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Racconti Erotici Etero

una stupenda esperienza di vita

By 18 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La classe non &egrave acqua.
Guardavo quell’uomo sulla sua barca e mi rendevo conto di quanto quella frase fosse vera.pensavo anche all’altra frase che diceva che con la classe si nasce ,che esistono libri che ti possono aiutare,ma se non ci nasci,se ne accorgono tutti.
Guardavo l,uomo e la sua barca e pensavo a quello che con lui avevo passato in quelle settimane ,
In poco tempo la mia vita era cambiata,conoscerlo era stata la cosa più bella della mia corta vita e le esperienze che porto dietro,lasciando quella barca ,rimarranno scolpite per sempre nel mio cuore.
Ciao a tutti,mi presento sono Giulia,28 anni,sono mora,capelli lunghi ,lisci ,occhi marroni,bocca stretta con labbra sottili,fisico asciutto terza di seno e sedere bello florido.
Amo vestire casual e amo un casino vivere e stare nel caos.
La mia passione &egrave di girar il mondo vivendo il più possibile e così quando ho saputo che cercavano una ragazza tutto fare che conoscesse molte lingue su quella fantastica barca di 25 metri ho fatto il possibile e l’impossibile per farmi assumere.
Sapevo che avrebbero fatto tappa a Valencia per le regate e poi avrebbero continuato verso la florida.
Al solo pensarci ,avevo la pelle d’oca.
Viaggiare su quella barca a vela ,era il sogno di tutti i sognatori giovani che frequentavano la darsena .
Si raccontava di fantastiche feste ,con bellissime persone e serate incredibili.
Io non sapevo se era vero,però una cosa sapevo di sicuro,il proprietario di quella barca ,aveva un fascino unico,il mistero che girava attorno a quel personaggio ,bastava a fare si che lo volessi conoscere .
Il giorno del mio colloquio con lui,mi resi conto di quanto fosse ammaliatore,tutti i movimenti,i gesti,le parole,erano miele puro,sentivo una incredibile attrazione ,fisica e mentale.
Volevo essere su quella barca quando fosse partita,a tutti i costi,avrei fatto qualsiasi cosa per partire e lo dissi chiaramente.
Lui sorrise e per la prima volta mi diede una lezione di vita dicendomi;
‘Non cerco una ragazza da portare a letto,di quelle siamo pieni su questa barca,—cerco una ragazza che sappia capire—e tradurre—il resto viene se deve venire’
Mi diedi della stupida tutta la sera per il mio comportamento ,pensavo di fare colpo ,facendogli capire che mi sarei anche concessa se vi era bisogno ,come se fossi io a decidere—
Passai due giorni in trepida attesa di quella risposta e quando venni chiamata e assunta,mi sentii la ragazza più fortunata del mondo.
Dopo quella esperienza ,posso dire sicuramente che sono stata fortunata,
il giorno della partenza ,alle 8 del mattino salgo a bordo, conosco i due marinai ,(Ghigo e Rody) lui mi apetta sulla scaletta e tendendomi la mano con modo cavalleresco,mi dice;
‘Questo &egrave uno dei pochi gesti galanti che riceverai ,in barca si &egrave tutti sognatori,e determinati,il rispetto dovrai guadagnartelo .’
Mi porta a fare una visita della barca,mi fa vedere la cucina e mi spiega i miei ruoli ,che saranno di pulizie e di traduttrice all’occasione.
Mi sembra un sogno e quando usciamo dal molo ,mi verrebbe voglia di urlare ,per la gioia.
I primi giorni di quel lungo sogno,sono di apprendimento nei ruoli e nei tempi.
Maurizio(il proprietario della barca) &egrave sempre preso dai suoi libri e dal suo lavoro ,che consiste in alta finanza.
Sono un poco demoralizzata,perché pur cercando di mettermi in mostra ,sembra che per lui non esisto,qualche volta lo vedo che mi guarda ,ma ho la sensazione(poi rivelatasi sbagliata)che lo faccia solo per vedere se faccio con accuratezza il mio dovere..
Il sesto giorno di navigazione avviene la svolta.
Sono le due di notte di una splendida serata,siamo in navigazione nel mediterraneo e guardando il cielo ,mi sento al centro dell’universo,sono a prua e sogno in silenzio tutti i miei desideri,quando sento un rumore e girandomi vedo che Maurizio e salito in coperta e guarda verso di me,io subito tolgo lo sguardo e mi rimetto a contemplare il cielo e le sue stupende luci.
Avevo il cuore in tumulto,era la prima volta che anche se distanti,ci trovavamo da soli,l’atmosfera era di quelle giuste per gli innamorati,peccato che a Maurizio non fregasse niente di me.
I miei pensieri vagano in quella notte estive e improvvisamente sento una mano che mi accarezza i capelli,il cuore già in fermento solo al pensiero di averlo visto,da una accelerata pazzesca,così ,quando Maurizio ,con la delicatezza di un innamorato,appoggia la sua mano sui miei seni,sente il battito accelerato e capisce che presto sarò sua.
