Premetto che é una storia vera. Ciao a tutti sono Matteo e ho 18 anni. Vi racconto un’avventura avuta con mia zia circa 3 mesi fa e che tutt’oggi va avanti. Mia zia 34 anni di nome Margherita media statura, gran culo, tette piccoline ma molto belle e soffici e con due piedini numero 36 da far impazzire.
Era giugno ed eravamo, come ogni anno, nella casa di famiglia al lago.Dopo pranzo zia è solita ad andare in piscina a prendere il sole, mentre io rimanevo su in casa a studiare e fare i compiti. Approfittando di ciò andavo a prendere i calzini e l’intimo di mia zia e in particolare modo le sue calze e calzini e mi segavo in modo pauroso annusando le sue cose.
Un pomeriggio rimasi da solo in casa e come sempre andai a cercare le sue cose per annusarle. Ma nel mentre non mi accorsi che mia zia mi stava fissando. Rimasi pietrificato chiedendogli scusa e se avessi potuto stare zitta. Mi disse che alla mia età era normale avere certi pensieri e non li trovava affatto scandalosi. Gli chiesi ancora scusa e andai in salone. Dopo circa 15 minuti mi trovo davanti mia zia vestita con una maglietta bianca senza reggiseno, mutande di pizzo e calzini corti nero( quelli che stavo annusando) e mi disse se volevo divertirmi. Io non capendo non risposi e lei si sedette sul divano e mi tirò giù il costume e mi lascio completamente nudo. Comincio un lento footjob che mi fece andare in paradiso. Si tolse le mutande e mi fece ammirare quel ben di Dio che aveva continuando il footjob. Dopo svarianti minuti che non saprei quantificare si tolse i calzini e me ne mise uno sul cazzo infilandolo e mi mise un piede in faccia che io leccai.
Quando la vidi stanca mi alzai le allargai le gambe e leccai la figa totalmente depilata e venne in modo copioso.
Si alzò di scatto e prese il telefono e attacco la musica e iniziò a twerkare sbattendo le chiappe sul mio cazzo poi lo prese in bocca facendo un gran bel pompino.
Ero sul punto di venire e se ne accorse mi fece sdraiare e continuo con un bel footjob.
Non resistetti a lungo mi alzai e le inondai i piedi di sborra.
Rimanemmo abbracciati e io a leccarle la figa per un’altra ora fin quando ci ricomponemmo e tutto torno come prima.
Da quel momento era un incontro che si verificava spesso.
Da lì a 30 giorni mi fece penetrare la sua figa e il suo culetto quando si ha tempo sennò sempre interminabili footjob.
Ci sono altre storie se siete interessati
Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono