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Racconti Erotici Etero

Tradire a Torino

By 3 Giugno 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ormai sono mesi che ci scriviamo e chattiamo di nascosto da tutti e da tutto.
E’ arrivato il momento di conoscerci

Sono a Torino per un lavoro e non puo che essere l’occasione giusta per incontrarci visto che tu sei di base a sud del’ex capitale di Italia

Non faccio altro che pensare a te, e mi dimentico dei miei impegni, o meglio gli ho spostati al giorno successivo.

Continuo a riflettere al fatto che stai per tradire il tuo marito abbandonare la tua routine quotidiana per conoscere la tua voglia virtuale dal vivo.

Sono emozionato e incuriosito di conoscere questa vera donna passionale: le premesse ci sono perché sono mesi che mi ritrovo a scriverti eccitato come non mai.

Sembra di rivivere le storielle del liceo, scappare dalla normalità delle lezioni per la prima sbandata che ci passa tra le mani, invece siamo trentenni maturi con una serietà intrinseca’ ma adesso non più!

Sobriamente sportivo elegante, camicia sbottonata sul davanti, giacca e jeans, arrivo al Lingotto, davanti ad un grande e lussuoso albergo ‘

Pochi minuti ed arrivi’

In ufficio avvisi che non pranzi con colleghi e che saresti, come spesso fai, andata al centro commerciale per fare la spesa per la sera.

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Siamo stati messi in contatto dal sito di racconti Milu, io avevo pubblicato un mio vecchio racconto che gli era piaciuto ed avevamo iniziato a scambiarci dozzine di mail al giorno. Parlandoci di tutte le cose nostre ed anche di cose che non dico nemmeno alle migliori amiche … e cosi son passati, anzi volati i mesi, fino a quando non mi ha detto che sarebbe venuto a Torino per 3 giorni causa lavoro.

Li le giornate non sono più passate e forse a causa della tensione lo scambio di mail si è fatto molto più raro.

L’appuntamento è verso ora di pranzo sfruttando la pausa pranzo che ho dal lavoro dalle 12 alle 14.

Tu alloggi all’hotel che c’è al centro commerciale Lingotto a pochi km da dove lavoro io quindi riesco ad essere puntuale … cosa che non mi riesce di sovente.

Sento le mie mani gelate … sarà la tensione ed il nervosismo per quello che sta per succedere, incontrare per la prima volta questo sconosciuto che in realtà sa tutto di me …. ogni minima cosa, ogni minimo dettaglio ed ogni cosa che mi piace e no…. nonostante non lo abbia mai visto di persona.

Scendo dalla macchina ed arrivo alla reception, son in tenuta solita del lavoro, stivaletti con un po di tacco e qualche cm piu alto della caviglia dentro cui ho infilato i jeans legati con una cintura, sopra maglia scollata a V semi-aderente sopra cui porto uno spolverino di cotone a costine che mi va oltre i fianchi chiuso dalla sua cinta leggera in vita.

Alla reception dico il nome a cui hai prenotato … “no non c’è” rimango spiazzata … mi sorge e viene il dubbio, non ci avevo nemmeno pensato alla possibilità che non venissi…. corrugo la fronte mentre ancora cerca e conferma che c’è la prenotazione ma non è stata ancora ritirata la chiave.

Il programma concordato era vedersi li quando saresti arrivato con il treno, posare la borsa in camera e pranzare insieme al centro commerciale, mi giro proprio quando dalla bussola vedo che entri con il troller e dei giornali sotto braccio, ci riconosciamo e faccio due passi verso di te mentre mi squadri dalla testa ai piedi non perdendoti nessun dettaglio della mia figura, ci salutiamo … con da parte mia molto imbarazzo, prima ci stringiamo la mano poi due classici baci sulla guancia, senti le mani gelide

“che fredde!!”

“è l’aria condizionata!” dico io per glissare

ti rivolgi alla receptionist presentandoti e facendoti dare la chiave mentre mi guardi sorridendo.

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Sei splendida, come mi ha descritto…
I capelli castani alle spalle, l’altezza c’è’ adoro le ragazze sul 170, non ho mai capito il perché però è così.
I tuoi fianchi che hai sempre definito in modo negativo risultano interessanti e maliziosamente penso già a quante cose si potrebbero fare.
Tra uno sguardo e l’altro compilo i moduli di rito dell’hotel e ritiro la keycard dalla receptionist.
Mi volto verso di te sorridendo alternando lo sguardo tra te e la chiave…
Sorridi anche te per la situazione decisamente equivoca, ma sono un galantuomo e blocco la proposta inevitabile’

Guido: ‘Allora saldo un attimo e poi andiamo a mangiare cosi possiamo parlare un po con calma e mi consigli cosa fare e dove andare nel pomeriggio … sono libero da impegni”
Diana: ‘Certamente” ;-)
Sorridiamo entrambi e capiamo subito che tra noi un’intesa c’è
Sei tesa, ma i tuoi occhi marroni sono due fari e luccicano, non nascondono la passione che hai sempre raccontato…
Sospirando ti lascio e mi dirigo agli ascensori lanciando una battuta:
Guido: ‘Ti porto un maglione, ho sentito che hai le mani fredde”
La mia battuta sull’aria condizionata quasi ti mette in soggezione perché comprendi il fatto di aver dimostrato un po’ di paura e tensione. Conosciamo bene entrambi le nostre posizioni e soprattutto hai notato la lieve differenza di età, sarà lieve, ma pur sempre c’e.
Il campanello dell’ascensore ci “sveglia” dagli sguardi magnetici che ci attraggono…
Quasi sobbalziamo e ritorniamo “nella realtà”….
Faccio pochi passi e le porta si richiude, la tua immagine svanisce dietro ad un banale rivestimento in legno.
Tra me e me, nell’andare in camera, penso a quanto è bella Diana, sensuale con tutti i dettagli al posto giusto… quella scollatura che fa solamente venir voglia di tuffarsi dentro, come detto lo spolverino copre i fianchi, ma li modella… che voglia.
Arrivato in camera sento già qualcosa pulsare, ma evito di prestarci attenzione, m sciacquo velocemente per non far attendere la ninfa rapido controllo di cellulare e via… Afferro un maglione classico blu dal troller e percorro la strada inversa..
Ascensore e hall…
Si apre la porta e tu seduta su una poltrona della sala di attesa nella hall mi aspetti, gentilmente ti alzi e usciamo dall’albergo dirigendoci verso il centro commerciale per un pranzo veloce.
Nel frattempo ti porgo il maglioncino che avevo con me:
Guido: ‘Se avessi freddo qui c’è il maglione, ma credo che ti scalderai presto”
Diana: ‘grazie grazie e chi te lo dice che questo maglioncino possa scaldarmi?!?’
Sorridendo e camminando sul piazzale assolato posso notare con attenzione il tuo sguardo e inizi a raccontarmi in modo affrettato della tua mattinata lavorativa e di cosa ti sarebbe aspettato nel pomeriggio.
Molto attento seguo e lancio la proposta’.
Guido: ‘Potresti benissimo anche non tornarci in ufficio pomeriggio’ chi te lo fa fare’ hai una figlia? Le scuse ci sono”
Diana sorride e abbassa leggermente lo sguardo’.
Nel frattempo si arriva al bar ristorante
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Lascio cadere la sua proposta … e non rispondo alla domanda approfittando del fatto di esser arrivato al ristorante, ci sediamo e scegliamo cosa mangiare, rimaniamo sul leggero con un primo poi per il resto decideremo … durante l’attesa ci scrutiamo qualche secondo poi rompe il ghiaccio lui e parliamo del piu e del meno, gli chiedo del viaggio, parliamo di quello che dovrà fare i giorni seguenti per lavoro, chiede anche a me che impegni facendo un ampio sorriso, intanto arriva da mangiare e prendiamo a pranzare, è tutto veramente ottimo ed io gia solo con il primo sono piena, lui invece prende anche un secondo e poi chiediamo il caffè.
il pranzo è stato piacevole e, dagli sguardi e dal linguaggio del copo reciproco si puo dire che l’imbarazzo iniziare, che era cmq poco, è completamente svanito visto che ci si conosce, nella realtà non ci si conosceva, ma nella sostanza delle cose questi mesi di contatto anche se via internet si riescono a sentire nell’aria e creano ana tensione ed una situazione particolare …. ho capito sin da subito che sei attratto da me … al di la dell’incontrarci e vederci … sicuramente speri e ti auguri possa succedere ben altro … rimani sulle tue ma riesco a capirlo
dipende quindi da me … capire e far prendere una certa piega a quest’incontro … l’avevo messo in conto e la mia tensione nei giorni precedenti era sicuramente dovuta a questo. ci alsiamo dal tavolo e mi offri il pranzo, ti ringrazio per uscire ti passo vicino e tu cavallerescamente mi fai passare mentre con una mano vieni dietro sulla mia schiena appogiando delicatamente il pamo della mano sulla mia anca e sulla cintura dei jeans per poi, mentre passo, far scivolare la mano impercettibilmente sulla mia natica, ho come un leggero brivido arrossendo. in pochi secondo siamo fuori riattraversando il piazzale assolato, ti stai riavvicinando nuovamente per mettere nueovamente la tua mano sul mio fianco ma proprio in quell’attimo sento il cellulare del lavoro suonare….
…gia immagino ci siano problemi… lamentele, lo prendo mentre ci fermiamo e mi guardi, vedo che e il capo e alzo gli occhi al cielo
“problemi?” chiedi
“il capo!”
“haiaiaiaiii” dici sorridendo mentre rispondo
“si…..no non sono in ufficio, sono uscita da poco” dico mentendo ascolto al telefono e guardo l’orologio”a ok capito, si si tutto chiaro…io oggi pomeriggio sono dal Geom. Bucci,sarò li tra un’ora scarsa e penso di averne per una paio d’orette…ok ho capito, lo faccio poi quando torno in ditta ma non sara prima delle 5 mi sa….ok ciao!”
“uffff” sbuffo
“problemi al lavoro?” mi chiedi diretto….con tono distaccato e scocciato
“solite cose da fare con urgenza!”
“capisco….altrimenti non sarebbe lavoro!” dici mentre siamo arrivati davanti all’hotel ed entriamo
“se devi andare farò un giro in centro … magari ci possiamo vedere domani sempre in pausa pranzo!”
rimango in silenzio mentre arriviamo davanti all’ascensore
sento le mani ancora piu ghiacciate di prima … non pensavo fosse possibile ma son freddissime
l’ascensore sta arrivando all piano 0 per recuperarti si aprono le porte
“sai che l’appuntamento con il geometra non esiste” dico sorridendoti
ricambi il sorriso mentre sali sull’ascensore e mi guardi in silenzio
con un passo entro pure io nella cabina e tu schiacci il tasto del piano dove si trova la tua camera
“hehehe l’ ho sperato” è la tua risposta

