Qualche tempo fa un mio contatto di Facebook, Luca, ha postato la foto del culo della moglie, mi sono talmente eccitato che, dopo avergli chiesto qualche informazione in più, ho scritto questo racconto.
Gli piacerebbe leggere i vostri commenti al raccconto (e soprattutto alla moglie), chi me li invierà via email ad andrea.sperelli1979@gmail.com verrà messo in contatto con lui, chissà che non ci delizi con qualche altra foto.
Una Bella Serata in Toscana
Era un giovedì di fine settembre ed ero in Toscana per lavoro, finita la mia giornata torno in Hotel, mi rilasso un po’, mi faccio una doccia e poi decido di scendere al bar per prendermi qualcosa.
Appena scendo la vedo subito, seduta su un divanetto, una bella donna sui 40, bocca carnosa, occhi e capelli neri, un tipo mediterraneo, il mio preferito! Aveva le gambe accavallate, un vestito nero aderente e un paio di calze sexy che mettevano in mostra le belle gambe.
Mi siedo ad un divanetto da cui posso guardarla di fronte e ordino un drik, ma non sto troppo vicino, non mi piace infastidire le donne senza avere un minimo di segnale.
Cerco il suo sguardo e lo trovo in un paio di occasioni, mi sorride maliziosa e riaccavalla le gambe, decido allora di provare un approccio.
A:” Buonasera, posso farle compagnia fino a quando non arriva il suo cavaliere?
Lei:”E chi le dice che non sia sola?”
A:”Una bella donna come lei non è sola di certo”
Lei mi fa un largo sorriso e poi:”Lei sono quasi certa che viene dalla Campania come me”
A:”Ineffetti sì, si sente tanto?”
Lei:”Non molto a diire la verità, ma solo uno del Sud poteva provare un approccio tanto sfrontato”
A:”Mi scuso se l’ho offesa”
Lei sorride ancora di più:”Nessuna offesa, mi piacciono gli uomini sfrontati, sto aspettando mio marito, ma a lui non dispiacerà se mi fai compagnia, ci diamo del tu no?”. Di nuovo quel sorriso malizioso
A:”Certo, ci mancherebbe”
Ora che mi ero avvicinato vedevo che il vestito aveva una scollatura a V trasparente e che lei probilmente non portava il reggiseno. Avrà avuto una bella terza abbondante e quel dettaglio me lo fece diventare subito duro.
Mi siedo a fianco a lei e “Sei sicura che tuo marito non sia geloso?”
Lei:”No assolutamente, gli piace quando gli altri uomini mi ammirano”
A:”Bè succederà spesso, sei molto bella e sensuale”
Lei:”Grazie, ora sono sicuro che sei decisamente campano” e mi sorride ancora
A:”In effetti abito vicino Napoli e tu?”
Lei:”Io sono di Eboli, ci siamo concessi un weekend lungo in Toscana, stasera dovevamo andare a cena con degli amici che dovevano raggiungerci, ma sembra che abbiano avuto un imprevisto, mio marito è al telefono con loro, è per questo che sono qui ad aspettarlo”
A:”Spero che non vi salti la serata”
Lei:”Bè un modo per animarla si trova sempre…”
Non sapevo se stava alludendo a qualcosa, oppure ero io che mi stavo perdendo troppo nei suoi occhi e soprattutto nella sua scollatura.
Lei:”Eccolo, Luca allora arrivano?”
L:”Niente da fare, cena saltata, che si fa?”
Lei:”Da soli al ristorante che ci andiamo a fare, mangiamo qualcosa qui in Hotel, io intanto chiarrieravo con?”
A:”Scusami sono Andrea, piacere”
L:”Piacere e grazie di aver intrattenuto mia moglie”
A:”Figurati, sono qui per lavoro e non ho impegni per la serata, ineffetti anch’io avevo in mente di mangiare qualcosa qui”
Lei:”Perchè non ti unisci a noi” dice ammiccando al marito
L:”Certo, ci farebbe piacere”
Io non credevo alle mie orecchie, forse mi stavo facendo delle illusioni, ma il mio pensiero era che si prospettava una bella serata.
