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Racconti Erotici Etero

Una soluzione per Marco

By 5 Agosto 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi Chiamo Monia e questa &egrave la storia di un momento importante della mia vita,un periodo in cui tutto sembrava andare male e che invece inaspettatamente mi ha portato delle “novità” importanti.Ho 23 anni ,sono alta circa 1,60,occhioni verdi,capelli lunghi neri,sedere a “mandolino” come viene definito e un seno abbastanza prosperoso. lavoro come segretaria in uno studio legale da circa un anno.Ho un ottimo rapporto con tutti i miei colleghi,in particolar modo ho stretto amicizia con Federica anche lei segretaria e unica donna assieme a me nell’ufficio.Federica &egrave una ragazza molto bella.Alta circa 1,70,enormi occhi color nocciola e capelli lunghi lisci di un color rosso rubino che sottolineano i suoi lineamenti davvero provocanti.Il suo fisico da barbie poi l’aiuta nel suo approccio dinvolto verso gli altri.Vivevo all’epoca un momento difficile anche perch&egrave il mio rapporto con Marco,mio fidanzato da 4 anni viveva un momento di crisi profonda e decisi di chiedere consiglio a lei.Fede mi disse che la ragione di crisi nelle coppie in genere sta nella noia e quindi creare qualche novità avrebbe giovato il nostro rapporto e mi consiglio’ di cominciare dall’abbigliamento che a suo dire sarebbe dovuto essere piu’ audace esensuale.Si offri’ di prenotarmi un completino intimo molto provocante in un negozio non molto distante dal nostro ufficio dove lavorava una sua cara amica.Fin qui tutto sembra essere normale….
Un giorno come tanti eravamo in ufficio da sole ,squilla il telefono ,risponde federica.La sento vociferare qualcosa poi attacca e mi chiama:
“Monia era Paola,devi andar a ritirare il tuo completino”
“ma Fede proprio ora?Non puo’ aspettare la chiusura dell’ufficio stasera ?Non posso assentarmi se torna il capo e non mi vede poi chi se lo sente?”
“non preoccuparti l’avvocato non viene e Marco &egrave dal giudice di pace ,tanto impiegherai 5 minuti ,ti copro io”
Cosi’ mi decisi ad andare e senza nemmeno indossare il giubotto corsi al negozio per prendere il completo.
Non potevo credere ai miei occhi:un tanga nero e un bustino di pelle dai mille lacci..sicuramente molto provocante ma il mio senso del pudore mi diceva di lasciar perdere cosi’ chiesi a Paola di cercare qualcosa di piu’ semplice spiegandole le mie motivazioni.Dopo un po’ di tempo Paola mi convince a seguire i consigli di Federica.Inizia a piovere a dirotto,guardo l’orologio e….”mio dio &egrave tardissimo,ciao Paola grazie”.
Era passata piu’ di mezz’ora e dovevo assolutamente ritornare allo studio .Decisi cosi’ di affrontare la pioggia e arrivai in orario bagnata fradicia.Fortunatamente Fede aveva ragione,non c’era nessuno in ufficio.
“Hey ma cos’hai combinato?sei tutta bagnata,guarda qui,togliti questi vestiti bagnati se non vuoi prendere un’accidente”
Ascoltai il suo consiglio e iniziai a spogliarmi.Tremavo dal feeddo e all’improvviso mi si avvicino’ Fede che inizio’ ad aiutarmi a sbottonare la camicietta.Un brivido mi percorse la schiena,non avevo mai avuto un contatto cosi’ intimo con una donna e il suo sguardo malizioso mi metteva in imbarazzo.Mi fece sedere sulla sedia e mi aiuto’ a togliere stivali e il jeans rimanendo cosi’ solo in reggiseno e tanga.Inizio’ ad accarezzarmi le gambe fino a salire su…su accarezzandomi l’interno coscia.Non sapevo come fare e lei mi guardava per avere un cenno da parte mia.
“fede ma cosa fai”?
“perch&egrave non si vede?su rilassati ,vedrai che sarà eccitante”
“fede scusami ma ehm sai ehm io non l’ho mai fatto con una donna”
“e allora?c’&egrave sempre una prima volta.stai serena vedrai ti piacerà e poi non avevi detto che dovevi trovare ua soluzione per Marco”?
“eh si ma cosa c’entra”?
“c’entra,avrai modo di apprendere qualche “novità”
“non lo so fede…”
“dai non fare la santarella,non lo vediamo tutti noi come muovi il tuo sederino quando cammini”?