stiamo salendo i piani mentre ripenso a quello che sto per “combinare”
con il mio marito non son sempre stata fedele, un po di sbandate ci sono state prima del matrimonio, sincerametne abbastanza deludenti e tutte a causa di periodi di crisi o lontananza tra di noi
questa sta capitando in modo completamente inaspettato ed in modo completamente diverso dalle altre.
siamo arrivati al piano e mi fa strada verso la camera
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i passi che dividono l’ascensore alla camera sembrano infiniti…
Sembriamo davvero due adolescenti in una fuga al motel, ma alla prima volta.
Tra me e me ripenso allo scherzo che mi hai fatto… “Voleva illudermi di non starci? Voleva mettermi alla prova?! Mah strana come ragazza, bella, ma strana… bene o male sono imprevedibili le donne… questo è il loro bello!”
Inoltre penso a quello che stiamo per fare e so bene che non sei stata fedele in gioventù, ma non ne ho la certezza bene o male ti conosco da poco minuti… quasi la testa si paralizza sul fatto che hai un figlio, ma in fondo chissene se il marito non la soddisfa in pieno..
Siamo davanti alla porta, striscio la key e come al solito non funziona al primo colpo…
Faccio provare a te con la scusa che il tocco femminile ha sempre la meglio…. indietreggio per guardarti e bearmi di te che ti avvicini alla serratura…
strisci la card, lo fai con decisione, ma anche sensualità…. wow.
La porta si sblocca e piuttosto che ridarmi la carta, ti volti guardandomi e dicendomi: “non è cosi poi difficile… ”
Entri infili la key nel blocchetto per le luci e tac come di incanto si accendono e si crea quel alone artificiale giorno/luce che ti fa risaltare i colori dei tuoi capelli….
Io seguo a ruota e mi gusto la scena, ammetto che sono stupito…
Dai un’occhiata in giro e dici… “meglio del mio ufficio e decisamente meglio della camera di casa… ”
Ti volti e mi scavalchi per andare a vedere il bagno “spazioso e la vasca idromassaggio doppia è sempre utile… ”
Mi chiedi se posso farti usare il bagno..
Diana: “posso un attimo usarlo?!”
Gudio “prego fai pure..come se fossi a casa tua… ” lo dico in modo spavaldo e… provocatorio…
Diana “spiritoso… piuttosto mettiti comodo anche tu, come se fossi a casa tua”
Guido: ” ma se fossi a casa mia… dovrei togliermi i vestiti…”
Diana: “Lo so, l’ho detto apposta… questa è una stanza ed casa tua a Torino”
Questo dialogo decisamente sopra le righe fatto tra camera e bagno fa scattare sorrisi e sguardi intensi, hai preso il comando della situazione… quell’imbarazzo sembra svanito…
Come sento chiudersi la porta scorrevole inizio a far scivolare la giacca sulla sedia ed a sbottonare la camicia…
Ebbene si tu sei chiusa in bagno e sento l’acqua scorrere…
Mi slaccio i bottoni della camicia, la sfilo e la lascio sulla sedia, idem con i jeans calze e boxer sportivi…
Afferro un asciugamano e lo annodo sul davanti..
Sposto il copriletto e mi sdraio al centro del letto ad aspettarti..
Sento chiudersi l’acqua e aprire la porta…
Non sei stata da meno… Appari in accappatoio e con i capelli raccolti….
Ti appoggi alla parete della stanza e sottolinei il fatto che mi sono messo comodo:
Diana: “non male vedo che non hai perso tempo… Fai come se fossi a casa tua….”
Guido: “anche tu mi sembra comoda….”
Diana: “non proprio…”
Su questo ribattere slaghi i capelli che hai annodato in bagno e… slacci l’accappatoio e lo lasci cadere per inerzia a tuoi piedi.
Diana: “adesso sono davvero comoda…”
Così dicendo ti avvicini al letto facendoti ammirare, una gatta vanitosa che sa di essere erotica e passionale, sicura delle sue curve… Ammaliatrice!!
Non da meno slaccio l’asciugamano e lo lancio dall’altro capo della stanza. Siamo nudi in una stanza di un albergo e ci desideriamo, ma ci conosciamo da pochi minuti…
Con la mano sinistra cerco di sfiorarti, me lo vieti…
Due amanti del sesso che vogliono conquistarsi per i loro gesti e le loro voglie….
Il mio cazzo vuole la tua fica ed e’ li da ammirare duro come il marmo…
Ora sei a fianco e alzi una gamba l’appoggio al letto fissandomi negli occhi…
Fissi gli occhi sulla mia mano che è scesa a menare lentamente cazzo che ti vuole e tu esperta di sesso ti accarezzi e mi riguardi negli occhi…
Diana: “non toccarmi, guardami e basta… Segati, ma non troppo!”
Fai forza sulla gamba che è appoggiata al letto e sali, mi cammini a fianco sul letto e scavalchi il mio corpo mettendoti esattamente sopra di me..
Non riesco a risponderti, sei una dea!
La tua fica e bagnata, la caverna del piacere che viene esplorata della tue dita.
Sei svettante sopra di me… Un ecstasy di piacere per la vista e per il mio cazzo tra le mani.
Metti un piede sul mio petto continuando a sditalinarti… Poi scendi a premere con il piede sul cazzo e sulle palle quasi a tastare la consistenza…Pare che sia di tuo gradimento….Non fai altro che chinarti ed impalarti su di esso!
Diana: “aaaaaahhhhhhhh siiiiiiii che bel cazzoooo!! Ohhhh siiiiii”
Il mio cazzo è una leva dentro te, ti vuole e ti brama…Incominci a cavalcarmi dolcemente e con un moto dal ritmo costante..
Sembra già esplodere, ma solo un aumento di volume nella tua fica grondante….
Guido: “ohhhh siiiii ohhhhh siiiiiii cosiiiii!!!
Da forza cavalca come abbiamo sempre sognato in chat”
Diana: “finalmente mio!!! Ohhhh siiii ahhhhh”
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Esco dal bagno dove aver utilizzato i servii igenici, mi son spogliata completamente e mi son data una rinfrescata con il bidet … un’abitudine che ho anche a casa … quando so che si farà … avevo pensato di uscire con in dosso solo il con la maglia di cotone aperta sul d’avanti sbottonata e chiusa dalla cintura, poi ho visto l’accappatoio ed ho pensato fosse piu appropriato, esco dalla camera e lo trovo sul letto, anche lui completamene libero dai vestiti coperto in vita solo da una spugna bianca, faccio due passi mentre mi fissi, mi osservi come rapito mentre slaccio l’accappatoio e lo faccio cadere ai miei piedi, mi imiti ed anche tu ti mostri completamente nudo sono affianco a te in piedi. potendo vedere bene il tuo cazzo completamente eretto verso l’ombelico aderente alla tua pancia, posso vedere distintamente i testicoli, sorrido mentre torno a guardarti in volto….tu sei ancora rapito a guardare le mie curve ed il mio sesso coperto dalla strisci di peli centrale sgambata sui lati, sali con lo sguardo per cercare il mio volto soffermandoti sui seni per una frazione di tempo impercettibile, muovi la mano verso di me ma la fermo … ho nuovamente la tua attenzione ed il tuo sguardo quando alzo un piede poggiandolo sul letto mostrandotela completamente alla vista, vado ad accarezzarmela con una mano, coprendola con le dita per poi far scomparire il medio dentro di lei, anche lui mi imita e va sull’asta di carne tira giu la pelle e mi mostra la sua punta rosea e gia lucida, saldo sul letto mentre sento che lei in pochi secondo è gia un lago, anche se lui è asciutto entrerà senza problemi … in piedi sul letto ti scavalco, poi con pi piede ti faccio levare la mano da lui … sorrido e piego le ginocchio… capisci e ti sistemi meglio seduto appoggiando la schiena sulla testiera del lettone.
appoggio le ginocchia vicino ai tuoi fianchi, con una mano passo dietro le schiena e lo prendo dalla base indirizzandolo e guidandolo, ti guardo mentre tu guardi loro, sento che ci sono e scendo un pochino “mmmm sii” emetto mentre lo sento, è asciutto e sforza un po le mie pareti…arrivo fino in fondo seduta completamente su di te e mi fermo….chiudo gli occhi e lo sento… non ci posso ancora credere penso….non ci siamo nemmeno baciati, nemmeno preliminari….avevamo troppa voglia tutti e due di questo.mi inarco con la schiena e ti sento gemere e godere, le tue mani vanno sui miei fianchi poi vanno dietro e mi prendi per le natiche, affondi le tue dita e le stringi con forza mentre io salgo piano scorrendo sull’asta fino a metà ed inizio lentamente senza fretta il movimento, il letto cigola ma i nostri gemiti coprono il rumore delle molle, le tua mani hanno trovato un alloggiamento sulle natiche e non le muovi come fossero magnetiche….mi fermo un attimo piegandomi in avanti sentendo i nostri respiri, appoggio il mio mento sulla tua testa sentendo il profumo dei tuoi capelli,pieghi il capo e vai su un mio seno giocando con la lingua sul capezzolo per poi farlo scomparire nelle tue labbra e mangiarlo succhiandolo e poi leccandolo ancora, le tue mani sul culo fanno ancora piu pressioni e mi allarghi le natiche in modo quasi osceno e con forza….
“cazzo diana” dici fermandoti ansimango “fammi prendere fiato un’attimo!”
capisco che tu sei molto eccitato … forse ci sei quasi … per la verità anche io son sulla buona … anzi direi ottima strada.
mi fermo completamente seduta su di lui mentre i nostri respiri riempiono il silenzio della camera
“non venire dentro” ti dico
“okok” dici come ancora in trance
restiamo cosi qualche secondo ma x me averlo dentro cosi duro è un tentazione troppo forte….ruoto un po il bacino e vado un po avanti ed in dietro alzi lo sguardo verso di me e ci guardiamo negli occhi
“cosi mi fai sborrare!” mi dici chiaramente
ricambio con un sorriso “siamo qua per questo ti dico….”
“hai un preservativo” ti chiedo
“si in borsa”
“dai mettilo!”
“ok!”
mi tocca spostarmi mentre ti alzi e vai al troller, prendi la trous e torni con il classico quadratino ti risiedi lo apri e me lo porgi mentre ti risiedi
“fai fare tutto a me”
“sono tuo ospite “dici sorridendo mentre appoggio la gomma fredda sulla tua punta e la srotolo giu fino alla base
ora possiamo tornare a noi
e torno sopra di te, le tue mani mi cingono i seni e li stringi….ma poi torni sulle mia natiche accarezzandola mentre scendo e lui affonda con una facilità sorprendete
“hhaaaa” gemiamo all’unisono
mi fermo
ma solo un attimo
le tue mani da sotto spingono con forza i palmi e le dita giocano con le mie natiche e mi fai salire quasi sollevandomi di peso
vuoi godere penso
come a leggermi nella mente
“dai fammi venire” dici
rispondo con un gemito sentendo che anche lei è verso la buonissima strada “mmmmmmm”
“si cosi” mi dici mentre assecondo le tue mani e su e giu
“tieni duro….anche io ci sono quasi”
“mmmmm ok”
“non fare scherzi!” ti dico guardandoci
poi chiudi gli occhi quasi a concentrarti e stringere i denti…intanto continuo accellerando, lo sento ci sono
ancora un po
ancora un po
eccolo …. continuo poi mi accascio sopra di te con tutto il peso fermandomi
mi ha svuotata
“non ti fermare” mi dici ad un tono di voce alto “dai cazzo!” sembri quasi scocciato
lo sento di marmo dentro di lei…. non mi dai nemmeno il tempo che con forza mi alzi dalle natiche
scendo e poi risalgo facendo forza con le ginocchia
“si si si” dici
“dai dai” ti dico io
“vengo vengo diana” urli quasi non curante del fatto che siamo a pochissimi cm di distanza
“mio dio cazzo cazzo!” dici proprio nel momento dell’ eruzione
“si dai dai da bravo” ti dico sorridendoti mentre non mi fermo e vedo il tuo viso deformato dall’orgasmo
…continuamo ancora un attimo per inerzia finche ansimanti e sudati non ci accasciamo
il cazzo si rilassa ed esce da lei con un guizzo ed un gemito reciproco
ho gli occhi chiusi e mi godo il momento
sento muoversi il letto e non ho la forza e la voglia di guardare cosa fai….spero solo che tu mi possa lasciare tranquilla in questi attimi di pace
ti alzi e sento che fai in bagno, lasci la porta aperta e sento l’acqua correre ed il rumore dello sciacquone…
mi alzo anche io e ci diamo il cambio sul bidet
il tutto in rigoroso silenzio, sarà l’imbarazzo, sarà la liberazione, sarà meglio cosi penso
esco e mi rendo conto che sara passato poi solo un quarto d’ora da quando siamo tornati in camera L’imbarazzo generale’ il silenzio è assordante, ma ovviamente so che non è finita.
Ci diamo il cambio in bagno, sul bidet, ma non esco rimango li, ovvero sono al lavabo a sciaquare le mani e a pettinarmi, nel frattempo tu sei impegnata a curarti la fichetta sbrodolante di piacere.
Vedo che non sei abituata ad avere uomini in bagno con te, me lo fai percepire e poi lo ammetti’
Diana: ‘mio marito sarebbe restato al di fuori di quella porta”
Io non parlo e sorrido guardandoti riflessa nello specchio.
Ti alzi e ti asciughi in modo dolce e sensuale.
Vorrei essere quella spugna che si infila tra le tue calde cosce’ Si vorrei leccarti tutta.
La spugna la lasci scivolare a terra e ti avvicini a me, ti prendo per mano e ti avvicino a me.
Per la prima volta ci baciamo nudi davanti al riflesso dello specchio, con la coda dell’occhio ci ammiriamo e godiamo di questi attimi.
Siamo nuovamente vogliosi di noi e le nostre mani ci cercano.
Ti volto di spalle alla porta, sei di fronte allo specchio e non fai altro che guardarti compiaciuta della tua immagine..
Inizio a leccarti, scendo sui capezzoli titillandoti e rendendoli durissimi. Le mie labbra li bramano e non resisto a succhiarteli con ingordigia unita al piacere soft.
Tu ansimi e so che ti continui a guardare e guardare la mia lingua che percorre le tue curve’.
Accarezzo i tuoi fianchi e sento il tuo corpo che è ancora leggermente sudato da primama, ma il tuo profumo mi inebria e continuo a scendere accarezzandoti le natiche’ in fronte a me appare la tua parte più nascosta e protetta’ il tua fica è splendida, profuma di voglia e del sapone che hai appena usato.
Appoggio le labbra su essa e sento un fremito di piacere.. inizia nuovamente a squagliarsi e il mio cazzo svetta in mezzo alle mia gambe accasciate.
Tra una bacio e l’altro la mia lingua si introduce, vuole penetrarti e la mia mani premono sul tuo culo’ spingendoti sulla mia faccia.
Ti voglio e continuo a leccarti il clitoride’ non resisto stacco una mano da dietro per aprirti la fichetta grondante’
‘apro le labbra del piacere è la mia lingua ti vuole sempre più.
Mi stacco leggermente per vederti ansimi e godi della mia lingua torturante di voglia.
Sei sempre più compiaciuta del tuo riflesso’ un attimo dopo’ vedi le mie dita che ti penetrano e fremi e ti riguardi’ ci riguardiamo con gli sguardi arrapati..
Il sesso ci piace e dobbiamo continuare’
Diana: ‘ non credo ci possa bastare quello che abbiamo fatto”
Guido: ‘assolutamente no!’
Diana: ‘siiiiiiiiiiii continua ti prego, continuamo”
Godevi delle dita e poco dopo alcuni attimi, mi alzo e ti lascio per alzarmi’ raggiungere la tua bocca.
Voglio farti condividere il piacere del tuo profumo’.
Le nostre lingue si attorcigliano fra loro’ ci piacciamo e ci vogliamo’
La tua mano cerca il mio cazzo turgido’
Inizi a segarlo lentamente mentre ci perdiamo con le nostre bocche avide’
Riguardiamo il nostro riflesso e mi fai venir voglia di staccarmi da te’ ti sposto in avanti e ti circondo’ti pieghi e ti lecco la schiena e cercandoti il sedere che giustamente porgi’
Ti sculaccio.
Afferro una boccetta di sapone che svuoto in parte sulle tue natiche rendendole luccicanti alla vista come piace a me’.
Te le massaggio e in pochi attimi infili il mio cazzo nella tua figa, gemi ed urli’
Diana:’ ohhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii’
Guido: ‘Daii siiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiii’
Inizio a stantuffare dentro di te dei colpi ben assestati che ti fanno godere. Il ritmo è un crescendo di piacere interrotti da schiaffi, vere e proprie sculacciate che ti fanno urlare’
Diana: ‘siiiiiiiii puniscimi per quello che faccio’. Ohhhhhhhhhh siiiiiiiiiiii ancora’
l mio cazzo è turgido che continua a penetrarti con foga e le tue pareti della vagina sono distrutte..
Ti guardi vogliosa e cerchi il mio sguardo allo specchio’
Ti vieto di guardarmi’
Guido: ‘guarda quanto godi e quanto vuoi godere”
Diana: ‘siiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii’
Guido: ‘daiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiiii’.’
Non resisti e cerchi la tua bocca nel riflesso’ come se volessi fare un gioco saffico con la tua immagine mentre vieni sfondata’
Guido: ‘non sapevo che amassi questi giochi’.’
Ti afferro per i capelli e ti conduco, spingendoti con il cazzo, davanti al grande specchio anta della armandio’
Guido: ‘fammi vedere come giochi comodamente”
In tanto continuo a sfondarti la fica tendendoti per i capelli.
Le tue labbra cercano nuovamente le tue riflesse’.
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Ci spostiamo in camera e siamo tra il letto mezzo disfatto e l’armadio con le due ante a specchio scorrevoli ci vediamo completamente riflessi, appoggiati a terra sulla morbida moquette …. chissà gia in quanti hanno goduto di questi specchi che non penso negli hotel siano messi a caso … le mie mani sono poggiate a terra con i palmi aperti a cercare di star ferma e non scivolare in avanti, le ginocchia appoggiano anche loro a terra distanziate un po tra di loro per far si che ti ti sia potuto mettere tra i miei polpacci …. ovviamente anche tu in ginocchio, togli le mani dalle mie spalle e dai miei capelli per andare sui fianchi e poi immediatamente sulle mie natiche … che prevedibile penso mentre fai un affondo con il bacino ancora piu forte e deciso degli altri gemo e mugugno sorpresa dal colpo che viene seguito da altri due altrettanto forti “mmmm siii” dici mentre rialzo la testa e ci vediamo allo specchio

