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un sogno molto bagnato

By 8 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Marco arriva all’improvviso, in quella monotona giornata invernale, a casa mia. Suona il campanello ed io, aprendo la porta e vedendolo non posso fare a meno di stupirmi. Si toglie la giacca e le scarpe lasciandole nell’ingresso, mi prende e, senza dire niente, mi porta in camera mia.
Si spoglia rimanendo in boxer. Ha un fisico da paura, gli addominali scolpiti, le braccia forti e le sue mani.. Voglio subito le sue mani su di me, dentro di me. Il mio viso avvampa e sento le mie mutandine di pizzo che si bagnano. Si avvicina a me e mi guarda con i suoi fantastici occhi verdi. Mi toglie la maglia e il reggiseno liberando le mie tettone. Mi sfila i pantaloni e le mutande. Mi spinge sul mio letto. Ormai sento il corpo in fiamme ma mi domando se per caso non sia meglio fermarlo. Al diavolo, sogno di farmi sbattere da Marco da sempre!
Mi accarezza lentamente tutto il corpo facendo crescere il desiderio.
Sto impazzendo dalla voglia.
Mi lecca i capezzoli, prima lentamente, poi inizia a mordere, come se volesse mangiarmi le tette. Senza staccare la lingua dal mio corpo si sposta verso il basso lasciando dietro di se una scia si saliva che con il freddo della stanza mi provoca dei brividi e la pelle d’oca. Inizia a stuzzicare il mio clitoride con la lingua, passando anche le grandi labbra e lo sfintere. Sento la mia figa tutta bagnata, i miei umori escono copiosamente e la mia vagina sta urlando: ‘Riempimi Marco, riempimi col tuo cazzone!’ Ma lui non la pensa così, vuole farmi soffrire aumentando l’attesa. Continua torturare il clitoride aumentando e diminuendo il ritmo continuamente. Il mio respiro &egrave affannoso e il mio corpo &egrave scosso da continui tremiti. Marco affonda violentemente la sua mano dentro di me andando avanti e indietro sempre più velocemente, la sua lingua vola sul mio clito. L’orgasmo esplode violentemente, non posso fare a meno di urlare. Squirto in faccia a Marco, bagnandolo completamente.
Sento di poter andare avanti ancora, la mia voglia non &egrave del tutto soddisfatta e Marco lo ha capito. Si sfila i boxer mostrandomi un cazzone enorme, di quelli che quando li pigli ti riempiono per bene. Sento la vagina in fiamme. Marco ricomincia a leccarmi, facendo il percorso inverso a prima. Parte dal monte di Venere e arriva alle tette. Ricomincia a tormentare i miei capezzoli, intanto con una mano si sega leggermente. Dopo un po sento la sua cappella avvicinarsi alle mie labbra. Sono impaziente, voglio essere sfondata subito! Mi penetra tutto d’un colpo e inizia a muoversi velocemente dentro di me, mi sento piena, appagata. Il suo cazzo mi riempie per bene e mi fa godere come una porca. Intanto non smette nemmeno di lavorare con la lingua, non si limita a leccarmi i capezzoli ma arriva fin sotto alle ascelle e dietro le orecchie. Sono in paradiso.
Con un ultimo, potente affondo viene dentro di me. Estrae subito il suo pene e porta il suo bacino sopra la mia faccia. Mi infila il membro in bocca. Io lo pulisco diligentemente e intanto gli ficco un dito nel culo. Lo sento godere. Infilo altre dita continuando a muove la mano. Viene velocemente riempiendomi la bocca. Si allontana da me e si riveste. Io sono ancora sul letto scossa dai tremiti dei due potenti orgasmi che mi ha fatto provare.
Lui mi guarda a affonda di nuovo la sua faccia tra le mie gambe. Sento la sua lingua affondare nella mia vagina e la sua mano accarezzare il mio clitoride. La voglia sale ancora. Questa volta ci metto poco a venire, sempre urlando.

Sento la sveglia che suona ed apro gli occhi. Ho una mano tra le mie gambe, la porto al viso e sento che &egrave bagnata. L’ennesimo sogno su Marco.

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