Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Tutto o Niente

By 10 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho conosciuto Tiziana ad una fiera di lavoro. Una donna di 39 anni, sposata, molto in forma. Siamo andati a cena (eravamo nello stesso hotel) in gruppo, ma quando ho visto che mi guardava le ho passato un biglietto col mio numero di telefono. Dopo un po’ mi &egrave arrivato un sms con il numero della stanza. Sono entrato e l’ho trovata nuda sul letto. Abbiamo scopato benissimo. Ho trovato una donna veramente brava e vogliosa. Voleva solo sesso e gliene ho dato quanto più ho potuto. Siamo rimasti in contatto e recentemente le ho scritto se le andava di vederci, perché sarei stato nella sua città con un mio collega. Le ho chiesto se aveva un’amica per lui (allegando una sua foto), e quando l’ha visto si &egrave dichiarata certa di trovarla. Mario &egrave un bel ragazzo moro e aitante, più giovane di me e di lei di una decina d’anni.
La sera di venerdì ci diamo appuntamento in un ristorante scelto da lei. Io non vedevo l’ora di portarmela di nuovo in camera. Mario con la sua lo vedevo bene, ma lei sfortunatamente ha avuto un problema con il figlio piccolo, ed &egrave dovuta scappare a casa. Mario c’&egrave rimasto parecchio male, e a me &egrave dispiaciuto davvero molto.
Lì per lì però, mi viene un idea:
‘Aspetta un attimo’ Ti va di fare una cosa tipo ‘tutto o niente?’ ‘Cio&egrave?’
‘La mia me la porto in camera, la preparo, e poi arrivi pure tu e ce la scopiamo in due’ O, se non ci sta pazienza. Ci stai?’ ‘Cazzo… dai, proviamo’ Al più facciamo una figura di merda… soprattutto tu’. Tornammo in albergo. Io e Tiziana salutammo Mario che salì prima di noi. ‘Poveraccio il Marione però’ Mi spiace per lui…’
‘Ma davvero’ La mia amica, guarda, dispiaciutissima, anche perché si capiva che lui le andava al sangue’
‘Eh, Mario &egrave davvero bello’ E sembrerebbe abbia anche altre virtù”
‘Ma dai?’
‘ Scusa, ma secondo te perché noi lo chiameremmo ‘Marione’ allora?’
‘Apperò… &egrave per ‘quello’?’. Una volta in camera ci spogliammo subito e ci stendemmo sul letto. Mi dedicai a lei toccandole e leccandole la figa, facendola eccitare moltissimo. Poi cominciai a farmi fare un pompino, continuando a sgrillettarla. Miagolava di piacere e venne, abbastanza rumorosamente perché Mario (che stava dietro la porta) sentisse, decidendo così di entrare. Lei non si accorse di lui fino a quando non le tocco il culo. Emise un urletto di spavento e si strinse a me come per proteggersi.
‘E dai Tizzy’ Non mi sembrava giusto lasciarlo solo’ Consideralo come un vibratore umano’, Mario si cavò i calzoni, facendo vedere a Tiziana che il suo ”one’ era davvero giustificato.
‘Ma io non posso! Ma siete matti’ Ma dico!’
‘E va beh… senti, ti capiamo’ Però allora per solidarietà non facciamo niente ok? Senno che amico sarei, scusa?’. Lei rimase interdetta. Mi andai a sistemare in piedi accanto a Mario, e ci trovammo nudi, in piedi e coi cazzi in mano, davanti a lei, che stava ancora sul letto, e passava con lo sguardo da un cazzo all’altro.
‘Ma no’ dai ragazzi, insomma’ come faccio?’. La presi e la feci sedere sul letto, così da farla trovare a pochi centimetri dai nostri uccelli. Fu come vedere una bambina che non sapeva cosa decidere quale giocattolo scegliere. Le accarezzai i capelli ‘Tizzy tranquilla, ti capiamo, non c’&egrave problema”
‘Ma uffa’ però non e mica giusto” Le presi una mano e me la misi sul cazzo, e Mario fece lo stesso con l’altra
‘Ma’ ma io’ insomma” Il suo istinto ‘materno’ prese il soppravvento e iniziò a menarli. Poi, uno dopo l’altro, se li prese in bocca a turno: uno lo succhiava e l’altro lo menava. Mario la fece mettere a pecorina sul letto e io le andai davanti a farmelo succhiare. Lui si bagnò di saliva l’uccello e mentre lei mi spompinava le entrò in figa. Tiziana non smise di succhiare, mentre tirava un urlo di piacere lunghissimo, soffocato dal mio cazzo nella sua bocca. Mario le entrò dentro fino alla pancia, tanto che lei allungò una mano dietro come per fermarlo e facendosi uscire dalla bocca il mio uccello proruppe in un ‘Aaaaaahhhh” di spavento misto a piacere.
