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Racconti Erotici Etero

Un passaggio in auto

By 13 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019One Comment

L’avevo notato già durante la pausa pranzo, è uno degli operai che lavorano nella ditta in cui lavoro io, sulla quarantina, capelli castani lunghi fino alle spalle e barba incolta, occhi chiari. Indossa sempre jeans e camicie a scacchi, ha un’aria da finto selvaggio, nelle pause sta sempre seduto rilassato, a gambe leggermente divaricate a fumare il suo sigaro. L’ho notato, tra gli altri, per il suo atteggiamento sicuro, ogni cosa nei suoi gesti, nel suo modo di stare seduto, trasmette l’idea di un uomo che non ha bisogno di nessuno.

Quella sera ero uscita tardissimo dall’ufficio per scoprire che la mia auto non partiva più… ho dimenticato ancora i fari accessi… mio marito dirà che sono la solita sbadata! 

Lui esce dal lavoro proprio in quel momento e mi trova lì, in difficoltà. Gentilmente si offre di aiutarmi, e dapprima tenta di riavviare la mia auto, ma poi allargando le braccia mi dice che la batteria è troppo scarica e che non ha le pinze per aiutarmi. Mi offre un passaggio fino a casa però, tanto abitiamo entrambi in zona. Accetto, del resto è troppo tardi anche per un meccanico e non mi sembra ci sia altro da fare!

Salgo sulla sua auto e chiacchierando del più e del meno lo osservo ogni tanto mentre guarda la strada, ha fatto la doccia dopo il lavoro ma ha ancora addosso l’odore dell’officina, odore di ferro, acre, intenso… e di sigaro. Non amo l’odore di fumo ma il sigaro è diverso, ha una fragranza penetrante e fortemente aromatica… nel complesso mi viene da pensare che ha un odore di maschio.

Parliamo, gli dico che sono sposata e lui dice che mio marito è fortunato ad avere una moglie così bella… lui non si è mai sposato, gli piacciono troppo le donne per legarsi a una sola. Mentre parliamo ora ogni tanto gira lo sguardo e mi osserva, veloci occhiate di valutazione, le gambe, il viso…

Arriviamo sotto casa, lo ringrazio del passaggio e mentre mi slaccio la cintura vedo che si protende verso di me… che vuole??? 

Non faccio in tempo a formulare un pensiero che le sue labbra sono già premute contro le mie, la sua lingua è già infilata nella mia bocca… 

Sono decisamente stupita da questo approccio inaspettato, e rimango sospesa senza sapere che fare… mi dico: sei stupida? Dovresti respingerlo, e dovresti farlo subito, non dovresti mostrare nemmeno un attimo di esitazione!!! E invece rimango lì, incapace di prendere una decisione….

Penso che mio marito mi aspetta, e che siamo sotto casa… Però in pochi secondi lui ha capito che non mi sono opposta, non sono stata abbastanza veloce, e ha posato una mano sul mio fianco, si è avvicinato ancora di più. Il suo odore è forte, mi intossica, ma mi attrae… e velocemente sento sciogliersi dentro di me ogni riserva…  mi piace, voglio sentirmelo addosso, e ora rispondo al bacio con la mia lingua, e rilasso i muscoli del mio corpo, finora contratti nell’attesa di decidere che fare…

Bacia con passione, con foga direi, da non lasciarmi respirare… Chissà se mio marito affacciandosi alla finestra può vedere qualcosa di quello che succede in quest’auto…

 

Adesso la sua mano sta sbottonando la mia camicetta… Questo gesto mi ha sempre eccitata moltissimo, il mio seno che si scopre a poco a poco, lui non smette di baciarmi, scende sul collo, sui seni duri, li bacia, ne afferra uno tra le labbra e lo tortura con la lingua… lo morde… Mi sciolgo in poco tempo… Istintivamente ho spostato in avanti il bacino, ho aperto le gambe… Il mio corpo ha deciso di offrirsi… sono completamente distesa e eccitata allo stesso tempo… anche da sopra i miei pantaloni leggeri si sente l’odore della mia eccitazione, ne sono sicura… sono sempre stata una che si bagna tanto… e subito… Lui lo sente, ne sono certa, e ha portato una mano sulla mia coscia… 

