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Racconti Erotici Etero

Una bella crociera nel mar rosso

By 8 Giugno 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve a tutti, sono Mary, quella che vi sto per raccontare è una storia relativa ad una vacanza di 15 giorni passata nella primavera dell’anno scorso, e relativa ad un crociera fatta nel mar rosso in Egitto.
Ogni tanto mio marito Carlo mi ‘degna’ della sua presenza e, insieme a mio figlio Marco, ci concediamo una vacanza come si conviene. Atterrati al Cairo siamo stati subito trasferiti sui pullman per raggiungere il porto nel canale di Suez, li dove ci attendeva la nave per l’inizio della crociera. Sapete come accade spesso in queste circostanze ‘.. è facile che si faccia conoscenza con persone e coppie della stessa età per stare in buona compagnia durante tutto il viaggio e le relative escursioni. Abbiamo quindi fatto conoscenza con una coppia di Bergamo all’incirca della stessa nostra età, ma con un figlio molto più piccolo di nostro figlio Marco, Giulio infatti poteva avere all’incirca 17-18 anni e frequentava le superiori. Mio marito Carlo si trovava molto bene a discutere con Antonio sugli argomenti politici ed economici ‘..io un po’ meno con sua moglie Laura in quanto la consideravo un po’ pettegola e non c’era stato un buon feeling con lei sin dall’inizio. La nave aveva ogni tipo di comfort ed eravamo alloggiati in cabina doppia con balcone (io e Carlo) ed in una singola mio figlio Marco. Durante la navigazione di giorno, data la calda temperatura, prendevamo il sole sul ponte e facevamo anche il bagno in piscina, effettivamente non ci annoiavamo perché eravamo sempre in compagnia di questa coppia di bergamaschi e del loro figlio che purtroppo non aveva trovato ragazzi della sua stessa età con cui stare insieme. Nostro figlio invece spariva subito dopo colazione, per ritornare con noi a cena, per poi sparire nuovamente la sera con suoi coetanei con cui aveva ben legato. Io, mentre prendo il sole sul ponte, leggo abitualmente qualche libro ‘.. e per più di una volta mi sono accorta delle particolari attenzioni e premure che Giulio aveva per me, il ragazzino in effetti stava la più gran parte del tempo con noi perché, come detto, non era riuscito a trovare giovani della sua stessa età con cui socializzare. Non mi toglieva mai gli occhi di dosso ‘ era sempre pronto a scambiare qualche parola con me e quando mi alzavo per prendere qualche bevanda al bar, mi seguiva subito per accompagnarmi e per mostrarmi la sua galanteria. La cosa mi faceva un gran piacere, soprattutto nella considerazione che queste ‘attenzioni’provenivano da un ragazzo così giovane verso una donna matura di 45 anni, ‘. però mi davano un pizzico di imbarazzo nei confronti della gente. Una mattina, accaldata dalla temperatura, decido di salire nella vasca idromassaggi per rilassarmi un po’ e rinfrescarmi; ‘.. puntualmente lui mi raggiunge subito dopo sistemandosi seduto vicino a me ed iniziando a parlare ed a scherzare con l’acqua insieme a me, approfittando della notevole pressione degli idrogettiti che ci colpivano in ogni parte del corpo. In realtà ci divertivamo molto con i gettiti d’acqua in pressione e gli schizzi che ci raggiungevano dappertutto, Giulio era seduto molto vicino a me ( nella vasca infatti c’erano ben 6 persone che si facevano l’idromassaggio) la sua gamba sinistra era attaccata alla mia coscia destra e nei movimenti si strofinava frequentemente con la mia gamba ‘.. non so se volontariamente o meno. Io indossavo un mini bikini che, ovviamente con i forti impulsi e gettiti dell’acqua, non lasciava molta immaginazione a far notare quello che conteneva, e gli occhi di Giulio erano incollati sul mio corpo che si muoveva convulsamente tra la schiuma provocata dall’acqua in pressione. Mi guardava e mi sorrideva frequentemente, il suo sorriso era splendido come i suoi lineamenti, ‘ era giovane e bello come il sole, ‘.. capelli neri corti ed occhi chiari, il corpo muscoloso e palestrato molto bene, insomma non riuscivo a capire il perché non fosse riuscito a fare conoscenza con qualche ragazza della sua età!. Ora, per sfruttare al meglio i gettiti dell’acqua, ci sistemiamo entrambi al centro della vasca, lì dove la pressione è maggiore, uno di fronte all’altro .’ le sue gambe sono in mezzo alle mie ‘. si toccano e si strofinano notevolmente ‘ a volte il suo ginocchio mi sfiora il mio basso ventre, il tutto avviene sott’acqua celato dalla grande quantità di schiuma bianca che ci circonda. Appoggiandomi con le braccia sul bordo vasca cerco di sollevare il bacino per dirigere i gettiti verso le mie anche ed i glutei, la parte anteriore della mia mutandina si gonfia notevolmente per l’acqua che le scorre dal di sotto e comincia a lasciar intravedere in superficie, tra la spuma bianca che la circonda, la mia folta peluria pubica. Mi accorgo subito che il ragazzo mi guarda negli occhi per un attimo e poi cerca di distogliere lo sguardo da lì, forse per soggezione, ‘. provo una strana e piacevole sensazione nel sapere che lui mi sta guardando, ‘.. che intraveda la mia fighetta coperta dal boschetto folto e scuro che la protegge ‘. quindi resto così in quella posizione incrociando il suo sguardo per più di una volta e sorridendogli per toglierlo dall’imbarazzo. Ora però decisamente le sue gambe stanno facendo di tutto per strofinarsi con il mio corpo sott’acqua, ‘. le sue gambe si intrecciano con le mie in una dolcissima danza