La sua mano dolcemente mi accarezza i fianchi e scende sui miei short corti a l sedere mi palpa le natiche con un tocco leggerissimo e veloce scivola sul mio pube dove con pià decisione ,assaggia il mio fiore.
Sono senza parole e gusto ogni attimo di quei tocchi,sono sempre girata verso prua e lui mi &egrave dietro,mi viene in mente la scena del film ‘Titanic’,la differenza &egrave che lì io sono l’unica ragazza in mezzo al mare e non devo nascondere niente ne scappare da nessuno.
Il suo eccitamento &egrave ben chiaro e lo sento spingere sulle mie natiche,il mio sospiro di piacere al suo slacciare il bottone degli short ,&egrave un segno di resa incondizionata.
Le sue sapienti mani vanno sotto il calzoncini e non trovano altro che la mia nudità.
Mi piace stare libera e mettere oò meno possibile e in effetti anche quella sera ho solo i calzoncini corti e una leggera maglietta a coprire il mio corpo.
Le sue mani sono sopra il mio pelo e accarezzano le mie labbra vaginali dandomi sensazioni infinite,sono completamente persa e non mi meraviglio di sentire i miei siii ai suoi movimenti.
Lui non parla,,sento da come mi tocca che in quel momento sono la sua regina e così,von quel pensiero in testa ,mi abbandono al suo volere
.I miei short,scivolano lungo le mie gambe e toccano il legno lasciandomi nuda sotto le stelle,
le mie gambe si allargano mentre la mia maglietta viene alzata,lasciando libere le mie tette già sode dall’aria frizzante della notte,i capezzoli duri,vengono accarezzati e punzecchiati dalle sue dita,percepisco che si sta liberando dei suoi vestiti e quando sento la punta del suo membro appoggiarsi alla mia fighatta—ho il mio primo orgasmo.
Non mi era mai successo di godere in così poco tempo e senza neanche essere penetrata.
Quando il suo membro comincia a farsi strada in me,mi sento la donna più felice della terra,spingo piano il mio bacino verso di lui per aumentare quel contatto e quando lo sento completamente dentro,percepisco la danza che lui fa con me.
Sento che mi rimane dentro e non lo muove più,prende i miei fianchi e comincia a farmi muovere per lui,mi fa roteare i l bacino e mi fa scopare da sola,lascia che sia io a muovermi sul suo membro,dandomi la possibilità di aumentare il mio piacere.
Le sue mani e la sua bocca fanno il resto.
Ben presto sento arrivare il mio secondo orgasmo,con voce bassa ,per non farmi sentire dai marinai,urlo il mio piacere.
&egrave incredibile la stupenda sensazione che provo a quel secondo orgasmo,mi piego verso la balaustra di acciaio che protegge la punta estrema della barca e prendo fiato da quel godimento violento che mi ha temporaneamente spossato,lui nel frattempo ha ricominciato a muoversi e ne sento bene la possanza.
Mi sta scopando con una dolcezza che mai avevo sentito in tutte le mie esperienze.
Mi sento importante e felice,sono veramente al settimo cielo per quel momento di paradiso in mezzo al mare,stringo i muscoli vaginali per sentirlo meglio e per farlo eccitare ancora di più,voglio sentirlo dentro di me anche nel momento del suo orgasmo,voglio che il suo sperma ,scaldi il mio corpo,voglio tutto di Maurizio e voglio che lui abbia tutto di me—
Mi sento pronta a buttarmi in acqua se me lo chiede,ma le sue intenzioni sono molto più umane,vuole solo continuare a fare l’amore con me e cos’ quando senza venire,esce da me e mi fa girare,io per la prima volta vedo il suo stupendo pene e con una voglia pazzesca mi piego per prenderlo in bocca.
Il fuoco che sento dentro lo trasporto sul suo membro e comincia a stringergli la cappella come sempre faccio,poi con la lingua ci giro attorno e poi scivolo sino alla sua base ,dove,stringo forte le labbra per dargli sensazioni sublimi.
Sento i suoi sospiri di piacere e di consenso in quello che faccio e le sue mani sulla mia nuca,non fanno forzature,stanno solo accarezzando i miei capelli e aspettano le mie mosse.
Alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi,lui mi guarda e vedo il suo desiderio ,le stelle che gli stanno dietro ,fanno si che lui sembri un Dio e io la sua regina.
Con questo pensiero romantico,sento per la prima volta in quel viaggio ,il sapore del suo sperma e con gioia lo tengo dentro di me.
Continuo a succhiarlo mentre sento il suo corpo tremare ,voglio che si ricordi di me per sempre.
Le sue mani sono sui miei seni ,quando si lascia andare e quando con il suo corpo si sdraia sopra di me ,come a proteggermi da quella serata fresca,io mi sento una donna innamorata
Per tutta la durata di quell’amplesso lui non ha mai parlato ma &egrave come se non fosse mai stato zitto talmente il suo corpo ha parlato con me .Con queste sensazioni andiamo a dormire,ognuno nella sua stanza.