“tutti noi”?
“vuoi farmi credere che non sai che da quando sei venuta a lavorare qui tutti i ragazzi parlano di come devono scoparti”?
Cadevo dalle nuvole,ho sempre pensato di essere una ragazza carina ma essere oggetto di desiderio sessuale iniziava a piacermi,cosi’ decisi ancora una volta di ascoltare i consigli di Federica e cosi’ la lasciai fare.
“brava la mia maialina e ora allarga le gambe su,da brava….”
inizio’ a leccarmi dolcemente e la cosa eccitava sempre di piu’.Comincio’ a massaggiarmi seni e baciarmi il collo…era dolcissima ma allo stesso tempo di una sensualità pazzesca.Mi prese per i capelli e mi guidava alla ricerca del suo corpo.Il suo corpo sul mio mi condusse a dei momenti di godimento intenso.Gemeva e la cosa mi faceva eccitare ancora di piu’.
“Svelta Monia vatti a vestire ho sentito dei rumori,sta per entrare qualcuno”
Era Marco gia’ di ritorno,proprio ora che mi stavo sciogliendo,ma la festa era solo rimandata……… Ebbi modo di riflettere a quello che era successo in ufficio con Federica.Provavo ancora un senso di vergogna e di eccitazione allo stesso tempo…mi sentivo molto confusa.Non andai a lavoro per qualche giorno e con Marco andava sempre peggio.Quella sera stavo discutendo animatamente con lui quando squilla al telefono
“Monia?che diavolo combini?Non ti sembra di esagerare?Ritorna a lavoro”
“Fede non &egrave il momento..”
“..niente ma….vieni a casa mia…adesso”
“non posso sono con Marco”
“come va con lui”?
“male”
“ecco appunto…ti aiuto io un motivo in piu’ per venire….muoviti ti aspetto..e porta il tuo completino”
Non potendo far discussioni per non far capire molto a Marco decisi di andare da Fede
Bussai il campanello ,la porta si apri’ ma dietro non c’era nessuno
“federica…..federica dove sei?c’&egrave nessuno??!!???fede????”
“vieni in camera Monia ,tranquilla non ti mangio”
mi diressi verso la camera.Era li tutta bagnata con un asciugamano che avvolgeva le sue curve….bella come il sole .Il silenzio regno in stanza per qualche minuto poi….
“cosa fai li impalata?Monia tu sei bellissima ma devi far qualcosa,spogliati ti faccio vedere cosa succede se indossi qualcosa che ti si addice di piu'”
Dopo qualche momento di esitazione mi spoglio e inizio a indossare alcune cose che mi lasciarono di stucco…ero davvero una bomba con quei vestitini.
“hai visto?fa tutt’altro effetto eh?se Marco ti vedesse cosi’ tanti problemi non li avresti con lui”
Federica forse aveva ragione,quello che ci mancava era un’intesa sessuale
“Forza vai ad indossare il tuo completino cosi’ vediamo come ti sta”
Esegui gli ordini…iniziavo a fidarmi cecamente della mia amica
“cazzo Monia sembri una puttana….sei fantastica”
cosi’ facendo mi si avvicino’.Era cambiata,non era piu’ la ragazza dolce dell’ufficio ma con una violenza poco femminile mi getto’ sul letto.
“fede cosa fai?dai lasciami”
“ma dove vai?non puoi sul piu’ bello”?
“vedrai quanto ti piacerà”
inizio’ a baciarmi sul collo,poi il ventre e inizio’ a leccare dolcemente il mio sesso mentre con le mani mi scioglie tutti i lacci e mi sfila le mutandine.Inizia a piacermi la cosa e non oppongo piu’ alcuna resistenza
“vedi che sei anche tu un po’ troia?”
non riuscivo a parlare,ero in uno stato di eccitazione indescrivibile.
Inizio a leccarla anche io,mi piace.Il mio corpo si posa sul suo,i clitoridi si sfiorani….che strana sensazione…dolcissima violenta allo stesso tempo.Federica si alza apre un cassetto e ne estrae un vibratore.Inizia a leccarlo e a simulare un pompino.Ormai non ho piu’ inibizioni e presa dall’eccitazione inizio a masturbarmi con foga,gridando come una forsennata.La cosa sembro’ eccitare parecchio Federica che Mi apri’ le gambe e poco alla volta mi infilo’ quel vibratore
“grida ,voglio sentirti godere…ti paice eh?”
“siiiii siii ahhhhhhhh si fede mi piace”
“ho ragione o no quando dico che sei una puttana?”
“si siiiii sono la tua puttana,scopami ti prego ahhhhhhh”
“dimmi che sei una maiala e che sei mia schiava”
“si faro’ tutto quello che vuoi ma ti prego continua”
.Inizio’ a torturarmi col quel vibratore,avevo una voglia di cazzo pazzesco e le lo alternava tra la figa e la mia bocca…era tutto molto eccitante.Presa dall’euforia mi alzai e le saltai addosso,,,sembrava la stessi violentando ma a lei non dispiacque.Presi il vibratore e glielo infilai nella figa prima doclemente poi con foga.Ansimava tantissimo e piu’ lei urlava io piu’ mi accitavo.Era proprio una gran porca federica,pensai in quel momento,aveva molto da insegnarmi per far felice Marco.
“dai Monia girati che adesso te lo infilo nel culo”
“no fede li no”
“ma come?non l’hai mai fatto?non dirmi che sei ancora vergine li”
“si fede..ti prego li no”
“ok per questa volta no ma provvedero’ al piu’ presto.ti fidi di me”?
“si fede mi fido di te”
“ok,rivestiti ci vediamo domani al lavoro”
Driiiiiiiiiiiiin drinnnnnnnnnnnn
IL telefono squilla.Mi sveglio agitata guardo l’orologio…le 3,17 del mattino.Sono preoccupata,chi sarà a quest’ora?
Alzo la cornetta…….”pronto,chi &egrave “?
Dall’altro capo della cornetta una voce amica:”Fede che succede”?
“Niente Monia non ti preoccupare ti ho chiamata a casa perch&egrave il tuo cellulare &egrave spento”
“Beh lo credo…comunque cosa posso fare per te”?
“No amore,cosa posso fare io per te.Prendi carta e penna e segna questo indirizzo.ti voglio qui tra mezz’ora”
“Fede ma sei impazzita?A quest’ora?E poi a Marco cosa dico”?
“A Marco niente,ma avevi detto che ti fidavi di me giusto”?
“si”
“bene allora ti aspetto”
Non ebbi modo di replicare quindi mi vestii.Gonna stivali e camicietta,un filo di lucidalabbra e via
Mi recai al posto che mi era stato indicato.Un vicolo ceco buio,non c’era nessuno
“Fede???Ci sei”????
“Monia finalmente…te la sei presa con comodo,dai entra che qui fa freddo….ora ci riscaldiamo un po'”
Entrai in una saracinesca,luci soffuse e puzza di alcool…sembrava una sala giochi”
“Monia ti presento Davide ,lui ti aiuterà”
“Mi aiuterà?Fede ma che dici?Aiutarmi in cosa”?
Non ebbi il tempo di replicare ancora che Federica inizio’ a baciarmi ed accarezzarmi,io la lasciai fare.
Mi alzo’ ‘la gonna e abbasso’ gli slip e inizio’ e leccare dolcemente mentre io ansimavo
“Ti piace eh?te l’avevo detto di non preoccuparti”
Non avevo la forza di rispondere la situazione iniziava a piacermi
Spostai lo sguardo e Davide,quel misterioso uomo dalla mezza età,molto affascinante ma che non aveva versato parola iniziava a masturbarsi
Fede guardo’ nella mia direzione e anche lei noto’ Davide che sicuramente era molto eccitato.
“Dai Monia facciamogli vedere cosa siamo capaci di fare”
Ando’ verso di lui e io la seguii,Fede subito glielo prese in bocca,lui godeva come un maiale ,dopo un po’ si fermo’…”Vai Monia ora tocca a te”
Un po’ intimidita mi abbassai e glielo presi in bocca.Il suo sapore mi piaceva. succhiavo ,leccavo punzecchiavo…
“cazzo fede l’hai istruita bene la puttana”
La mia amica abbozzo’ un sorriso e io ero sempre piu’ eccitata.
Io continuavo a pompare mentre Lui continuava a slinguazzare il clitoride di Federica che sembrava veramente in estasi.
Sentii alcuni rumori,un uomo si avvicinò e Con le mani prese i capelli di Federica che subito si esibi’ in una spettacolare prestazione sessuale.
Davide mi prese mi condusse alla tavola da biliardo e mi fece sedere sul bordo
“Ora ti faccio vedere io di cosa sono capace maiala”
Me lo mise dentro con violenza,piu’ spingeva e piu’ sentivo l’arenalina crescere in me
“AHHHHHHHHHHHHHHHH siiiiiiii,vai stallone vaiiiiiiiiiiiiii”
“ti piace puttana eh?ti piace l’uccello”?????ora ti faccio vedere io”
mi giro’ e mi furono subito chiare le sue intenzioni
“no ti prego li no”
“senti troia qui i giochi li guido io,tu devi sottostare solo ai miei ordini ”
mi girai,lui ansimava come un porco,mi lecco’ il mio buchino e zac me lo infilo’ tuttio di scatto e iniziava a muoversi velocemente.
Faceva molto male ma il dolore man mano diventava piacere
“ahhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh vai piu’ veloce vai ancora vaiiiiii spingiii”
“l’avevo detto io che eri una puttana,ti piace eh?”
“si mi piace,sono una puttana fai tutto quello che vuoi”
“brava la mia cagna vedo che impari in fretta”
Fu una nottata veramente favolosa.Io e Fede dopo quel giorno spesso avemmo dei rapporti sessuali ma Davide lo rividi molto tempo dopo…. Da quella notte spesso pensavo a Davide.Da quella notte era diventato oggetto delle mie fantasie.
Quella sera era il compleanno di Marco,avevo deciso di fargli passare una notte indimenticabile.La serata in oltre prometteva anche bene,mi aveva detto di avere una notizia fantastica e che voleva parlarmi.
La serata scorre tranquillae nel doposerata ci accingiamo verso casa sua.
Li mi parla di suo padre con il quale non ha mai avuto un buon rapporto.Da quando lui aveva lasciato sua madre per un’altra il suo rapporto col padre si era distaccato.Ma era successo tanto tanto tempo fa.Ora l’aveva ricnontrato,sapeva che si era sposato che aveva due figlie…ma all’improvviso mi rendo conto che non lo ascolto piu’.Avevo tanta voglia di fare sesso con lu cosi’ mi avvicino e inizio a baciargli il collo
“monia ,tesoro che fai?non mi ascolti”?
“amore che certo che ti ascolto” intanto continuavo ad accarezzarlo e baciarlo
Marco effettivamente non mi aveva mai vista cosi’ audace e piena di iniziativa e mi divertiva stuzzicarlo.
Inizio a toccarlo e accarezzarlo.Lui &egrave stupito e rimane in silenzio.Gli slaccio il pantalone e inizio a leccare il suo membro.Lo stuzzico con la punta della lingua,ci gioco.lo prendo tutto in bocca
“cazzo monia ma dove hai imparato cosi’ bene”?
mi limito a regalargli un sorriso malizioso
Mi prende tra le braccia con un fare molto dolce e mi apre la cerniera del vestito per niente castigato.
Sembra impazzito,nemmeno io lo riconosco piu’.
Mi confessa che ha sempre desiderato farlo con me su una lavatrice.Non mi aspettavo da Marco una fantasia cosi’ particolare,ma questa &egrave la sua notte e decido di accontentarlo.
Mi apre le gambe e inizia a leccarmi
“ahhhhhhhhhh ahhhhhhh”
“cazzo monia stasera mi stai fcendo impazzire”
lo bacio,lo tocco,lo accarezzo,lui sembra essere estasiato
“amore sto per venire ahhhhh”
glielo riprendo in bocca assaggiando tutti i suoi sapori,ma io nel frattempo sono sempre piu’ vogliosa
“MARCO AMORE METTIMELO DENTRO ,FAMMI GODERE”
subito mi offre il suo enorme membro,in genere lo fa sempre dolcemente ma ora sembrava impazzito e mi penetrasempre piu’ velocemente
“ahhhhh si bravo amore continua cosi’,ahhhhhhh ahhhhhhhh”
“che puttana che sei,sto godendo come non ho mai fatto”
“si amore la tua puttanella,solo tuaaaa,ahhhhh”
facemmo l’amore a lungo,per marco fu un regalo meraviglioso e anche io stetti cosi’ bene con lui che per la prima volta mi sentii in colpa p&egraveer averlo tradito con davide,per avere rapporti con federica e per tutte le volte che stuzzico e provoco con fare malizioso i miei colleghi che so vorrebbero solo scoparmi.
Dormimmo insieme e al mattino a colazione”tesoro allora me lo fai questo favore”?
“marco di che parli?”
“un bellissimo sorriso gli illumino’ il volto e con tono malizioso mi sussurra all’orecchio”allora hai visto che non mi ascoltavi ieri”?
gli sorrisi “allora che favore”?