che mi provoca una piacevole emozione, ‘.. Giulio è ancora un ragazzino inesperto, ‘.. ma è molto intraprendente! ‘ sono quasi le 14, ed oramai non c’è più quasi nessuno in piscina e nella vasca, neanche mio marito e mio figlio che evidentemente sono andati a pranzo insieme ai genitori di Giulio. Usciamo pertanto dalla vasca e, dopo esserci fatta una doccia veloce, ci stendiamo sui lettini a prendere il sole, ‘ non mi va di pranzare e quindi decido di restare tutto il pomeriggio così ai bordi della piscina; naturalmente Giulio, manco a dirlo, resta a farmi compagnia. Il sole scotta ‘.. decido quindi di coprirmi con la crema solare e, ‘. un po’ per le difficoltà obiettive , ‘. un po’ per curiosità femminile, chiedo al ragazzo di spalmarmi sul corpo la crema abbronzante, ‘. Giulio accetta di buon grado ed inizia a spalmarmela dalle caviglie in su per tutto il corpo. Sono distesa a pancia in giù sul lettino e sento le sue mani leggere con le sue dita sfuggenti che mi percorrono tutta la gamba, ‘. attorno a noi c’è relativo silenzio e pochissime persone che prendono il sole o sonnecchiano ai bordi della piscina, ‘. prima che il ragazzino arrivi ai miei glutei mi sollevo un po’ e, con una mossa che lo sorprende, mi infilo il lembo di stoffa posteriore delle mie mutandine da bagno completamente nella profonda fessura del mio culetto, scoprendo così tutte le mie natiche al fine di permettergli di passarmi la crema solare integralmente. Il ragazzo sulle prime resta un po’ imbarazzato e perplesso, ma poi, preso coraggio mi comincia a spalmare la crema sulle cosce e sulle natiche ‘.. le sue dita veloci e delicate mi procurano sensazioni piacevolissime, ‘ devo infatti contenere alcuni fremiti del mio bacino provocati dalle prime piacevoli emozioni che sto provando. Ora le sue mani si spostano sulla schiena per spargere la crema sulla spalla, ‘. noto che ha qualche difficoltà ed imbarazzo nel farlo , è naturale!, ‘.. infatti le bretelle e l’allacciamento del mio reggiseno gli impediscono di spalmare uniformemente la crema su tutta la mia spalla, ‘. ‘slacciami pure il reggiseno Giulio!’ gli dico per incoraggiarlo, ‘.. le timide mani del ragazzo si posano sui lembi posteriori del reggiseno e sento subito che il mio seno schizza immediatamente fuori dalla prigionia dell’indumento, ‘.. mi sollevo un po’ dal lettino per agevolare l’operazione e vedo il suo avido sguardo posarsi sui miei seni semi scoperti ,’. il ragazzino si ferma un attimo ma poi riprende la sua dolce azione sfiorandomi con le sue leggerissime dita la base del seno ed i miei fianchi. Questa volta non riesco a frenare l’intenso fremito di piacevole sensazione che mi percorre la schiena ed il bacino, ‘. Giulio se ne accorge ma continua nella sua dolcissima azione di massaggio, ‘. poi però, per attutire un po’ l’intensità delle piccole emozioni che sto provando, lo ringrazio per l’aiuto, ed ritorniamo a sdraiarci sui nostri lettini per riposare un po’. La sera, dopa cena, decidiamo di andare tutti in discoteca per ascoltare un po’ di musica e per ballare. Ogni volta che pranzavamo o cenavamo avevo notato che Giulio capitava seduto sempre vicino a me, ‘.. mio marito non ci faceva assolutamente caso, ma io avevo capito chiaramente che lui non perdeva occasione per toccarmi e per starmi sempre vicino, ‘.. a volte stando di fronte a me si chinava per prendere il tovagliolo o la posata che ‘cadeva’ ‘.. per guardarmi le gambe da sotto al tavolo. Altre volte, sporgendosi a centro tavola per prendere qualcosa, coglieva l’occasione per toccarmi ‘involontariamente’ il seno o la mia spalla scoperta. Siamo quindi in discoteca, sono le 22, siamo in 5 attorno ad un tavolino ( io, mio marito, Antonio, sua moglie Laura e Giulio) con i nostri drink che sorseggiamo ascoltando della piacevole musica dal vivo. C’è già molta gente in pista che balla e si diverte, anche io in verità avrei voglia di ballare, ma mio marito preferisce sempre chiacchierare con il padre di Giulio ‘.. ‘signora Mary se vuole ballare, ‘ guardi che Giulio a Bergamo frequenta la scuola di ballo serale ed è molto bravo!’ ‘ mi dice Laura, ‘. ‘con piacere’ le rispondo, e così io ed il ragazzo ci apprestiamo ad entrare in pista per farci qualche giro di ballo. Effettivamente il ragazzo balla molto bene tutti i generi di balli, ‘. e corregge con molto disinvoltura i miei passi sbagliati, ‘. ora però, in occasione di un lento, sento che mi stringe a se con energia, ‘. I nostri passi sono impercettibili, sembra che ci si dondoli invece di ballare, ‘. decidiamo di spostarci più verso il centro della pista dove però in realtà troviamo molta più gente. Giulio accentua decisamente la stretta del mio corpo che ora aderisce perfettamente al suo ‘..abbiamo quasi la stessa altezza, lui è un po’ più alto di me, proprio la differenza ideale tra un uomo ed una donna, ‘.. ora mi lascia la mano destra per cingere il mio corpo anche con il suo braccio sinistro, ‘. inevitabilmente mi trovo quindi a mettergli attorno al collo entrambe le mie braccia che scivolano automaticamente attorno alla sua spalla ‘. le nostre guance si sfiorano delicatamente per effetto dei movimenti dei nostri corpi. Le sue mani si spostano ora furtivamente sotto la mia corta camicetta e cominciano ad accarezzarmi la parte bassa della mia spalla nuda ‘.. ho immediatamente un fremito che mi spinge autonomamente ancor più verso di lui, ‘. se ne accorge, ‘ e, nonostante io faccia di tutto per evitarlo, avvicina decisamente la sua bocca verso il mio collo e comincia a darmi impercettibili bacetti su tutto il collo e sul lobo delle orecchie. Sono imbarazzata, ‘ non so che fare, ‘ siamo però in mezzo alla sala e nessuno dei nostri ci può vedere ‘. la sensazione che provo, nel sentire il calore della sua bocca sul mio collo, mi fa reclinare automaticamente il capo verso le sue guance, ‘. l’emozione che sto provando è piacevole ed intrigante al tempo stesso ‘. avverto con chiarezza la pressione del rigonfiamento della sua patta sul mio bassoventre mentre la sua mano scorre ora al di sotto della camicetta verso il basso della mia schiena nuda fino a lambire l’elastico delle mie mutandine. ‘ Sulle prime sembra un po’ impacciato ma poi spinge la sua mano ancora più giù e, infilatala adesso nella mia gonna, afferra con decisione le mie mutandine dalla parte dell’elastico e me le tira energicamente in su per più volte. In concomitanza di tali movimenti, il filetto posteriore del mio slip entra strofinandosi nella fessura del mio culetto infilandosi poi prepotentemente nel mezzo della mia figa già umida e gonfia di desiderio. Mi stacco da lui per non peggiorare la situazione e anche perché qualcuno ci stava notando, ‘. Chiedo quindi al ragazzino di andare fuori dalla sala per prenderci una boccata d’aria. Ci appoggiamo alla ringhiera di protezione della nave e ci lasciamo accarezzare entrambi dalla fresca brezza marina ‘. siamo soli, ‘. la sua mano ritorna furtivamente subito ad accarezzarmi il fondo della mia schiena nuda e, mentre mi volgo verso di lui per chiedergli di desistere, mi da un bacio velocissimo sulle labbra mentre la sua mano ora aveva già guadagnato la mia natica sotto la gonna stringendola energicamente ‘.. ‘Giulio che fai!! ‘. ma sei impazzito?’ ‘. gli dico ‘smettila!! ‘ sei solo un ragazzino dai!’ e lui ”signora, ‘ la prego lei è stupenda, ‘.. ho perso un po’ la testa ‘. mi scusi, non ho resistito alla sua bellezza!!!’ Le sue parole mi lusingavano molto ‘. e poi in verità le sue ‘premure’ mi avevano anche piacevolmente eccitato, ‘. gli sorrido e gli passo con tenerezza una mano nei capelli in segno di perdono, ‘ ma lui cerca subito la mia bocca per darmi un secondo bacio tenerissimo che osteggio da principio ‘ ma poi assecondo, in quanto affascinata da tanta dolcezza e tenerezza, ‘.. e poi ‘che sarà mai di male!’ penso tra me. Le nostre bocche sono rimaste incollate per quasi un minuto , ‘. e durante tutto il tempo si sono deliziosamente scambiati i sapori delle nostre lingue. Mi stacco da lui guardandolo negli occhi per cogliere le sue emozioni, ed insieme ci incamminiamo verso il nostro posto in sala raggiungendo gli altri.

La mattina successiva siamo impegnati per una gita alle piramidi presso la città di Luxor, lo sbarco a ‘El quseir'( piccola cittadina sulla costa) è previsto per le 8, ed il ritorno sulla nave all’incirca alle 22,30. Dopo un bel tragitto in pullman nel deserto, arriviamo sul posto e cominciamo la visita di alcune piramidi, all’interno della più grande la guida ci mostra le meraviglie degli Egiziani in termini di architettura, l’ambiente è buio naturalmente ‘.. la luce proviene da illuminazione artificiale o da qualche pozzo di luce naturale, ‘.. mentre mio marito come di consueto si accompagna al padre di Giulio nella escursione, e Laura cammina in prossimità della guida, ‘.. io e l’immancabile Giulio procediamo quasi in coda alla comitiva e, ‘ come presupponevo, ‘.. incrociando i luoghi più bui ed isolati all’interno della piramide, ci appartiamo sovente per qualche attimo, per scambiarci furtivamente dolcissimi baci e rapide effusioni; si! ‘.. decisamente il ragazzo mi piace molto ‘. e lo lascio fare nelle sue iniziative, ‘. sono particolarmente attratta dalla tenerezza e dolcezza con cui sa prendermi e baciarmi. Durante l’ultima piacevole fermata ci siamo appartati in una specie di grotta e lì per qualche bellissimo minuto le nostre lingue si sono cercate avidamente per rincorrersi reciprocamente in una giostra meravigliosa ‘. mentre lui, con la mano sotto la mia gonna, ha contemporaneamente iniziato un giochino sublime con la mia coscia ed il mio perizoma ‘. gioco che non mi sono sentita di interrompere se non dopo qualche minuto abbondante per rientrare velocemente in contatto con la comitiva dei turisti che nel frattempo era andata avanti nel tragitto. Come dicevo innanzi, il buio all’interno della piramide lasciava senz’altro presupporre che il ragazzo ne avrebbe approfittato per mettere in atto le sue effusioni verso di me, ‘.. quello che invece non potevo minimamente immaginare è quello che sarebbe successo dopo nell’autobus la sera sulla via del rientro. E’ già sera inoltrata, siamo tutti sul pullman che sta viaggiando verso la costa per il rientro a bordo, le poltrone sono disposte a gruppi di quattro, le une di fronte alle altre con al centro il tavolino, ‘ di fronte a me è seduto Giulio ed al suo fianco la madre che, agevolata dal dondolio del mezzo, già sonnecchia, ‘.. poco più in la sulla corsia delle poltrone opposta alla nostra, vedo mio marito con a fianco Antonio che conversano. Data l’ora inoltrata, l’autista spegne le luci normali per lasciare l’illuminazione notturna, agevolando così i turisti ad un breve riposo dopo una giornata veramente stressante. Giulio appoggia ora la testa sopra il suo braccio sul tavolino per riposare ‘. mentre sua madre al suo fianco ha già il respiro pesante e sta con la testa appoggiata sulla morbida spalliera della poltrona. Io sono sveglia e molto rilassata, con la testa appoggiata alla spalliera della poltrona, ‘. mah! ‘.. ad tratto ‘. sento sulle mie gambe sotto il tavolino, la mano di Giulio che si muove sotto la mia gonna accarezzandomi il ginocchio: ‘.. d’istinto, mentre il mio sguardo va subito verso mio marito e sua madre per sincerarmi che non si stiano accorgendo di nulla, chiudo automaticamente le gambe per fermarlo, ‘. non riesco però a farlo desistere dalle sue intenzioni, infatti il ragazzino continua a spingere con forza la sua mano verso l’interno delle mie gambe. Sotto il tavolino c’è una vera e propria battaglia tra le mie gambe e la sua mano, ‘. comincio ad avere movimenti scomposti del mio corpo che destano immediatamente l’attenzione di Carlo il quale con il capo mi fa cenno di dirgli cosa succede, ‘. lo rassicuro immediatamente ‘. e fingo di rilassarmi un po’ appoggiando nuovamente la testa sullo schienale della poltrona chiudendo gli occhi. Mio marito, rassicurato, aveva fortunatamente ripreso a conversare con Antonio, ‘. Laura continuava a dormire, ‘.. ma Giulio pressava energicamente la sua mano sulle mie gambe nel tentativo di salir su verso le mie cosce, se avessi continuato ad opporgli resistenza, avrei sicuramente causato ancora dei movimenti scomposti del mio corpo che avrebbero attirato nuovamente la pericolosa attenzione di Carlo ‘.. decido quindi rassegnata di allentare la stretta nella speranza che il ragazzo intuisca dalle mie occhiate di contrarietà, che non era il caso di insistere. ‘. La sua mano continuava però inesorabilmente a salire ‘.. la situazione intrigante e rischiosa aveva acceso in me emozioni ed eccitazioni erotiche notevoli ‘. riuscivo a stento a rimanere immobile sotto le sue carezze e avvertivo già le prime umidità vaginali che mi stavano scendendo nella vulva. Certo il ragazzino, pur nella sua giovane età, però ci sapeva fare!… Giulio era oramai arrivato al mio interno coscia e di li a poco avrebbe toccato la parte bassa del mio slip già inzuppato dei miei liquidi vaginali, le sue dita navigavano già nel lago che circondava la mia figa, si soffermano però sul davanti del mio slip già zuppo fradicio senza però andare avanti, ‘ ‘forse ha bisogno di un piccolo aiuto’ penso tra me, ‘ sollevo quindi un po’ il mio bacino per agevolarlo, ‘.. il ragazzino, incoraggiato da me, non ci pensa su 2 volte, ‘. mi scosta velocemente gli slip e finalmente infila prepotentemente le sue dita nella mia figa gonfia di desiderio. Ho uno scatto di reni come reazione immediata ‘. ma poi mi rilasso subito e comincio a godere intensamente della meravigliosa esplorazione che le sue dita stanno facendo nella mia passera mentre con il pollice mi accarezza contemporaneamente la folta peluria del mio bassoventre. Scivolo un po’ sulla poltrona e contemporaneamente divarico le gambe per agevolare ancora l’opera dolcissima che il ragazzino stava portando a termine ‘. chiudo gli occhi e cerco di assaporare a pieno l’emozione che sto vivendo, ‘.. raggiungo subito un orgasmo con brevi sussulti del mio bacino, ‘. Giulio se ne accorge subito dalla sua mano che è adesso letteralmente inzuppata dai miei liquidi seminali, ‘. accelera quindi i movimenti delle sue dita e mi fa raggiungere un altro orgasmo intensissimo, ‘.. la mia bocca si apre autonomamente mentre il mio capo è rivolto all’insù ‘. sono in estasi ‘. ma ho la forza di fermare la sua mano, per evitare che la situazione possa ora degenerare. Il ragazzo lo capisce e la ritira quindi dalle mie cosce mentre io, in segno di riconoscenza, mi avvicino a lui furtivamente per dargli un bacio velocissimo sulla bocca.
(continua)
I vs. commenti a “anno1954m@libero.it” Giulio era riuscito a farmi perdere la testa, e mi rendo conto che ora lui non la smetterà più di provarci in ogni occasione ‘.. ‘mi conviene fare molta attenzione!’ penso tra me ‘.
La mattina susseguente abbiamo in programma un’altra gita, questa volta più intensa e per tutta la giornata, io però durante la notte non ero stata molto bene per cui informo Carlo e Marco che avrei preferito restare sulla nave a riposare. Sono quindi nella mia cabina e guardo dietro i vetri della finestra i pullman che attendono i turisti per portarli nel deserto verso le piramidi ‘.. sono circa le 9,30 e, mentre sto in cabina così guardando all’esterno i turisti che salgono sui pullman, sento bussare alla porta ‘.. apro e vedo Giulio che, chiedendomi come stavo, mi stava domandando se avessi avuto bisogno di qualcosa ‘ ‘Buongiorno Giulio!, ‘. ma perché non sei andato in gita con loro anche tu?’, ‘.. gli chiedo meravigliata ‘ ‘Non ne avevo voglia signora, ‘ piuttosto come si sente ora? ‘ sta un po’ meglio?’ ‘.. Il ragazzo era molto premuroso e galante, ‘. lo invito quindi ad entrare nella cabina ed insieme ci mettiamo dietro la finestra a guardare i nostri parenti mentre si dirigono verso i pullman. Saluto con la mano mio figlio e mio marito Carlo che si accingono a salire, ‘. ed ovviamente Antonio e Laura ‘.. ma, mentre ero così dietro i vetri, ‘. Giulio, che era vicino a me, ma non in vista dall’esterno, mi infila la sua mano sotto la vestaglia da camera e comincia ad andar su per la mia coscia, ‘.. mi irrigidisco subito ma mantengo la presenza di spirito di restare immobile, ‘. mio marito e mio figlio infatti mi guardavano e mi stavano ancora salutando con la mano, ‘. si sarebbero immediatamente accorti di qualsiasi mio movimento brusco e scomposto. Sto quindi ferma e guardo con la coda dell’occhio Giulio che nel frattempo era arrivato a sfiorarmi le mutandine con le sue velocissime dita, ‘.. mi sorride affettuosamente continuando a esaltare le mie forme e la mia bellezza ‘.. gli sorrido anch’io, ‘ lo lascio fare ‘. ed insieme seguiamo i pullman che oramai si stanno allontanando dalla nave verso il deserto. Apro la finestra ed usciamo entrambi sul balconcino della camera, ‘. subito il calore del deserto ci investe ‘. mi appoggio alla ringhiera e seguo con lo sguardo i pullman che sono oramai lontano, ‘. c’è un gran silenzio attorno a noi e la nave sembra essere quasi deserta ‘.. Giulio si appoggia dietro di me ‘.. le sue mani salgono sotto la mia vestaglia e cominciano ad accarezzarmi le cosce nude, ‘. lambiscono ora l’elastico delle mie mutandine e cominciano a girarci attorno, ‘. ho brividi intensi sulla pelle e qualche primo fremito mi raggiunge le cosce ed i glutei. Provo una grande emozione a farmi accarezzare da lui ‘ è dolcissimo, ‘ ma nel contempo mi sento un po’ in imbarazzo, ‘. sento adesso le mie mutandine che mi scendono lentamente, ‘. è lui che me le sta tirando giù, ‘. ma si ferma un attimo per vedere la mia reazione ‘..il sangue mi era già arrivato alla testa, ‘. la mia risposta non si fa attendere, ‘.. giro il capo all’indietro verso di lui ed infilo la mia lingua nella sua bocca per un meraviglioso valzer insieme alla sua che adesso perlustra velocemente tutta la mia cavità orale. Le mie mutandine sono già scese fino alle mie ginocchia ‘ in un attimo il ragazzo si libera dei suoi short e mi infila prepotentemente il suo cazzo già rigido in mezzo alle cosce spingendolo a fondo fino a lambirmi la figa già allagata dai miei liquidi vaginali. ‘Mmmmmmhhh ” mmmmmhhhh ‘.. le nostre bocche sono incollate e si stanno ancora devastando in un bacio carico di eccitazione, ‘. mi tremano i muscoli delle cosce, ‘. comincio a sculettare per la forte emozione spingendo il mio culetto all’indietro verso il suo bacino, ‘. Il suo membro non è molto grosso,lo sento però in mezzo alle cosce lungo e sottile, ‘. mi scorre lentamente lungo tutta la fessura anale fino ad arrivare a lambire le mie intimità. Giulio ora mi accompagna dolcemente verso una sedia sdraio li vicino e mi fa accomodare supina su di essa, ‘.. provvede a sfilarmi completamente dalle caviglie le mie mutandine e pian piano inizia a tirarmi su la vestaglia: ‘. Man mano che scopre le mie gambe , ‘ le mie cosce, ‘. sento il tepore dei raggi del sole che, unitamente al leggero venticello del deserto, mi inonda il bassoventre, ‘. accarezza il mio folto cespuglio pubico che ora assume riflessi argentati sotto i raggi solari. Il ragazzo mi apre timidamente le gambe e si ferma così a guardare la mia figa completamente aperta sotto i raggi del sole cocente, ‘. I frequenti sussulti del mio basso ventre cagionano contorsioni del mio bacino che non riesco più a controllare, ‘. In un attimo Giulio si avventa letteralmente con la bocca sul mio monte di venere e comincia a mordicchiarlo in modo frenetico e scomposto, ‘ afferra con le labbra alcune ciocche dei miei folti peli e le tira su in un gioco meravigliosamente erotico. Sento il calore della punta della sua lingua che sta deliziosamente scorazzando tra la mia foresta nera per tutto il bassoventre, ‘. scende pian piano giù, ‘.. è in cerca dell’entrata della mia figa già gonfia di desiderio, ‘.. la trova subito seguendo il corso dei miei umori che fuoriescono dalla mia vulva come un torrente impetuoso, ‘. inizia a leccarmela velocemente, ‘. mi contorco sotto di lui come un’anguilla ‘. le mie mani afferrano i braccioli della sdraio per cercare di scaricare un po’ di eccitazione, ‘.. uno scatto poderoso del mio bacino, denota ora chiaramente che la sua lingua velocissima mi sta toccando con la punta il buco del mio culetto. ‘ooohh ‘. siiiiii ‘. tesoro-oohh ‘.. che meraviglia! ”portami a letto Giulio, ti prego-ooohh ‘. portami a letto!!”. Il ragazzo si alza e, tendendomi per mano mi conduce all’interno della cabina, ‘.. siamo vicini al letto, mi solleva lentamente la vestaglia fino a sfilarmela dalla testa completamente, ‘ mi tremano le gambe per l’emozione, ‘ indosso ancora il mio reggiseno, ma Giulio provvede subito a sganciarlo ed a lasciarlo cadere sul pavimento, ‘. sono completamente nuda con il corpo che si strofina contro il suo, ‘.. lui si toglie celermente tutti gli indumenti ed insieme ci buttiamo abbracciati sul letto. I nostri corpi nudi sembrano incollati, ‘. le mie braccia gli cingono il collo mentre le nostre bocche si stanno letteralmente divorando dall’eccitazione, ‘.. ci rotoliamo abbracciati sul letto con le sue mani che mi stringono a lui mentre mi accarezzano il culetto, ‘.. le sue dita affondano nella mia profonda fessura anale sollecitandomi dolcemente il buchetto,’. sento sulla pancia il suo pene eretto e duro che mi preme sul bassoventre. Il ragazzo si stacca un attimo da me, ‘. sono sotto di lui con le cosce già aperte pronta per farmi penetrare, ‘.. mi guarda negli occhi e scivola lentamente con il suo corpo verso il basso, ‘. me ne accorgo dallo strofinio del suo cazzo che, attraversando deliziosamente tutta il mio cespuglio vulvare, sta inesorabilmente scendendo verso l’imboccatura della mia fighetta, ‘. la sua calda cappella è già in tiro sopra la mia passera, ‘. inarco la schiena e comincio a contorcermi come una vipera ‘.. lo voglio tutto dentro e subito!! ‘. mah ‘.. sul comodino squilla il mio cellulare,’.
(continua)
“anno1954m@libero.it Giulio si alza e me lo porge, ‘. é Carlo, mio marito, che mi sta chiamando ‘.. apro la comunicazione e faccio subito cenno al ragazzino di fare il silenzio più assoluto, non posso ignorare la sua chiamata, lui mi sa a letto poco bene! … ‘Ciao Carlo dove sei?’ gli dico restando sempre supina sul letto tutta nuda, ‘ lui mi spiega che sono appena arrivati nei pressi di alcune piramidi per visitarne una; si informa poi sul mio stato di salute e quindi comincia a descrivermi minuziosamente i luoghi in cui sono arrivati ‘.. Giulio nel contempo si era già inaspettatamente rimesso sopra di me ed ora, allargatemi le cosce, con mia enorme sorpresa, mi piega le ginocchia prendendomi dalle caviglie e mi poggia sulla figa la sua asta durissima, ‘.. lo guardo negli occhi incredula con la bocca aperta forse più per lo stupore che per l’emozione, ‘. nella mano reggo il cellulare con mio marito in linea che mi parla ‘ mentre il suo cazzo si strofina tra le mie cosce sempre più alternando carezze sia alla mia passera che al mio buchetto posteriore. Ora preme sul mio bassoventre con il suo pene durissimo, ‘.. sento la carne all’interno della mia figa che si apre arrendevolmente sotto la pressione della sua verga, ‘.. il ragazzo é completamente sopra di me che spinge il suo bacino con tutto il suo peso contro l’interno delle mie cosce dandomi potenti colpi che lo fanno sbattere sulla mia passera con il classico rumore ritmato degli schiaffi un po’ sordi. Oramai rispondo a mio marito con monosillabi senza capire più nulla di quello che mi dice, ‘.. lo sento ansimare per telefono, ‘. lui sta infatti salendo una lunga scalinata, ‘.. anche Giulio ansima con un po’ di affanno, ma lui non sta salendo le scale!! ‘ mi sta chiavando meravigliosamente con grande intensità. La situazione intrigante e rischiosa con mio marito a telefono e lui che mi scopa senza sosta, mi sta provocando una eccitazione erotica notevole ‘.. raggiungo infatti a distanza di pochi minuti due orgasmi molto intensi preceduti da piccoli doloretti al bassoventre per la notevole emozione. Pur senza emettere un sol gemito e gridolino ci contorciamo come due serpenti, ‘ affamati di sesso ‘. aspettando l’esplosione dell’orgasmo che adesso sta per raggiungerci in modo devastante!… Riesco a stento a capire che Carlo nel frattempo mi saluta e chiude finalmente la telefonata, ‘. diamo ora libero sfogo ai nostri gemiti: ‘.’ Bella signora ti scoperei fino a domattina, ‘ hai una figa meravigliosa,’ mi dice nell’orecchio, ‘. guardandolo negli occhi prendo il suo bel viso tra le mie mani per accarezzarlo, lui avvicina la sua bocca alla mia che apro immediatamente e, senza indugio, mi infila di prepotenza la sua lingua. La velocità e la veemenza con cui la sua lingua sta girovagando nella mia avida bocca, è perfettamente in sintonia con la potenza e velocità con cui il suo cazzo durissimo mi sta devastando la figa ‘.. sono completamente sotto di lui con le cosce spalancate per agevolare meglio la penetrazione del suo bastone ma, forse per l’emozione di fare sesso con una donna sposata o l’inesperienza del ragazzino che si muove tutto velocemente sopra di me ma in un modo scomposto, il suo pene non riesce a penetrarmi in quanto, per la scompostezza e la veemenza incontrollata con cui si muove, fuori esce sovente dalla figa strofinandosi soltanto contro le mie cosce. ‘Piano, ‘.. non ti agitare così’ gli dico, ‘. ‘Fermati un po’ tesoro, ‘. Aspetta!’ e mentre gli dico questo allargo le mie cosce piegando al massimo le mie gambe, gli e lo prendo in mano e me lo posiziono all’ingresso del mio monte di venere. ‘Dai ora pian piano senza ansia spingilo dentro, ‘. così, ‘ si dentro cosiiiihhh ‘.. oooohhh ‘.. si fottimi così amooooreeeehhhhh ‘.. il suo cazzo ora ha preso più confidenza con la mia passerina ‘.. adesso oramai sembra una trivella impazzita. ‘. entra ed esce dalle mie intimità con una velocità fantastica, e quando lo tira fuori, prima di affondarlo nuovamente nella mia vagina, sento che porta fuori con se rivoli di miei umori vaginali che mi sento già colare sull’interno delle cosce e sul culetto, ‘. I nostri corpi sembrano irrefrenabili, ‘. le nostre bocche incollate con le lingue che continuano a danzare stupendamente, ‘. l’orgasmo è ormai prossimo all’arrivo, io ne raggiungo due quasi simultaneamente con notevoli spasimi del bassoventre, ‘.. e poi a seguire ancora uno intensissimo ‘. ‘mmmmmhhh ‘.. mmmmhhhhh, ‘.. si tesoro! ‘ spingilo ‘ spingilo dentro-ooohh’. Giulio, intensificando ancora di più i suoi colpi di bacino contro il mio ventre, lancia urla inaudite: ‘uuuuhhh ‘. oooohh ‘.. cosìììììì ‘. tutto dentro-oooohh ‘. sborro-ooooohhh, ‘. sborro!!! ‘ signara bella!’ In un susseguirsi di potenti schizzi di sperma, Giulio raggiunge l’orgasmo insieme a me,’. la mia figa é un lago da dove ora pian piano fuoriescono fiumi della sua calda crema biancastra mista ai miei succhi vaginali che si posano sulle mie cosce e sul culetto, ‘. restiamo così rilassati sul letto, l’uno sull’altro, fino a quando non sentiamo cessare gli ultimi fremiti e sussulti dei nostri corpi. Sono circa le 11 e trenta, ‘ abbiamo fatto sesso per quasi 2 ore! ‘. ora insieme andiamo sotto la doccia. Giulio vuole bagnarmi ed insaponarmi lui stesso e così mi invita a fare con lui, ‘.. l’acqua insaponata copre interamente i nostri corpi ‘. e mentre lui mi massaggia dolcemente il bassoventre, dove sulla mia folta peluria ha già provocato una schiuma abbondante, io gli insapono il pene massaggiandogli i testicoli. ‘. Le nostre bocche sono nuovamente appiccicate e si stanno succhiando avidamente le lingue ‘. ho le braccia attorno al suo collo e con le mani provvedo ad insaponargli la schiena, ‘. nello spazio angusto del piccolo box doccia i nostri corpi, nei piccoli movimenti che facciamo, si sfiorano delicatamente facendoci provare ancora intense emozioni erotiche, ‘.. avvicino la mia bocca al suo orecchio e comincio a leccargli il lobo ed a mordicchiarlo dolcemente. Poi ad un tratto decido di sussurargli nell’orecchio: ‘Tesoro hai mai scopato una donna nel suo culetto?’ ‘. Il ragazzino ha una reazione improvvisa ‘. per tutta risposta mi morde la bocca e contemporaneamente mi stringe le natiche infilandomi le dita nel mio profondo solco anale. Capisco che ho provocato in lui una emozione notevole, sento infatti il suo membro di nuovo rigido sulla mia pancia, ‘.. mi giro allora lentamente su me stessa dandogli ora le spalle, ‘.. lui, dietro di me, comincia a mordermi il collo mentre io prendo il suo pene già gonfio di desiderio e me lo infilo tra le natiche cominciando a sculettare un po’. Il ragazzo mi afferra energicamente i seni stringendomi i capezzoli, ‘. é già di nuovo in preda ad una voglia di sesso intensissima, ‘.. lo avverto dai movimenti del suo bacino dietro il mio sedere, ‘ la cabina doccia però è angusta, per cui lo prendo per mano e, ancora insaponati e bagnati, ne usciamo insieme. Appena fuori mi piego in avanti appoggiandomi con le braccia sul lavandino del bagno, ‘. inarco un po’ la schiena e divarico le gambe. Giulio è dietro di me ‘. le mani sui miei fianchi ed il suo cazzo che, un po’ impacciato per l’inesperienza, mi gira attorno alla figa insaponata. Ancora una volta l’emozione fortissima e l’inesperienza non gli permette però di trovare agevolmente la via del mio buchetto anale ‘.. riprova ancora ma non riesce, ‘. ‘devo farlo io!’ penso tra me, e così gli e lo prendo in mano e,’. allargando ancora un po’ le mie natiche, me lo appoggio sul buchetto. Giulio me lo spinge dentro aiutandosi un po’con le mani, ‘. l’acqua saponata che cosparge ancora i nostri corpi, agevola tantissimo la penetrazione che ora arriva quasi subito con un colpo ben vibrato seguito da un affondo poderoso con tutto il peso del suo corpo. ‘ooohh ‘.. siiiii tesoro! ‘.. fai piano però, ‘. piano!’ gli dico con una voce già tremante dall’emozione, ‘. sento nitidamente la sua calda cappella che mi è già penetrata, ‘. il ragazzino mi tiene afferrata per i seni e la pancia, come se avesse timore che io possa divincolarmi dalla sua presa, ‘. sento il suo ansimare sempre più affannato mentre la sua asta sta già scavando un solco nelle mie viscere, ‘ geme e mugola come una bestia in calore, ‘.. un colpo ancora più potente, accompagnato da un suo grido di piacere, mi fa capire che me lo ha infilato tutto dentro ed adesso mi sta inculando con forza. Il suo cazzo si muove nelle mie viscere come un’anguilla viscida e penetrante ‘. i miei gemiti ed i miei lamenti segnano l’inizio di una nuova secrezione dei miei umori vaginali che ora allagano nuovamente la mia fighetta ‘. Giulio è in preda a delirio, ed io sto godendo notevolmente ‘. anche al pensiero che lui sta provando con me un intenso godimento. Ad ogni colpo di reni che mi da, il mio corpo fa un balzo in avanti, ‘ mi reggo forte con le mani attaccate ai rubinetti del lavandino, ‘.. adesso il ragazzino è una furia scatenata dietro di me,’ mi tremano le gambe per l’eccitazione fortissima, ‘. mi giro all’indietro verso di lui per guardarlo negli occhi, ‘.. il ragazzo ha un’espressione di sforzo inaudito, si abbassa sul mio viso per infilarmi la lingua in bocca e per divorarmi le labbra con la sua bocca, ‘. Un urlo seguito da un’ esclamazione di piacere intenso: ‘ooh ‘ siiii! ‘. signora, ‘. che meraviglia! ‘.. sborro-oooohh!, ‘.. le sto sborrando dentro il culoo-ooooooohhhh, ‘. tutto dentroo-ooooohhh ‘. cosiiiiii ‘.. aaaaaahhhhhhh’ ‘.. mi fa capire che il giovane sta godendo pazzescamente, ‘ sento subito i primi due schizzi di sborra calda e cremosa che mi inondano il culetto seguiti da altri che, per la violenza con cui mi sta ancora scopando, mi generano rivoli di crema densa e biancastra che mi scende sulle cosce. Giulio pian piano si calma e estrae lentamente la sua asta dal mio culetto facendomi provare sensazioni meravigliose, mi gira verso di lui e mi abbraccia, baciandomi appassionatamente. ‘. ci facciamo una doccia (sul serio questa volta), ‘. poi ci rivestiamo, ed insieme ci prepariamo per il pranzo, ‘.. sono infatti le 12,30. Per tutto il resto della giornata penso a quello che io ed il ragazzino abbiamo fatto insieme, ‘.. due amanti perfetti, un giovane bello come il sole che mi ha fatto passare momenti indimenticabili e carichi di erotismo intrigante e notevole eccitazione ” (continua)
