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Racconti Erotici Etero

Una donna insaziabile

By 20 Febbraio 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Una donna insaziabile’
Ciao a tutti, mi chiamo Renzo e voglio raccontare la mia storia con una ragazza di nome Consuelo che mi ha fatto completamente impazzire nel tentativo di accontentarla a livello sessuale.
Consuelo ha 30 anni, argentina, alta1,65, piena e soda in tutti i posti giusti, mora, capelli lunghi, occhi marroni e una gran voglia di scopare, quasi una ninfomane.
Ancora adesso pensando a quello che ho fatto per lei e a quello che ha voluto che facessi, mi rendo conto che avevo perso la testa.
L’ ho conosciuta in discoteca e subito mi ha coinvolto con quel suo modo di parlare, tipico delle persone italiane che non abitano in Italia.
Una voce sensuale e un modo di guardarti che ti faceva venire i brividi, ogni volta che la incontravo, dopo pochi secondi che la ascoltavo, avevo una erezione, subito la mia fantasia volava su un letto o un qualsiasi posto che mi permettesse di averla.
Stavo diventando pazzo per quella ragazza, mi rendevo conto che ormai tutte le sere ero in quella discoteca che lei frequentava regolarmente.
Io ho 35 anni e sono un discreto ragazzo, libero,e con una stipendio adeguato che mi permette di fare una bella vita merito anche del lascito dei miei genitori, ho una bella villa sul mare con cui ho diviso molte mie storie .
Il pensiero di Consuelo ormai era una esigenza fisica, così comincio a tormentarla, lei non disdegna le mie avance anche se in quel momento &egrave impegnata.
Finalmente un giorno riesco a convincerla a uscire con me e quel giorno &egrave la mia fine.
Al primo incontro lei viene tirata da strafiga e dopo un bicchiere di bellini mi dice direttamente che vuole stare sola con me,che &egrave venuta apposta per fare all’amore.
Io ingoio quella dichiarazione e deglutisco, la guardo; vestita con una mini che più mini non si può, due gambe abbronzate, ben tornite, un culo sporgente che già mi faceva tremare dal desiderio e una bocca carnosa con labbra piene di passione.
Ho talmente paura che ci ripensi che dopo 10 minuti siamo già alla mia villa, appena entrati lei mi sbatte contro la parete e mi spoglia, mi tira giù i calzoni e slip, libera il mio cazzo bello duro e piegandosi mette le sue labbra sul cazzo e comincia a farmi un pompino di quelli da ricordare, la sento farmi morire e capisco quanto sia brava, tutti i suoi tocchi sono perfetti, mi stringe la cappella e me la lecca con la lingua, poi improvvisamente scende fino alla fine del mio cazzo e si ferma a succhiarlo con una voracità che ben presto mi fa sborrare in lei.
Ora devo dire che normalmente io sono uno che resiste parecchio e che il mio cazzo e di notevoli dimensioni’.vedere e sentire quella bocca lavorarmelo in quel modo, mi aveva fatto venire piuttosto in fretta.
Fortunatamente sono anche uno che ha una buona resistenza, perlomeno lo credevo fino a quel giorno.
Lei finisce di ingoiare il mio sperma e poi mi dice;
‘dov’ &egrave il letto?’
Io la porto in camera, lei mi spinge sul letto e si toglie gli slip e di nuovo mi dice;
‘E adesso dimostrami quanto mi vuoi’
Io sono già duro e subito la porto al bordo del letto, le apro le cosce, guardo un attimo il suo poco pelo ben curato che contorna la sua figa ben aperta e bagnata e, senza pensare altro mi spingo dentro.
Il mio cazzo scivola facilmente tra quelle pareti bagnate, lei stringe le cosce per farmi pressione e usa i muscoli vaginali per farmi sentire ancora di più il suo calore e io comincio a scoparla con entusiasmo.
