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Racconti Erotici Etero

Traghetto

By 15 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Dopo una breve permanenza in Sardegna stavo rientrando a Genova col traghetto.
La traversata, da Porto Torres, della durata di circa 10 ore, si svolgeva di giorno.
Abituato a questi viaggi, subito dopo aver parcheggiato la macchina nella stiva, mi recai a poppa della nave, che sapevo essere il posto migliore, cercando una sdraio libera.
Fortunatamente in questo periodo i passeggeri erano pochi e non mi fu difficile trovare un buon posto all’ombra.
Mentre sistemavo la mia borsa e il telo sulla sdraio arrivò una famiglia, padre, madre e due bambini di tre anni e l’altro di pochi mesi che si sistemarono di fianco a me.
Sono un tipo molto socievole e mi piacciono i bambini per cui non mi preoccupai più di tanto per la loro presenza.
Piuttosto rimasi piacevolmente impressionato dalla mammina.
La donna si spogliò subito mettendosi subito a prendere il sole non appena la nave ebbe mollato gli ormeggi, una bella mora, non molto alta in verità, ma con un bel fisico tonico, una terza piena di seno, reso ancora più interessante dalla recente maternità, due belle gambe ed un culetto niente male.
Il marito invece sembrava un uomo piuttosto ordinario, alto ed allampanato.
Mi accorsi inoltre che la donna esibiva una bella cavigliera d’oro alla caviglia destra.
Sapevo che la cavigliera era simbolo di disponibilità della donna, ma ero anche consapevole che la maggioranza delle signore ignora questo significato e porta il gioiello solo per bellezza, quindi mi misi a studiarla da dietro gli occhiali da sole.
Notai subito una certa irrequietezza, la donna non riusciva a stare più di cinque minuti nella stessa posizione e si alzava spesso lanciandomi lunghe occhiate, mentre il marito badava ai bambini.
Devo dire che sono un uomo interessante, 45 anni ben portati e con un fisico reso tonico da anni di attività sportiva, le tempie ingrigite danno poi quell’aria matura che tanto piace alle giovani signore.
Cominciammo a chiacchierare cosi seppi che si chiamava Giada, aveva 27 anni, che era sarda ma che, col marito tedesco, viveva in Germania dove stavano tornando dopo le ferie.
Notai poi che ogni volta che si alzava Lorena si sistemava il seno portandosi le mani a coppa alzandolo e palpandoselo con evidente piacere sempre guardandomi negli occhi e sospirando.
Pensai che forse la signora poteva essere una e mi disposi con l’animo a tentare l’abbordaggio.
L’occasione me la diede proprio lei ordinando quasi al marito di portare i bambini a fare un giro per la nave.
Non appena si fu allontanato Giada si alzò dalla sua sdraio venendo a sedersi proprio di fianco a me.
Decisi di provarci!!
Mi avvicinai ancora di più ed iniziai ad accarezzarle la schiena simulando un massaggio.
‘Mi sembri un po’ tesa!! Se permetti”’un bel massaggio!!’
‘Oh sii’.grazie”.ne avrei proprio bisogno”’sai’.coi bambini’.&egrave dura!!’
‘Immagino’.poi una bella donna come te’..avrà anche bisogno di sfogarsi un po’!!’
‘Mmmmmmh’.che mani dolci”..si”avrei proprio bisogno”.!’
‘E”.tuo marito?!’ azzardai.
‘E’ un brav’uomo ma”’..a letto &egrave un incapace”’lo amo ma col sesso non ha nulla a che fare!!’
Mi avvicinai ulteriormente cominciando a baciarle il collo mentre le mie mani si spostavano sotto le coppe del costume sfiorandole i capezzoli.
‘Mmmmmmhhh’siiii’.così mi fai morire!!…….aspetta’..non qui”’andiamo in cabina!!……aspettiamo Kurt!!’
La guardai perplesso.
‘Tranquillo!! Lui &egrave consapevole e consenziente!! Ma non voglio nascondermi!!’
‘Bene!!’
Poco dopo tornò il marito coi bambini.
La vidi avvicinarsi e parlagli in un orecchio.
Kurt si girò verso di me e sorrise poi diede le chiavi della cabina alla moglie.
‘Vieni”ho voglia!!’ mi disse prendendomi per mano.
Rivolsi lo sguardo al marito che mi rispose con un sorriso ed un segno di assenso.
‘Normalmente avrebbe assistito ma ci sono i bambini da accudire”..vorrà dire che gli racconterò ogni cosa!!’ mi sussurrò mentre scendevamo verso la nostra alcova lasciandomi ancora una volta sorpreso.
‘Siamo una coppia’..cuck’..lui si eccita guardandomi scopare con altri uomini!!’ mi spiegò ‘Mi ha scopata solo per fare i figli!! Ma ora basta parlare!’ continuò entrando nella cabina col letto matrimoniale ‘Ho voglia del tuo cazzo!!’
‘Ti accontento subito bella porcona!!’ risposi tirando giù i pantaloni e le mutande mostrandole il mio cazzone già duro e pronto alla tenzone.
‘Mmmmhhhh’.bel cazzo!!’ commentò inginocchiandosi ai miei piedi e prendendolo subito in mano iniziando a segarlo.
‘Assaggialo”.sentirai che buono!!’
