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Racconti Erotici Etero

una studentessa modello

By 4 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Una studentessa modello

Buongiorno a tutti i lettori di questo sito.
Sono Fausto e ho 41 anni.
Brizzolato, discreto fisico e anche una buona presenza.
Faccio il professore in un’ università del nord e vi voglio raccontare una mia storia capitatami qualche tempo fa.
Per un certo periodo do dovuto fare da supporto in un’ università diversa dalla mia a causa di una malattia di un mio collega.
Appena arrivato, come faccio sempre ho preso le schede degli alunni che avrei dovuto frequentare e, con mio grosso stupore noto che tra i tanti vi &egrave una ragazza di venti anni che ha dei voti incredibilmente alti e.lodi in tutte le materie.
Noto inoltre che la ragazza (di nome Patrizia) frequenta pochissimo e questo accentua ancora di più la mia curiosità.
Colpito da questo fatto, chiedo ai miei colleghi, i quali, rimangono molto evasivi.
Il giorno dopo trovo il suo telefono nella scheda privata e la chiamo a casa, risponde proprio lei e allora io mi presento e le dico di presentarsi il giorno dopo perché voglio capire e conoscerla di persona; lei mi risponde che la mattina &egrave impegnata, ma che se mi va bene, verrà il pomeriggio nel dopo scuola alle sedici nel mio ufficio.
Io tranquillamente confermo che sono d’accordo e chiudendo saluto e aspetto il giorno dopo.
Alle sedici sono nel mio ufficio seduto sulla mia sedia con le rotelle dietro la scrivania, quando la sento bussare; le dico di entrare e rimango incantato da quello che vedo.
Una ragazza stupenda, alta circa 1,75, capelli neri a lunghi, fisico mozzafiato, nascosto da una camicetta bianca, trasparente, con un seno in semiluce tenuto su da niente: una mini nera lascia intravedere due gambe affusolate e abbronzate.
Sono estasiato da quello che vedo, lei entra e si presenta, poi, mi dice che si scusa per le assenze, ma che lavora di nascosto dei suoi come modella e, che spesso deve stare fuori città.
Mi perdo nelle sue labbra mentre mi racconta che per sopportare questo lavoro, più lo studio, ha trovato un compromesso con il prof che si &egrave ammalato.
Io sono in trance da tanta sensualità, anche la voce emette erotismo, faccio uno sforzo per controllarmi e le dico ;
‘Quale sarebbe questo compromesso che ha pattuito?’
Come finisco la frase, lei si sposta verso di me, gira dietro la scrivania, mi sposta la sedia e si mette in ginocchio, mi tira giù la cerniera dei calzoni, abbassa lo slip, prende in mano il mio membro e senza dire niente lo prende tra le sue labbra.
Tutta la scena &egrave talmente veloce e incredibile che prima che io mi riprendo dalla sorpresa, sento già il calore delle sue labbra che mi succhiano e stringono il sesso.
Sono perso in quel pompino, guardo la sua testa abbassarsi e risalire, sento le sue mani che mi accarezzano lo scroto e mi toccano il sedere’
La ragazza &egrave proprio brava , ben presto sento il mio piacere avvicinarsi e chiudendo gli occhi , cerco di prenderle la testa per venirle in bocca,ma; lei mi anticipa, mi ferma le mani, si alza e alzandosi la gonna mi sale a sopra le cosce.
Faccio in tempo a vedere che sotto non porta niente e poi sento il mio cazzo entrare nel suo fiore bagnato e caldo.
Sono eccitatissimo, le mie mani vanno sui suoi piccoli seni e stringono i capezzoli duri come due bottoni, mentre lei mi cavalca con una passione incredibile a vedersi in quell’ esile fisico.
La guardo salire fino alla punta del mio sesso e poi lasciarsi andare di peso arrivando a sbattere contro le mie palle piene: ogni spinta che si da e una fitta di piacere intenso che dall’ inguine arriva al mio cervello.
Cerco di resistere e di fare durare quel momento il più possibile, ma capisco che sono al limite della resistenza .
Con una voce tremante, le sussurro di fermarsi che sono all’estremo, lei invece guardandomi negli occhi, mi mette le mani sulle spalle e mi spinge le unghie nella carne aumentando il ritmo. .
Mi sento esplodere completamente dentro di lei, i ritmi diventano convulsi e solo un bacio intenso,mi permette di non urlare come un ossesso.
Sono completamente stravolto da quell’amplesso inaspettato, cerco di riprendere padronanza e di tornare completamente in me.
Vedo Patrizia che si alza soddisfatta con uno sguardo tronfio e appagato, la vedo tirarsi giù la mini e ricomporsi, poi mi dice;
‘spero che anche lei apprezzi le mie qualità e che non voglia rovinare la mia media”
così dicendo, senza aspettare risposta si gira e sculettando esce dalla mia vista.
Io, sono ancora completamente sconvolto, mi aggiusto alla bella e meglio e penso;
Certo che quando ti capita di trovare certi talenti, bisogna avere il coraggio di premiarli e prendendo il registro, comincio a tessere lodi su quella fantastica studentessa’

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