“potresti aiutare mio padre a sbrigare delle pratiche mentre cerca una brava segretaria”?
“cverto amore”
mi sorrise e rifacemmo l’amore
Squillo’ il cellulare:”tesoro sei pronta?ti aspetto giu'”
Monia guardo’ l’orologio e abbozzo’ un sorriso:marco riusciva sempre ad essere sorprendemente puntale.con lui le cose andavano molto meglio.stava recuperando il loro rapporto e tutto grazia a federica che nel bene e nel male aveva e continuava a stravolgere la sua vita.
“Ciao tesoro”
“Amore se bellissima,dai che ti faccio conoscere il paparino”
“andiamo”.
Entrammo nell’ufficio dove avrei dovuto lavorare fino a quando il padre di marco non fosse riuscito a procurarsi una segretaria esperta.
Marco mi avviso’ che il padre a causa del traffico era un po’ in ritardo ,nel frattempo mi presento’ quelli che sarebbero stati per un po’ i miei collaboratori.Era evidente che nessuno si aspettasse una donna cosi’ attraente e questo in verità mi faceva piacere,sarebbe stato un divertente passatempo stuzzicarli.
I miei pensieri furono interrotti dal rumore della porta.
“papà ciao ti presento Monia”
rimasi pietrificata….il padre di marco era davide.
in evidente imbarazzo mi stese la mano facendo finta di non conoscermi,io stetti al suo gioco.
“vabb&egrave io vado altrimenti faccio tardi,tesoro ti passo a prendere piu’ tardi ok?papà ciao trattamela bene”
Rimanemmo da soli,ci fu qualche minuto di silenzio imbarazzante.Fui io a sciogliere il ghiaccio.
“non pensavo fissi tu”
“lo so nemmeno io monia altrimenti non avrei mai chiesto a mio figlio di portarti qui”
“si ma ora che si fa?”
“cosa vuoi che si faccia?ora ti mostro il tuo lavoro”
“davide non possiamo fingere che niente sia successo”
“no ma possiamo dimenticarlo”
“io non voglio dimenticarlo,lo sai che ti desidero ancora”
dicendo cosi’ mi avvicinai con fare provocatorio
“monia cosa fai?sono sposato e sei la fidanzata di mio figlio”
“non sembrava pensassi a tua moglie con me e federica”
“sai che non &egrave questo il problema.monia ti prego,marco ti ama veramente”
“anche io a modo mio amo lui,ma con te &egrave diverso”
“se non fossi la fidanzata di marco non ci penserei due volte per saltarti addosso ma non si puo'”
sembrava essere convinto,ma si sa una donna quando vuole sa come giocarsi le sue carte.
Mi avvicinai pericolosamente a lui,delicatamente appoggiai le mie labbra sul suo collo mentre la mia mano scivolava verso il basso,con le parole poteva mentire ma il suo corpo no,mi desiderava piu’ di quanto volesse farmi credere.
“monia ti prego”
“schh goditi questo giorno,potrebbe essere l’ultimo”
come assatanato mi spinse violentemente sulla sua scrivania strappandomi la camicietta e iniziando a leccare con ingordigia il mio abbondante seno.
“wow ora si che ti riconosco ahhhhhh ahhhhh si si vai”
“troia guarda che mi stai facendo fare,visto che &egrave l’ultima deve essere fatta per bene”
“si si fammi tua”
presi il suo membro con le mani e con la lingua iniziai a stuzzircarlo interrompendolo pero’ sul pui’ bello”
mi alzo’ la gonna,e con foga mi penetro’
come due amanti presi dal momento gridavamo parole sconce ma la cosa mi eccitava tantissimo
“puttana gosi eh?rispondimi godi troia”?
“si amore,godo,sei bravissimo ahhhhh ahhhhhh”
mi fece scendere dalla scrivania e inizio’ a sfondarmi il sederino
“si amore sai come scopare una donna,marco dovrebbe imparare tanto da te”
“si e uso la sua donna per insegnarglielo,troia,grida fai vedre quando godi”
cio amammo ancora per molto,con foga e avarizia ma in fondo sapevamo che non sarebbe stata l’ultima volta
Ormai come avevo immaginato io e Davide non avevamo avuto la forza di rinunciare al nostro amore.La nostyra storia durava ormai da 5 mesi.Io mi ero licenziata dal mio studio per lavorare li.Tutto questo ovviamente comportava non pochi problemi.Avevo dei grandi sensi di colpa verso marco e per Davide la cosa non era certo migliore visto che era combattutto dal senso di colpa per essere l’am,ante della donna di suo figlio e la forte gelosia per la consapevolezza che il mio rapporto con Marco continuava,sentimentalmente e sessualmente.