sei tutto arrossato in viso e sul petto …. anche i nostri sessi saranno belli rossi … io mi sento andare in fiamme

dopo l’orgasmo di prima che mi ha completamente svuotata non so se riuscirò a venire nuovamente in cosi poco tempo e presa con cosi foga e forza … mentre mi sbatti ancora con foga

“vieni fuori vieni fuori” ti dico tra un singhiozzo un sussulto ed un ansimo

mi chino in avanti e con una mano agguanto i tuoi testicoli da sotto….ti fermi per farti massaggiare con lui tutto piantato dentro, mentre riprendi fiato e ti godi il massaggio, le tue mani ricambiano giocando con le mie natiche…le allarghi oscenamente

“che bel culo torndo!” mi dici, non ti posso vedere perchè la mia faccia è praticamente appoggiata per terra

“le tue palle son morbide!” ti dico notando la differenza da prima che erano due anguriette dure

“le hai svuotate per bene prima”

“mmmmm” mugugno quando sento le tue mani carezzarmi tra il tuo cazzo piantato dentro di me e salire verso l’ano

sento il tuo polpastrello sulla rosellina

lo sai ma per fugare ogni dubbio ed eventuale …. pensiero “lo sai che li non si entra!” ti dico ritirandomi su ed appoggiando le mani a terra

“si si ” ….. “peccato” aggiungi facendo nuovamente scorrere lui in dietro

apro la bocca e spalanco gli occhi senza emettere suono fissandoti dallo specchio sentendo che lo fai quasi uscire per poi rientrare

“non fare quella faccia ti prego!” mi dici

sorrido chiudendo gli mentre lo riaffondi

“ci sono quasi” annunci

“bene dai vieni!” ti dico

proprio nel momento in cui il cellulare che ho appoggiato sulla console inizia a vibrare e pochi secondi dopo a suonare…

…cazzo è quello del lavoro

“non ti muovere!” mi dici …. manco ci fosse stato bisogno …. non mi sarei spostata di un millimetro

sbatti il tuo addome sulle mie natiche tenendomi saldamente per i fianchi una due tre quattro cinque sei volte accompagnando il tutto da dei grugniti veri e propri….poi esci improvvisamente lasciandomi vuota sento che ti seghi e ti avvicini al mio sedere….

“hhhaaaaaa”

guardo lo specchio e vedo il seme volare e cadermi addosso sulla zona lombare e sulle natiche, continui a segarti lentamente finchè non ne hai più

piu vuoto di cosi è impossibile penso mentre mi corico per terra a pancia in giu….tu sfinito ti butti sul letto

vorrei alzarmi e seguirti ma ricomincia la vibrazione

“che palle” dico

mi alzo sentendo colare la schiena prendo il telefono e vado in bagno chiudendo la porta

esco dopo 2 minuti

mi son pulita il grosso ed ho indossato l’intimo ho i vestiti in mano mentre tu non ti sei spostato un mm dal letto

“devo scappare!”

“immaginavo”

sul comodino ci sono foglio e matita ti lascio il numero di cell …. cosa che non ci eravamo mai scambiati

indosso i vestiti mentre mi guardi in silenzio

non so come congedarmi… penso alle varie ipotesi

“ci sentiamo?” “ci scriviamo?” “chiamami” “Scrivimi”
le scarto tutte
vado verso la porta e scelgo per il classico
“ciao”
lui esita un attimo e sono di corsa
ricambia e forse vorrebbe aggiungere altro
“ciao …”
sto chiudendo la porta e andando a passo svelto verso l’ ascensore
dio che bruciore, mi sento ancora tutta aperta ed in fiamme … appena arrivo in ufficio devo tornare in bagno a rinfrescarmi
e penso guardandomi allo specchio
“mi ha proprio rotta in due”
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Guido: “è scappata ma tanto ritorna… Lo so che ritorna e fra un po’ le scrivo”
Detto fatto mi sono rivestito ero svuotato e rivedevo qualche traccia di sperma sullo specchio.
Guido: “che grande maiala! Un vera porcellina da combattimento!”
Mi sono fatto una doccia al volo e ripensando alle cose fatte si è indurito nuovamente….
Non indugio per tenermelo carico per te, nelle prossime ore ti rivendo ne sono sicuro…
Una volta asciugato, mi sono rivestito e poi via per la città.
Dovevo fare un sopralluogo per un set cinematografico., lavoro nel settore dello spettacolo.
Passeggiando per la città e le vie del centro non faccio altro che pensarti ed abbinarti a tutte le donne… Mi domando anche se ti piacciono le donne…
Farebbe cose a tre!!?
Non ho resistito alla voglia di stuzzicarti sul lavoro e distrarti dal tuo capo.
Immaginando la scena delle tue colleghe che non scopano da mesi nel vederti trafelata e sorridente…
Ti scrivo un sms dal caffè Torino
“Ciao Diana,
sei scappata, ma tanto ti riprendo…
Sarai al lavoro e so che mi stai pensando…”
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“Ciao ero in riunione e non ho potuto rispondere subito. Grazie per la pausa pranzo insolita, oggi al lavoro effettivamente ho difficoltà a concentrarmi, buon giro da turista a me tocca lavorare ancora un’oretta e poi andare a casa”
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Si, brava l’architetto’ pensa che sono in giro a fare il turista, il mio lavoro non lo capisce nessuno’ giro per sopraluoghi e la gente pensa che cazzeggi… vabbè incompenso mi sono scopato una maiala’. Non intendo farmela sfuggire e chissà adesso che va a casa divisa in due.

Passa il pomeriggio e non mi risponde sarà davvero indaffarata’.

Adesso la provoco’.

‘Eri in riunione e adesso vai a casa dal tua famiglia? Cosa intendi fare stasera con il tuo buon marito?’

Nel frattempo il giro lo sto concludendo e a breve rientro in hotel’ chissà se passa dalla camera prima di tornare dalla famiglia?

Mah
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Ci scriviamo in contemporanea e non faccio i tempo a posare il cellulare del lavoro che vibra nuovamente per un messaggio ricevuto.
lo apro.
“ancora un oretta di lavoro poi vado a casa.spesa veloce sotto casa per poi preparare la cena prima che arrivino mio marito e mia figlia…finche ci sara lei sveglia niente…se non sei geloso ti faccio sapere! magari dopo sul tardi … ma sinceramente sono un po infiammata . ne sai qualche cosa? ”
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Pensa che sia geloso come posso pretendere la gelosia quando è sposata con figlia…
Però la vorrei qui…
Nel frattempo sono arrivato in albergo e mi preparo per una cena di single.
“No non sono geloso, però preferire che stasera scopassi me… Sono quasi in stanza e mi sembra di sentire il tuo profumo”
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“non è detto che sta sera si faccia con mio marito … per oggi io sono aposto hehehe!
e sinceramente mi sento un po indolenzita
tra poco esco dall’ufficio, ti ho lasciato il num di cell del lavoro, se non rispondo subito è xè lo tengo senza suoneria e magari son impegnata a casa
buona serata”
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“Tieni vicino il tel e vedrai che ti scrivo”

In albergo mi faccio una grande bella doccia e poi nudo giro per la stanza. Penso che forse non sei così a posto….

lo so, scappando sei rimasta sul più bello…

Dice che è sazia ed indolenzita…

Copio il numero di tel

Le mando un messaggio indifferente..

