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Racconti Erotici Etero

Una giornata sul lago

By 25 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ un racconto breve ma carico di significato per me’

Eccoci in ferie, tanto desiderate durante l’anno ma appena ti ritrovi a casa già non vedi l’ora di tornare a lavoro’. E in uno di quei giorni, annoiata delle faccende domestiche, Jack mi chiede di andare a fare un giro sul lago. Il lago di Como, quant’è bello, è ricco di paesini meravigliosi per non parlare dei paesaggi maestosi che si presentano, io adoro il lago! Ci armiamo di borsa frigo, qualche merendina e una copertina per le eventuali tappe’ Saliamo in macchina e partiamo, la cosa mi rende felice! Il mio uomo non ama questo genere di cose al contrario io le adoro quindi capisco che per lui è un’enorme sforzo e mi dimostra ancora una volta il suo amore’. Neanche mezz’ora di viaggio che gli chiedo di fermarmi ad Argegno, scendo e vado un barettino della piazzetta a prendere delle brioches e caffè, risalgo in macchina e Jack inizialmente arrabbiato per la pausa sorride quando sente il profumo dei dolci che ho preso per lui’ Ci rimettiamo in cammino e sono sinceramente estasiata dal paesaggio che ci circonda, queste chiesette, il verde, il lago’. è tutto cosi romantico, in macchina io e lui ad ascoltare le nostre canzoni preferite, a parlare del più e del meno’ Non avere lo stress addosso, solo io e lui in clima estremamente felice, La cosa mi eccito in un modo indescrivibile, tutto ciò di solito fa parte dei miei sogni’ (per chi ha letto altri racconti può facilmente capire che è molto rara questa intimità con Jack)’. Proseguiamo la circonvallazone del lago, ci soffermiamo nel paesini per ammirare le casette, le vie strette con i pavimenti in pietra, le chiese piccole e modeste ma estremamente belle dal punto di vista architettonico’ Avevamo passato già tanti bei paesini, osservando il paesaggio che ci circondava intravediamo un bellissimo prato sopra il quale partiva un fitto bosco, parcheggiamo la macchina e decidiamo di sostare li all’ombra per un po.. Ci arrampichiamo fino ad inoltrarci nel bosco, stendiamo la copertina e ci sdraiamo, si sentono le foglie che si muovono quando il vento soffia, qualche uccellino che cinguetta qua e la il resto è totalmente calmo, meraviglioso! Mi sdraio accanto a lui e appoggio la mia testa sul suo torace, riesco a sentire il suo cuore battere e sono felice! Lui inizia ad accarezzarmi i capelli, poi le spalle e mi dice che mi ama, io mi tiro su per guardarlo negli occhi e gli dico che anche io lo amo, che sono felicissima del regalo che mi ha fatto che mi ha davvero fatto piacere e lui mi risponde: ‘Ma non essere stupida, per te questo ed altro’ e poi qui è stupendo!’ ci abbandoniamo in un bacio, mi stringe a se, le nostre lingue giocano le labbra si sfiorano, i nasi sfregano tra di loro.. Un bacio molto sensuale che è andato avanti qualche minuto, io mi metto a cavalcioni su di lui e proseguo a baciarlo, poi mentre lui mi bacia il collo mi accarezza il seno e io mi sento sciogliere nelle sue mani’ Si io e Jack siamo fidanzati da tanto ma ogni volta che ci ritroviamo solo io e lui per me è come se fosse la prima volta, le attenzioni che ha nei miei confronti, sa dove toccare e quando’ Ormai siamo entrambi molto eccitati, e perche non proseguire, siamo li soli nella natura’ Le sue mani presto vanno a sollevare la gonnellina e cercano la mia figa decisamente molto bagnata e vogliosa, ci gioca un pochino, cerca il clitoride, lo massaggia, mi penetra con una e poi due dita nel frattempo continua a baciarmi il collo, io sospiro, sono davvero molto prossima all’orgasmo, quando ti abbandoni completamente al tuo partner, liberi la mente da pensieri inutili, ti concentri sui movimenti che l’altro fa per te è molto facile raggiungere l’orgasmo e per me arriva, sconvolgente’ lui abbandona il mio sesso per poter leccare le dita bagnate.. ci scambiamo un bacio e poi inizio a scendere baciandoli il petto mentre con la mano gli slacciavo i pantaloni e ne feci uscire un cazzo già in erezione che feci scomparire nella mia bocca in un baleno, mi concentro sulla cappella che mi piace stuzzicare con il pearcing, percorro l’asta con la lingua per poi riprendere in bocca tutto, il gioco dura poco perché Jack mi ferma e mi dice : ‘ Mi stai facendo impazzire, ti voglio!’ , mi siedo sul suo cazzo e inizio a farlo scorrere dentro di me, siccome lo faccio tipo seduta con le gambe aperte lui riesce ad avere la visione della sua verga che scopare nella mia figa, è una cosa che so che gli piace davvero tanto, inizia a stuzzicarmi anche le labbra, il clitoride’. Per me è davvero una cosa piacevole, io ho il potere in quella posizione, riesco a dare il ritmo a mio piacimento ma non mi sembra che a lui dispiaccia, ed io alterno ritmi intensi in cui le mie chiappe sbattono sulle sue gambe e il suo cazzo mi riempie completamente a ritmi lenti nei quali faccio uscire quasi completamente il suo cazzo per poi riprenderlo subito dentro’. Per me arriva di nuovo il piacere e quando rallento improvvisamente gli faccio sentire le contrazioni che i muscoli fanno quando l’orgasmo mi colpisce, dopo di che si tira