Voglio che mi tocchi lì, penso, ti prego toccami tra le cosce, ho voglia di te!!! La sua mano è risalita, mi apre i pantaloni… sì, ti prego… si è infilata nelle mutandine e ora è proprio al centro del mio desiderio! Mi dice: sei fradicia… ma da quanto non scopi? Non posso parlare… dovrei dirgli: da poco, sono così, sono sempre eccitata… Ma non è il genere di cose che una confessa apertamente… e poi chi se ne importa, la sua mano sta lavorando il mio clitoride adesso, e io gemo come una gattina… Ha infilato un dito in profondità e lo muove in tondo… E chi resiste più??? Esplodo convulsamente, stringendo le braccia intorno alla sua schiena, soffocando i gemiti contro il suo petto, soffocata dal suo odore di maschio. 

Quando mi calmo cerco di ricompormi, mi guardo attorno un attimo, un po’ stupida di non aver pensato prima a controllare cosa accadeva intorno a noi… La strada è tranquilla e la macchina è in una posizione riparata, ma nei palazzi intorno le luci sono accese, spero proprio che i vicini non abbiano notato nulla! 

Lui mi sorride sornione, mi dice che è stato bello farmi godere, e non posso che non guardare tra le sue gambe… è eccitato, non so nemmeno come possa tenere ancora abbottonati i jeans! Mi bacia di nuovo, prende la mia mano e se la mette sul pacco… L’autorità istintiva di questo gesto mi fa impazzire, e naturalmente obbedisco al comando… Da sotto la stoffa si capisce che il suo sesso è gonfio e duro, lo massaggio con passione mentre sento che il suo respiro si fa più pesante… Non ce la fai più tesoro? Gli apro i pantaloni, lui li fa scendere e libera il cazzo duro e svettante… Mi scosto dal bacio, lo voglio vedere… é bello, glielo dico. Ti piace? mi risponde… è tutto tuo… Poi mi guarda: hai delle labbra stupende… carnose, come piacciono a me… 

Il messaggio è chiaro, e io… non so resistere… Mi avvicino con le labbra, prima di toccarlo mi fermo a pochi millimetri da lui e annuso, voglio riempire le mie narici dell’odore inebriante della sua intimità! Le mie palpebre, lo so, sono un po’ scese, sono così rilassata in questo piacere… e le mie labbra si dischiudono. Il suo sesso è ancora chiuso, e così posso aprire con le labbra questo fiore meraviglioso… Sento un gemito… gli piace.. bene… Inizio a menarlo con la mano mentre infilo tra le labbra la sua cappella deliziosa, mentre la mia lingua la esplora, il buchetto in alto, il filetto… Non agitarti troppo tesoro, è presto ancora! Tolgo la mia bocca e ho voglia di leccarlo lungo tutta la sua lunghezza, lo faccio con leccate prolungate, volutamente lente… voglio sentire le vene del suo cazzo contro la mia lingua… Il suo odore mi pervade completamente, sono in estasi… Adesso torno su e lo riprendo in bocca, ma più in profondità, e succhio, succhio forte… Ha posato una mano sulla mia testa, mi spinge giù con forza ora, me l’ha messo tutto in gola!

Si muove col bacino per simulare i movimenti di una scopata, e in breve tempo un fiotto di liquido caldo invade la mia bocca… lo trattengo, ha un buon sapore… lo deglutisco e glielo faccio sentire, un altro spruzzo dentro di me… riesco a tenerlo tutto in bocca…

Ora si calma, piano piano lo estraggo dalla bocca e poso un bacio dolcissimo su quell’uccello stupendo…

 

Uscendo dall’auto mi immagino spettinata e scomposta, ma sono ancora tutta bagnata ora… mi chiedo se mio marito vorrà scoparmi… e se sentirà l’odore di un altro maschio addosso a me…

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