‘Non chiedo di meglio!!’ rispose aprendo la bella bocca ed accogliendo quasi per intero i miei ventidue centimetri di cerchia dura.
Amava il cazzo, lo si capiva da come lo adorava e lo leccava con passione, mi sentii avvolgere dalle sue labbra mentre la lingua saettava sul glande e sul meato e risucchiare come in un gorgo.
In breve ingoiò tutto il cazzo mentre la cappella le entrava in gola fino in fondo.
‘Che bocca!!!….mi stai mangiando il cazzo!!’ stavo godendo, mai ero stato succhiato in questo modo sublime ‘Sei una pompinara da concorso!!’
Lei sembrò sorridere ma mantenne l’attenzione sul pompino finché non raggiunsi l’orgasmo.
‘Vengo’..sborro’.ti riempio!!’
Lei, senza mollare la presa fece scivolare la cappella sulla lingua ricevendo i miei abbondanti fiotti direttamente in gola.
Ingoiò avidamente continuando a mungermi il cazzo mantenendolo in tiro.
‘Che bella sborrata!!…….buona ed abbondante’.avevo visto giusto!!’ disse subito dopo
Mi ci volle un secondo per toglierle il ridotto costume e tuffarmi con la lingua a lappare la sua passera fradicia.
‘Oooohhhhh’..siiiiii’.leccami”leccamiiiiii!!!!’
La sua figa era un vulcano in eruzione da cui fuoriuscivano abbondantissimi i succhi del piacere che leccavo avidamente.
Raggiunse l’orgasmo in un attimo, stringendomi le cosce attorno al volto, grugnendo come una vera maiala.
Era giunto il momento di piantarle il cazzo tra le cosce.
Le alzai le gambe sopra le mie spalle ed indirizzai la cappella al centro della sua passera bollente.
Con un colpo secco entrai in lei fino all’elsa provocandole un lungo ululato di puro piacere.
‘Uuuuuaaaaaahhh””..siiiii””’…siiiii”””’sfondami”””..fammelo sentire tutto’siiiii””…aaaahhh”.che cazzone!!’
Cominciai a scoparla con forza affondando fino alle palle per poi estrarlo quasi completamente lucido dei suoi umori, alternando il ritmo.
Le sue cosce erano completamente spalancate mentre le tette ballavano al ritmo della scopata.
Mi tuffai con la lingua sui capezzoloni scuri succhiando come un bimbo rimanendo piacevolmente sorpreso dalla fuoriuscita del latte.
In effetti il suo bimbo era ancora piccolo e prendeva ancora il latte materno.
‘Godo’.godo’siiiii’.vengo’..vengoooo!!’ Giada stava venendo in continuazione, senza soluzione di continuità.
‘Ora cambiamo posizione’.girati che ti prendo a pecora!!’
In un attimo fu in posizione col bel culo in alto e le chiappe ben divaricate.
La presi per i fianchi ed anche in questo caso affondai il cazzo in un sol colpo iniziando subito a cavalcarla mentre i suoi orgasmi riprendevano quasi contemporaneamente.
Mentre affondavo i colpi in quella vagina che sembrava essere un fiume in piena iniziai a titillarle il buchetto del culo con entrambi i pollici dopo aver fatto cadere un po’ di saliva.
Il buchino era cedevole ed accogliente e ben presto entrambe le dita sprofondarono in quell’antro.
‘Che bel culo accogliente!!…..lo prendi spesso vero’.ti piace prenderlo in culo!!’
‘Mmmmmmmmhhh’siii’..mi piace il cazzo’.lo voglio dappertutto!!’
‘Allora ti accontento subito!!’ non mi pareva vero di poter affondare il mio cazzone in quel bel culo che spiccava bianco in contrasto col resto della pelle abbronzata.
Sfilai il cazzo dalla sua figona e cominciai a leccarle il buco del culo per umettarlo in abbondanza poi presi il cazzo alla base ed appoggiai la cappella all’entrata iniziando a spingere.
La cappella si fece strada e poi tutta l’asta entrò come risucchiata dal suo intestino.
Un fremito la colse mentre affondavo tutta la cerchia nel suo budello.
Mi calzava come un guanto e come tale mi stringeva in una dolcissima morsa.
Iniziai a stantuffarle il culo affondando fino alla radice finché non riuscii più a trattenermi e le riempii l’intestino con una sborrata densa ed abbondante.
‘Sborro’..troia sborrooooo’.ti riempio il culooooo!!’
‘Siiii’.dai sborrami tutta’riempimi!!’
Ci accasciammo entrambi stremati ma soddisfatti.
Ci rivestimmo e tornammo a poppa dove ci attendeva il maritino.
Lei, raggiante, lo baciò con foga.
Intanto si era fatta l’ora di pranzo e come una sola famiglia ci recammo al ristorante della nave dove il marito insistette per pagare anche la mia parte.
Al termine del pranzo Giada mi prese di nuovo sottobraccio.
‘Caro”direi che possiamo tornare in camera per un riposino’.che ne dici!!’ mi disse strizzandomi l’occhio in segno d’intesa.
‘Non chiedo di meglio!!’
Trascorsi il resto della traversata tra le sue calde cosce mentre il marito accudiva i figli ed alla fine mi strinse la mano invitandomi al più presto a casa loro.
‘Sai mi piacerebbe vedere come la fai godere!!’ mi disse.
Credo che presto farò un viaggio di in Germania!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com

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