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Racconti Erotici Etero

una donna ritrovata

By 5 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao,sono Marta ,38 anni,alta 1,66,capelli,mori,un po’ increspati,occhi marroni,fisico ben curato,xon tutte le cose al posto giuste,porto una terza e la palestra mi ha permesso di avere ancora un bel sedere sodo,anche i miei due figli non hanno martoriato il mio fisico .
All’età di 20 anni ho avuto il primo figlio e adesso a 28 anni di distanza ,mi rendo conto di quanto ho dato a loro e di quanto poco ho dedicato a me stessa.
Così mi sono ritrovata con una bella famiglia,anche mio marito mi vuole ancora bene,ma guardandomi indietro mi sono accorta di quanto avrei voluto fare e provare.
Questi miei desideri mi hanno portata a cedere per la prima volta alle avance di un ragazzo conosciuto in palestra che da parecchio tempo mi corteggiava,facendomi sentire una regina,ogni giorno erano complimenti ,ogni giorno sempre più intimi,poi lo scambio di cellulari e poi i primi incontri amichevoli nei bar,fino a chiedermi di uscire con lui per stare una giornata insieme e vedere se stavamo bene ed eravamo compatibili,praticamente se scopando saremmo stati bene.
La richiesta non era esplicita
a ma questa era la naturale richiesta tra le righe.
Quella notte prima di dirgli di si,valuto la mia vita,una vita discreta,ma sento veramente la voglia di avere dei confronti,capire cosa posso avere perso nel sesso,mi sento molto stimolata e la curiosità complice della voglia di scoprire fanno il resta.
Lo chiamo e gli dico che mi va bene incontrarlo in un piccolo albergo fuori centro e così avviene il mio primo rapporto sessuale fuori dal mio matrimonio.
Alle 3 del pomeriggio mi vesto e subito mi rendo conto che stò mettendo una cura nei dettagli che da molto non mi riconosco più,mentre mi metto il perizoma e il reggiseno di pizzo bianco trasparente,mi guardo allo specchio pensando a che effetto gli farò,le autoreggenti nere che parlando lui ha detto che ama e la gonna sempre nera con un leggero spacco laterale vengono rifinite da una camicia bianca stretta che mettono in evidenza le mie forme.
Mi guardo allo specchio,mi giro su me stessa e apprezzo quello che vedo,il mio sedere sotto quella gonna &egrave un invito alla passione,sono sicura di me stessa ,non ho dubbi mentre mi chiudo la porta dietro e affronto quella esperienza.
Alle 4 di quel pomeriggio apro la porta di quell’albergo e trovo lui che mi aspetta con uno sguardo che &egrave tutto un programma.
Lui &egrave Paolo,singolo,36 anni,fisico asciutto con muscoli leggermente balestrati,alto circa 1,75,capelli neri,nell’insieme un bel ragazzo,ma soprattutto un modo di parla re e una voce veramente sensuali.
Chiudo quella porta e decido di dimenticare la mia vita per 2 ore,solo per due ore.
Paolo mi sta spogliando con gli occhi,sta guardando il mio look e si capisce che si &egrave già eccitato pensando a quello che potrà farmi fare,ip sfido il suo sguardo e a mia volta lo guardo bramosa di averlo.
Si avvicina mi prende tra le braccia e invece di portarmi sul letto come mi aspetto,mi fa appoggiare su una credenza che si trova al lato della finestra e subito mi mette una mano sotto la gonna e mi apre le gambe.
Io che sono abituata alla routine del letto e a cose comode,subito mi eccito per la variante,poi la bruschezza dei suoi movimenti a confronto di quelli di mio marito,mi stimolano ancora di più.
Quando Paolo sente che ho le autoreggenti,mi fa capire il suo apprezzamento con un sospiro e parole di piacere,poi quando sente la mia fighetta completamente bagnata e disponibile ,anche lui si lascia trasportare dalla passione.
Mi toglie il perizoma e mi mette le gambe sopra le sue spalle ,penso in un ultimo momento di lucidità a cosa vede e subito mi rassicuro,sono sempre stata molto attenta alla pulizia intima e sono sicura che anche quella striscia di peli che ho lasciato come estetica,siano molto eccitanti.
Sento che mi toglie le scarpe e comincia a leccarmi sopra le calze mentre con una mano mi accarezza le labbra vaginali e piano introduce le sue dita dentro di me.
La sua lingua che sale arrivando sull’orlo delle autoreggenti,mi fa impazzire di desiderio,pregusto il momento del contatto con la mia fighetta e se possibile mi eccito ancora di più.
Devo dire che io a letto sono una ragazza normale ,senza tante pretese,ma sicuramente quello che mi fa godere più forte &egrave la lingua ,quindi quel momento per me &egrave il momento della verità su cosa sa fare paolo e se &egrave limitato.
Dai suoi movimenti sul mio corpo capisco che non sarò delusa,e adesso che sento la sua lingua all’altezza del mio inguine,comincio a gemere e a dire frasi di incitamento che non mi riconosco.