Mi sfondi! Hai un cazzo enorme!’ Aggiunse. Mario parve non sentirla, perché continuò a montarla dandole dei colpi lenti e lunghi. Le imposi di non smettere di succhiarmi il cazzo mentre mugolava, guardandomi con occhi tra lo spaventato e il lussurioso.
‘Visto? Che ti dicevo? Dillo poi alla tua amica cosa s’&egrave persa…’ ‘Aaahhhh… mio dio!’ Io e Mario ci guardammo e io gli dissi senza voce ‘Il culo, preparale il culo” Mario si bagnò il pollice e piano piano iniziò a spingerglielo nel buco. Lei fece per girarsi ma io le imposi il mio uccello in bocca ‘Pompa dai, pompa bene, scopami con la bocca’ Lei mugolava e succhiava, mentre io, tenendola per i capelli, le facevo scendere il mio uccello fino in gola. Ci scambiammo di posto e passai a scoparla io. Tiziana si ritrovò in bocca il cazzone di Mario che la soffocava. Le diedi giusto qualche colpo in figa e poi, sfruttando la sua distrazione, le puntai l’uccello nell’ano, spingendo. Lei emise un urlo soffocato e strabuzzò gli occhi, ma Mario non le diede tregua e, tenendola per la testa, le scopò la bocca e la gola, bloccandola. Presi a sfondarle il culo con gusto e dopo poco capii che la cosa piaceva molto anche a lei, ormai dilatata bene. Godeva moltissimo e ce lo diceva, farfugliandolo mentre spompinava ‘Aaahhh godo’ glub, glub’ godo'” Mario le sfilò il cazzo dalla bocca e le passò sotto. Capii cosa voleva fare. Le uscii dal culo per un attimo. Mario le puntò l’enorme uccello tra le grandi labbra e la spinse giù. Tiziana si prese dentro quel tronco di carne con un ululato di piacere e venne all’istante. Io svelto ne approfittai e glielo rispinsi nel culo. Adesso lei pesava un paio di chili in più, almeno. Continuò ad ululare, tanto che le dovetti tappare la bocca per paura che ci sentissero e ci buttassero fuori dall’albergo. Mario prese a slinguarla per farla stare zitta, ma lei muggiva come una vacca. ‘Cazzo, ci voleva un altro uccello per tapparle la bocca’ ‘Un altro? Questa se vuole se ne prende anche 7 o 8 per volta’ Ragazzi che troia’
‘Pensa che &egrave sposata, con figli”
‘Son le peggiori’ o le migliori?” Ridemmo, come se lei manco fosse lì.
‘Che stronzi’ siete due stronzi!’ A quelle parole io e Mario incrementammo le spinte, dandole dei colpi violenti dentro.
Ottenemmo solo di farla godere ancora di più’
‘Aaaahhh cazzoooo! Che bello” Feci cenno a Mario di cambiarci di posto. Lei provò a dire che Mario era troppo grosso, ma non la ascoltammo neanche. Io l’avrei bloccata da sotto, aspettando che Mario la sfondasse, e poi le sarei entrato in figa, ammesso che ci fosse ancora spazio’ Le tappai la bocca con la mia e Mario, piano piano, le entrò nel culo. Tutto sommato non fece neanche tanta fatica, visto che lei era già bella dilatata. Le entrai anch’io davanti. ‘Mi state sfondando dentro!!!’
‘Dai resisti ancora un po” Cazzo, hai fatto 2 figli!’
‘Sì ma dalla figa, non dal culo! Mi sta spaccando!’ Mario le uscì dal culo e stringendosi la base del cazzo le andò davanti, sborrandole in faccia.
‘Prendi troia, prendi tutto” Lei rimase accecata dai suoi fiotti. Io continuai a farmi scopare.
‘Dai scopa ancora che adesso vengo anch’io’ le dissi.
‘Monta, monta’ Ahhh ecco, sto per venire” Lei scappò in basso e me lo prese in bocca, bevendosi tutto il mio sperma. ‘Madonna che bagascia” disse Mario.
‘Stronzo’ se lo fossi stato di meno lo avrei fatto anche a te un bel pompino con l’ingoio’ gli disse.
‘Se vuoi sei ancora in tempo” e glielo rimise in bocca.
‘Sentite, se volete andare avanti andate da un’altra parte perché io adesso dormo’ dissi. Lei si mise un accappatoio e di soppiatto se ne andò in camera di Mario. Al Mattino mi incontrai con lui a colazione
‘Allora?’
‘Che troia sta Tiziana”
‘Sì, &egrave vero &egrave proprio una gran donna’. La rivedemmo il lunedì, in sede, formale in un vestito beige, sorridente, come se niente fosse successo. La bella signora Tiziana, con il marito e i figli tranquilli a casa. La sua amica era venuta a sapere del “dopo cena” e continuava a scriverle sms perché organizzasse di nuovo una fiera da qualche parte.

Leave a Reply