” ed ordina al barman un altro giro doppio di vodka.

L’Uomo ha un turbine d’emozioni’
quella femmina accomodatasi affianco a lui lo invita a sentimenti contrastanti, tra il proteggerla e il distruggerla: abbracciarla e tenerla stretta a lui come ad allontanarla per sempre
-No! Non può permettersi questa fichetta di farmi perdere il controllo!!- pensa l’uomo mentre annega ogni emozione nel suo drink che scende veloce e brucia, ma non sopisce l’olfatto cacciatore di quel mellifluo profumo di fica desiderosa.
E’ uno scatto, una spinta animale: il predatore ha riconosciuto la sua vittima e ne farà scempio. Poggia il bicchiere ormai vuoto sul bancone, afferra il polso della ragazza, lo torce, e si alza portandolo dietro alla sua schiena trascinandola fuori dal locale.
Lei, misto tra il divertito e l’inquieto, tirata per il polso &egrave obbligata a seguirlo. Lei strattona, ma lui non allenta la presa, &egrave obbligata a seguirlo. Nel locale, la ragazza, non vuole dar spettacolo di se, sente la presa decisa dell’uomo.
Fuori l’aria &egrave fredda ed umida, pochi passi e si volta al primo vicolo. Nell’ angolo buio, in disparte, l’uomo si ferma e ritorce il polso della ragazza facendola girare su se stessa. Lei gli sorride in faccia, crede al gioco, ma lui non sorride, lui non gioca
‘Ora vediamo dove sei femmina’ e con 2 dita strappa la stoffa all’interno delle sue cosce, la tutina di latex si straccia tra le mani forti dell’uomo
Strappppppp!!!
Lei si dimena e contorce, cercando di divincolarsi, ma sotto la presa severa riesce a malapena a dondolare su se stessa.
Ora &egrave lui a sorridergli in faccia
‘Quanto sei ridicola’
‘Mollami o grido aiuto!’
‘ No cara taci o ti faccio davvero male!’ e la rovescia contro il portone di una fatiscente casa .
‘Ecco dove devi stare, contro un rudere di casa, ecco dove una femmina come te merita di godere, tra il pattume e l’immondizia sei regina.. ti farò regina! Lo vuoi il mio scettro?… dov’&egrave ora quella altezzosa cagacazzo che mi guardava spavalda al locale? Mi credevi pronto a soddisfare tutti i tuoi capriccetti eh?!?’
Nessuna risposta, nessuna reazione, la ragazza sembra anestetizzata dalla voce dell’uomo
‘ Eccoti qui, nel tuo vero ruolo, fare la mignotta, una lurida mignotta di strada!’
Contro a quel portone l’uomo impone il suo potere: uno schiaffo arriva preciso sulla guancia della ragazza che dalla botta si ritrova a terra col labbro sanguinante
‘ Hai capito come funziona?’ un freddo silenzio abbraccia le due anime..
L’uomo alza la voce fregandosene di possibili passanti
‘ALLORA? HAI CAPITO COME FUNZIONA CON ME?’ la solleva da terra, la gira e la preme contro al portone divaricandole le gambe, mentre infila le dita nello strappo della sottile stoffa, ormai stracciata, fino a scoprirle le natiche e le sussurra all’orecchio ‘non &egrave la fica che voglio, prendo altro..’ a piene mani le apre le natiche per sputare filamenti di saliva su quel prezioso buchetto, poi, con movimenti circolari del pollice spalma il liquido stuzzicando e ammorbidendo la femmina spaventata
‘ No, ti prego no” dice la ragazza tra la disperazione e la decenza annegata improvvisamente in questo vortice di perversione .
‘oh si, quello si, &egrave quello che io voglio! Ti inculo troia!’ puntandosi deciso contro alla stretta entrata
Uno squarcio lancinante, un urlo aspro e tutto il desiderio dell’uomo prende dimora nelle viscere contratte della ragazza
Un atto monacale, brusco e frettoloso, in pochi colpi l’uomo rilascia il suo orgasmo.
Lei si lascia scivolare a terra sporca ed imbrattata dal desiderio dell’uomo che imposto il suo volere ora la guarda con pietà
‘Ti aspetto dentro’ e voltandole le spalle si accende una sigaretta mentre s’incammina lentamente al locale
La ragazza, scomposta a terra, vede l’uomo allontanarsi in una nube di fumo’ rimasta da sola ora sente freddo.

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