In presenza degli altri eravamo una segretaria e un datore di lavoro ma da soli diventavamo amanti caldi e passionali.
uN GIORNO COME TANTI rimasi sola durante la pausa pranzo in ufficio.Ovviamente non ero proprio sola,c’era davide con me che mi urlava e offendeva perch&egrave a suo dire vestivo in modo troppo provocante e avevo dei comportamneti ambigui con i mieicolleghi.E’ vero piu’ volte avevo avuto delle proposte a sfondo sessuale da alcuni miei colleghi ma il mio modo di fare non era intenzionato a provocarli.Era semplicemente il mio modo di fare.
“davide,non urlare,ti ho detto che &egrave un caso se mi sono vestita cosi’,stai esagerando”
“sto esagerando?solo una puttana si veste cosi'”
“ma cosa vuoi da me?lo sai bene che ho occhi solo per te”
“ma smettila,ti fa comodo saltare in due letti diversi”
iniziai a piangere,sapeva che quello era il mio punto debole e l’aveva utilizzato
“Amore perdonami.Monia scusami,ma sai che questa storia mi sta distruggendo.Non sopporto l’idea che tu faccia l’amore con un altro e soprattutto con mio figlio”
“dobbiamo parlargli davide,marco deve sapere tutto,non ce la faccio piu’
“pensi che non ci abbia provato?come faccio a dire a mio figlio che mi scopo la sua fidanzata”? il suo tono era di nuovo alto
“tesoro vedrai che ci riusciremo,solo cosi’ potremmo amarci alla luce del sole”
cosi’ facendo mi avvicinai a lui e iniziai a slacciargli i jeans con tono delicato ,quasi impercettibile,nel modo che solo io sapevo fare
“tesoro…abbozzo’ un sorriso…solo tu sai sempre farmi distrarre”
cosi’ dicendo mi accarezzo0 i capelli,la sua presa diventava sempre piu’ violenta fino a spingermi verso il basso,dove glielo presi e con mio fare iniziai a leccarglielo
gemeva per il piacere e io provavo piacere immenso a stuzzicarlo.Mi piace vedere gli uomini all’orlo dell’esasperazione,
“Monia ti prego non fare la troia,prendilo tutto che sto già per venire”
“e no tesoro mio mi spiace,i giochi oggi li guido io e decido io”
e cosi’ continuai a tormentarlo,leccandolo poi prendendolo tutto in bocca ,poi tra le mani fino a quando non venne sul mio seno.
Divento’ all’improvviso violento,passionale,il davide che conoscevo,che non accettava di non essere lui a comandare
tIrandomi per i capelli mi condusse sulla poltrona del suo studio e allargandomi le gambe inizio’ ad assaporare con la lingua i miei sapori
“ahhhhh ,ahhhhhhh,siiiiiiiii”
“brava amore,grida,godi vero”?
“si amore siiiiiii sono tua,solo tua”
“dimmi che solo io ti faccio godere cosi'”
“ahhhhh ahhhh”
“troia,ti ho detto dimmelo”
“si amore solo tuuuuuu”
il suo era un misto di piacere e dolore,si vedeva dalle sue parole,si sentiva dal suo modo violenmto e rabbioso di fare l’amore.
Ma con lui era sempre tutto indimenticabile
“Monia sei una puttanaaa”
“si amore…ahhhhhhh”
Un rumore desto’ la nostra attenzione
“presto troia rivestit”
si ricompose velocemente e usci’
sarà stata la finestra pensammo…. Era arrivato il giorno del mio compleanno e per l’occasione Marco mi aveva invitata a cena.Se da una parte ero felice in quanto dall’altra ero triste,avrei voluto trascorrere il mio compleanno anche con Davide ma in cuor mio sapevo che non sarebbe stato possibile.Fu allora che mi baleno’ l’idea di dire tutto a Marco.Davide non me l’avrebbe permesso e io quindi non avrei detto niente nemmeno a lui.Aspettai impaziente quella sera.Erano piu’ o meno le 18 quando alla porta una ragazza mi porse un pacco dicendo “signorina una consegna per lei”
ringraziai la ragazza e incuriosita e stupita ne vidi il contenuto.Un vestito rosso attillato lungo con un po’ di coda.Scolltato ma per niente volgare.Un paio di scarpe argento e una borsetta di uguale colore.in fondo un biglietto “ti aspetto alle 21 a **** *** non farmi aspettare troppo.buon compleanno.marco”.