“Ciao….”
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“E cosa mi invento? non fumo non abbiamo il cane…dove vuoi che vada!dopo che la binba dorme mio marito mi ha detto che vuole vedere un film
ma non ti è bastato oggi? hehehe
e poi dove andiamo … vado a tavola a dopo”
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“Buona cena…

Magari il film lo vediamo a tre….

Ti aspetto con qualche messaggio!”
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Finisco la cena e faccio un salto in bagno, dove ho lasciato il cellulare del lavoro sicura di qualche messaggio
leggo e sgrano gli occhi
mi va quasi di traverso la cena
questo è matto dico sottovoce
nemmeno il tempo di fare la pipi in pace che la bimba fa un incursione in bagno per cercarmi
eeee la vita da mamma penso mentre mi fa vedere i giochi
mi alzo dal water e vado in soggiorno, mio marito è un attimo sul balcone a sistemare delle cose
ne approfitto per rispondere velocemente all sms mentre mi siedo sul tappeto con la bimba e cioare un po prima che per le 9 inizi a prepararla per andare a nanna, lavata veloce, cambio con pigiama e poi a letto massimo x le 9.30
pochi secondi e vedo la lucina del cell diventare rossa
io ho scritto
“ma te sei matto come un cavallo!… dai ci penso e vedo domani come fare per ritagliarmi del tempo ”
rientra mio marito e si siede con noi a giocare, non ho fatto in tempo a leggere e fremo dalla voglia di vedere cosa hai scritto
oltre a fremere di curiosita la situazione intrigante mi ha messo anche prurito in una parte un po piu bassa
guardo mio marito e ci scambiamo un sorriso e lui mi dice “allora dopo ci guardiamo un film?” dice sorridendo “non hai da stirare lavare o altro vero?” capisco cosa intenda e gli dico di si ricambiando il sorriso…mentre la bimba gioca ci scambiamo un bacio
“faccio solo due cose mentre tu stai con lei”
gli dico alzandomi ed andando verso la camera per ritagliarmi la possibilità di leggere e rispondere al mess.
“amore…”gli dico “…domani dopo il lavoro pensavo di fare un salto nella palestra che hanno aperto davanti alla ditta … tarderò, vedo se hanno attività o corsi che mi interessano da frequentare in pausa pranzo!”
“ok” mi risponde lui “al massimo arrivi a casa che siamo già qua eceniamo solo un po piu tardi!”
entro in camera e leggo il tuo messaggio pensando gia di scriverti che
“per questa sera niente … son impegnata … domani dopo il lavoro mi son ritagliata un oretta circa”
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Nudo nel letto mi arrivata il tuo messaggio con scritto del ritaglio di tempo e ti rispondo:

‘solo un ritaglio di tempo comunque va bene, ma invantati un bagno dopo il film o qualche sconceria con tuo marito cosi chattiamo o ci scriviamo’.’

Nello scrivere queste cose già mi si è indurito’.

Vorrei menarmelo per Diana’. Quanto è arrapante e scrivo un altro messaggio

‘Domani la palestra la facciamo nel mio letto, adesso qualcosa ti vuole’.’

Scrivendoti così’ ti immagino arrosata in volto

Sei li che lo coccoli e vedo tanto amore…

Non hai ancora visto il mio messaggio e magari in qualche modo lo ecciti… ma non vuoi fare nulla perchè oggi hai già fatto….
Però lui, tuo marito insiste…. o come insiste.
Tu forse cedi e ti limiti a pompino….distratto… forse vorresti farlo a me….
Il mio cazzo ti vuole ed esagero…
Ti mando un altro messaggio…
“non mi rispondi perchè sarai impegnata…. ma secondo me chatteremo dalla vasca….’
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“la bimba è a dormire sono in bagno e tra poco anche io avro qualche cosa tra le gambe hehehr
vai a nanna presto e lascia stare il birillo
a dopo se saro in forza”
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nn ricevi risposta xe sono impegnatissima
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non mi risponde la ragazza… rido e godo perchè immagino che stia spompinando davvero il suo marito, come giusto che sia….

è suo marito….

Vado avanti con il film, ma il cazzo mio è duro per te indugio su di esso lentamente, proprio un semplice massaggio rilassante e scrivo

“Tanto so che tuo marito è in mezzo alle gambe?”
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Si
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“Vedi che non resisti al cazzo… mi piaci molto maiala domani tocca a me!”
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hehehe
il marito nn va fatto insospettire
a domani allora
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“non mi puoi lascere solo con il cazzo in mano , finisciti tuo marito tanto pensi a me, mettilo a letto…. ci sentiamo dalla vasca, preparati un bagno e ci scaldiamo per domani!”
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abbiamo finito
lui ora e a leto ed io inbagno a struccarmi e lavarmi x mettere il pigiamino ed andare a nanna
ti lascio in tiro x bene x domani
le noccioline le voglio belle piene come oggi
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“Che maiala…. che sei….”
Immagino che non è finita e faccio finta di dare la buonanotte…
un’oretta dopo…
arriva un sms di chat….
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lo abbiamo fatto sul divano
e quando ero sopra mi ha agguantato le natiche e per un attimo ho pensato a noi oggi pomeriggio quuando eravamo sul letto.
verso la fine quando stavamo per venire mi ha detto domani di fare la brava alla palestra e non farmi troppo bella x andarla a vedere altrimenti poi qualche istruttore poi ci prova
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Sono mezzo appisolato e ti rispondo’.
Lo sapevo che mi avresti confessato tutto’.
Il tuo istruttore sono io’..
Vedrai i primi esercizi che faremo’.alla faccia di qualcuno!
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ora vado a nanna che sono moolto stanca
a domattina
se mi fai sapere come mi vuoi vestita per quanto possibile ti soddisferò
notte
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gambe in vista e comoda…!

Facilmente spogliabile…. se vuoi heels e nylon! Buongiorno tesoro’.
Dormito bene?
Spero di si. ?
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riaccendo il cell la mattina uscita di casa dopo aver portato la bimba all asilo
“dormito divinamente e tu?
temevo in pentimenti e sensi di colpa x ieri invece con mio marito c e stata un intensita ed un amore ancora maggiore del solitoieri sera ho letto il tuo messaggio ed ho fatto il possibile x accontentarti … vedremo se gradirai
se vengo in hotel abbiamo pochissimo tempo in alternativa ti posso proporre di farti trovare all ikea e stiamo in auto nella zona industriale …
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Dopo barba e doccia, colazione…
rispondo al messaggio di Diana
“ok, mi faccio trovare all’ikea alle 14!”
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alle 14 nn trovi nessuno
dopo il lavoro alle 18
in pausa pranzo sono a fare la spesa ti serve qualche cosa? Hehehe
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Faccio lo spiritoso tanto sei fuori di casa….
“Mi servirebbero un po’ di ditalini e pipette…. puoi pensarci tu?
Durante la mattina e la giornata continuo con i sopralluoghi per il film, ma non faccio altro che pensare all’appuntamento con Diana.
Solite telefonate e routine quotidiana.
Alle 17.30 dopo una pausa in Castello, mi infilo in un taxi e raggiungo la meta decisa dalla musa ispiratrice.
Il viaggio è lunghetto e non capisco che idee abbia in testa la ragazza.. “perchè all’ikea?!”
sono vestito camicia e pantaloni, molto classico, ma credo di essere elegante.
Oggi a Torino si sente il caldo.
una volta arrivato all’ikea scendo dal Taxi e raggiungo l’ingresso dei parcheggi sul retro, quello dei parcheggi con i carrelli.
Non ti vedo, non riconosco neanche la macchina…..
‘. Anche oggi sembriamo due studenti che hanno bigiato!
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Durante la giornata non ci scambiamo messaggi, fortunatamente direi perchè al lavoro sono letteralmente nella cacca, faccio i salti mortali per uscire qualche minuto prima delle 18 ed essere puntuale. salto in macchina ed imbocco la tangenziale, 10 min. e sono a destinazione giro tutto attorno allo scatolone blu che riporta la gigantesca scrittta gialla IKEA … do una suonata di clacson leggera davanti all’ingresso e Guido si gira e vede …. sale a bordo e ci salutiamo mentre ingrano la marcia per uscire dal parcheggio, non dice nulla e guarda come son vestita.
Indosso una gonna poco sotto il ginocchio morbida e leggera di cotone beige chiara leggermenta svasata sul davanti e con delle pieghe nella parte bassa, guidando mi sale un po arrivandomi a coprire a malapena il ginocchio, ai piedi ho indossato delle scarpe che non saranno proprio quelle che volevi te, son dei sandali tipo zeppa con fasce davanti a coprirmi parzialmente il piede e la parte bassa rivestita in paglia molto estive e da mare … non il massimo per guidare ma mi son abituata oramai spra indosso una camicietta leggera e come intimo completo colore carne reggiseno di pizzo e culotte davanti di pizzo semitrasparenti dietro nylon completamente trasparenti … ma l’intimo ovviamente dovrai ancora scoprirlo.
siamo silenziosi mentre imbocco la rotonda”
“non so bene dove andare!” ti confido
ci indirizziamo verso la zona industriale che a quest’ora del giorno è caratterizzata da vie completamente sgombre
“cerca una via cieca” dici tu, appena vedo un cartello di via ceca lo imbocco lentamente guardando in giro
“qua potrebbe andare” dici guardando anche te fuori, arriviamo al fondo dove la strada finisce in un prato d’erba, ci fermiamo e spengo il motore.
il cuore mi batte forte, guardiamo in giro e siamo tra due capannoni e non si vede anima viva
“bellissima” mi dici guardandomi, osservando la gonna ricambio il tuo sorriso e sento una tua mano sull’orlo della gonna, la scosti per toccare la mia pelle liscia.
non sono molto a mio agio visto che non ho mai adorato farlo in auto, per di più è ancora presto e c’è luce quindi i miei occhi vagano un po fuori dagli specchietti …. ma non si poteva fare altro credo.
“ieri è stato bellissimo!” ti dico
“a pranzo o dopocena?”
“mmmm tutte e due hehehe”
“si molto bello …. ma vorrei una cosa?”
“che cosa?” ti chiedo
sposti la tua mano e la porti verso il mio viso rispondendomi
“la tua bocca!”
“mmmmmm” dico io sentento un tuo dito sulle mie labbra,le schiudo e tu non perdi tempo a farlo entrare, lo bacio e poi sporgo la lingua
ti mordi un labbro ed io mi avvicino levando la tua mano tra di noi
vado sul tuo pacco con la mano destra…ed ovviamente lo trovo bello pieno…sarà tutto il giorno che è in tiro … mi sa che mi esplode heheheh penso mentre tu ti sistemi sul sedile
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non mi aspettavo una macchina grossa…
Ebbene si, mi volto alla vista di questa grande Audi avant e vedo Diana che mi fa cenno di salire.Salgo a bordo e mi imbatto nella bellezza che un po’ mi aspettavo così, ma forse non così tanto.Un architetto sexy, la gonna di cantone chiara sembra fasciarla, la camicetta stretta le fa risaltare il seno che dev’essere stretto in un reggiseno magnifico… Vorrei già vederlo.Si parla poco, ci si scruta e si aspetta la mossa dell’altro, del prossimo.
Guido velocemente e spavaldamente con la tua ammiraglia e mi proponi una area industriale abbastanza vuota che non dista molto dall’ikea… Se mi proponessi anche una fuga da tutto ci starei!
Ti suggerisco di imboccare una via a fondo chiuso e lo fai… Ho già il cazzo duro all’idea di spogliarti…. Vedo anche le tue scarpe, carine… Chissà con solamente indosso quelle!!!!
Ci fermiamo e non esito a chiederti di leccarmi un dito….accetti e lo fai sbottonandoti la camicia…Sembra che sia un cazzo che non vedevi da mesi o anni…Eppure è solamente un dito.Io nel mentre un preda all’eccitazione sbottono la patta dei pantaloni e estraggo la mia verga rossa e pulsante…Sorpresa non avevo messo ne slip o boxer, nessuna complicazione…Tanto che succhi il mio dito avida inizio a segarmelo lentamente…Non credi a propri occhi….Scagli il dito pieno di saliva e ti fiondi sul cazzo…Inizia una vera goduria, lo lecchi da sotto verso sopra, fai scorrere la tua lingua come se fosse un cono gelato…

Guido: “ohhhh siiiii succhia succhia!”