Lei si alza dal divano e io noto due cose, la prima è che la stessa trasparenza che c’è davanti c’è anche sulla schiena, ho quindi la conferma che non porta il reggiseno. La seconda è che ha un culo semplicemente spettacolare che l’abito nero aderente mette meravigliosamente in evidenza.
Il suo incedere è molto sensuale ed io rimango ipnotizzato dal suo culo, tanto che per un attimo non mi muovo, poi appena il marito si alza lo seguo a ruota.
Appena qualche passo e siamo nel ristorante del Hotel, il cameriere ci fa accomodare ad un tavolo da 4, io sono difronte al marito e lei alla mia sinistra.
Ordiniamo gli antipasti e un primo e cominiciamo a parlare del più e del meno. Loro erano lì fino a domenica, facevano un giro a Firenze, Siena e Lucca, io invece tornavo a casa il giorno dopo.
Arrivano gli antipasti e con il primo brindisi al vino bianco sento la gamba di lei che mi sfiora, lei mi guarda maliziosa e beve mentre sento la seta delle sue calze accarezzarmi la caviglia. Il cazzo comincia a pulsarmi nei pantaloni.
Lei:”Buono il vino eh”
Ed io con una voce una spanna più bassa del solito:”Eccezionale, vellutato direi” ovviamente non mi riferivo al vino.
Lui:”Eh la qualità è qualità, d’altronde è un vino del Sud” ineffetti era una Falanghina, ma ho l’impressione che anche lui non si riferisse al vino, non solo almeno
Allora decido di rincarare la dose :”Se è per questo anche le donne del Sud sono senza eguali, specialmente le campane” e guardo con desiderio la moglie che continuava a stuzzicarmi con la gamba.
Lui:”Mia moglie è un gioiellino, con questo vestito poi stasera!”
Intanto con la mano sinistra sfioro il ginocchio della gamba sinistra, lei mi guarda quasi invitandomi ad andare avanti e allora io salgo con la mano verso la coscia.
Lei non oppone resistenza, anzi apre un po’ le gambe per agevolarmi, allora continuo a salire, sento la seta delle sue calze, poi la molla del reggicalze e infine il calore delle cosce.
Secondo me ero paonazzo, comunque mentre esploravo le cosce di lei rispondo al marito:”Io penso che qualsiasi cosa si metta tua moglie, sarebbe una bomba”
Lei:”Grazie, ma come sei galante”
Lui:”E non l’hai vista senza i vestiti!” e mi fa l’occhiolino metre lei mi sussura .”Bè non si sa mai”
Purtroppo a quel punto arrivano i primi a guastare l’idillio.
Io mangio molto distrattamente, non avevo più fame (non di cibo almeno) e poi opto per un semplice caffé.
Anche i miei nuovi “amici” fanno lo stesso, così chiediamo il conto e ci alziamo.
Lei:”E ora che si fa? E’ presto per andare a dormire”
Lui:”Io provo a ritelefonare ai nostri amici vedo che fine hanno fatto, Andrea le tieni compagnia tu?”
A:”Certo ci mancherebbe!” ormai era chiaro, me la stava offrendo e certo non mi sarei tirato indietro.
Il marito si allontana e io rivolto a lei:”Aspetta un attimo, devo chiedere una cosa alla reception”
Lei mi guarda interdetta e lo è ancora di più quando torno con un mazzo di carte francesi.
Lei:”Vorresti giocare a carte?”
A:”Non qui, per il gioco che ho in mente è meglio se andiamo in camera”
Lei:”Sarebbe?”
A:”Ti va un bel pokerino? Senza puntare soldi ovviamente”
Lei:”Se non si punta che divertimento c’è”
A:”Non ho detto che non punteremo, ho detto che non punteremo soldi”
Lei forse comincia a capire e dice;”Va bene saliamo in camera nostra”
Io la seguo gustandomi lo spettacolo del suo splendido culo, lo menava che era un piacere.
In un paio di minuti siamo in camera e lei:”Allora cosa vuoi puntare?”
A:”I vestiti, che ne dici di uno strip-poker?”
Lei:”Ah sì, vorresti vedermi senza vestiti?”
Decido di osare:”Vorrei vederti nuda dal primo istante che ci siamo incrociati”
Lei:”Viva la sincerità” e ride “Dovrai guadagnartela però questa visione, io gioco benino a poker”
Era vero, in poco tempo perdo orologio, scarpe, calzini e cintura mentre lei si toglie solo un bracciale e le scarpe. Io sapevo però che aveva il reggicalze quindi la prossima volta che avessi vinto doveva togliersi il vestito.