Non era possibile proprio la sera in cui mi ero decisa a dirgli tutto mi aveva stupita con questo bellissimo e gesto.Provai a chiamare Marco tante volta ma non mi rispose,sicuramente faceva parte del suo piano.Cosi’ armata di coraggio decisi che avrei comunque fatto quello che volevo fare.
Mi preparai con cura e mi presentai al locale che mi aveva indicato,un posto che non conoscevo ma decisamente meraviglioso.
Mi accolse un signore di mezza età che dopo avermi fatto diversi complimenti mi accompagno fino a una sala addobbata da centinaia di rose rosse all’esterno.Piu’ mi rendevo conto di come tutto quello fosse meraviglioso piu’ i miei sensi di colpa aumentavano.Entrai lentamente nella sala e con mio enorme stupore notai una tavola apparecchiata per piu’ persone.Lui elegantissimo e bellissimo,sua madre,Davide che mi guardava imbarazzato come se nemmeno lui sapesse la motivazione di tutto questo.Poi c’erano i miei genitori,mia sorella,la mia migliore amica Eva ,il fratello di Marco i colleghi di lavoro miei e di Davide , il suo migliore amico Simone e Federica.
Si avvicino a me sussurandomi “sei meravigliosa non vedo l’ora che arrivi il dopo serata”.La sua malizia mi colpi’ ma ero troppo frastornata per fare domande.Continuavo a non capire
La cena fu imbarazzante ma pian piano il clima si era rasserenato ed Eva e Simone avevano reso la cena decisamente divertente.Nel bel mezzo della serata Marco richiamo’ l’attenzione di tutti per una notizia.Mi si avvicino’ e in modo molto diretto mi disse “Monia,mi vuoi sposare”?
Mi crollo’ il mondo addosso,non sapevo cosa dire,non osando guardare Davide accennai a un “si” ,un si che condannava il mio poco coraggio.In quel momento scelsi allora di dire addio a Davide e il nostro amore.Forse chissà Marco un giorno mi avrebbe resa felice davvero.Dopo le congratulazioni degli altri e dopo averli congedati io e Marco rimanemmo da soli:”tesoro non sai quanto desidero fare lìamore con te,ma ti tocca ancora aspettare”
“e perch&egrave dovresti aspettare”???
“ho un’altra sorpresa per te,vedrai ti stupiro'”
“l’hai già fatto marco,credimi”
“lo so ma questa sarà decisamente meglio,andiamo ,ti porto dsalla tua sorpresa”
Dopo mezz’ora arrivammo a destinazione ,dopo aver notato che mi trovavo davanti il mio ufficio ,esclamai divertita
“tesoro e questo sarebbe il mio regalo?un’altra giornata di lavoro”?
“donna di poca fede,vieni con me e vedrai”
entrai nella stanza divertita,marco mi stava proprio stupendo
Con mia grand esorpresa entrai nel mio ufficio vuoto,solo con un tappeto bianco per terra.Dopo un po’ entrarono alcuni miei colleghi di lavoro,,Federica,una bella bionda che nemmeno conoscevo.Mi voltai verso Marco per capire che stava succedendo
“siediti amore adesso arriva il bello”
mi sedetti su un divano di pelle nera,l’unico in quella stanza ormai priva di mobilia
AD un certo punto entro’ davide che venne fatto accomodare su una sedia “scortato” da due ragazzi di colore.
“marco ma che diavolo sta succedendo”?
“cosa c’&egrave tesoro?hai paura?non sarà mica mio padre a farti paura”?
“marco ma cosa c’entra?dove vuoi arrivare”?
“eppure non ti faceva paura quando ti scopava per tutto questo tempo alle mie spalle”
il rumore alla porta,gli strani comportamenti di marco,all’improvviso collegai tutto..marco ci aveva scoperti
“marco perdonami..”