“anno1954m@libero.it” La sera andiamo a letto relativamente presto in quanto Carlo, mio marito, e mio figlio Marco risentivano un po’ della stanchezza fisica della lunga gita fatta nel deserto. Sono circa le 9,30 del mattino, Carlo é già uscito dalla cabina per fare colazione, io mi sono un po’ attardata per le mie cose e dopo una bella doccia ora esco per raggiungerlo a colazione nella sala da pranzo. Percorro il lungo corridoio che mi conduce verso gli ascensori per scendere nella sala, ‘. indosso una gonna corta ed una maglietta, e sotto ho già il mio costume da bagno per entrare in piscina. Ad un certo punto, mentre percorro un corridoio, si apre una porta di una cabina, ‘. é quella di Giulio, ‘ sta per uscire anche lui per colazione ‘. ‘Buongiorno signora Mary!’ mi dice con un sorriso cordialissimo, ‘ciao Giulio, anche tu a colazione?’ ‘.. gli rispondo, ‘ e lui, afferrandomi per un braccio e trascinandomi nella sua cabina, ‘ ‘non proprio signora ‘. almeno non adesso’. Mi ha colto di sorpresa, ‘. mi guardo intorno per vedere se ci fosse qualcuno che ci stia vedendo, ‘ e mi lascio trascinare dentro la sua stanza. Non fa in tempo neanche a chiudere la porta a chiave ‘. che la sua lingua entra di prepotenza nella mia bocca, ‘. la sua mano percorre velocemente a salire la mia coscia ed entra da padrona nel mio slip, ‘.. ‘mmmmhhh ‘. mmmmhhh ‘.. aspetta ‘. calma, ‘.. stai buono’ gli dico, ‘ e nel frattempo gli sfilo la maglietta e lo spingo sul letto in posizione supina. Mi avvicino a lui stendendomi su di un fianco ed in posizione opposta alla sua (i miei piedi dalla parte della sua testa ) il ragazzo è supino sul letto mentre io comincio ad accarezzare e baciare fugacemente il suo torace depilato, ‘.. lui stende le braccia sopra la testa ‘. ed osserva con curiosità quello che gli faccio. Con la mano sinistra continuo ad accarezzargli il torace scendendo lentamente verso il suo bassoventre mentre la destra sta entrando nei suoi boxer dall’apertura inguinale, ‘. Giulio ha uno scatto di reni immediato ‘ solleva velocemente il bacino dal letto, agevolando così la mia azione che tende ora a sfilargli lo slip per denudarlo completamente. Il ragazzino è ora completamente nudo supino sul letto, ‘.. la sua mano tra le mie cosce sta già dirigendo le dita nelle mie intimità mentre la mia bocca sta dispensando piccoli e velocissimi baci sul suo torace per scendere poi sull’addome ed ora sul suo bassoventre. Il suo corpo inizia a contorcersi come un pesce fuori dall’acqua, ‘.. comincia a gemere appena il mio alito caldo gli sfiora la punta del pene, ‘.. con la mano gli accarezzo la base inferiore dei testicoli già gonfi e pieni di crema seminale, ‘.. ‘ooohh ‘. Signo-ooohh ‘ raaaahh, ‘. che meraviglia! ‘.. continui ‘.. la prego-oooohhh ‘ Il suo membro è già eretto e duro, ‘ le mie labbra provvedono adesso ad abbassargli la pelle del prepuzio per permettere alla sua cappella di venir fuori completamente. Con la punta della lingua le sto girando intorno, ‘. é già gonfia e turgida ‘. alterno rapide slinguate a dolci carezze con la bocca che scorre ora dalla punta del suo glande, fino alla base dei testicoli e viceversa. Lo sento sotto di me che inizia a fremere gemendo come una cagna in calore, ‘. con veloci movimenti del bacino dal basso verso l’alto, mi sta facendo capire che vuole infilarmelo subito tutto in bocca, ‘.. indugio ancora un po’, ‘. voglio che muoia dal desiderio, ‘. la mia bocca si sposta ora sulla sua cappella per morderla teneramente sulla punta, ‘. lo guardo negli occhi e quindi lascio che il suo membro entri dolcemente nel profondo della mia bocca. Inizio a pomparlo prima lentamente poi via via più intensamente, il suo corpo sotto i miei colpi è un vulcano in eruzione, ‘.. nei movimenti che faccio con la bocca provvedo a serrare delicatamente le mie labbra quando sollevo la testa per estrarre il suo cazzo, ‘. per poi subito ingoiarlo fino in fondo ai suoi testicoli. Passo ora a succhiarlo un po’ sulla cappella per poi riprendere a fargli un pompino come si conviene, ‘. Giulio si agita sotto i miei colpi come un’anguilla, ‘. aumento la velocità dei movimenti della bocca, ‘. sento che è prossimo a venire, mi sto spingendo la sua verga quasi fino in gola, ‘. quando affonda impietosamente mi gonfia le guance dall’interno, ‘. sta per venire, ‘. un urlo inaudito mi fa capire che sta per raggiungere l’orgasmo che infatti gli arriva impetuoso, ‘. Il primo gettito di sborra mi colpisce il palato entrandomi per una parte direttamente in gola,’ il suo corpo è preda di violente convulsioni, ‘. i movimenti indomabili e scomposti del suo bacino, in preda oramai a delirio, causano la fuoriuscita improvvisa del pene dalla mia bocca, ‘. due violenti gettiti di tiepida crema seminale mi colpiscono pertanto il viso scendendomi lentamente sulle guance, ‘.. me lo rimetto immediatamente in bocca per spremerlo adesso fino alla fine. Man mano che lo pompo sento i fremiti ed i movimenti del ragazzo che cominciano a perdere di intensità, ‘. ora i suoi gemiti sembrano lamenti di un cucciolo ferito che sta spegnendosi lentamente, ‘. continuo con costanza nel mio pompino fino a quando non sento che il ragazzo sotto di me oramai non da più segni di vita ‘ è immobile con le gambe aperte e gli occhi chiusi in una espressione di estasi meravigliosa. Comincio quindi a sollevare gradatamente la mia bocca dal suo membro che ora esce dalla mia cavità orale con rivoli di sperma che si depositano sul mento e sulle mie labbra, ‘… Corro nel bagno per ripulirmi in fretta e penso tra me che il ragazzino ricorderà a lungo questa crociera ‘.. e per la verità anche io” (fine)
“anno1954m@libero.it”

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