Purtroppo nella mano successiva perdo la camicia e lei:”Te la sbottono io” me la sbottona piano e mi accarezza il petto con le mani facendomi provare dei brividi indescrivibili
Lei:”Hai delle belle spalle”
Io:”Grazie, spero di vincere la prossima mano però, non vedo l’ora di sfilarti il vestito” rispondo malizioso
Lei:”Ah sì, vedremo”
Fortunamente vinco la mano, il momento tanto atteso era arrivato, almeno lo pensavo:”Posso aiutarti a sfilare il vestito?”
Lei:”E chi ti ha detto che toglierò il vestito?”
A:”Bé per toglierti le calze dovresti comunque sfilarlo quasi tutto, visto che hai il reggicalze”
Lei:”Ah, l’hai studiata bene, ma chi ti ha detto che posso togliere solo le calze”
Si alza si gira di schiena, si mette a 90 mostrandomi quasi totalmente il culo. Aveva un perizoma di pizzo che, ora lo vedevo, era sopra il reggicalze. Sfila il perizoma lentamente, le sue chiappe incorniciate dal reggicalze erano uno spettacolo da urlo. Si toglie completamente il perizoma, si riabbassa per ben il vestito e torna verso di me.
Lei:”Visto? Sei rimasto un po’ deluso?”
A:”Assolutemente” ed era vero, avrei pagato per quello spettacolo
Lei:”Ti faccio comunque un regalino” e mi lancia il perizoma. Era impregnato del suo odore di femmina ed era anche un po’ bagnato di umori, evidentemente non ero l’unico ad essere eccitato.
Ora però ero ancora più agguerrito, sotto il vestito era praticamente nuda ed io volevo toglierglielo. Purtroppo però la fortuna non era dalla mia (almeno a poker), così perdo prima i pantaloni e poi i boxer.
Sto per sfilarmeli (non che servisse a molto, il cazzo era durissimo e quindi già fuori per metà) quando lei mi ferma:”Aspetta, lascia fare a me”
Io sono in piedi e lei in ginocchio me li toglie, mi accarezza le gambe come prima aveva fatto con il petto (che Maestra), poi mi prende il cazzo con un mano e gli da una lunga leccata. Io stavo letteralmente per collassare.
Lei:”Penso che qui ci si possa divertire” e si alza “ma il poker non è ancora finito”
Io non ho più niente da puntare, ma giochiamo lo stesso, al mio tris lei non mi fa vedere le carte, ma si dichiara semplicemente perdente. Si alza, mi gira le spalle e va verso lo specchio:”Ora te lo sei meritato, abbassa la cerniera e aiutami a sfilare il vestito”
Io mi alzo con il cazzo che puntava verso di lei quasi volesse staccarsi ed andarsene da solo.
Le abbasso la cerniera e le bacio le spalle, una volta che ha sfilato le braccia faccio scendere le mani giù fino al culo e comincio ad alzarle il vestito, sfilandoglielo piano.
Aveva un corpo da urlo, delle belle tette con dei piccoli capezzoli rosa, la figa rasata a parte un piccolo ciuffetto sopra e poi c’era il culo, tondo accogliente, morbido ma sodo, una meraviglia!
Comincio a baciarle il collo mente le palpo le tette e le stuzzico i capezzoli, poi scendo con la bocca lungo la sua schiena fino ad arrivare alle natiche. Comincio a palparle e baciarle con avidità, lei intanto si appoggia alla console vicino allo specchio e si mette a 90.
Io le allargo le chiappe e insinuo la lingua verso la sua fica e lei si inarca ancora di più per facilitarmi l’operazione. Con le dita le allargo le grandi labbra e comincio a leccarla dentro.
Lei comincia subito a gemere:”Ah sì, leccamela così, mi piace, non ti fermare”. Io non avevo alcuna intenzione di fermarmi e anzi continuo con più foga affondando la faccia nel suo culo e leccandola come un forsennato. Lei inizia a menare il culo e io affondo le mani sulla sue chiappe generose e lei:”Mi fai impazzire, dai, dai, sono la tua Zoccola, continua così”.