Ti agevolo togliendo scarpe calze pantaloni contemporaneamente… Tu avida non ti stacchi dal cazzo anzi lo afferri per le palle e lo vuoi sempre più….
Allontano il sedile da cruscotto e scomponendo ti tutta e slacciando la camicia ti infili in mezzo… Ti accovacci e mi seghi mettendo un dito tra palle e buchetto…. Godo godo di passione…Il tuo reggiseno fatica ad inglobare i tuoi seni, non faccia altro che tirarti fuori le mammelle e lasciarle libere … Cerco di strizzartele e strizzare i capezzoli come fai con il mio cazzo!!
Guido: “dai succhia prendi questa verga che ti vuole… Ahhhhh”
E giù ancora slurp slurp….Slurp slurp e ancora quasi non resisto e ho già voglia di venire!Levo la camicia ed io sono già nudo…
Diana: ” ti voglio e tanto… Tu passa sui sedili posteriori che arrivo!!!”
Guido: “dove vai?”
Aprì lo sportello della macchina e scendi… Io con mossa rapida passo sul piano posteriore, tra me penso che la ragazza è davvero brava e la A6 avant ha un piano degno di un matrimoniale…. i vetri scuri danno anche una sensazione di privacy.Nudo e con la verga svettante vedo che giri attorno l’auto..Apri il portellone e sei li davanti a me… Con le tette di fuori che giochi con i capezzoli….Lo sguardo è da divoratrice di uomini, Gli occhi da cerbiatta sono diventati grossi di passione e di voglia… Una belva alla ricerca di cazzo!Quasi non credo alla mia vista, lei solamente ieri era timida adesso….Inizi uno Striptease…..
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Adoro dare piacere con la bocca, nonostante si sia in auto, mi lascio andare dando il meglio di me …. ma ora lo voglio dentro … mi sento gia un lago … gli dico di andare dietro ed io lo seguo ma passo da fuori … mi siedo affianco e spingiamo i due sedili davanti il piu possibile a fondo corsa per aver maggiore spazio. ottimo acquisto pensando alla macchina voluta da mio marito e sorrido rientro dentro l’abitacolo incurante del fatto di indossare solo la camicietta e niente sotto avendomelo tu sfilato prima…decido allora di sfilarmi anche l’intimo sotto e piego le gambe alzando il sedere. guardi le mie movenze e poi faccio comparire da sotto la gonna le culotte
“belle” commenti ed io te le tiro
“hai il vestitino per lui?” ti chiedo alludendo al preservativo mentre sorridi
“si nei pantaloni davanti” mi dici
“ufff” buffo io dovendo tuffarmi in avanti per cercare nei tuoi calzoni ai piedi del sedile del passeggero. sto cercando e tu mi sollevi la gonna e la vedi li davanti a te non resisti e ti avvicini con la bocca
“haaaa” gemo io sentendo la tua lingua darmi una passata dalla parte bassa del clitoride lungo tutte le labbra ed arrivare a pochi mm dal mio ano, immediatamente le tue mani vanno sulle mie natiche e mi allargo tutta ripetendo l’operazione. ho un fremito, finalmente nella tasca trovo non uno ma due preservativi
“fermati dai … dammelo!” ti dico mentre tu riprendi a leccarmela per poi fermarti
“molto volentieri” mi siedo affianco a te e ti infilo il preservativo, resti seduto e capisco che devo venire su di te
ti passo sopra e copro i nostri fianchi con la mia gonna, la mia camicietta mi resta aperta sul davanti leggera offrendoti i miei seni che vai a baciare leggermente mentre con la mano io lo prendo indirizzandolo verso di lei … dopo aver sentito la punta scendo e calo su di lui…..entra come una lama rovente nel burro tenuto al sole… mi fermo a fondo corsa, ma tu da sotto muovi il bacino e “ti dai da fare” mi guidi con le mani per staccarmi un po da te e tu da sotto cosi hai liberta di movimento per battere come vuoi.
porto le mie mani dalle tue spalle allo schienale della macchina per tenermi dai tuoi colpi mentre sento l’auto leggermente muoversi. riapro gli occhi lungo la via e sorrido mentre gemo e godo dell tuo servizio … pensavo di darmi da fare io come in camera e che tu restassi fermo …. ed invece … inizia a fare un caldo veramente assurdo … sento la mia schiena ed i miei seni imperlati di sudore ed anche tu in volto vedo che hai qualche goccia che ti segna la fronte….ti risorrido mentre tu guardi sotto. evidentemente hai la visione perfetta di lui che entra e la stantuffa … riguardo nella via fortunatamente deserta e priva di passaggio di auto …. in ogni caso i vetri oscurati sono una gran trovata …. sempre voluti da mio marito

sento l’orgasmo montarmi ma non ancora arrivare…. vorrei cambiare posizione e mettermi sotto…. mi siedo su di lui e prendiamo fiato qualche secondo … sentendo i suoi respiri dal movimento del petto e dagli ansimi restiamo cosi un tempo impreciso poi mi sfilo e capisci che cambiamo posizione.
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Dopo qualche minuto di stop dopo la tua cavalcata furiosa’ ti sfili e cambiamo posizione.

Passi tu sotto!

In qualche modo ti sfili quel che resta della gonna, già immagino come farai a tornare a casa con quella gonna di cotone completamente bagnata spiegazzata, ma me ne frego’.

Abbasso leggermente i finestrini, ma per raggiungere i comandi davanti a noi’. Questa volta il gioco lo fai tu, nonostante il vestitino sul cazzo(preservativo) appena passo sul tuo viso’ lo prendi in un sol boccone! Gemo fortemente ahhhhhhhhh siiiiiiiiii

Sento il cazzo quasi esplodere, ma resisto e godo!

Mi piace il tuo essere maiala, mi stimola e mi eccita, talmente che dopo aver abbassato leggermente i finestrini.. ritorno sopra di te.

Guido: ‘Diana, ora tocca a me! Divarica le gambe!’

Diana: ‘Ok tesoro, sono tua’ aprimi bene bene’

Divarichi le gambe e sei uno spettacolo, un architetto’pornostar! Wow

Afferro il cazzo e lo dirigo verso la tua fichetta bagnata, si la tua pelle ambrata e lucida di sudore la fa risaltare’

Entro come in un lago e urliamo insieme, sentiamo il piacere del caldo e della voglia salire. Su e giù e su e giù’

Ahhhhhhhhhh siiiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiii

Uhhhhhhhhhhhhhhh si sentono solamente i nostri gemiti e la cosa ci fa impazzire perché tra una botta e l’altra ci guardiamo vogliosi e arrapati.

Stantuffo e eseguo movimenti circolare che ti provocano piacere e urli’

Diana: ‘siiiiiiiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiiii continuaaaaaaaaaaaaaa””. Da ti prego!’

Faccio forza sui pieni e fletto su di te’

Diana: ‘dai cosiiiiiiiiiiii non lo faccio da una vita cosiiiiiiiiiiii,”””’ siiiiiiiiiiiiiiiiiii’

Guido: ‘tesoro ti voglio sempre piùùùùùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!!!!!!’

Vado ad afferrarti per il sotto della coscia sinistra tua, ti afferro con passione e ti avvighi a me’ ti mordo un orecchio perché godo’

Le pareti della tua figa sempre sparire’ un’unica cosa tra i due sessi!

Ahhhhhhhhhhhhhhhhh

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh dai cosi’.

Diana: ‘sfondami!!!!’

E ti riprendo’ su e giù, minuti interminabili di piacere.

Adesso sposto le tue gambe sulla mi spalle e colpi violenti ben assestati ti affondatno del tutto!

Diana: !ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhaaaaaaaaaahhhhh così!!!!!!!!!!!!!!’

Guido: ‘Non resitstooooooooooo sei bollenteeeeeeeeeeeeee mi fai impazzire’.’

Diana: ‘vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiii forzaaaaaaaaaaa godiiiiiiii’

Il caldo, la situazione’ due professionisti in una strada di giorno’ forse ci stanno spiando e in pochi attimi vengo copiosamente’

Guido: ‘Ahhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii””.’

Diana: ‘ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh””’.siiiiiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiiiiiii’

Da non crederci, siamo venuti tutti e due contemporaneamente”’.

Mi stacco da te e mi accovaccio al tuo fianco, bollente!

Anche il tuo corpo bollente è un piacere averlo a fianco’

Sudati ci guardiamo e ci baciamo’ iniziamo ad indugiare con le nostre lingue vogliose’

Il mio cazzo non si affloscia ed è ancora vestito’ premurosamente lo levo’ e mi cerco di pulire’.

Mi passi’ le tue culotte che hai recuperato da un lato della macchina’

Diana: ‘usale, mi sembrano perfette per questa situazione’.’ Sorrdi maliziosa’.

Io non posso credere a ciò che vedo e sento’

Perché mi afferri il pene semi moscio e lo pulisci con cura’. Creando una nuova erezione vigorosa’.

Il sole e il sudore ci unisce e nonostante l’erezione e il tuo gioco erotico con le culottes proseguiamo a baciarci ed ad accarezzarci come dei teneri amanti.

Un bacio ed una carezza senza immaginare cosa può accadere di li a poco’ sbirciamo dai finestrini ed intravvediamo una bicicletta in lontananza che si avvicina e sembra puntare noi’

Siamo quasi spaventati, ma il mio cazzo e la tua fichetta vuole non saperne, anzi sotto le tua sapienti mani l’arnese è coccolato e voluto’

La tua vagina è squagliata, e non vede l’ora di essere utilizzata e infatti le dita ti penetrano’ prima una poi due e tre’

Ansimi lentamente, ti fa trasportare dal caldo e dal godere’ sei bella, una dea. Il tuo corpo è magnifico e fremente sono il gioco erotico’

Arriva la bicletta, ma la protezione dei vetri oscurati ti permette di fregartene e vedere il mondo esterno con le fica piena di dita e di piacere’.

Diana: ‘Guido, sei magnifico”

Guido: ‘Diana, sei tu splendida! Hai creato una situazione dal nulla che nessuno si sarebbe aspettato”

Due veri amanti!

Tutto sembra svanire allo squillo del tuo Iphone, il trillo della suoneria del vecchio telefono è una mitragliata alla nostra atmosfera’

Diana: ‘oh cazzo e chi è adesso’.’

Guido: ‘e che ne so’ guarda!’

Preoccupati la si sposta velocemente e ravana nella borsetta cercando di trovare il telefono’

Entrambi leggiamo ‘amore cell’

Diana: ‘E’ mio marito’. Che dico?!?!’

Guido: ‘inventanti una scusa, di che sei in palestra’ all’aperitivo,… fai tardi!?!’

Diana visibilmente agitata, ma con aria furbesca risponde’
Diana: ‘pronto amore’ dimmi’

Si sente bene il marito dall’altra parte’

‘Ciao amore come stai? La nuova palestra?’

Diana: ‘Molto bella, piacevole’

Marito: ‘Quando pensi di rientrare..?’

Diana: ‘per la verità sto andando a fare un aperitivo in centro con le colleghe”

Marito: ‘ah davvero, non me l’avevi detto’.’

A me piacciono molto queste situazioni equivoche, non è mai bello viverle, però eccitano’

In preda all’eccitazione mi prende la voglia di leccarti e tanto che discuti sul da farsi con tuo marito, mi faccio pieno di me e inizio a leccarti ogni cm del tuo corpo, dolcemente’ proprio per stuzzicarti al meglio.

So che ti sta piacendo e mi vuoi perché cerchi di interrompere la telefonata.

Lecco e ri-lecco’ fino a cercarti il tuo monte di venere bagnato e caldo’

Slurp slurp..

Marito: ‘ma quanto tempo pensi di restare fuori?’
Diana: ‘almeno fino alle 21:30”

Marito: ‘cosi tanto”

Diana: ‘dammi il tempo di chiacchierare’.’

Slurp! Slurp!

Mi guardi cercando di placarmi, ma non ci riesci e non vuoi’ godi della lingua che vuole’

Slurp slurp!

Ed ecco che stai terminando di parlare’

Forse non vorresti smettere questo gioco terribile’. Ma i saluti arrivano’

Diana: ‘Ciao amore, promesso che non ritardo’

Marito: ‘Ciao tesoro, a dopo”

Diana chiude il telefono e lo scaglia’ sul sedile anteriore..
E si rivolge a me’.