“stai zitta troia,voelvi anche sposarmi vero?che puttana che sei”
“avevo deciso di lasciare davide ti giuro”
“troppo tardi tesoro e adesso visto che sei cosi’ brava a fare la troia ,lo insegnerai a tutti noi”
“cosa significa marco”?incalzo’ davide che non riusciva ad alzarsi perch&egrave mantenuto dagli uomini accanto a se
“significa che la tua bella amante adesso si scopa tutti”
“marco stai scherzando vero”?la tensione aumentava
“no ,non sei felice del tuo regalo?visto che ti piace cosi’ tanto scopare con gli altri voglio vedere se piace anche a me vedertelo fare”
si avvicinarono a me i due colleghi dello studio.Avevano piu’ o meno una cinquantina di anni ciascuno.Mi ero sempre accorta che sbavassero dietro il mio sedere ma mai avrei pensato a quello che stava succedendo
“lasciatemi stare vecchi maniaci,tenete le mani a posto”
“e no amore mio,hai giocato a fare la troia con tutti i tuoi vestitini?ora tocca a noi divertirci”
cosi’ facendo uno mi manteneva e l’altro mi sbottono violentement&egrave il vestito.Mi prese per i capelli e mi obbligo’ a chinarmi
“troia ora apri quella tua bella boccuccia”
“scordatelo”
“forse non ci siamo capiti,tu ora fai quello che diciamo noi puttana”,la sua stretta diventava sempre piu’ forte facendomi male
apri’ la mia bocca e iniziai a leccarglielo e a succhiarlo.Non ci misi passione ma al vecchio sembrava piacere ugualmente che urlava parole sconnesse.Dopo pochi minuti venne sul mio seno.Si fece avanti Federica
“fede come puoi farmi questo proprio tu?”
“monia ma quante storie,ci siamo divertite tante volte assiemen perch&egrave ora vuoi fare la santarella?rilassati e vedrai che ci divertiamo tutti ”
cosi’0 facendo inizio a leccare il mio sesso salendo sulla pancia e dopo un po’ si uni’ a lei una bionda niente male che inizio ad accarezzrmi il seno sporco già di sperma.
lA SITUAZIONE INIZIAVA A PIACERMI ANCHE SE NON VOLEVO AMMETTERLO,federica era sempre insuperabile nelle sue performance
“ora basta,si fa sul serio troia,vediamo che sai fare”
si fece avanti uno di quei ragazzi di colore che aveva in mano il suo membro enorme
“che c’&egrave puttana non ne hai mai vusto uno cosi’?ti va di assaggiarlo?”
glielo presi istintivamente tra le mani.effettivamente non avevo mai visto uno cosi’ grande.lo leccai e lo succhiai,ma ormai avevo voglia di essere scopata.lo cavalcai e presi dalla foga andavo su e giu’ velocemente.ero quasi arrivata all’orgasmo quando la voce di marco tuono’
“eh no piccolina mi spiace,non crederai mica che &egrave cosi’ semplice?ora devi aspettare.non sono gli altri che devono far godere te,ma tu che def far godere gli altri.”Detto questo
“tranquilla ti piacerà come ti sta piacendo il resto”.Nle frattempo giunse l’altro c eh mi distese sul pavimento a quattro zampe
“marco ti prego questo no,digli di fermarsi,mi farà male”
“ma tu sei una troia perfetta amore mio ,vedrai che supererai anche questo”
marco ma l’hai visto quanto &egrave grande?mi fara’ male”
parole al vento
l’uomo venne dietro ed entro’ dentro di me prima piano poi fortse
il dolore era lancinante ma presto il dolore fece posto a un piacere immenso.li non potetti piu’ negare.la situazione iniziava a piacermi.
Mentre l’uomo mi scopava con foga e io urlavavo di piacere notai per la prima votla cosa succedeva nel frattempo intorno a me.
Federica si stava facendo scopare il culo da uno dei miei colleghi mentre Sonia (la bionda) masturbava davide sull’orlo dell’eccitazione.Gli altri si masturbavano tutti urlando frasi offensive nei mie confronti che pero’ in quell’occasione non facevano altro che eccitarmi di piu’.
Ero ormai stanchissima quando arrivo’ la ciliegina sulla torta.ovvero marco che mi scopo la figa.Era rabbioso ma cocis’ passionale che venni in pochissimo tempo.Pensavo fosse finita quando tutti mi si avvicinarono.I due ragazzi di colore mi scopavano uno dietro e l’altro me lo mise in bocca.Sonia e federica mi palpavano i seni e gli altri colavano il loro sperma su di me.
Dopo quel giorno dissi ai miei che io e Marco ci eravamo lasciati e decisi di cambiare città.
Di Marco e Davide non ho piu’ notizie come nemmeno di federica.Solo una votla dopo un annetto circa rincontrai sonia ed ebbi un rapporto con lei,ma duro’ solo una notte.Dopo decisi di cambiare vita.

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