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Racconti Erotici Etero

Un mese che non ci vediamo

By 26 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Un mese che non ci vediamo. Le festività natalizie troppo lunghe, gli impegni che ci tengono lontani.
Un’eternità, fatta di attesa, di telefonate, di desideri inespressi, di smania sempre crescente, voglia di stringerti, di sentire il tuo calore, di dissetarmi in te, alla mia fonte dell’eterna giovinezza.
Con te sono donna, bambina, puttana, angelo, diavolo, gatta, libera di essere e di esprimermi.
Mentre frenetica guido l’auto per raggiungerti, accidenti sono in ritardo, la melodia del cellulare mi fa sobbalzare e subito il sangue mi scorre più veloce nelle vene, le guance si imporporano, gli occhi si accendono… so che sei tu.
Inserisco il viva voce e alzo la cornetta ‘Tesoro!!!’ emozionata. La tua voce mi rimbalza tutt’attorno nell’abitacolo dell’auto, accarezzandomi in una tenera coccola ‘Gioiello mio’ è il tuo modo per farmi sentire importante, tua.
In pochi attimi raggiungo il parcheggio e voliamo abbracciati, una stretta forte, che racchiude il mondo tra le nostre braccia, incuranti degli sguardi di chiunque passi in quel momento: siamo volati nel Senza-Tempo, la dimensione magica dove ci rifugiamo tutte le volte che stiamo insieme. Un bacio poi un altro, i corpi che aderiscono, si strusciano attraverso i cappotti, esigono di più, urgenti, famelici, impazienti, già carichi di eccitazione e frementi, pregustando il contatto.
Un bacio più audace sul collo, il tuo profumo che mi esplode nel cervello, una lama di desiderio mi infiamma. Voglio di più, subito, nonostante il mondo e tutto il resto, quello che ci circonda, la nostra situazione.
‘Andiamo in albergo’ mi fai entrare nel mio paradiso?’ Mi sussurri tu.
‘Non aspettiamo neppure un attimo tesoro’ e le guance arrossiscono non per il freddo ma per l’anticipazione’ gli occhi scintillano di una luce maliziosa, quella luce che conosci bene, di quando la gatta si impossessa di me e mi trasformo nella Tua donna, mi comporto come la Tua puttana e ti eccito e alla fine mi placo solo quando mi sciolgo in un godimento assoluto, quando la tenerezza si fa spazio in me e mi acciambello facendo le fusa.
Un attimo’. Sembra un teletrasporto, il nostro fino all’albergo, mentre ti guardo appassionata, appoggio la testa sulla tua spalle e con la mano mi avvicino al tuo cavallo per sentire e godere dell’effetto che ti provoco. La strada è troppo corta per poterti assaporare, ma non dubito di averne presto l’occasione.
Il tempo sembra scorrere più veloce, o è solo la nostra voglia che lo fa intendere così. Ci ritroviamo nella stanza, ci guardiamo, ci abbracciamo, finalmente senza l’ingombro dei pesanti giacconi.
Sorrido e avvampo, poi ti bacio con passione e le mie mani risalgono verso il tuo petto’ ti spingono giù, sdraiato sul letto e, salendoti sopra, aderisco tutta a te, strusciandomi.
Sei sorpreso, un po’ stupito, quando cerchi di sollevarti lievemente e io ti tengo giù, scivolando in ginocchi ai tuoi piedi e con un rapido, unico, elegante movimento ti slaccio la cintura e i bottoni facendo scorrere verso il basso pantaloni e boxer, continuando a guardarti fisso negli occhi e notando in un angolo lo stato del tuo membro.
Sorrido ancora e non ti lascio il tempo di muoverti né di liberare le gambe imprigionate dagli abiti, con lo sguardo agganciato al mio mi vedi avvicinare la bocca al tuo cazzo e lentamente leccarlo, assaporando il sapore dell’eccitazione presente sulla punta,
un soffio leggero,
poi il caldo della mia bocca intorno a te,
della mia mano intorno,
dell’altra che ti massaggia le palle.
Adoro sentirti così, caldo, pulsante dentro di me, le tue mani sui miei capelli, adoro succhiarti e sentire che ti fai come marmo tra le mie labbra, il neo lievemente in rilievo, poi implori’.
‘Fammi entrare nel mio paradiso, ne ho bisogno” E’ una richiesta dolce e pressante e non posso lasciarla così sospesa nel vuoto.