Diana: ‘sei un porco, vuoi farmi scoprire’.’

Guido: ‘Immaginavo che ti piacesse e ti è piaciuto!’

Diana: ‘stronzo..’

Guido: ‘siiiiiiiiiiiiiiiii e’.’

Slurp slurp la mia lingua titilla il tuo clitoride’

“basta ti prego ridammelo” ti dico e ti stacchi guardandomi

“ora tocca a te vienitelo a prendere” mi dici e lo guardiamo nuovamente bello in tiro
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sul sedile davanti vedo l’altro preservativo che rapidamente apro, lo appoggio sulla punta e te lo srotolo mentre tu segui tutti i miei movimenti con lo sguardo in attesa di capire come metterci. lo calzo fino alla radice del tuo cazzo…oramai bello tosto e svettante, sono seduta al tuo fianco e ti lascio seduto, ti scalavo con la gamba ma con il viso ed il petto non mi giro verso di te ma ti do le spalle

“mmmmmm” capisci e sento che con un mugugno gradisci la posizione….ma soprattutto la vista…

sento le tue mani carezzarmi i fianchi mentre prendiamo posizione al centro del sedile posteriore in modo che io possa tenermi ai due sedili davanti

con una mano lo vado ad indirizzare e puntare verso la meta finale, inutile dire che entra con facilità estremo accompagnato da un nostro ansimo e gemito fino al fondo corsa.

mi fermo per sistemarmi e piazzarmi mentre tu rompi il silenzio con un rumoroso “caaazzzoo!”

appena inizio a salire, i palmi delle tue mani svendono a sorreggere quasi le mie natiche. alzo la testa guardando in avanti piegandomi leggermente in avanti ed offrendomi alla tua vista “siiiiii” dico io riscendo “siiii…..cazzo!” rispondi tu inizio ad andare su e giu

“cosi duro poco!” mi dici

“mmmmmm l’ho immaginavo” siete tutti uguali penso voi uomini anche mio marito….in questa posizione schizza quasi all’istante …. pochi minuti … ed è il colpo di grazia mentre lo sento bello duro.

guardo in avanti e dietro un cespuglio intravedo una sagoma umana…. mi blocco quasi un attimo

G. “che fai?”

D. “C’è uno!”

G “come?”

D “ci guarda!”

deve essere il vecchio in bici di prima … che non passava nella via cieca per caso … sarà lontano una dozzina di metri dietro una siepe

G “non ti puoi fermare ora xo …. è lontano!dai”

intanto con le mani mi risollevi da sotto quasi di peso, lo sento scorrere dentro e ti agevolo piegandomi questa volta in dietro, le tue mani salgono sui miei fianchi, giro la testa per non vedere la figura dietro la siepe e chiudo gli occhi per godermi al massimo la corsa su e giu, le tue mani mi stringono i seni con forza

“hhhaaaaa” mi pizzichi con pollice ed indice i seni

non oso immaginare dalla posizione che vista possa avere il vecchietto … non so se puo vedere i nostri sessi, sicuramente vede come siamo messi e cosa stiamo stiamo facendo

a questi pensieri sento l’orgasmo arrivare….

“guido vengo vengo!” ti dico

“si dai si dai” sento che anche tu da sotto all’unisono spingi spingi

“siiii” gemo io

“non ti fermare!” “non ti fermare” dici due volte a tono alto

“no no non mi fermo mica”

mi ripiego in avanti il ritmo e forsennato e son sfinita ma faccio un’ultimo sforzo quanto sento i tuoi grugniti

capisco che ci sei

“dai vieni dai!”

“siii ci sono a siiii”

gemi mentre oramai ho rallentanto e mi stringi tirandomi a te fermandoci …. ansimando e sudando ancora piegati quasi rannicchiati di lato dietro ai sedili

restiamo cosi qualche minuto…lui ancora dantro di me si ammorbidisce ed esce accompagnato da un mio gemito sentendomi completamente vuota

“ora ci conviene levare le tende”

“meglio” rispondi mentre ci mettiamo seduti, levi il presenrvativo che raggiunge il suo gemello sul tappetino dell’auto

“vedi di non dimenticarteli” ti dico sapendo che tanto avrei poi controllato tutto mentre faccio mente locale di dov’è la gonna e la camicietta sistemandomi il reggiseno.

recupero anche le culotte e le indosso dopo averti passato le salviette, passo sul sedile davanti e ti do i tuoi di vestiti

ci sistemiamo poi te scendi e torni davanti. mi guardo allo specchietto e mi sistemo i capelli rifacendomi la coda.

ripulisco l’auto dalle salviette e sto per mettere in moto per accompagnati alla metropolitana che ti porterà al lingotto

come le volte precedenti dopo il sesso si cade in silenzio ed anche quando metto in moto il silenzio è spezzato solo dalla radio…arrivati alla metro mi fermo ci guardiamo in silenzio

“è stato bellissimo!” ti dico arrossendo come un peperone

ricambi con un sorriso “fantastico” dici

“devo andare!” ti dico guardando l’orologio a cristalli liquidi

“ok … ci scriviamo!”

ci salutiamo con un bacio sulle guancie e scendi scomparendo nelle scale della metro mentre metto in moto e vado a casa…arrivata sotto casa guardo e sono quasi le 20.30 mi do un’occhiata allo specchietto ed una sistemata ulteriore non necessaria …. poi prima di scendere controllo i sedili dietro…che non ci siano salviette o ancora peggio preservativi usati… è tutto pulito e posso salire in casa propri mentre mi vibra il cellulare del lavoro con un sms….tolgo completamente la suoneria e lo rimetto in borsa pensando che lo avrei poi letto dopo….prendo le chiavi ed entro in casa.

casa dolce casa

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Ci salutiamo e ci lasciamo con un’idea di scriverci perché non saprei più come vederti’.

Domani parto e rientro a Milano.

Scendo in metrò e torno verso l’albergo dove mi aspetta una serata di ‘pace’ rispetto al pomeriggio intenso e pieno di emozioni.

Non aspetto troppo, sono un tipo emotivo ed invio un messaggio al mio architetto di fiducia’

‘Spero di rivederti presto’ non so come e quando. Ti adoro!’

Detto questo passa ovviamente del tempo perché immagino che tu sia arrivata a casa e avrai dovuto dare numerose spiegazioni sulla tua nuova palestra.

Nel frattempo mi preparo una doccia rigenerante.

Mi spoglio e mi infilo sotto il getto’

Ormai saranno le 22 e sotto la doccia ripenso alle situazioni vissute, erano mesi o anni che non godevo per essere spiato nel sesso.

Davvero sempre piacevole!

Esco dalla doccia e mi fermo a riguardare lo specchio magico che ci ha fatto godere il giorno precedente, mi sembra di vedere la tua immagine’

Il tuo seno e il tuo sedere arrapante’ per un attimo vedo anche il tuo sguardo malizioso che sprigiona voglia’

Vengo interrotto dal bip del telefono’.

Un sms, un tuo sms con una semplice scritta..

‘Vediamoci prima che parti, a che ora hai il treno?’

Non mi aspetto un messaggio così soprattutto immaginando dove sei, sei temeraria ad affrontare un botta risposta’ rimango perplesso.

Rispondo solamente che
‘parto entro pranzo, il lavoro in studio a Milano, mi aspetta”
Mi vesto e scendo a cercare un piatto di pasta, ho una fame”
In ascensore nuovo bip’

‘Parti dopo che smetto di lavorare, cosi ci vediamo con calma’.’
Continuo a non credere ai miei occhi, non posso pensare che questa giovane signora sfidi la vicinanza del marito e della figlia’ però a quanto pare è così.

Cerco di pensare da dove scrive, forse suo marito si è addormentato’ boh?! Meglio non pensarci, ma l’idea di perderti ora che ci siamo conosciuti ed apprezzati.
Trovo il ristorante interno e mi fiondo su un tavolo per farmi servire un piatto di pasta al pomodoro fumante.
Iniziamo a messaggiare intensamente, quasi a commentare il tutto, nel frattempo cerco di inventarmi un modo per aspettarti a fine lavoro’ vorrei farti felice!

Glisso sul messaggio che mi hai mandato e ti scrivo’

‘Quest’oggi e questi giorni sono stati magnifici. Sei magnifica”
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grazie per queste 24 ore cosi trasgressive. non avevo mai pensato di fare nulla del genere ma soprattutto non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto cosi tanto
oggi poi in auto e stato semplicemente fantastico come due veri amanti
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Due veri amanti e pieni voglia di trasgredire…
Ma se ripenso a quello che ci vedeva, saremo stati bellissimi… Tu che cavalcavi…mmm
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abbiamo finito di cenare e son in bagno di nascosto a leggere ed a scriverti ora vado finalmente a fare la doccia … mi hai fatta sudare e se mi fai ripensare a questi dettagli mi sa che uscita dalla doccia salto addosso a mio marito perchè anche se lo faccio con te poi ho ancora piu voglia di prima

si insospettira dopo il bis di ieri sera?
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Che porcellina…facendolo con me ti viene più voglia di prima!!!
Non farlo insospettire, ma sappi che vorrei essere in bagno con te, slurp!
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potessi essere qui ci si saluterebbe come si deve … ma mio marito si inospettirebbe dei forti gemiti provenienti dal bagno hehehe
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‘Ma come siamo maliziosi….
Non mi dire che ti stai ammirando allo specchio, ci ho pensato poco fa in camera, mi sembrava di vederti nel riflesso

