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Racconti Erotici Etero

Una notte agitata..

By 9 Maggio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Rieccomi dopo tanto, tanto, tempo a voi, miei fedeli lettori con un nuovo racconto.

Un racconto come sempre, sul filo tra realtà e fantasia.. Ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto in questo periodo chiedendomi che fine avessi fatto.. b&egrave eccomi qua.. Ringrazio anche una carissima amica che mi ha dato lo spunto per scrivere questo racconto.. un nostro piccolo segreto..

Andiamo?

Ore 03:30
Mi sveglio.. ho caldo.. cosa stavo sognando? Non ricordo bene.. il sogno svanisce velocemente, cerco di rinchiuderlo nella mia memoria, di cullarlo nei miei pensieri.. nulla.. svanito, ma posso immaginare cos’era.. Lui.. Io.. Noi..

Mi giro nel letto, al mio fianco c’&egrave mio marito, dorme.. lo guardo.. sento il respiro pesante.. non dovrei farlo.. ma la voglia..mi tocco in mezzo alle gambe..sono bagnata..anzi, per dire la verità..sono fradicia.. Quel sogno.. come spesso mi accade da un po’ di notti a questa parte risveglia in me i miei istinti più profondi.. le mie voglie..le mie trasgressioni.. oddio.. sento la voglia che sale.. fitte di piacere squassano il mio corpo..

Tremo..

Mi avvicino a lui, lo sfioro.. lo cingo con un braccio e inizio ad accarezzargli il petto.. non &egrave mai stato muscoloso.. ma non mi &egrave mai interessato..scendo..la pancia..ha messo su qualche chilo di troppo ormai.. scendo ancora..ecco.. si lo sento.. &egrave rilassato.. lo voglio duro per me.. lo voglio sentire nella mia bocca mentre s’ingrandisce.. con una mano lo accarezzo e con l’altra.. mi tocco in mezzo alle gambe.. sto godendo.. il respiro si accelera.. le dita si muovono più veloci seguendo il ritmo della mano.. dammi sollievo ti prego, non posso resistere ancora..

Si sveglia..

‘Ma cosa.. Smettila dai che devo alzarmi presto domani.. lasciami dormire.. magari domani mattina..’
Ghiaccio..

La mano si stacca all’improvviso..le mie dita si bloccano sul mio sesso bollente..farfuglio qualcosa..
‘ti prego.. ho voglia..toccami..ti prego..’
‘Dormi dai, domani devo alzarmi presto, dormi tesoro..dormi..’
‘si..si..scusami..’notte’
Schiena contro schiena..

Mi giro, nuovamente, sono sveglia, lucidissima, sento il mio corpo cercare di dare un senso a quelle parole, sento la mia mente volare frenetica in cerca di qualcosa a cui attaccarsi per tornare alla realtà.. dopo un po’ lo sento che si riaddormenta.. mi rilasso.. Porto le mie dita umide alla bocca.. e lecco..le succhio.. sento il mio odore.. il mio piacere.. Come un pulsante che si accende a comando, la voglia ritorna, vorrei che qualcuno, qualcosa riempisse i miei vuoti.. colmasse i miei..i miei.. mi lecco ancora le dita, sono bagnate ora.. mi accarezzo nuovamente.. le infilo.. prima una, piano, l’assaporo mentre si fa strada in me.. poi due.. le sento come mi allargano.. poi tre.. inizio a godere, il ritmo si fa più veloce, ancora una ti prego.. allargo le gambe il più possibile e spingo.. OHHH SIIII.. perdo contatto con la realtà.. godo con la faccia sul cuscino per non fare rumore..l’orgasmo preannunciato mi lascia svuotata..

Mi addormento..

Ore 7:00
‘Dormito bene amore?’
Mi sveglio a queste parole.. ho ancora la mano stretta tra le gambe.. addormentata.. non risponde.. la mia mente analizza la situazione.. ora ricordo tutto.. ancora.. anche questa notte.. &egrave successo..
‘Si grazie tesoro..e tu?’
‘Si, credo di averti sognata che mi toccavi..mi sono svegliato con una voglia..’
Non lo faccio finire..
‘Tesoro devi andare, non ricordi l’appuntamento con M. ? ‘
Mi guarda.. non capisce.. io si.. capisco benissimo.. lo voglio punire in un certo senso.. dentro di me so che &egrave sbagliato ma, un’altra parte di me, quella che non vogliamo ammettere ma che tutti abbiamo.. lo detesta.. e lo vuole punire..
‘b&egrave si hai ragione..&egrave molto importante questo appuntamento..magari stasera quando torno..’
‘Magari..’

Mi giro..

Morfeo abbraccia la sua concubina in breve tempo, mi sveglio un ora più tardi.. sono sola.. &egrave andato via.. devo prepararmi per andare al lavoro.. un altro giorno di sofferenza.. lo rivedrò.. Mi preparo con calma.. So che &egrave sbagliato, sono cosciente che &egrave completamente SBAGLIATO ma ogni giorno da quando &egrave arrivato lui la mia percezione delle cose &egrave cambiata.. le mie priorità.. le mie preoccupazioni..

Se prima il mio abbigliamento era sobrio..ora sta cambiando.. gonne al posto dei pantaloni.. tacchi al posto di scarpe più comode.. intimo più ricercato..calze.. trucco più accurato..profumo scelto con cura..

Cosa mi sta succedendo? Sono talmente masochista da buttare la mia vita dietro ad un uomo che non conosco.. che non so nulla di lui..che..che.. mi fa provare inconsciamente brividi di piacere?
Si..forse si..

&egrave sbagliato?

Io non so rispondere a questo..Non &egrave successo nulla con lui, parliamo, ci guardiamo, lavoriamo insieme, addirittura pranziamo insieme! Ma non &egrave successo nulla.. Eppure.. io so.. cosa mi provoca..

Ore 10:30

Sono al lavoro, come spesso succede, c’incontriamo nei corridoi, un saluto rapido, siamo impegnati.. poche parole.. come il primo tuono improvviso di una tempesta i ricordi del sogno riaffiorano in me.. perdo le parole.. inciampo nel discorso..
‘Tutt’apposto? D’improvviso sei diventata bianca, stai bene? Vieni che ti offro un caff&egrave..’

Non ho parole, mi prende per un braccio e il contatto mi crea una scossa di piacere.. NOO, non adesso , TI PREGO.. non qua.. ovunque ma non qua.. a fatica mi muovo, cerco di recuperare il controllo..non ci riesco..
Il suo ufficio

‘Siediti qua, mi fai preoccupare che &egrave successo? Tutt’apposto?’

Cosa posso rispondere? Cosa gli dico che mi fa eccitare da impazzire? Che vorrei sentire le sue mani ovunque sul mio corpo? Che..sono bagnata ora?

‘.. Scusami, un mancamento, sicuramente il caldo, un calo di pressione, ora sto meglio’ .. mento per cercare di non pensare a tutti i pensieri sconci e volgari, a tutte le parole che vorrei sentirmi dire.. mentre.. noi.. lui mi stringe mi penetra.. mi lecca..

‘Tieni il caff&egrave’

Cristo! Non connetto, e come se la mia mente vagasse e il mio corpo rimanesse qua, mi porge il caff&egrave, le nostre mani si sfiorano, una nuova scossa pervade il mio corpo..il bicchiere trema..

Il Destino

Quanto basta per cambiare una vita? Qual &egrave l’attimo che decide una certa strada nella nostra vita? Il mio &egrave stato questo.. un semplice bicchiere caduto, non per volere ma per errore..

‘Scusami, che stupida che sono, guarda che casino che ti ho combinato, poi il caff&egrave macchia..’
‘non ti preoccupare, prendo un po’ di carta e pulisco, te stai tranquilla che ti vedo ancora un po’ bianca..’

Prende un po’ di carta, e si inginocchia davanti a me per pulire.. le mie gambe,fasciate dal nylon a pochi centimetri dal suo viso.. la mia vita cambiò allora..
Inizio piano ad aprire le gambe per accavallarle e così facendo gli mostro il pizzo delle autoreggenti, un movimento lento, sinuoso, malizioso, irresistibile..
‘..ecco fatto, vedi puli..’

Alza lo sguardo quel tanto che basta per incontrare le mie cosce..per intravedere che stamattina ho messo il perizoma trasparente nero, lo vede sicuramente di sfuggita..ma rimane folgorato.. e io..io.. vedo la lussuria nei suoi occhi, vedo il desiderio.. accendersi come un fuoco che il vento accresce sempre di più.. e mi ricordo cosa significa essere donna.. essere al centro dell’attenzione..essere..il desiderio proibito..

‘Peccato..doveva essere buono il caff&egrave..’
‘se..se..se vuoi te ne preparo un altro..’
Faccio finta di pensarci su un attimo, la mia mente sta pensando diverse cose contemporaneamente:
Quanto tempo abbiamo
Quanta gente potrebbe venire a disturbare
Quanto sono tesi i suoi pantaloni in mezzo alle gambe

Ho il corpo che sta andando a fuoco, sento il perizoma che si sta bagnando dei miei umori caldi, voglio.. prendergli la testa e spingermela in mezzo alle mie gambe e sentire..sollievo.. sentire il rumore della lingua che mi lecca, sentire le sue mani che mi aprono e mi fanno sentire solo sua..
Mi riscuoto nuovamente..
‘No, no, non ti preoccupare, devo farmi perdonare però..’

Vedo la sua faccia, che diventa rossa, &egrave ancora li, inginocchiato ai miei piedi, le mie gambe si schiudono a lui, lentamente.. non può resistere..abbassa lo sguardo..e io vedo.. vedo tutto..e lui..vede .. quanto sono bagnata..
Mi alzo..

‘Ci sentiamo per pranzo e mi faccio perdonare? Offro io..conosco un posto qua vicino che si mangia bene’
Si riscuote anche lui dopo qualche secondo, non posso non notare che ha un bell’attrezzo in mezzo alle gambe..chissà..
‘Si certo..perché no..allora..a dopo..’

Pranzo

Mi alzo e torno nel mio ufficio.. ma prima devo andare in bagno.. mi chiudo dentro..sento che sono sola, alzo la gonna e tolgo il perizoma che ormai &egrave fradicio, mi siedo.. e inizio a toccarmi senza pensare nulla.. le dita corrono veloci sul mio sesso.. mi apro sempre di più, spingo sempre più a fondo.. cerco di fare meno rumore possibile ma se entrasse qualcuno non potrebbe non sentirmi gemere e godere come l’ultima delle troie..
Dopo poco tempo esplodo in un orgasmo..mi rilasso.. finalmente.. e penso.. Al pranzo..e come sarà quando mi vedrà questa volta.. senza mutandine..

Come sempre, per critiche e suggerimenti o semplicemente per contattarmi il mio indirizzo mail &egrave demon80blonde@yahoo.com Un saluto a tutti..

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