su e si siede e io mi impalo ancora sopra di lui, ma ora è lui che mi aiuta con il ritmo, mi afferra le chiappe e inizia a comandare il mio corpo, io mi aggrappo a lui e gli sussurro nell’orecchio che lo amo! Mi toglie la maglietta e affonda la testa tra le mie tette, le lecca, succhia i capezzoli mentre continua a scoparmi velocemente, mi sfilo e mi sdraio supina con una gamba piegata, lui mette una delle sue sulla mia distesa e l’altra la tiene dietro il mio sedere mi afferra il ginocchio e inizia a muoversi dentro di me, poi mi fa sollevare la gamba piegata e in quel modo lo sento completamente dentro di me’ Io godo davvero tanto ma lui non ne vuole sapere di venire, si mette in ginocchio davanti a me mi prende il bacino e tenendolo all’altezza del pene continua a scoparmi’. Mi solleva le gambe e le appoggio sulle sue spalle per poi piegarle sulla mia pancia lo percepisco dentro di me mentre mi scivola dentro sento ogni suo movimento e la cosa mi eccita da matti, l’ennesimo orgasmo mi sconvolge ma ne voglio ancora’ Si sfila da me e mi fa inclinare leggermente su un fianco e da davanti lui si insinua tra le mie gambe, io incrocio i piedi e lo stringo a me lui dolcemente inizia a penetrarmi con colpi decisi e intensi nel frattempo mi guarda e mi sorride, io ricambio il sorriso, mi accarezza i glutei mi lecca il seno e ci riposiamo un attimo. Si mette seduto a gambe incrociate e io capisco che gli devo andare sopra a cavalcioni, è un’amante di quella posizione perché sono io che decido i ritmi e lui può tranquillamente giocare con i miei capezoli’. Continuo su e giù, lento veloce a fondo, anche per lui l’orgasmo sta arrivando, mi solleva un pochino e distende le gambe mi afferra per le natiche ed ora è lui che comanda, ad un ritmo molto elevato mi sta letteralmente facendo impazzire, aumenta di intensità i colpi e io capisco che è prossimo all’orgasmo allora gli dico che lo voglio bere, si sfila da me e si alza, infila il suo cazzo fra le mie tette e inizia una spagnola incredibile con tanto di leccata quando si avvicina al viso, sento che le vene si gonfiano notevolmente e ben presto arriva il primo schizzo che mi colpisce in faccia, faccio in tempo a prendere la cappella in bocca per gustare il resto di seme, che ingoio con molto piacere! Compiaciuta mi alzo e lo bacio ringraziandolo ancora una volta e lui mi risponde: ‘Piccola la giornata non è ancora finita!’ ci ricomponiamo e risaliamo in macchina per proseguire la nostra gita sul lago’ In macchina combatto contro la mia indecisione e riesco a dirgli: ‘Cucciolo, io ti devo dire una cosa’ ‘ ‘ ‘Cosa? ‘ ‘ ‘ Da quando abbiamo ripreso ad essere una coppia aperta sono a venuti a mancare momenti come quello di prima e per me è un’enorme dispiacere’ ‘ ‘ Ma come? Io credevo che ti piacesse essere scopata da altri’ ‘- ‘Si, si amore il problema non è quello’ e che io vorrei che ci fosse anche una certa intimità anche con te” ‘ ‘Ma lo sai, io sono sempre li con te’ ‘ ‘Lo so, ma non partecipi e a me ogni tanto dispiace, alla fine tu sei il mio uomo e non posso credere che non ci sarà l’atto fisico con mio marito’ ‘ ‘Piccola non capisco, ma noi lo facciamo insieme’- ‘si ma poche volte, io vorrei che le nostre serate particolari siano più rare’ Vorrei avere più momenti con te che con gli altri’ ‘- ‘ Piccola ma a te piace quello che fai? ‘ ‘In che senso?’ ‘ ‘ a te piace donarti agli altri per me?’ ‘ ‘Certo! Ne abbiamo parlato tante volte e solo che vorrei stare anche solo con te ogni tanto’ ‘- ‘Ah, ho capito amore! Va bene’ ‘ ‘ ‘ Non pensare male, non mi sto tirando indietro.. e che mi mancano le effusioni d’amore di una volta’ solo io e te’ ‘- ‘Capisco, tesoro va benissimo, per me non ci sono problemi godo eccome anche solo con te, l’hai costatato anche tu prima” e scoppiammo a ridere, fortunatamente perche la cosa iniziava a diventare imbarazzante! Il bello del nostro rapporto è proprio questo che riusciamo a parlare tra di noi e le decisioni si prendono insieme! Io ero un po’ timorosa nei confronti di questa richiesto perché temevo che Jack potesse prenderla male, non volevo dargli una delusione e grazie al cielo tutto è andato bene! Decidemmo di fermarci ad una trattoria per mangiare qualcosa e dopo una passeggiata nel piccolo paesino trovammo un posto davvero bello con una terrazza sul lago, sotto una cascata di glicine’ Ci sedemmo e lui da sotto il tavolo inizio ad accarezzarmi le gambe e decise di continuare l discorso di prima: ‘ So che può essere frustante stare con un Cuck, ma piccola non pensare che io non provi piacere a stare solo con te, anzi, ti capisco come ti senti perché ogni tanto capita anche a me di fare la stessa riflessione, quindi sono d’accordo con te!’ Di meglio non poteva dire, se non me l’avesse già chiesto sarei stata io in quel momento e chiedergli di sposarmi! Il resto del pranzo lo passammo ad assaggiare i piatti tipici del posto e a sorseggiare buon vino ridendo su di noi e sulla nostra storia ‘particolare”

Commenti all’indirizzo : novellina_emy@live.it
aspetto tanti consigli e altrettante critiche, sono una novella di Milù e mi piacerebbe poter migliorare di volta in volta i miei racconti

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