Mi godo per bene la sua fica esplorandola in lungo in largo per qualche minuto, poi mi stacco e mi allontano un passo da lei. Lei si gira, io la squadro da capo a pedi, volevo imprimermela bene nella mente:”Hai davvero un corpo spettacolare”.
Lei:”Ah sì e quale parte del mio corpo preferisci” mi risponde maliziosa
Io mi avvicino:”Le tue tette, sono fantastiche” e comicio a palpargliele a due mani mentre le lecco prima il capezzolo destro e poi il sinistro. Sento che se la sta godendo, così continuo per qualche minuto alternandomi tra un capezzolo e l’altro.
Poi scendo con la mano destra in mezzo alle sue cosce e le infilo il dito medio dentro mentre le sussurro all’orecchio:”La tua fica è proprio appetitosa”, lei si morde un labbro e cerca la mia bocca. Prima di baciarla però sposto entrambe le mani sul suo culo e di colpo le affondo nelle sue chiappe e le dico:”Il tuo culo però è una vera e propria opera d’arte” e comincio a baciarla con passione.
Le nostre lingue si avvinghiano, le guardo lo splendido culo riflesso nello speccio mentre lo palpo avidamente premendo il suo corpo verso il mio cazzo duro.
Le mie mani si spostano sotto le sue cosce per sollelavarla, lei si avvinghia a me senza smettere di baciarmi ed io indietreggio sul letto, mi siedo e poi mi sdraio portandola giù com me.
Continuiamo a baciarci così per qualche minuto, il mio cazzo strusciava sulla sua fica senza entrarci, poi lei si tira su, le mie mani si spostano sul suo culo e lo guardo di nuovo riflesso nello specchio, è un immagine paradisiaca.
Lei sta per impalarsi, quando si accoge che le sto guardando il culo nello specchio e mi dice:”Ti eccita così tanto il mio culo?” ed io:”Da impazzire”
Lei:”Allora te lo faccio guardare da vicino” si gira di 180 gradi e mi mette il culo in faccia, io comincio a palparlo e di nuovo cerco la sua fica con la lingua. Lei si sdraia su di me per agevolarmi e intanto prende il mio cazzo in mano, io raggiungo la sua fica calda e bagnata e ricomincio a leccarla, intanto sento che lei mi prende il cazzo il bocca.
Era bravissima, una vera maestra del pompino e così iniziamo un 69 da urlo, era un miscuglio travolgente di sensazioni: la mia lingua dentro di lei, le mie mani sul suo culo, il mio cazzo nella sua bocca. Semplicemente Paradisiaco.
Eccitato come ero ed in quella situazione non potevo durare ancora per molto ed infatti dopo poco le vengo in bocca, ma lei non si ferma ingoia tutto e ricomicia a succhiare:”Sì Brava, che Pompinara fantastica che sei, continua, continua” la incito.
Non so quanto siamo stati così, ero in trance tanto il godimento, ma poi lei si alza:”Basta succhiare, ora lo voglio nella fica il tuo cazzo” per fortuna il mio cazzo era bello duro grazie alla sua maestria di pompinara.
Io ero vicino a bordo del letto, così lei si alza in piedi e poi si siede su di me impalandosi poggiando i piedi sul pavimento.
Lei comincia a muoversi su di me in una maniera fantastica ed io avevo sempre davanti lo spettacolo di quel culo invitante.
E’ in questa posizione che siamo quando si apre la porta ed entra il marito (evidentemente avevano due chiavi).
Lui:”Lo sapevo che vi trovavo a scopare, sei propio una Vacca, non vedevi l’ora eh!”
Lei:”Eh dai che ti piace quando ti faccio Cornuto, scommetto che sei tutto eccitato”
Lui:”Ci puoi scommettere” e tira fuori il suo cazzo bello in tiro:”Ora me lo prendi in bocca mentre ti scopi Andrea” così dicendo si avvicina le mette una mano sulla testa e la porta verso il suo cazzo.
Quella gran porcona non si perde d’animo e trova subito il ritmo fra il pompino al marito e la chiavata con me, che Femmina!
Anche lui si vedeva che era molto eccitato e poi con quella pompinara non era facile resistere, infatti dopo qualche minuto le viene in bocca.
