Skip to main content
Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Umiliazione e Ricatto

By 15 Novembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono un professore di liceo, 40 anni ben portati con il fisico asciutto di chi pratica sport regolarmente. Insegno arte alle 5′ classi del mio instituto sono sposato con una bella donna di 42 anni e ho due figli piccoli. Era una giornata come tante, avevo un’ora libera e passeggiavo per un corridoio dell’ala in ristrutturazione dell’edificio. Era il posto ideale per scaricare un po’ i nervi’non c’era mai nessuno in quel periodo’ed appena potevo mi facevo due passi. Era tutto uno sfacelo’.avevano iniziato i lavori da poco e stavano spaccando un po’ tutto prima di rifare da capo. Mi affaccio ad una finestra che dava sul retro della scuola, dove avevamo un vecchio magazzino in disuso’..sto per andare via, quando vedo Marta tra le piante accompagnata da un ragazzo. Era la santarellina della scuola, non una pecca nel suo curriculum, mai un atteggiamento fuori posto, mai un vestito che lasciasse intravedere qualcosa, aveva 18 anni appena compiuti solo all’anagrafe perché nulla aveva della ragazza di 18 anni. Non sono un santo, anzi, diverse volte ho scopato con delle studentesse, eppure nemmeno per un attimo ho pensato che fossero lì per pomiciare o scopare figuratevi quando li ho visti preparare delle strisce di coca. Ancora adesso non ricordo cosa devo aver pensato, ma ho preso il mio bel cellulare ultimo modello ed ho immortalato con un video Marta che china su un ripiano improvvisato tirava la coca con il naso, poi sono tornato ad insegnare. Ebbi anche un’ora nella sua classe stupendomi di come sembrasse tutto perfettamente normale. La capoclasse nonché simbolo di integrità dell’istituto tirava coca. In quanto capoclasse avevo il suo cellulare e d’istinto le scrissi un messaggio ‘vieni al parco in via xxxxxxxxxxxx sola alle 20:00 quarto lampione dopo l’ingresso, o questo video fa il giro della scuola’, allegai il video dove sniffava e mandai il messaggio. La risposta arrivò dopo un po’ ‘la prego prof. Non dica nulla, ci vediamo lì’.La vedevo ferma sotto il lampione, la feci aspettare un po’ accertandomi che fosse davvero sola, poi la raggiunsi con il mio splendido Labrador al mio fianco. ‘Professore posso spiegarle tutto, non so come sia capitato, ma ormai non riesco a farne a meno, lo faccio solo raramente la prego non lo dica a nessuno’la prego non rovini la mia vita’. ‘Facciamo due passi’ le dissi ed il silenzio che seguì le mie parole fu assordante. ‘Marta, dammi il tuo cellulare”’come in trance non fece obiezioni’.cercai il mio messaggio e lo cancellai poi glielo porsi. Eravamo soli e distanti dall’ingresso le dissi ‘ti piace il mio Labrador? Si chiama Ryan su accarezzalo’. Si accovaccia ed inizia ad accarezzare il mio cane’..mi accovaccio dall’altro lato e dico ‘guarda impazzisce quando lo accarezzi sulla pancia”.lo giro a pancia sotto e lei inizia a fare i grattini sulla pancia di Ryan’..’guarda Marta per farlo impazzire devi fare così”.le prendo la mano e gliela faccio scorrere sul ventre di Ryan fino a poggiarla sul pene del mio cane”ora masturbalo’. Era impietrita’..’su avanti che aspetti’..non ci metto niente a mettere in rete questo video’. Con un filo di voce ‘professore la prego’perché?’. ‘Avanti masturba il mio cane’.muovi quella mano’. Abbasso lo sguardo ed inizio a muovere la mano sul cazzo del mio cane. I mugolii del mio cane erano indicativi del suo piacere, ancor più lo era la dimensione del suo cazzo che cambiava. Ora riusciva ad impugnarlo con più dita’.vederla così me lo aveva fatto diventare di marmo’.abbassai la tuta e me lo tirai fuori toccandomi’..’Marta c’è altro lavoro per te”..alzò lo sguardo per la prima volta trovandosi il mio cazzo gonfio e turgido. ‘Professore che sta facendo’.la prego mi faccia andare via’. ‘Andrai via dopo aver finito’..dai avanti’..prendi il mio cazzo in mano’. Vederle muovere quella mano incerta fu sublime ero così arrapato che il mio cazzo si scappellò non appena ci poggiò la mano sopra’..per un attimo lasciò il cazzo del mio cane ‘continua a masturbare anche lui’su da brava”.era in mio potere. Mi accorsi che non guardava’..e subito la ripresi’.’guardami mentre mi seghi’.altrimenti non vale e potrei decidere di inviare lo stesso quel video”..mi guardò atterrita’.. ‘brava’guardami”..feci colare della saliva sul mio cazzo mentre lei andava su e giù’.era ancora più eccitante veder scivolare la sua mano sul mio cazzo viscido. I mugolii del mio cane divennero impressionanti’.misi una mano sulla sua testa e le girai il viso mentre guardava il mio cane che veniva’..parte dello sperma le sporcò la mano. Le girai la testa di nuovo verso di me’proprio mentre usciva il primo intenso fiotto di sborra che le colpì la guancia. Bloccai la sua mano destra prima che si staccasse dal mio cazzo facendo in modo che continuasse a masturbarmi mentre gli altri fiotti di liquido le finivano sui vestiti”.mi tirai su il pantalone e la lasciai li dicendole ‘ci vediamo domani a scuola’..puoi fare meglio di così”ricorda che ho il tuo video”ciao tesoro’.

Continua’.per qualsiasi commento o suggerimento javieros@hotmail.it.

Leave a Reply