Il giorno dopo,gli servo la colazione e vado a fare le mie pulizie.
Arriviamo alla sera a Valencia e dopo i consueti lavori ,ci prepariamo allo sbarco.
Preparo la cena e subito dopo i marinai escono a fare un giro ,io pulisco e mentre sto lavando i piatti ,sento di nuovo il corpo di Maurizio che si appoggia a me e come quella sera comincia a accarezzarmi i capelli.
Che bello,penso dentro di me,siamo soli sulla barca e lui &egrave rimasto a bordo per stare con me,così,quando ancora una volta sento le sue carezze,mi rendo conto che sono subito bagnatissima,come le mie mani immerse nel lavandino che hanno un piatto sporco.
Come quella sera ho un paio di calzoncini con niente sotto e come quella sera vengo quando lui mi mette un dito dentro ila mia vagina,questa volta urlo spudoratamente il mio piacere sapendo che siamo soli.
Sento di nuovo cadere i calzoncini e di nuovo le mie gambe si aprono per ricevere quel magnifico stallone.
Il suo membro apre una strada ben lubrificata e ancora sento la possanza di quel membro che si muove sinuoso e deciso dentro il mio corpo.
Per dieci minuti vengo scopata con una passione travolgente e quando per la seconda volta urlo il mio piacere,lui esce e mettendosi in ginocchio dietro di me,succhia tutti i miei umori.
La sua lingua si muove vorticosa e fa giochi dentro di me che ben presto mi portano all’estasi più totale.quando attacca deciso il mio clitoride .capisco che ben presto avrò un altro orgasmo,quando poi lui comincia a leccarmi le labbra vaginali arrivando sino al mio piccolo buchino fino ad allora inviolato,io go un orgasmo violentissimo.
Mi prende e mi porta sul divanetto,dove mi fa mettere a carponi ,le gambe ben aperte e i seni che cadono sulla pelle del divano,comincia a leccarmi il mio piccolo foro e capisco quello che vuole,sono un po’ spaventata per quel suo desiderio perverso e nello stesso tempo eccitata e felice che lui mi voglia anche in quel modo.
Mi sembra che il sacrificio della mia verginità anale sia il minimo per quell’uomo e così.apro bene il mio sedere e alzando le natiche gli dico;
Se lo vuoi &egrave tuo’
Anche questa volta lui non ha mai parlato,ma io sento il suo corpo e capisco le sue silenziose parole.
Dopo le mie parole,lui comincia a leccarmi il sedere con una foga incredibile,poi a un certo punto sento che smette e mi lecca la fighetta mentre con un dito mi esplora il sedere.
Quella piccola intrusione unita alla sua lingua che ha ricominciato a succhiarmi il clitoride,mi fanno raggiungere un ulteriore orgasmo e proprio in quel momento di massimo godimento,perdo la mia verginità anale.
Sono ancora presa dalle mie urla di piacere quando sento la sua cappella allargarmi l’ano e quando sento che entra per una buona parte nel mio culo,spingo forte le mie unghie nelle sue braccia ,la mia schiena sente il suo corpo e la sua lingua entra nella mia bocca mentre si spinge tutto dentro.
Mi sento spaccare in due e nello stesso tempo voglio morire per lui ,come mai con nessuno,mi sento la sua donna e adesso che mi sta sodomizzando,mi sento ancora più legata a lui.
Maurizio aspetta che mi abituo alle sue dimensioni e a quella intrusione e poi delicatamente comincia a scoparmi il sedere.
Il dolore provato,viene piano a scomparire sotto le sue spinte e i suoi baci,le sue dita sono nella mia fighetta e mi toccano con maestria e così,incredibilmente,ho il mio primo orgasmo extra uterino ,proprio mentre sento il suo caldo sperma riempirmi le viscere.
Mi abbandono stravolta e soddisfatta sotto il peso del corpo del mio amante e ne sento i suoi respiri affannosi e pieni di desiderio.
Aspetto che lui si senta libero e esca da me e quando mi gira per darmi un bacio pieno di calore,capisco che forse non sono l’unica a essere innamorata.
I giorni che seguono sono giorno pieni di passione e voglia di sentirsi nudi.
Ogni momento che rimaniamo soli,lo dedichiamo a prenderci e i nostri giochi amorosi sono sempre più coinvolgenti.
Oggi sono qui che lo guardo,lui &egrave la sua barca,—sono tutti &egrave sue meravigliosi.
Sto valutando tutto questo periodo passato insieme e mi rendo conto che Maurizio non mi ha mai trattata come una dipendente,sin dall’inizio ,mi ha trattata come una ospite e percepisco con quale classe mi abbia avuto e abbia disposto del mio corpo e così mentre cli faccio un ultimo saluto con il mio braccio alzato verso il cielo,mi viene da ripensare che ‘la classe non &egrave acqua ‘ e felice mi giro verso il mio destino—-

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