Vorrei vederti ancora….’
Finito di cenare con questi messaggi maliziosi e trabocchetto…
mi dirigo verso la camera e non riesco proprio ad immaginare come potessi salutarti ancora.
Lo desidero, ma non so dove abiti, so a malapena dove lavori…
Io a pranzo devo rientrare a Milano…
Passo miniuti e non ci sentiamo, sarai sotto la doccia e… sogno di poterti vedere.
L’acqua che scorre sul tuo corpo, il sapone che ti accarezza….
Le mani che ti cercano…. mmm
chissà che scena erotica mi sto perdendo…
mi sta facendo venire voglia, mi trattengo….
poi cedo e mi spoglio per via che sono libero in camera.. sento il contatto con l’aria e vorrei sentire il tuo profumo….
Nel bel mezzo del pensiero un nuovo sms
ti vengo a salutare in stazione se mi dici a che ora parti
Partirò all’ora di pranzo…
ci troviamo in Porta Susa… alle 13
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perfetto abbiamo un paio di lavori in zona posso essere li anche prima delle 13.facciamo x le 12 cosi abbiamo il tempo di un caffe a domani
ps.come ieri se vuoi puoi dirmi come vestirmi!
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ok, alle 12 davanti all’ingresso della stazione.
Fai… tu…
Desidero che tu sia sexy
” Buonanotte
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Buonanotte’. Mi aspetta mio marito, però vorrei te. Mi addormento come un sasso e la notte sembra passare rapida’
Dormo piacevolmente, ma vengo svegliato improvvisamente dal bussare della porta’.
‘chi può essere a quest’ora? Non aspetto nessuno, nessuna sveglia o colazione”
Nel frattempo che percepisco ancora il bussare alla porta, mi sveglio e cerco qualcosa per coprirmi, non sono vestito’
Urlo un ‘Un attimo, arrivo’.’
Passo dal bagno e annodo alla vita un asciugamano, sblocco la serratura e tadammm
Non posso credere alla mia vista: Diana è davanti a me’
Diana: ‘Buongiorno Guido, servizio in camera!’
Si, da non credere’ c’è Diana, con un carrellino dell’hotel con la colazione tutta imbadita e lei a fianco.
Avvolta in un trench, si vedevano solamente la gambe e le scapre panna ai piedi, delle decolletè molto eleganti.
Bella nel suo sorriso, sicura di ciò che stava facendo..
Non ricevo una sorpresa così da tempo.
Wow!
Per un attimo ho sentito cedere l’asciugamano che prontamente ho bloccato’
Diana: ‘anche se cade, non è un problema’. Mi piaci senza nulla. Mi fai entrare o rimango qui sulla porta per tutta mattina?!’
Guido: ‘dai entra, si si vieni dentro!’
Diana spinge all’interno della stanza il carrellino e io’ chiudo guardandola..
Non riesco a non notare quanto sia affascinante’
Questo trench classico’ ti dona un’aria autoritaria, ma sexy’
Diana: ‘Ho portato anche le brioche’ va bene, posso mettermi comoda?’
Guido: ‘Fai pure, come se fossi a casa tua’.’
Diana: ‘allora non potrei mai stare così”
Dicendo questa frase’ Diana slaccia la cinta del trench, apre sul davanti l’ideumento dandomi di spalle’
Si volta’ e mi ritrovo lei in un completo di pizzo color carne, praticamente coordinato con le scarpe e con la gradazione del colore della sua pelle’.
Rimango basito, l’asciugamano in vita adesso è caduto del tutto’.
Diana: ‘finalmente si sta comodi’vero?’
Guido: ‘sisi, comodissimi’.’
non mi sono neanche accorto di essere nudo’
Diana butta l’occhio sul mio pene che è quasi duro’ tra mattina ed effetti speciali’ è in piena riaslita’
Io me ne accorgo e faccio per coprirmi’
Diana: ‘resta pure così’ anzi anche io sono troppo vestita”
Cosi appena pochi secondi e via il reggiseno’.
Lo leva e lo appende al mio cazzo’.
Diana: ‘Ottimo appiglio, servo la colazione’.’
Guido: ‘ma sei sempre tu?!’
Diana: ‘e chi se no?’
Mi ritrovo nudo, davanti a te che servi la colazione con questo topless notevole.
Hai i capezzoli duri, probabilmente l’eccitazione e la situazione influiscono’
Cercando di non dare nell’occhio butto lo sguardo attraverso il pizzo degli slip’
Sembra che ti sia rasata la fichetta’ faccio finta di nulla.
Sei sicura di te, mentre mi fai sdraiare sul letto con le spalle alla testiera, sono emozionato e non capisco più nulla nel vederti così all’opera.
Le tue tette ballonzolano e le tue curve sono baciate dai riflessi’
Ti avvicini a me e mi servi un tazza di caffè’ me la porgi baciandomi sulla bocca, non sei da meno’ la lingua si fa largo tra le mie labbra e si intrufola alla ricerca della mia.
Un bacio passionale avvolge i nostri pensieri e i nostri corpi per alcuni secondi
Ti stacchi e va a prendere una brioche con lo zucchero a velo e ritorni al mio fianco’
Me ne fai addentare un morso da un lato e tu addenti dall’altro’
Lo zucchero a velo va a cadere sul mio petto e non solo’.
Mi porgi nuovamente le brioche che buffamente mi lasci infilata in bocca’
Tu ti chini ed inizi a leccarmi lo zucchero sul petto’ lecchi dolcemente, ma con passione’
Il mio cazzo diventa di marmo e lo vai a cercare, prima stuzzicandolo con le dita e poi’ con la lingua..
Diana: ‘Il cazzo con lo zucchero a velo mi piace molto’dovresti averlo sempre così!’
Guido: ‘come e quando vuoi’.’
Riesco a dire poco per via della brioche che da pistola mi è rimasta in bocca e per il fremito che provochi’
Lecchi sapientemente e poi ti stacchi ed inizi a menarlo lentamente, ma poi ti allontani e vai prendere un tazza con dentro del cappuccino’
Ti volti e mi guardi vogliosa ritornando al mio fianco’
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Ci siamo accordati per vederci alla stazione … ma sono sul letto ancora ansimante dopo aver fatto l’amore con mio marito … è stato travolgente avrei bisogno di un altra doccia ma è tardi… ci abbracciamo e cado in un sonno profondo, una tirata unica fin quando non suona la sveglia riportandomi con i piedi per terra…giusto il tempo di carburare andando in bagno e facendo la colazione che si alza anche mio marito mentre chiamiamo la piccola … che per svegliarsi ci mette sempre una marea di tempo.

Non so cosa mi prende ma vorrei, come spesso capita i sabati o le domeniche mattine … lasciar dormire la piccola ed intrattenermi nuovamente con mio marito … starò diventando ninfomane? mi chiedo mentre sorrido girando per casa … poco dopo finalmente si alza dal letto la piccola e mio marito va al lavoro … ci si prepara per uscire e decido di fare una sorpresa guido … sperando che la sorpresa non la faccia lui … magari in camera non è solo.

mi metto il completo di pizzo, leggins e maglia leggera e lunga che mi cade oltre la vita, l’impermeabile baige e le scarpe in tinta….porto la bimba all’asilo puntuale per le 8 … attraverso quasi tutta la città avvisando in ufficio che avrei tardato un po “in attesa di un tecnico a casa per un guasto” … sto sul generico … e per le 8.30 sono sotto l’hotel, convincere il personale a farmi portare su la colazione che pago al bar non è un problema.salgo sull’ascensore e penso di fare un’ulteriore pazzia. STOP i leggins e la maglia finiscono nella borsa che metto sotto il carrello portavivante

TOC TOC

Rimane talmente spiazzato che ci mette qualche minuto a farmi entrare … devo essere io a insistere …

rimane ancora piu basito quando levo il trench … vedendo da dietro solo l’intimo a perizoma che si infila tra le natiche.

mi giro trovandolo nudo con il cazzo completamente sull’attenti … inevitabilmente mi scappa un sorriso mentre sgancio il reggiseno

ironicamente lo appendo mentre torno al carrello per prendere il tuo the e la brioche, nel frattempo ti sei messo comodo seduto sul letto e la addentiamo insieme facendo briciole sul tuo petto e sulla tua asta turgida. con la punta della lingua raccolgo le briciole sul addome poi scendo e sull’asta lo zucchero a velo mi tenta troppo, lo raccolgo passando con la lingua e sento un tuo fremito

“mmmm che buono!”

gli dedico un paio di leccate per pulirlo bene lo accarezzo con la mano cingendolo dalla basa per poi mollare la presa ed andare al vassoio a prendere il mio cappuccino, con un dito raccolgo la cremina sopra il cappuccino e la vado a posare sulla tua asta guardandoti, poi avvicino la mia bocca e faccio scomparire l’asta e la crema nelle mie labbra chiudendo gli occhi ed andando fino in fondo … lo faccio poi uscire lasciandolo lucido, mi siedo sul bordo del letto accavallando le gambe e bevo qualche sorsata del cappuccio restando in silenzio. ci guardiamo per qualche minuti ed anche tu bevi il te e mangi la brioches, finisco il cappuccio e vado a prende la mia di pasta e la mangio sedendomi ai piedi del letto. rompo il silenzio dicendoti

“ma resta duro per tutto il tempo?”

“forse tra un po si rilassa….devo abituarmi alla visione!” rispondi squadrandomi dalla testa ai piedi

“hehehe”

“l’hai poi fatto ieri con tuo marito?” mi stupisci con questa domanda ed arrossisco un po’

“si si”

“hehehe mamma mia insaziabile….son stati giorni di grande attività questi!”

“e si …” faccio un rapido conto ” 6 volte in due giorni non mi era mai capitato!”

“devo venire piu spesso a torino!”

“oppure io dovrei venire a milano!”

“hehehe … magari!”

“bhe ma la vedo un po dura incasinata come sono tra casa lavoro.”

“non si sa mai dai magari vi capita qualche lavoro li in zona!”

“vedremo”
parlottando del piu e del meno vedo che lui si sta rilassando e si ammorbidisce, non l’avevo praticamente ancora visto cosi

ritorniamo a stare in silenzio e ci guardiamo per qualche secondo. mi alzo e mi avvicino

“si è ammorbidito!” ti dico

“se sei brava lo svegli subito!”

“OK”

ti metti seduto sul letto con le gambe giu di lato, mi posiziono tra le tue ginocchia e mi abbasso,appoggi dietro le mani sul letto mettendoti comodo mentre io con le mani soppeso i testicoli e vado poi sull’asta che sta dando i primi segni di indurimento….mi avvicino subito con la bocca prima che torni ad essere duro lo prendo tra le labbra e lo faccio entrare

“siiiiii” gemi

mentre con la lingua lo accarezzo da sotto dentro la bocca

“aaaaaa” gemi mentre lui rapidamente da molle diventa duro

molto duro

lo faccico uscire e lo guardo bagnato

“mamma mia!” mi dici ritirandoti su

“hai altri preservativi?” ti chiedo

“si in bagno!”

“ok è bello duro ora”

“si sei stata bravissima!”

con le mano vado sui testicoli a stuzzicarti ed accarezzarti e percepisci come quasi un solletico

“volevo salutarlo come si deve… heheh.. in sti giorni anche lui è stato bravissimo!”

mi alzo per andara in bagno a prendere il preservativo

“aspetta a metterglielo … voglio dartelo dopo e sentirla bene, sentire la tua pelle … tranquilla che non vengo subito … mi sa che son bello in forma!”

“mmmm speriamo” appoggio il preservativo sul comodino per averlo a portate di mano mentre mi fai accomodare sul letto e penso che sia tu ora a dedicarti a me … non so se prima con la bocca o se vuoi subito darmelo … lo vorrei subito … ma non abbiamo fretta questa volta.
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Facendo quattro parole tra la pasta e il cappuccino mi tende ad ammosciarsi, ma la tu visione è davvero unica, una ninfa in decolletè e perizoma che si gusta una pasta al mio fianco’
Come ti accorgi dell’ amosciarsi ti alzi, mi ordini di sedermi sul lato del letto e ti abbassi per leccarmelo, dai testicoli al glande.
Con minuzia’ wow
‘Ahhhhhhhhhhhhh!’ Gemo!!!
Sento l’asta sparire nelle tue fauci voraci.
Mi stuzzichi i testicoli e il buchino dietro. Scruti la mia faccia e cerchi i miei occhi con sguardo di sottomissione, ma non è una sottomissione bensì il piacere di manovrarmi a tuo piacere.
Il mio cazzo esce svettante dalla tua bocca, pulsa ed luccicante di saliva e come dico sei compiaciuta del tuo operata’
Sei vogliosa e mi chiedi un preservativo e ti suggerisco di andare in bagno’.
Ti alzi e godo già della tua vista’ slanciata e statuaria davanti a me.
Ti volti e cammini sculettando verso il bagno’
Guido: ‘ti desidero, ma non mettermelo subito’ mi sento in forze, voglio sentire la tua pelle quindi voglio trattenermi e godere lentamente!’

Diana tornando dal bagno: ‘mmmm speriamo’ e appoggi il preservativo sul comodino’

Io mi sono nuovamente appoggiato alla testiera mentre me lo sto toccando lentamente’

Questa visione ti eccita e ti fa sentire potente.. giochi di sguardi e ci capiamo..

Inizi a sfilarti il perizoma’ si esattamente, sei al lato dx del letto e ti volti, infili due dita nell’elastico’ giu il piccolo pezzo di tessuto scende lentamente come una carezza, un piuma che scorre sulla tua pelle ambrata’

Mi stai portando alle stelle’ ti desidero più che mai e tu fai apposta a farlo scendere lentamente’ come godo’ mmmmmmmmmmmmmmmm

Sei ormai a 90 ed esso scende’ fino a farlo cadere per gravità
Si ti rimetti in posizione eretta e lo sfili prima con una gamba e con l’altra lo porti alla mano’

Usi il perizoma per sedurmi con movimenti leggeri ed aggraziati’

Il mio cazzo racchiuso nelle mani ti vuole e ti brama’

Ma tu dea della sensualità ti fai attendere’
Anzi inizi a masturbarti pure tu, dopo aver giocato con il perizoma lo scagli dall’altro lato della stanza e alzi la gamba appoggiando il piede con la tacca sulla mia coscia distesa’
Il panorama sul tuo monte di venere è pazzesco, il fiato è praticamente perso.
Giochi ad allargartela e strofinandoti il clitoride’

Guido: ‘Ma te la sei rasata?’
Diana: ‘si avevo caldo e volevo fartela ricordare al meglio!’
Guido: ‘che porca che sei!’
Diana: ‘pensa che l’ho rasata dopo aver scopato con mio marito”
Guido: ‘ti voglio!’

Non resisto ti prendo per un braccio e ti tiro sul letto’.
Ti sbatto di schiena e mi sposto alla fine del letto, ti divarico le gambe e mi fiondo sulla tua fichetta fradicia’
La mia lingua ti pentera e ti vuole’ ahhhhhhh slurp slurp slurp’.

Guido: ‘siamo liberi e ti voglio’godi!’
Diana: ‘ohhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiii lecca ti prego’ ti pregoooooooo leccaaaaaaaa!’