Lei ingoia tutto con avidità, poi però si alza e ci guarda :”Avete goduto tutti e due, ora dovete impegnarvi un po’ per far godere me”
Il marito si sdraia sul letto e replica:”Vieni, continua a succhiarmi il cazzo, sono sicuro che Andrea non ti deluderà”
Lei mi guarda vogliosae si mette a 90 sul bordo del letto e continua a spompinare il marito offrendomi la vista del suo culo meraviglioso.
Io non mi faccio pregare, mi metto in piedi dietro di lei, le prendo i fianchi e comincio a pomparla a pecorina con tutta la furia e l’eccitazione che ho in corpo. I suoi gemiti strozzati mi incitano ancora di più:”Bella Porcona, ti piace essere chiavata da dietro eh” e lei:”Sì così, come mi piace a pecora, montami come una Vacca, dai”
A:”Quanto sei Troia, chissà in quanti vorrebbero mettermi a 90 con questo bel culo che ti ritrovi. Oh sì il tuo culo mi fa impazzire, muoio dalla voglia di sfondartelo”
Lei:”Sì dai, mettimelo nel culo”
Non me lo faccio ripetere 2 volte, prendo un po’ di body lotion lubrificante di quelle che trovi in Hotel e la spremo nell’incavo delle sue chiappe, ne metto un po’ sul cazzo e poi punto il suo buchino. Lo allargo prima piano con il glande, uso un altro po’ di crema e poi lo metto tutto dentro strappandole un gridolino:”Ahi, sei un Porco, mi stai sfondando”
Comincio a pomparla piano:”Ti faccio male?” e lei:”No, scopami per bene il culo, dai, fammi venire”. Io non aspettavo altro, dal primo momento che ho visto quel culo avevo voglia di prenderlo.
Alzo il ritmo, sempre di più, sempre di più fino al mio limite, i suoi gemiti sono come una droga, fino a quando:”Ah sì, sì che bello il tuo cazzo nel culo, così cosiiiiiii” e finalmente si accascia soddisfatta.
Io e il marito però abbiamo ancora il cazzo in tiro e lui:”Che Puttana che sei, ti è piaciuto eh!, ora non vorrai mica lasciarci così, dai fai vedere come sei brava con le mani
Così ci posizioniamo ai due lati rispetto a lei che comincia a segarci entrambi, era bravissima anche con le mani ed io ero prossimo all’orgasmo:”Oh sì, sei proprio una gran Maiala”
Lui:”La mia mogliettina è proprio una gran Troia, ci sa fare anche con le mani, dai più veloce fammi sborrare”
Lei si concentra sul marito, aumenta il ritmo fino a che lui non viene e la innaffia per bene:”Sì Puttana ti sborro sulle tette”
A:”Dai ora tocca a me” lei si gira e si mette di impegno sul mio cazzo, ero così eccitato che non ci volle molto e le sborrai addosso anch’io “Oh sì, quanto sei Zoccola”
Era tutta imbrattata di sperma, ma ci guardava soddisfatta:”Guardate come mi avete combinato” ma non sembrava dispiaciuta più di tanto.
Lui:”Dai che te la sei goduta, è andata meglio che andare a cena fuori no?”
Lei:”Questo è certo, ma ora vado a lavarmi” e si alza mostrandomi ancora quel culo a cui mancava solo la parola
Io mi rivesto e saluto lui, sto per andare via quando sento da sotto la doccia:”Tesoro che fai non mi dai una mano?”
A:”Tua moglie è insaziabile!”
Lui:”A chi lo dici, ma ne vale la pena, è una gran Femmina”
A:”Poco ma sicuro, ti lascio ai tuoi doveri coniugali” e uscii per andare nella mia stanza, sicuro che quella notte avrei sognato quel culo meraviglioso.
Grazie mille, Rebis, sono felice che ti stia piacendo. La scrittura è una cosa che mi permette di staccare un…
Racconto pazzesco..vero o di fantasia? Di dove sei?
Wow, stupenda..dov’è ambientato? Se ti andasse di approfondire grossgiulio@yahoo.com
Ciao! È un po' che seguo i tuoi racconti. Ho seguito anche la serie precedente. Ho spesso ammirato la tua…
grazie! puoi guardare il mio blog se vuoi leggere altro