Ti ho mandato una mia foto, nuda.
Ti ho fatto trovare le mie mutandine nella valigetta.
Ho fatto in modo che sorprendessi me e Anna a limonare nello sgabuzzino.
Ti sei goduto lo spettacolo dei miei seni liberi di costrizioni mentre, chinata verso te, ti ringraziavo dei chiarimenti.
L’ altra mattina, al bar, ho visto l’ eccitazione nei tuoi occhi, mentre simulavo un pompino alla cannuccia della mia bibita.
Ma tu, irreprensibile, non sembri voler cogliere i miei segnali, il mio malcelato, torbido, invito.
Certo, caro il mio prof del cazzo, ste cazzo di tracce del tema potevi comunque passarmele, stronzo!
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono