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Un’ospitalità surreale – 5

By 27 Dicembre 2023No Comments

Cercando di togliersi dall’imbarazzo, Claudia chiese a Luca di andare a svegliare sua sorella così da poter iniziare a pranzare tutti insieme. Rimasti soli in cucina Mario era sempre più piacevolmente stupito da quella famiglia, pensava non sarebbe mai voluto tornare a casa sua.

[M]: “Chi ti ha detto di poterti rivestire?”

Chiese lui duro, non aveva intenzione di lasciar svanire quel potere che aveva finalmente ottenuto su di lei

[C]: “Scusi padrone ma… ora c’è mio figlio in casa”

[M]: “Non m’interessa! Voglio che il pranzo venga servito mettendo in bella mostra quel corpo da favola… voglio che mostri tette e culo mentre servi i piatti!”

Quegli ordini così diretti colpirono Claudia che ebbe un sussulto d’eccitazione, sembrava ancora accaldata dalla scopata di prima e le si leggeva in volto la voglia di replicare ancora una volta quell’esperienza

[C]: “…si padrone”

La voce, decisamente più calda in quest’ultima affermazione, mostrava tutta la malizia di cui era capace e che solitamente teneva nascosa.

[M]: “Quanto ci mette Luca a svegliarla?”

Mario si alzò impaziente per andare a controllare i due in salotto. Appena entrato trovò lui intento a svegliare dolcemente la sorella che sembrava assolta nel sonno più profondo

[L]: “Sara..? Sara è ora di pranzo…”

[M]: “Ma non l’hai ancora svegliata?”

[L]: “Sembra molto assonnata…”

[M]: “Spostati ci penso io”

Mario si avvicinò a lei spostando con una mano Luca e guardandola così assopita decise di attuare una’idea rozza e impertinente.

Si afferrò il cazzo impugnandolo come una mazza e prese a randellarle il volto sbattendole la cappella su tutto il viso. Luca non sapeva cosa pensare mentre guardava quella cappella gonfia e lucida sbattere ripetutamente sulle labbra, sul naso e sulle guance di sua sorella che ora stava per svegliarsi

[M]: “Sveglia! Il pranzo è pronto!”

Lei apri gli occhi e ancora assonnata sentí il cazzo ormai duro picchiarle sul volto, aprì la bocca facendo uscire la lingua e Mario ne approfittó per poggiarci l’asta.

[M]: “Su! Il pranzo è servito!”

Sara leccò l’asta sino a giungere alla cappella che slinguazzó come un lecca-lecca pensando che il pranzo di cui parlasse fosse quel cazzo piazzatole così sfacciatamente in volto.

[M]: “Ecco vedi come si è svegliata?? Ohhh…!!”

Si rivolse a Luca che fino a quel momento non sapeva se fosse ancora il caso di restare lì, ma ora che gli era stata rivolta la parola gli sembrava ineducato andare via.

[M]: “Avanti Sara o si fredderà il pranzo, me lo succhierai dopo l’uccello…”

Così dicendo si avviarono in cucina dove li attendeva una sorpresa. Infatti nel frattempo Claudia si era del tutto denudata e con un sorriso smagliante lì accolse sotto lo sguardo sbigottito del figlio

[C]: “Prego sedete pure! Vi porto i piatti in tavola”

Mario ghignava fiero di quel che era riuscito a combinare, le tette di Claudia ballavano ad ogni singolo movimento e tutti erano incantati da lei, non si riusciva a staccarle gli occhi di dosso.

[C]: “Ancora un po’ di pasta tesoro?”

Chiese a Luca nel mentre una tetta gli sfiorava la nuca.

[L]: “N-no grazie”

Sembrava fortemente in imbarazzo con sua madre così disinibita avanti a lui e ad uno sconosciuto.

[C]: “Vuole un po’ di formaggio padrone?”

[M]: “No grazie mia schiava, quello che voglio è vederti piegata immediatamente su questo tavolo”

Rispose perentorio e Claudia arrossì e trattenne un sorriso malizioso, poi si piegò come le fu ordinato, il suo culo ora era a sua disposizione, rotondo, pieno, sodo e pronto all’uso. Mario si alzò con il cazzo durissimo e senza alcuna esitazione lo affondó diritto nella sua figa già abbondantemente bagnata. Le scappò un gemito quando in un colpo solo lo sentì entrare completamente dentro di lei senza esitazioni e davanti ai suoi due figli.

[C]: “Ahh…!! mmmhhh!!!”

[M]: “Ora godi mia troia!”

E senza più riuscire a trattenersi prese a scoparla senza ritegno facendo traballare tutto il tavolo, ad ogni colpo le tette dondolavano incontrollate e l’onda d’urto faceva tremolare con un delizioso ritmo i fianchi, il culo e le cosce.

Sara e Luca cercavano di mangiare il loro piatto di pasta ma la cosa sembrava più complicata del previsto dato il trambusto tra i colpi al tavolo e i gemiti incontrollati della madre che sembrava aver perso del tutto i freni inibitori.

[C]: “Ahh sii padrone!! mmhh…!! ohhh…!!!”

Mario era decisamente su di giri, non aveva mai scopato così tanto in vita sua e con delle porche così, pensava di essere in un sogno e ormai si lasciava andare completamente a quella follia cercando di non ragionarci su più di tanto. Le strinse una tetta mentre la scopava fermandola momentaneamente dal dondolio continuo, poi guardò Sarà e Luca e chiese con un ruggito d’eccitazione:

[M]: “Vorreste un fratellino?? ehhh?? mhh ora vi regalo un fratellino… ohh si… o una sorellina!!”

Luca ne risultò sconvolto non sapeva cosa rispondere e restò a bocca aperta mentre Sara sembrava stupita ed entusiasta all’idea di ricevere quel regalo improvviso, pensò che una sorellina o un altro fratellino le sarebbe piaciuto molto.

[S]: “Che bello! Avremo una sorellina?!”

[L]: “una sorellina..?”

[M]: “Ahh cazzo!!! Sto per sborrare… ughnnnn..!!!”

Non riuscendo a trattenersi oltre diede un ultimo forte colpo che fece cadere diverse cose sul tavolo tra bottiglie e bicchieri e si lasciò andare completamente venendo con forti schizzate direttamente nella figa calda di Claudia.

[M]: “Mmmhhh!!! Si cazzo!! Prendila tutta!! mmmhhh…!!!”

Claudia obbedì sentendosi pervadere da una marea di sborra calda che le stava riempiendo l’utero, ce ne fu così tanta che iniziò a sgorgare fuori non appena Mario si staccò da lei completamente esausto e svuotato.

[M]: “Oh si… brava schiava…”

Disse mentre afferrandole i capelli cercò di ripulirsi il cazzo rovinandole del tutto la piega.

Claudia sembrava contenta di essersi prestata completamente al gioco del suo ospite e ora che entrambi i suoi figli l’avevano vista in quegli atteggiamenti sentì come se un macigno le fosse svanito dal petto, ora senza quei freni inibitori pensò che avrebbe fatto qualunque cosa il suo padrone le avesse ordinato. Si ricompose e ancora farcita di sborra si sedette a tavola di fianco a Mario e a Luca che di tanto in tanto la guardava sconvolto cercando di digerire quanto appena vissuto.

Dopo quella folle parentesi di sesso e perversioni tutti ripresero a mangiare come se non fosse successo nulla, o quasi tutti, fino a ché dopo qualche ora non rientró Giovanni dall’ufficio

Continua!

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