Mi scosto per spogliarti del tutto e nel frattempo sollevo il miniabito, restando in intimo di pizzo grigio e fuseaux.
Il tuo sguardo mi racconta che ancora troppo ti separa dal mio essere, quindi mi libero dei vestiti, novella Eva nel paradiso terrestre e ritorniamo alla posizione di prima, con il tuo cazzo svettante e pronto, che trova da solo la strada dentro il mio lago, aprendomi e facendomi tua, come se fosse l’ordine esatto delle cose.
La sensazione mi lascia senza fiato, persa in un attimo di godimento cerebrale assoluto ad occhi chiusi.
Spalanco gli occhi e li aggancio ai tuoi, piego un ginocchio appoggiando il piede al letto e sollevandomi un poco..
un’ottima posizione per godermi il cazzo che mi sta colmando e minaccia di farmi impazzire,
un’ottima posizione per muovermi a piacimento, su, giù,
facendolo uscire e poi entrare fino in fondo,
fino a sentire le palle sbattere sull’orifizio anale.
‘Meowr’ fa la gatta che si è liberata in me, e tu sai cosa significa, la voglia che mi ha presa’
Avvicino la bocca alla tua, continuando a muovermi e a contrarre i muscoli interni, in un massaggio molto intimo e sensuale, mentre tu impercettibilmente ti muovi sotto di me.
Ci uniamo in un bacio profondo,
la mia lingua gioca con la tua,
la tua la rincorre,
la mia ritorna,
ti stuzzica le labbra,
entra in te e tu la succhi, facendomi impazzire di desiderio.
Sei la mia droga’ è un anno che ci incontriamo e ogni volta è se possibile migliore della precedente, un’intesa perfetta, il tempo che non basta mai, anche se spesso ci regaliamo un’intera giornata, otto nove ore di amore insaziabile, fuori dal tempo e dallo spazio, al di là di questo mondo terreno, in cui gli orgasmi si succedono continuamente, in cui godiamo incessantemente e dove quella cerebrale è l’apice di tutte le estasi.
Malizioso, decidi di muoverti come sai mi fa uscire di testa.
Il tuo cazzo struscia nella mia bollente e liquida fica, cercando dentro di me il punto sensibile e scrutando nei miei occhi, che si fanno profondi e mutano di colore all’avvicinarsi del godimento intenso.
Presto trovi il punto magico e lo leggi nel mio sguardo velato, trasfigurato quasi.
Insisti, lo accarezzi con il membro,
muovi le anche per fare in modo che si combinino il mio e il tuo movimento in una danza sempre crescente di passione.
Mi sussurri parole cariche di tensione d’amore che mi eccitano oltre ogni limite,
‘Adoro stare dentro di te,
sembra che tu abbia una lingua che me lo lecca dentro la figa bollente,
sei bellissima,
la mia puttana
la mia troia
la mia gatta
la mia bimba coccolona,
io godo non appena entro dentro di te,
te lo godi il tuo cazzo’
quanto ti piace sentirlo dentro..
guarda che bel sorriso ha la mia gattina ti piace’ ‘
Lo vedi, l’orgasmo inizia a crescere, il mio respiro cambia, non riesco più a ragionare, ansimo pronuncio frasi sconnesse ‘ti amo, riempimi tutta, sborrami, fammi tua, marchiami siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii’
Brividi mi scuotono tutta, mentre acceleri il ritmo,
mi segui, sempre un po’ preoccupato per questo mio respiro quasi mozzo, un rantolo quasi mi esce dalle labbra
mentre la mente si perde ed esplodono i fuochi d’artificio,
i muscoli si tendono,
la figa pulsa,
il bacino ritmicamente ti stringe,
la vista si annebbia
e il mondo sparisce, le uniche sensazioni’
il torrente impetuoso del mio cuore che corre e si riflette nelle orecchie risuonando con le tue parole
I muscoli che si contraggono attorno a te
Così duro, potente pieno
Così caldo
Le tue mani che mi percorrono tutta, mi stringono i capezzoli
Li portano alla bocca e li succhiano avidamente
Si spostano sulle natiche e premono e sentono le contrazioni dell’orgasmo che mi trascina lontano in un mondo tutto mio fino a lasciarmi spossata, quasi abbandonandomi su di te
Morbida e calda,
con gli occhi inumiditi dalla passione,
la testa che gira
la voglia di coccole
ancora piena di te che mi abbracci, controllato, mi stringi come la cosa più preziosa del mondo
mi baci dolcemente, aspettando che spariscano le fusa e ritorni la gatta birba che conosci perfettamente.
