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Racconti Erotici Etero

una femmina esperta per un giovane allievo

By 11 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

desideravo fare sesso con una donna matura, esperta, che mi svelasse tutti i piaceri del sesso e tutto quello che piaceva alle donne .ero attratto da un’amica di mia mamma che abitava nel nostro quartiere . era sposata con tre figli ma da come si comportava e camminava, doveva essere una gran femmina da letto. .nonostante fosse una quarantenne vestiva sempre con minigonne,tacchi alti e body attillati che mettevano in risalto due tette da sballo .non sapevo come agganciarla ma la fortuna mi diede una mano . andavo a casa sua per aiutare un suo figlio che a scuola era un po’ in difficoltà .era intelligente ma svogliato e con pazienza si mise al pari con i suoi compagni. la mamma ogni volta mi ringraziava per quello che facevo .tra noi si instaurò una certa confidenza ed un pomeriggio salutandola , le palpai una bella tettona . non se l’aspettava e mi fulminò con un’occhiataccia ‘ sei una gran bella donna ‘ e tutto finì lì .un pomeriggio ero andato in bagno ed approfittando della sua assenza rovistando tra la biancheria sporca , avevo trovato un suo tanga . mentre mi segavo , stavo odorando quel profumo intenso di figa. Lei entrò in bagno , sorrise e mi disse ” com’ è bello il tuo cazzo ora te lo sistemo io” si sedette sul bordo della vasca, aveva il cazzo davanti alla bocca .s’insalivò le labbra e si fiondò sul mio membro a bocca aperta .allungò la lingua leccando tutta la cappella , poi mentre me lo menava se l’infilò in bocca alternando leccate e risucchi da gran bocchinara .mi sembrava di sognare quella bocca era magica .ogni tanto alzava gli occhi sorridendo . non resistetti molto e le sborrai in faccia . la troia ci rimase male e m disse ‘ quando avrai imparato a resistere bene prima di sborrare ,vieni a trovarmi ,ricordati che odio le sveltine ‘
imparai in fretta ed un pomeriggio,dopo aver aiutato il figlio a fare i compiti , lei mi disse ‘ sei bello ma sei giovane ‘ me ne andai incazzato ripensando alle sue parole . continuavo però ad aiutare suo figlio .è un ragazzo intelligente ma dev’essere stimolato a studiare. alla fine del trimestre i voti erano migliorati. era l’unica arma del ricatto ‘o ti fai chiavare o non aiuterò più tuo figlio’ con una scusa lo mandò a fare una commissione . mi prese per mano andammo in bagno ‘ cosa vorresti ‘ le misi le mani sul culo ‘ voglio questo ‘ senza parlare si sfilò le mutandine appoggiò le mani sul lavandino ed allargò le gambe ‘ vediamo cosa sai fare ‘. era la mia prima inculata ed ero timoroso .le feci scendere un po’ di saliva, con il cazzo gliela spennellai tra le chiappe e glie l’infilai nel buco . si piegò un po’ di più e la cappella entrò quasi tutta . che emozione , che piacere , quel culo era bello caldo e pulsante ed era culo di una vera e bella donna ‘la tenevo per le cosce e me la montavo con tutta la forza che avevo . volevo farla godere .iniziò a gemere da vera troia ,godeva ,urlava ” si fottimi , inculami ti piace il mio culo ehh pompami sfondamelo ma resisti ‘ abbassò la testa e tenendo le braccia tese si faceva inculare . vedevo il cazzo sparire e riemergere dal quel gran culo .smaniava ,muoveva il culo da tutte le parti ‘ sììì così , proprio così spingi , spingilo dentro tutto tuttooo così forte più forte.. voglio dentro anche le palle “. la troia sentì che stavo per venire , mi fece sfilare il cazzo ,lo strinse tra le tettone sode e calde finchè le sborrai in bocca . tenne un po’ la sborra in bocca e l’ingoiò . si sedette sul bordo della vasca respirando a fatica il suo viso felice e dagli occhi gli sprizzava felicità ‘ per essere alle prime armi sei stato bravo mi ho goduto come una troia ‘ per un po’ di tempo non ci vedemmo. dovevo preparare un esame importante . andavo solo qualche pomeriggio per aiutare il figlio , mi spiaceva interrompere