Quasi subito la sento godere, comincia a urlare e a dimenarsi come una pazza e
Quasi mi spavento, la guardo in viso e vedo che &egrave tutto ok, allora continuo a scoparla, ci metto tutta la mia passione, lei ha subito un secondo orgasmo e dimenando il culo mi avvolge il cazzo e mi fa un otto con il corpo.
Quel movimento sinuoso mi porta vicino all’orgasmo mentre lei di nuovo urla il suo.
Cerco di calmarmi, comincio a capire che accontentare Consuelo sarà molto impegnativo e allora mi fermo, prendo tempo, le libero i seni ben fatti, vedo un aureola incredibilmente larga, dei capezzoli duri, subito mi tuffo con la bocca a spremerli,.
Questo nuovo contatto le piace un casino: mi mette le gambe attorno al corpo e mi dice di continuare, che poi vuole la mia lingua nella sua figa, dopo che l’avrò fatta venire ancora, io le metto un dito in bocca per farglielo succhiare e lei mi da un morso che mi convince a non farlo più, per vendetta le do un paio di colpi violenti col cazzo fino all’apice delle palle, lei per ricambio urla di nuovo e ancora una volta gode.
Mi sembra impossibile, sono passati solo 15 minuti e lei &egrave già venuta 4 o 5 volte. comincio a perdere il conto, mi aspetto che sia stanca e invece quando la guardo negli occhi, capisco che siamo solo all’inizio di quel gioco al massacro.
Sento che la mia resistenza &egrave al limite. il mio cazzo ha voglia di liberarsi del suo sperma e d’altronde stare dentro Consuelo &egrave sublime, allora le prendo il culo e spingendolo verso di me, esplodo in lei scaricando il poco sperma rimasto.
Lei mi accoglie tutto e in aggiunta mi spinge forte il bacino contro le palle nel momento dell’eiaculazione.
Io ho un orgasmo violentissimo e urlo il mio piacere, lei mi aiuta al massimo, poi appena finito di godere mentre cerco di riprendere fiato ,lei mi dice;
‘Dai leccami la figa, fammi sentire la tua lingua e cosa sai fare’
Sono stanco, vorrei riposarmi, ma &egrave una questione di orgoglio e allora mi abbasso tra le sue gambe e comincio a spingere la mia lingua sulle due labbra vaginali ben gonfie e dilatate, sento il suo clitoride, mi sembra enorme per quella figa, comincio a baciarlo, leccarlo e lei viene di nuovo, mi stringe le cosce attorno alla testa e nello stesso tempo con le mani mi da il ritmo, mi sta usando come io ho fatto tante volte con altre ragazze. La sento aumentare di nuovo il ritmo e incredibilmente urlare ancora il suo piacere.
Sono stravolto e impegnato a farla godere, lei continua a tenermi stretto in lei e a farmi succhiare i suoi umori e in quel momento mi sento fare una richiesta che nessuna ragazza mi aveva mai fatto, sento che mi dice;
‘Non hai un vibratore ?’
Dire che sono sconvolto da quella richiesta e dire poco, non per la richiesta in se stessa, ma perché Consuelo &egrave già venuta una decina di volte.
Esco un attimo dalla sua figa e le rispondo;
‘No’ma se vuoi la prossima volta lo rimedio’
E lei mi ribatte;
‘La prossima volta &egrave meglio se ti rimedi un amico, mi piace di più il cazzo vero’
E mi riprende la testa e me la rimette tra le sue gambe e comincia a spingere il suo pube sul mio viso.
Faccio fatica a respirare, ma voglio dimostrarle che non c &egrave bisogno di un’altra persona per soddisfarla e cosi la lecco per una altra decina di minuti in cui lei raggiunge altri due orgasmi di sicuro.