Passione sfrenata e coccole,
possesso e dolcezza
una dolce altalena
dove le anime comunicano senza parole, come se fossero uscite da noi e ci guardassero dall’alto.
Mi placo un attimo, dolcemente il respiro ritorna normale, la mente torna nel corpo e sorrido arrossendo e guardandoti in quei tuoi occhi profondi’
Ti sento vibrare leggermente dentro di me, solido e potente come all’inizio
Un profondo respiro’.
‘Mi è venuta un’idea’.’ E arrossisco di più al pensiero di te che mi prendi in profondità, inginocchiata sul letto, con furia
I miei occhi diventano due smeraldi scintillanti, il sorriso eloquente,
tu sai cosa mi piace
Ti sciogli da me, mi sollevo e mi giro e in un colpo mi sei dentro,
le tue mani sui fianchi torniti, accarezzano, possiedono
accompagnano il movimento che rapido riprende
la mano si sposta
accarezza la schiena, arriva al collo
poi scende davanti sul seno
lo strizza
lo muove
lo accarezza
lo trattiene, tirandolo a sé
al ritmo della musica interna
Ti sento dentro che premi
Mi tocchi all’interno
Che chiedi ancora
Che vuoi sentirmi gridare ansimare godere ancora
E ancora
E ancora
E ancora’.
Come fai’., mi domando in un singolo attimo di lucidità in mezzo a tanta splendida follia ed estasi
Ti fermi
Mi giri
Mi abbracci teneramente
Gli occhi non più concupiscenti ma dolci
Teneri
Protettivi
Mi cingi e posi la mia testa nell’incavo del tuo collo
Mi accarezzi dolcissimo
La passione come istantaneamente evaporata
‘Ho voglia di proteggerti come la cosa più preziosa che ho,
tu sei la parte migliore di me,
sei bellissima,
sei la donna più bella che io abbia mai avuto,
mai mi sono sentito così,
mai ho goduto tanto nella mia vita’
Dondoli come se avessi tra le braccia una bambina e volessi donarle tutto il tuo essere, la tenerezza e l’amore che ho dentro si sciolgono risalendo in lacrime che inumidiscono i tuoi riccioli, le mie labbra si posano sulla tua pelle, assaporando il sapore con caldi baci e aspirandone il profumo.
Mi sollevi la testa e mi guardi negli occhi, asciugandomeli con una dolce carezza.
‘Non piangere su, tu devi godere, hai già pianto troppo nella tua vita, non devi farlo più’ e mi stringi forte, per farmi sentire che sei lì, tutte le volte che ne avrò bisogno, per me.
‘Andiamo in bagno, voglio insaponarti tutta’
Ti sdrai nella vasca e mi dici ‘qui tra le mie braccia’
Poi osservi i miei movimenti
Attentamente
‘Uhm.. mi sa che qui è tornata la mia gatta’
Il sorriso smagliante e il lampo negli occhi sono la tua risposta
Entro nella vasca in piedi davanti a te poi lentamente mi abbasso guardandoti fisso negli occhi e mi siedo completamente aperta, lentamente
molto lentamente
attorno a te, bagnandoti il cazzo di umori e sorridendo
quasi trattieni il fiato stregato dal mio sorriso birbo
chiedendoti quale idea si sia affacciata al di là del mio musetto micio
mi sollevo altrettanto lenta
molto puttana
mi abbasso fino a sentire la punta del tuo cazzo voglioso che spinge contro il mio buchetto
poi mi sposto e gli faccio spazio in figa
e continuo giocando di qui e di là,
ogni volta entrando un poco di più
più in fondo
notando perfidamente il tuo sguardo sofferente quasi
che vorrebbe il mio calore subito
leccandomi le labbra con la lingua
passando le dita sui miei umori
portandole alla bocca mentre lievemente il tuo busto si sporge quasi ad inseguire la mia mano odorosa
e sento le tue dita premere
sulle natiche
tensione’
‘girati puttana!’ mi ordini con tono inequivocabile
‘inginocchiati, porgimi il culo! ‘
E la tua mano mi possiede, il pollice entra nel culo lubrificato
Il medio nella figa fruga
Si uniscono all’interno
Massaggiano
Premono
L’altra mano sul clitoride
Duro, gonfio
Un attimo’
Basta un attimo ed esplodo di piacere
Urlo
Mi scuoto
Mi piego in avanti
tremo
E tu continui, massaggi premi tiri ti muovi
Tento di sottrarmi ma con l’altra mano mi tieni il collo, i capelli
E continui a scoparmi con le mani
Continuando a farmi godere sempre più
‘Devi godere come mai hai fatto in vita tua..