l’aiuto .una sera prima di andarmene mi feci coraggio e dissi alla mamma se quando al mattino ero a casa , m’insegnava tutto quello che piace ad una donna. Quelle parole la spiazzarono ‘ sono affamata di uomini e tu sei un bel ragazzo, hai un bel cazzo mi piaci ma sei giovane ‘ con un bacio le tappai la bocca ‘ voglio solo imparare tutte le malizie per far godere una donna ‘ mi prese il viso tra le mani baciandomi con le sole labbra ‘ t’insegnerò tutto quello che so fare e che mi fa godere ‘ il problema era quando, i suoi figli erano sempre a casa . la fortuna ci aiutò perché sua sorella invitò i ragazzi per le vacanze di pasqua . mi trovai in tasca un biglietto ‘ stanotte sarò sola nel mio letto ‘ invito più esplicito.. .appena si fece buio andai a casa sua con il cuore in subbuglio e se avessi fatto cilecca ?
Si era preparata ben truccata indossava una vestaglia trasparente e sotto era nuda . ci scambiammo un bacio lussurioso ,il cazzo s’impennò , se ne accorse e continuando a baciarmi lo prese in mano scappellandolo lentamente. cercai la figa scostò le gambe il mio dito entrò tutto . per un attimo trattenne il respiro . le nostre lingue fecero il resto .lasciò cadere la vestaglia m’inginocchiai per baciarle la figa .dopo poche leccate mi fece alzare ‘ sai cos’è il 69 ? è la più bella cosa che puoi fare ad una donna , la fai godere fino allo sfinimento e quando ti darà la farfallina ti sembrerà di entrare nel paradiso ‘ a dir la verità qualche figa l’avevo già leccata e’tenendole le labbra strette le leccai tutta la fessura , poi le aprii leccandola tutta dentro . il suo corpo iniziò a sussultare e le sue mani a stringermi la testa . ero ormai in piena estasi e mi avventai sul clito succhiandolo e strapazzandolo con le labbra , il suo ventre cominciò a sobbalzare ‘ sììì , sììì cosìì dai leccalo ,leccalo , succhiameloo ahhh sto venendolo sììì cosìì cosìì dai forte ,più forte ahhhh vengooo ‘ il suo addome esplose sollevandomi per poi continuare ad essere scosso da violenti spasmi’ ‘ sììì gigi sììì sei stato bravo ma adesso ti faccio venire io ‘ mi fece fare il classico 6 9 la sua bocca me lo lavorava da gran bocchinara , che risucchi ,che ciucciate povero cazzo’me lo smanettava velocemente ma anch’io le succhiavo il clito finché venimmo quasi insieme ‘ ero senza forze , sfinito . se ne accorse , mi baciò teneramente ‘ vuoi andare a casa ? se vuoi puoi dormire qui con me ‘ e così feci .la mattina ero un galletto , lei dormiva nuda su un fianco con la gambe divaricate . Con un dito le accarezzai la figa , non so se apposta o nel sonno ,scostò le gambe infilai due dita nella figa smanettandola . il suo respiro accelerò ‘ ciao gigi sei già al lavoro ‘ e prese in mano il cazzo ‘ com’è bello duro il riposo gli ha fatto bene ‘ ero steso mise una gamba tra le mie baciandomi dolcemente , il cazzo reagì e lo sentì duro contro una gamba . me lo scappellava lentamente baciandomi con passione .mentre ricambiavo il bacio le accarezzai la figa .mi guidò una mano dentro ‘ scaldala bene ‘ i nostri corpi erano sudati ma la passione ci fece fare una gran bella chiavata . si mise gattoni e le sussurrai nel culo o nella figa ‘ nella figa mi piace di più e godo di più ‘ era la classica posizione a pecorina , le sfregavo la cappella sulla fessura, arretrava per accogliermi e mi allontanavo ‘nooo gigi nooo non così , non fare il porco ‘ttto il suo corpo era scosso dal piacere mi aggrappai alle tette per pistolarla meglio. la voglia di chiavarla me la fece penetrare fino ad avere l’addome contro il suo culo . ci scambiammo una gran bella chiavata sensuale , interminabile ma quando sentì la cappella pronta per il lancio ‘ gigi la voglio in bocca tutta in bocca ‘ l’accontentai .sono trascorsi parecchi anni da quel periodo così sensuale . ci vediamo casualmente ma non abbiamo più fatto l’amore ‘il ricordo di quella splendida femmina resta per me indelebile .

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