Quando sento la lingua entrare e succhiarmi gli umori,sento la mia voce alzarsi di tono ,quando le sue mani si stringono sui miei seni ,io comincio a sentire il primo orgasmo partire dal mio intimo e adagiarsi sul suo bel viso,le mie mani lo tengono incollato al massimo al mio inguine,mentre il mio bacino si spinge contro di lui nel tentativo di farlo entrare al massimo.
Sento le mie gambe tremare sulle sue spalle,sento un leggero dolore-piacere dal suo stringermi i capezzoli e apprezzo tantissimo che Paolo continua a leccarmi pur sapendo che sono venuta.
Sta pensando solo al mio piacere e questo mi da nuova energia e voglia di soddisfarlo.
Gli lascio la nuca per fargli capire che se vuole può uscire e fare quello che ha voglia,ma lui continua imperterrito a leccarmi e si ferma a giocare col mio clitoride
Sento un altro orgasmo che si appresta a uscire dal mio corpo,ricomincio a dimenare il sedere e a stringere le coscie nel tentativo inutile di fermare la mia passione esplodere.Questa volta &egrave ancora più intensa ,ho assaporato tutto di quella lingua,i confronti tra i due uomini che mi hanno avuta sono continui,ognuno di essi ha dei pregi,ma Paolo ha risvegliato la mia femminilità più nascosta,portando alla luce la mia voglia di donna repressa,così quando lo sento alzarsi e vedo per un attimo il suo cazzo che a occhio mi sembra notevole,mi preparo .
Il contatto di quel duro pezzo di carne dentro la mia figa &egrave subito sconvolgente,sono bagnatissima ,eppure sento quel cazzo che mi sta allargando bene le pareti,segno che avevo visto giusto,adesso che me lo ha messo dentro,posso dire con sicurezza che Paolo ha un uccello notevole,mi ha abbassato le gambe ai suoi fianchi e mi sta scopando con colpi secchi che mi infiammano la cervice.
Usa parole indecenti mentre si spinge dentro di me e questo suo modo di parlare,invece di offendermi mi da scariche di adrenalina ,mi dice che sono una troia’che sono la sua puttana e che mi farà morire e mi dice mille altre cose e io godo ancora una volta.
Sento le sue mani sul mio sedere mentre continua a uscire e entrare da me,sono estasiata da quel magnifico amante e da come resiste.
Ecco questa &egrave la vera differenza tra mio marito a Paolo,la resistenza.
Paolo deve ancora venire una volta e mi sta scopando da 20 minuti,io sono tutto un godere ,ormai ho passato la frontiera del desiderio,adesso come mi concentro godo.
Non posso azzardarmi a stringere i muscoli vaginali su quella stupenda asta perché subito mi parte un altro godimento.
Sento il fuoco dentro la figa,&egrave 20 minuti che continua a possedermi .
Io sono veramente stravolta,ormai non conto più le volte che sono venuta,sento la mia voce salire e urlare,nei momenti di lucidità sento solo le fiamme tra le coscie.
Gli dico che non ne posso più, che voglio sentirlo esplodere dentro di me,allora lui,come se aspettasse quel momento,mi esce dalla figa e mi fa appoggiare i piedi per terra,poi mi gira e mi allarga di nuovo le gambe,sale a baciarmi il collo e mi dice;
‘voglio venirti dentro nel culo’
Io ho un brivido di paura pensando a quel cazzo dentro il mio sedere ,non perché non l’abbia mai fatto ma perché Paolo ha delle dimensioni veramente notevoli,poi però sento il desiderio di farlo felice ,come lui ha fatto con me,gli dico solo di fare piano perché non sono abituata e lui mi rassicura e tira fuori da un cassetto una cremina che velocemente spalma sul suo cazzo e sulle sue dita.
Sento la penetrazione di un dito che mi lubrifica e mi prepara,poi sento il calore del suo cazzo .
Quando si spinge dentro di me,sento un dolore forte alle pareti del mio piccolo foro,quando poi tenendomi per i fianchi ,si insinua fino in fondo ,sento i miei gemiti diventare piccoli urli.
Comincia a sodomizzarmi con calma,aspetta di sentire che il mio piccolo buco si adatti alle sue misure,aspetta di vedere i miei muscoli rilassarsi poi comincia a scoparmi come in figa.
Il dolore comincia a diventare meno forte,adesso lo sento scivolare bene dentro il mio tunnel e quando sento le sue palle appoggiarsi al mio sedere ,ancora una volta mi sento persa,le sue mani mi sfregano il clitoride dandomi sensazioni che nascondono il mio ormai scomparso dolore ,sento che mi grida che mi stà sborrando dentro e in quel momento godo per la prima volta prendendolo nel sedere.
Non credevo possibile riuscire a venire anche in quel modo,evidentemente paolo ha toccato le corde giuste del mio corpo e anche quelle della mia femminiità adesso riscoperta.
Mi sento completamente appagata mentre mi rivesto e quando tornando alla mia realtà comincio ad avviarmi verso la mia consuetudine,rimango con il ricordo e il dolore che sento provenirmi dal mio stretto sedere,mi ricordano che non &egrave stato un sogno,ma una bellissima giornata che presto spero di ripetere—

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