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Racconti Erotici Etero

Tutto quello che sei stata

By 9 Febbraio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Adesso c’&egrave il silenzio. Sono passati tre giorni da quando ti ho incontrata, a poco a poco sono cosciente del mondo. Fuori il tempo &egrave di pioggia il cielo &egrave sempre grigio, stamattina quasi nevicava: tutto sembra immobile, come se ogni cosa, il neon che rischiara la stanza la scrivania, le pratiche da fare il gatto del poster che ho di fronte, tutto fosse fermo, intento a ripensarti. Assaporare, ecco la parola. Perché in realtà &egrave come dopo un viaggio, quando si &egrave appena tornati e ancora si hanno negli occhi le immagini di quei posti, i volti di chi la sera stava seduto nelle piazze il sorriso al bar dove si prendeva sempre il caff&egrave, ecco adesso &egrave un po’ così.

Tutto quello che tu sei stata, sabato sera in quel locale, il tuo sorriso quando ti sei avvicinata all’angolo del banco, quello opposto a dov’ero io, e mi hai guardato per vedere se ti accettavo o preferivo stare solo, il tuo modo di parlare con quell’accento spagnolo così bello, così semplice e intenso, e poi i nostri discorsi le nostre parole provvisorie, poi il prive la musica in sottofondo, tutto quello che tu sei stata le tue mani a sfiorarmi il tuo sederti sulle mie gambe, a cavalcioni guardandomi negli occhi il viso sospeso tra le tue mani e le tue labbra che mi aspettavano pronte a schiudersi come un soffio di freschezza dolce, tutto quello che sei stata il profumo che mi &egrave rimasto addosso la mia camicia tolta per le tue labbra che a un certo punto mi hanno percorso il braccio, tutto quello che sei stata un fremito che ancora si fa sentire la voglia continua di te, come una musica che all’improvviso si carica di accenti di battute sempre più forti, più vere come un canto che si dispiega e si dichiara nel pieno della sua forza, tutto quello che sei stata che sei che saremo, ciò che sarà di noi e di quelle ore strappate al tempo, mentre ancora non scendeva pioggia ancora non c’era neve mentre tutto era sogno e fantasia nascente, energia sessuale fluire di sensi e di sintonie, tutto era sangue che si faceva abbraccio bacio parola, era forza ed era incanto, tutto quello che sei stata mentre ti canto da lontano questa canzone, questo simbolo caldo di luce, tutto quello che sei stata per me e per la mia stanchezza, averti addosso cantava qualcuno io dico averti dentro, nei miei pensieri nei miei ricordi nei miei desideri ancora non placati, ancora le tue mani ancora tu con tutto quello che sei, ancora.

Il silenzio continua, mentre ti rievoco mentre ti rivivo, mentre continuo a portarti dentro e le dita battono sui tasti senza pensare. Gli oggetti le carte i fogli da guardare, quelli che ho provato a riempire scrivendo di te, un weekend passato a pensare a una poesia forse non per riempire pagine o schermi, ma per pensare a te, perché la poesia più vera sei tu, &egrave il nostro incontro.

Tutto quello che sei stata dopo una sera passata a teatro, una commedia divertente forse non eccezionale ma &egrave servita a farmi ridere, tutto quello che sei stata poi era già mezzanotte ho girato di qua e di là, una bibita in un locale la bicicletta alla scoperta delle strade illuminate, tutto quello che sei stata ‘in quale locale vado?’ ricordare tante cose, le prime volte che uscivo la sera le volte che sono stato in dei night, le altre intendo prima di stasera, tutto quello che sei stata il tempo che passa che aspetta di passare, poi di fronte all’ingresso ‘entro davvero, non &egrave meglio tornare a casa?’, tutto quello che sei stata a un certo punto ti ho chiesto ‘ti piace il sesso?’ ‘sì’ ‘dev’essere bello fare sesso con te’ una risata, mi avessi detto ‘se vuoi lo facciamo, vieni da me domani’ lo avrei fatto subito, qualunque prezzo qualunque bugia, qualunque cosa pur di averti, tutto quello che sei stata la tua storia mi hai detto che hai un figlio &egrave nel tuo paese dell’est (ma tu vivi in Spagna) insieme a tua madre, al di là di questo posto mi fa piacere parlare con te, tutto quello che sei stata &egrave tutto bello &egrave tutto vero, parlare ridere e scherzare parlare di cose serie abbracciarsi la carta di credito funziona ancora stiamo ancora un po’ insieme, tutto quello che sei stata che bello sentirti fra queste mie braccia, la tua bocca sul mio collo e il tuo morso lieve &egrave un sigillo di fuoco dolce, tutto quello che sei stata le tue mani su di me tra le mie gambe, la bellezza dell’essere dell’essere con te al di là del tempo e dello spazio, tutto quello che sei stata come un giorno che non dilegua, fuori &egrave notte fonda &egrave notte dei tuoi occhi morbidi e densi, tutto quello che sei stata &egrave un incontro che mi resterà dentro, forse ne vivremo ancora siamo dentro il gioco del tempo, buona vita e buon viaggio se quando andrai via (a febbraio così mi hai detto) non ci saremo rivisti, e buon viaggio in ogni caso tutto quello che sei stata ti auguro che sia dolce, e vero, come quello delle tue labbra, delle tue mani sulla mia persona così sola e insieme così ardente, tutto quello che sei stata mi hai fatto vivere di te, dolcissima e vera, io insieme a te per un istante per un giorno per un tempo che può anche non finire, tutto quello che sei stata come favola che si rinnova, ancora il tuo fuoco ancora averti dentro, nei miei pensieri nei miei ricordi nei miei desideri ancora non placati, ancora le tue mani ancora tu con tutto quello che sei, ancora.

&egrave davvero silenzio quello che ho dentro, popolato di ricordi mentre fuori continua la tregua, meglio uscire adesso che ancora non piove, sono passati tre giorni da quando ti ho incontrata ed &egrave un miracolo poter tornare al pensiero di te, assaporare ecco la parola: perché in realtà &egrave come un viaggio, sono partito per giungere al canto del nostro incontro, sono tornato al mio giorno iniziato tra la neve e la pioggia e in realtà non ho mai smesso di ritornare a te, un viaggio legato a te, verso di te, ancora.

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