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Racconti Erotici Etero

Un pomeriggio al cinema

By 26 Ottobre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Roma, Warner Village Cinema Parco de’ Medici. Domenica pomeriggio.
Cosa c’è di meglio di un pomeriggio al cinema con gli amici quando le giornate si accorciano, il tempo diventa più brutto e ci si trova senza una ragazza con cui spassarsela ? E poi a 19 anni,con pochi euro in tasca, non è che ci sia molto da scegliere.
Con Marco e Stefano ci dirigiamo al cinema senza nemmeno sapere cosa andremo a vedere. Ci sentiamo in vena di cazzate e la scelta è fatta…tutti a vedere la mummia 3 !
In realtà siamo abbastanza in ritardo e quando è il nostro turno, alla cassa ci consegnano tre bei biglietti per poltrone in terza fila. Ecco garantito il torcicollo penso mentre entro in sala. L’ambiente è già buio e sullo schermo scorrono i soliti trailer e pubblicità. Finalmente raggiungiamo la nostra fila ed io entro per primo. Senza farci troppo caso mi siedo accanto ad una ragazza che è lì con il suo tipo. Faccio appena in tempo a notare che porta una minigonna a pieghe ed una maglietta bianca molto attillata quand’ecco che il film comincia. Seguo distrattamente, il film non è certo un gran che, ed ogni tanto scambio qualche parola con Stefano che mi siede accanto. Ad un certo punto, però, qualcosa attrae la mia attenzione: sembra che i miei vicini siano interessati al film ancora meno di me. Si stanno baciando con molta passione, lei è girata verso di lui e posso vedere le loro teste che si muovono con foga. Beato lui penso, da quel che posso sbirciare con la coda dell’occhio, lei sembra davvero una bella figa: lunghi capelli biondi mossi, gambe da urlo e due tette di marmo che sembrano voler far esplodere la maglietta. Comincio a pensare che la situazione può diventare interessante al momento in cui mi accorgo che sulla maglietta di lei iniziano a sporgere i capezzoli. Si sta eccitando…e anche io. Ho già il cazzo in tiro come non mai. Sono giorni che non mi faccio nemmeno una sega ed ho le palle gonfie. Loro continuano a baciarsi e la testa di lei mi nasconde allo sguardo del suo ragazzo. Ho un pò fifa, lui sembra bello grosso, di quelli che ti sfondano se solo sbirci la loro donna, ma al momento mi sembra ben distratto anche lui. I miei amici si sono appassionati al film…e io al mio spettacolo privato. Passa ancora qualche minuto e intravedo la mano di lui salire sulle gambe di lei. La accarezza sempre più forte, più in alto. Le sta scoprendo centimetri di gamba, la gonnellina sale sempre di più. Mi sta scoppiando il cazzo, ho il respiro affannoso e dalla mia posizione vedo che anche lui sta perdendo il controllo. Ha un’evidentissima erezione. Da come sono gonfi i suoi jeans direi che anche lei è fortunata, il suo tipo deve avere una mazza maestosa. La sua mano sale ancora e anche la mia, lentamente, arriva a toccare il mio cazzo duro da sopra i pantaloni. Ecco, deve esserci arrivato. Sento lei sospirare e, senza smettere di baciarlo, cambiare posizione. Scavalla le gambe e le apre un poco. Lui le sta sicuramente toccando la fica da sopra gli slip. Non riesco a vederlo, ma il movimento è inequivocabile. La mano di lui si muove su e giù, accelera, poi rallenta e ogni tanto si spinge in profondità. Deve essere dentro di lei con almeno un dito. Sono vari minuti che va avanti così, io sono paralizzato. Vorrei segarmi, ma ho paura che qualcuno mi veda e che si interrompa il gioco. Rimango li a sbirciare col cuore a mille ed il cazzo che mi pulsa nei pantaloni. Anche lei sposta la mano, sale sulla gamba di lui, ecco. La vedo. La mette sulla sua patta. Ci siamo. Anche lei inizia a masturbarlo. Lui sembra gradire quella manina che gli massaggia il bastone duro. Anche il suo massaggio si fa più forte. Meno male che il film è lungo…lei apre ancora le gambe. Adesso sento il suo stivale destro vicino al mio piede. L’unica cosa che riesco a fare è avvicinare la mia gamba. Spero mi tocchi,ma ancora è distante. Lui aumenta ancora il ritmo, ormai la sta scopando con la mano senza ritegno. Non capisco come gli altri non se ne accorgano. Io inizio anche a sentire odore di fica, lei deve essere un lago. Se continuano così faccio qualche stronzata, sto perdendo il controllo. Poi, all’improvviso, si bloccano. Faccio appena in tempo a girarmi completamente verso lo schermo che vedo lui guardare prima a sinistra e poi verso di me. CHe abbiano capito che li guardavo ? Ho paura. Ma ecco, falso allarme, non ce l’avevano con me: avevano solo deciso di farmi l’ultimo regalo. Si avvicinano ancora e lui riprende a sditalinarla, ma le sussurra qualcosa all’orecchio. Non sento, ma sembra che lei non sia d’accordo. Lui insiste, la masturba più forte. Lei stà impazzendo. C’è un odore fortissimo, secondo me sta per venire. Lui si ferma di colpo e le sussurra qualcosa. Stavolta le vedo fare un cenno affermativo con la testa. Ecco cosa aveva in mente. Lei si avvicina alla sua patta e comincia a tirare giù la zip. Lui riprende a sditalinarla. La gonna ormai la copre a stento. Penso di impazzire. Lei ha le gambe molto più aperte ora e col ginocchio tocca la mia gamba, ma sembra non accorgersene. Ogni volta che lui le infila le dita più dentro le si aprono di più le gambe e mi da un piccolo colpetto alla mia. Ogni colpo mi fa strusciare la cappella gonfia contro la stoffa dei pantaloni. Stò godendo da morire. Mi controllo perchè vorrei che la tortura non finisse mai. Il cazzo mi fa male e sento le palle pronte ad esplodere. Ora lei ha la mano dentro la patta di lui. Lo sta masturbando con colpi secchi ma molto lenti. Lui aumenta il ritmo. La gamba di lei sbatte più forte sulla mia. La sento gemere. Lui non smette. Stavolta non smette. Lei si apre al massimo colpendomi a ripetizione la gamba. Seguiamo il ritmo delle dita di lui. Poi, all’improvviso, lo sento dire: “ora”. Succede il finimondo. Lei estrae dalla patta il cazzo di lui. E’ davvero enorme, avevo ragione. Lui aumenta il ritmo del ditalino e lei gli da due colpi secchi. Dal cazzo di lui comincia a colare la sborra. Poi partono quattro schizzi colossali uno dopo l’altro. Tre finiscono sul braccio di lei e sui loro vestiti, ma il secondo dei quattro è veramente troppo forte e arriva fino al mio braccio. Mi bagna l’avanbraccio sinistro e, proprio in quel momento, anche lei gode. La sento dare un ultimo colpo fortissimo, spalanca le cosce e geme coperta a stento dai rumori della battaglia sullo schermo. Non reggo più. Senza nemmeno toccarmi sento le contrazioni e comincio a venire. Sento la sborra che mi inonda gli slip. Sembra non finire mai. Praticamente veniamo tutti e tre all’unisono. Dio che pomeriggio fantastico ! Ma adesso, come farò a non farmi notare quando usciremo col braccio ed i jeans tutti impiastrati di sborra ?
Per commenti: guardote@gmail.com

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