Nel frattempo tra le sue urla e miei desideri, il mio cazzo si &egrave di nuovo indurito, esco con la lingua dalla sua figa e la faccio girare, ha un culetto fa fare impazzire, adesso le faccio vedere che ha trovato pane per i suoi denti e così mettendola in posizione, appoggio la mia cappella al suo sfintere, capisco subito che non troverò resistenza, anzi, vengo inghiottito facilmente e quasi mi perdo in lei, volevo umiliarla e invece lei mi dice di darmi da fare che dietro mi sente meglio, ma le piace meno e che quindi devo usare anche le mani per sditalinarla
La scopo analmente e vedo lei che girando la testa mi guarda e mi incita:’non ce bisogno di incitarmi sto dando il massimo,’ le prendo le tette e stringo forte per farle male e farla tacere e invece quel contatto violento la fa godere ancora una volta.
Sono perduto,non so più cosa fare,le mie ultime forze le sto consumando dentro quel suo o culo stupendo,lei continua a incitarmi e a guardarmi.
Vorrei sparire dalla faccia della terra,mi sento un ragazzino che non riesce a tenere il ritmo e mentre lo penso ,lei viene di nuovo e comincia a stringere le natiche sul mio uccello.
Questa contrazione anale mi provoca un orgasmo pazzesco ele mie ultime forze mi lasciano per andare in lei.
Io non ho più la saliva e ho perso le parole,lei si gira e comincia ad accarezzarmi il corpo e mi chiede altre prestazioni,io non ho più niente da dare ,ma non voglio cedere e fare capire che ho finito tutto,mi rimetto tra le sue gambe e ricomincio a leccarla,adesso lo faccio da disperato,sperando che lei mi dica di smettere e invece lei mi comunica che ho una bella lingua e dopo 30 secondi mi viene ancora una volta.
Ohhhhhh ma quanto cazzo di volte viene questa, comincio a non essere più sicuro di essere un vero macho, le mie certezze di uomo si frantumano contro la sua voglia e quando per l’ennesima volta la sento venire, mi accorgo che vorrei scappare via’non so più cosa fare, come se non bastasse da qualche minuto mi sta anche graffiando e mi schiaffeggia il culo.
Ma questa pazza da dove &egrave uscitaaaa? la sento che mi urla;
‘dai fammi venireee’
Ma che cazzo,l’ho fatta venire un casino di volte, questa vuole la mia morte: continuo a scoparla con la lingua e prego dio che finisca quella giornata, mi rendo conto che la prossima volta &egrave meglio per davvero che porto un amico, anzi, io ne porto due e per sicurezza mi porto anche qualche vibratore elettrico’perché mi sa che questa ci distrugge a tutti e tre.
E così due giorni dopo, la riporto a casa mia, questa volta sono con due amici, le i &egrave felice e già pregusta la serata, io ho avvisato gli altri due che quella &egrave indemoniata a letto, loro mi tranquillizzano e mi dicono che dopo che ha provato loro, sicuramente verrà ridimensionata, io con i miei dubbi spero che abbiano ragione e cominciamo a spogliarla e insieme cominciamo a scoparla in tutti i modi, la riempiamo insieme e insieme veniamo, lei gode più della prima volta e ci incita a venirle dentro e a continuare, vedo i volti dei miei amici e capisco che adesso sono meno convinti, sono già venuti un paio di volte come me e le loro sicurezze cominciano a vacillare sotto le urla di Consuelo.
Dopo un paio di ore siamo tutti e tre stesi e distrutti e lei ci spompina dicendoci che vuole venire ancora.
Nessuno di noi tre parla più, capisco che siamo sconfitti e umiliati come uomini da quella donna satanica e alzandomi vado a prendere i vibratori che ho comprato e che spero la soddisfino, mentre quatti quatti i miei due amici mi lasciano solo a affrontare il mio incubo sessuale.
Torno sul letto col vibratore acceso e lei guardandomi con quei suoi occhi famelici ,mi dice;
‘Da dove cominciamo?’
Io affranto alzo il vibratore e penso;
Pensavo fosse dura lavorare ‘ma forse &egrave meglio che rivaluto il tutto’

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