Slurp slurp’

Afferro al volo il sacchetto delle brioche e lo svuoto sulla tua fica, un po’ di crema e zucchero a velo casca’.
Il tuo sguardo voglioso mi fissa mentre mi accovaccio in mezzo alle tue cosce; lecco avido quella nuova pasta’

Diana: ‘ohhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ohhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiii+
Così contiunaaaaaaaaaaaaaaaaa’

Guido: ‘che dolce e che buona! Siiiiiiiiiiiiiii slurp slurp’.

Ti tengo per le cosce, oltre la lingua infilo dentro un dito, anzi due a torturanti mentre aspiro i tuoi umori colanti!
Il sapore del tuo miele è inebriante’ ti voglio!
Così è e non resisto mi stacco dal tuo tesoro e il mio cazzo ti penetra.
Esattamente una lama calda nel burro!!
Niente preservativo, sulla prima te ne dimentichi…
Poi me lo ricordi…

Diana: “ahhhhh siiiii senza preservativo… Stai attento, ma è giusto che godiamo comodamente sentendoooo la pelleeee eddai forzaaaa!”

Dicendo così inizio a sbatterti forte..
Il marmo lo sento pulsare dentro di te… godi ohhh ahhhhh uhhhh
Ti prendi forte e ti bacio …
Le nostre lingue si cercano vogliose!
Ohhh si slurp!
Ci cerchiamo a vicenda…
Slurp slurp!

Mi stacco a forza e mi metto a cavalcioni su di te’
Tu non perdi tempo ed ingoi il mio cazzo rosso e svettante’ lo lecchi da assatanta mentre ti tengo per la testa’
Come godoooooooo o siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii come godo

Afferro il preservativo e straccio il contenitore a fatica per via della tua bocca che non si stacca dal mio cazzo. Sembra che anche tu non hai mai fatto sesso, o che non lo facevi da mesi’.
Si davvero vogliosa..

Ti obbligo a respirare, no a staccarti!
Infilo il preservativo, srotolo fino a testicoli’

Guido: ‘sei porca e sempre più! Non resisto al tuo sguardo’
Diana: ‘si sono porca e ti voglio!’

Mi sposto in fondo al letto e appoggio irruentemente le tue gambe alle spalle e ti sfondo!
Si, esattamente! Ti sfondo perché entro dentro di te con la passione!

Diana: ‘ahhhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii’
Guido: ‘tohh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sei unicaaaaaaaaaaaa’
Diana: ‘ohhhhhhh siiiiiii daiiiiiiiiiiii sfondamiiiiiiiiiiiii ti voglioooo., lo voglio ancoraaaaaaaaaaa’

Sferro colpi roteando e in modo continuo crescente, mi stacco da te per afferrarti per la coscia sinistra e rientro da te’ non sento più le pareti della ti fica.. un mare di piacere!
Ahhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiii
Gemiamo urliamo’.
Immaginiamo i vicini di stanza che si staranno masturbanno per i nostri gemiti stratosferici!

Si e ancora colpi di forza. Mi faccio forza sulle braccia e giù di bacino, flessioni di sesso!!!!!!!!!!

Diana: ‘siiiiiiiiii cosiiiiiiiiiiiii continua’.’

Non l’avessi mai fatto urli e mi mangi un orecchio!!!!!!!!!!ahhhhhhhhhhhhhh!’
Mi morsichi anche’
Non posso resistere così, mi stacco e passo sotto’
Ti giri con sguardo da maiala e mi scavalchi’ no, mi cavalchi perché ti metti prima con la fica sul mio volto, schiacciandomi letteralmente!
I tuoi umori mi fanno la doccia!

Diana: ‘Adesso basta lingua, tocca di nuovo a lei”
Guido: ‘ohh si tocca a lei”

Indietreggi afferri il mio cazzo con la mano sinistra e te lo ficchi dentro.. schiacciandoti su di lui, con una foga mai vista’
Inizi una vera cavalcata’

A me sembra di sentire il tuo stomaco da dentro!

Movimenti precisi…
Ohh siiii le tue tette si avvicinano a me, alla mia bocca, te le succhio!
Poi ti stacchi e salti…

Guido: “ti vuoi aprire?!?”
Diana: “in ufficio non potrò camminare da quanto sarò sfondata…da usalo questo cazzo, aprimiiiiii!”
Guido: “aaaa siiiiiii!!! Prendilo tutto!!!”

Giù colpi, salti e godi!!!!

Diana: ” dai forza e su poi giù”

Diana mi apre a me. Salta infoiata come una vera porca!
Un moto semi perpetuo che fa con il sedere e con ancora i tacchi infilati!

La faccio staccare dal cazzo, per metterla supina a fianco, le alzo la coscia destra e da dietro sferro colpi sicuri! Tohhhh

Diana: “ohhhh siiiii così!”
Guido: “prendilo tuttoooo si ti voglio!!!”
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Non resiste piu e viene a prendermi, con forza … ma è solo l’inizio.

prima mi delizia leccandomi sdraiata con le cosce spalancate, infilandoci anche un dito come a scavarmi dentro. mi inarco al suo tocco.

mi senti pronta ed allora lo metti dentro nella piu classica delle posizioni, venendomi sopra sul bacino….entri facilmente

non hai indossato il preservativo …. ma basta stare attenti

inizi ad andare su e giu e parti subito forte….penso che a questo ritmo rischi di venire subito … ma non c’e verso di trattenerti, poi forse anche tu per il timore di venire esci vieni a cavalcioni sui miei seni porgendomelo lucido dei miei umori lo mangio e tu guidi la mia testa, lo pianti quasi in gola poi fortunatamente levi le mani per prendere il preservativo…si mangio ancora un po poi mi stacco e lo indossi con un gesto veloce.

riscendi giu prendi le mie game da dietro le ginocchia, andandotele ad appoggiare sulle spalle, avvicini la punta gonfia alla mia figa lucida ed entri deciso, ho un sussulto sentendoti arrivare con forza in fondo … piu giu non puoi andare

ommioddio ommiodio penso …. e poi decido anche di dirtelo a voce alta….questo ti eccita ancora di piu ed inizi il tuo movimento sussultorio

il letto si muove e cigola, iniziamo ad essere sudati ed appiccicaticci stai andando avanti da un po e non noto segni di cedimento, tiri giu una gamba prendendo la coscia di lato ed appoggiandoti un po piu comodamente mentre continui il movimento con il bacino.

ti pieghi su di me con la testa e mi trovo il collo e l’orecchio a poca distanza ma continuo a parlare a voce alta mentre tu sei silenzioso come al solito, respiri ansimi e gemi. sto quasi per venire ma ti stacchi proprio sul piu bello.

ti faccio sentire e vedere quanto son bagnata venendoti a cavalcioni e tu mi tiri a te per darle due baci….ma io voglio lui, riscendo lo alzo con la mano e mi ci siedo sopra risalendo subito. appoggio le mani sul tuo addome e ci faccio forza su per cercare il mio orgasmo che so quasi esserci. mi inclino ulteriormente porgendoti i miei seni e non perdi l’occasione per stuzzicarmeli con la bocca e la lingua

ci son quasi torno in dietro ed invece di appoggiarmi con il ginocchio vicino al tuo fianchi alzo i piedi e mi metto accovacciata su di te

batano pochi affondi per venire continuo sentendolo durissimo mentre ho le contrazioni interne

mi fa staccare ma non mi da pausa da dietro di fianco lo appoggia ed entra alzandomi una gamba mettendoci a favore di specchio

guardo in avanti e mi vedo riflessa, di te si vedono le gambe e la mano che mi tiene dietro il ginocchio…ed ovviamente il cazzo nel preservativo che entra ed esce, la visione è eccitante. tiri su la testa e ci guardiamo riflessi mentre continui imperterrito.

ad un certo punto ti fermi di colpo ed esci rimanendo coricato dietro di me… respiri affannato mi giro e ti guardo perplessa

“cosa c’è?”

“non riesco a venire!”

“mmmm capita!” ti dico guardandoti imperlato di sudore e con l’addome che va su e giu

“vediamo!” ti dico andando con le mani su di lui

ti tolgo il preservativo….”magari è meglio cosi…. ma sta attento….mi raccomando!”

“mmmmmm ok” rispondi tu

mi metto in ginocchio sul letto e tu capisci di dover venirmi dietro … ma non voglio mettermi a quattro zampe, sto dritta con la schiena e mi metto praticamente seduta sui miei talloni ti sei aderente a me dietro, mi alzo un po e con la mano da sotto lo indirizzo e scendo piano

“fai piano” ti dico “non correre!”

“ok” mi rispondi nell’orecchio mentre all’unisono andiamo su e giu con lui dentro di me, mi prendi per i fianchi per sentire l’andamento

giro il capo e ti dico “vieni fuori mi raccomando!” mentre tu guardi lo specchio il nostro riflesso come estasiato….non so se mi hai sentita

le tue mani vanno sui miei seni

la mia destra per stuzzicarti va sui tuoi testicoli per poi salire ed andare a coprire il punto di contatto tra i nostri sessi fradici

ansimi e gemi … forse ci sei quasi
Si quasi ci sono e godo, urlo di piacere e voglio resisterti ancora un po’!

Su e giù e di nuovo su e giù!
________________________________________
Godiamo urli anche tu…. senti il cazzo dentro che ti apre
Perfida mi tocchi i testicoli e sicuramente senti lo sperma girarmi dentro….
SIiiiiiiiiii
Diana: ” Ti fa godere così!”
Gudio: “Siiiiiiiiiiiiiii tantoooooooooo!”
Non resisto più la tua fica è bollente e sto per scoppiare..
Ti faccio capire di spostarti…
voglio venirti addosso… si addosso.
Te lo faccio capire perchè ti alzi e ti rimetti in ginocchio come prima, seduta sui talloni.
Mi alzo e mi metto al fianco del letto guardandoci nello specchio…
Tu inarchi le schiena e ti tocchi le tette guardandomi da vera maiala…
Si, in piedi davanti a te che mi sego il cazzo e tu che mi fissi, alterni occhi e cazzo… poi ci cerchiamo allo specchio
I nostri sguardi riflessi e i nostri corpi luccicanti di sudore ci eccitano… godo e urlo… perchè la mano è scesa sulla fica e con le dita ci stai giocando..
Il mio cazzo è bordeaux e ti vuole…. godo ed urlo siiiiiiiiiiiiii urlooooooooooooooo ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
esplodo e il mio sperma caldo va ad inondarti il petto le tette.
Io praticamente esausto e riempito dalle immagini vado ad appoggiarmi alla parte tenendo duro il cazzo.

Sei una vera porca che tiene alta la voglia perchè con una mano inizi a spalmarti le tette con la mia sborra, come se fosse una crema…
Lentamente continuo a segarmi e a fissarti….

La tua mano scende addirittura ad accarezzarti le cosce, sai che lo adoro…..
Sei porca e vogliosa…..
Ti alzi e ti avvicini a me con in mano un lembo di lenzuolo…

Mi baci e mi pulisci il cazzo ancora semi-duro e grondante di gocce di sperma… lo sento tra il tessuto e la tua mano…
Lo accarezzi, ma lo strattoni…. come se volessi proprio tutte le gocce..
Poi mi afferri tutto il corpo e mi sbatti sul letto e mi raggiungi abbracciandomi….
Diana: “Sei stato magnifico….”
Ci baciamo per più di mezz’ora… quasi che il tempo si fosse fermato.
Stiamo abbracciati … fino a quando vai in bagno a farti la doccia.
Il tempo invece c’è tu in ufficio e io a Milano.
La doccia è la fine… una fine di Torino, ma l’inizio di nuove avventura….
Esci ed io sono ancora a letto, ti rivesti… scopre che gli indumenti che hai nascosto nel carrello…
Ti rivesti e come se nulla fosse…. te ne vai…
Non mi dai il tempo di accompagnarti, ma il silenzio ci avvolge…
Un bacio, una carezza e di nuovo un bacio.
Infili il trench e ti allontani, sei in fondo al letto.
Diana: “Il miglior arrivederci della mia vita….”
Guido: “Pure il mio….”
Diana: “Ciao…. ”
Guido: “Ciao…”
Si ci salutiamo capendo con lo sguardo che non è l’ultima volta che ci vedremo….

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