questa volta devi pregarmi di smettere
io non lo faccio, voglio sentirti urlare di piacere
per tutte le volte che non posso sentirti
che sei lontana da me e che vorrei scoparti
e invece devo sentirlo duro come il marmo, insoddisfatto
per quando immagino la tua pelle liscia sotto alle mie dita e tu non sei lì e impazzisco dalla voglia
mi brucio il cervello immaginandoti così
davanti a me
Godi puttana, godi come la troia che sai essere in questi momenti’
Mugolo
urlo
la pelle mi brucia
come una febbre mi prende
un tremore
incontenibile
chiudo gli occhi e mi sciolgo
un’essere nudo
tremante
indifeso
inerme
eppure consapevole
soddisfatto
in estasi
una
due
tre
quattro volte’
chi le conta più
mentre l’acqua intorno a noi si raffredda
una scossa mi riscuote
l’assurdo bisogno di sentirmi stretta
abbracciata
farmi piccola in te
il dolore quasi per questo desiderio
‘Abbracciami ti prego’.. Stringimi forte’
La scena di una bellezza quasi violenta si stempera
E mi ritrovo cucciola indifesa tra le tue braccia
Che mi accolgono amorevoli
Ascoltano il battito impazzito del mio cuore, il respiro affannato
Attendono pazienti la quiete osservando le mie curve, accarezzandole e traendone nuovo desiderio’
‘Asciughiamoci o prenderai freddo piccola mia’

‘Vieni a letto con me, sotto la calda coperta, a cucchiaio’
‘Fai attenzione però’ sono armato!!!’
‘Accucciati qui , contro di me’
Sento il tuo cazzo duro dietro di me, mi sollevo un poco, lo passo tra le mie gambe, tra il mio lago di godimento tutto per te
‘Vienimi nel culo tesoro ti prego, voglio sentirti dentro amore mio, e sapere che mi hai regalato qualcosa di tuo da portare a casa’
Ti fai spazio nel mio sfintere
è lubrificato tanto che mi chiedi se sia per sbaglio entrato nella fica
‘come sei bella’ vorrei avere tre cazzi per goderti tutta contemporaneamente, soffro quasi a non poterlo fare’
E con le dita riprendi a massaggiare il mio bottoncino voglioso e il respiro mi si affretta, la tua mano sul seno
Sento quasi dolore, tante volte sono venuta
Ma è meraviglioso sentirti sbattere
Sentirmi aprire
cedere per te e farti spazio
Ma ‘ anche tu sei un uomo, dopotutto’
Ti sento accelerare
Il tuo fiato nelle orecchie
Ti muovi sempre più profondo e veloce
Poi ti fermi
Sospeso
Un affondo lento
Un altro
E finalmente esplodi dentro di me
E mi regali il tuo dolcissimo nettare
Il tuo profondo mugolio
‘cazzooooo è tutto tuoooooo ti amooooo miaaaaaaa’
Ci assopiamo quasi, sarebbe bello addormentarsi così.
Lentamente esci da me
Mi giro ad abbracciarti rannicchiata tra le tue braccia
Tre ore dal momento in cui ci siamo ritrovati.
Ci baciamo senza fiato quasi, come se fosse l’ultima volta.
Ma entrambi sappiamo che non lo è, che a dispetto del mondo intero ci amiamo, anche se ora dobbiamo lasciarci.
‘Sei la parte bella di me, avrei dovuto conoscerti tanti anni fa e saresti mia’
Tanti anni fa’.. Un’eternità senza tempo.
Sono tua adesso, in questo momento, quando siamo insieme.
Quando ci sei tu il resto si dissolve
Tu plachi la mia ansia
Ti disseti la mia arsura
Tu calmi la mia frenesia
Tu mi regali te stesso

A te, che sai.
Un bacio

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