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Racconti Erotici Etero

Vacanza a Quattro

By 1 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Notte fonda, sento dei gemiti provenire dalla stanza affianco alla mia; mi alzo faccio qualche passo verso

la stanza ma sono indeciso; non so se per rimorso o per la paura di essere scoperto ma rinuncio a spiare

dal buco della serratura così mi giro e torno a letto. Il rumore si fa più forte, sono urla: urla di

piacere. La curiosità e l’eccitazione del momento superano ogni timore e ogni ripensamento perciò mi alzo e

mi dirigo a passo spedito ma felpato verso la stanza. Mi metto in ginocchio e sbircio dal buco della

serratura ma è buio e non si vede niente; allora mi alzo e appoggio l’orecchio alla porta e scopro che i

miei sospetti erano fondati:sono urla di piacere. Nella stanza ci sono il mio amico Davide e la sua ragazza

Gloria, fidanzati da 4 anni e assolutamente inseparabili. Da almeno 2 anni è impossibile vedere Davide

senza Gloria anche se, tutto sommato, sono una coppia tutt’altro che perfetta; lui è un bel ragazzo capelli

neri occhi scuri fisico asciutto e un carattere debole quasi docile ma simpatico e divertente, lei invece è

tutt’altro: capelli biondissimi occhi verdi e un fisico da far invidia a una modella soprattutto sul sedere

che è la parte del suo corpo più ammaliante; se non fosse per il carattere da ragazza noiosa,viziata e

isterica sarebbe una donna da sposare. Deluso dal fatto di non riuscire a vedere qualcosa me ne torno a

letto ma non riesco a dormire sentendo quei gemiti così mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi la faccia.

Dopo essermi rinfrescato torno a letto e sento che i due amanti hanno smesso di darsi piacere così da

permettermi di riprendere il sonno. L’indomani mi alzo presto e la prima cosa che vedo appena mi sveglio è

una ragazza dormiente nel mio letto; la guardo è molto bella occhi castani come i capelli fisico asciutto

forse con i fianchi un pò larghi ma molto sexy e un viso tutt’altro che da angioletta: è la mia ragazza

Ilaria. La vacanza a quattro non mi piace molto perchè le giornate scorrono lente e noiose tra mare e

ristorante e la sera aperitivo cena e poi pub. Sono turbato penso a Gloria e il pensiero di vederla essere

presa dal suo ragazzo mi scuote quasi fino a eccitarmi. Nenache il tempo di finire questo pensiero

peccaminoso e la mia bella si sveglia; ancora intontita mi sorride e mi saluta con un lungo bacio a cui

segue il secondo e il terzo. La mia mano scende e le sfiora delicatamente le cosce fino al sedere su cui

poi si ferma per tastare con una leggera pacca. Nel frattempo continuiamo a baciarci e lei mi accarezza la

schiena mentre con il ginocchio sfiora lentamente il mio ventre; percepisce la mia voglia e mi sale sopra

sfilandosi la maglietta, continua a baciarmi mentre io le sfilo i pantaloni e mi metto sopra di lei facendo

scorrere il mio ventre contro il suo facendole testare la mia eccitazione. Mi denudo in un attimo e in

pochi movimenti le strappo letteralmente di dosso mutande e reggiseno trovandomi così davanti la mia

ragazza nuda in tutto il suo splendore. Ma non è a lei che penso in questo momento, in testa ho solamente

Gloria. Bacio il suo collo e sento il profumo di quello di Gloria, tocco il suo seno e mi sembra di

sentire quello di Gloria, accarezzo il sedere e penso a quello di Gloria; è una situazione strana perchè

nonostante la mia ragazza sia bellissima sono tremendamente eccitato dal corpo di un’altra donna. Nel

frattempo lei sfrega il suo interno coscia su di me, prende a baciarmi il petto, scende baciandomi lo

stomaco,poi la pancia fino all’inguine e poi finalmente arriva; lo prende, lo massaggia, ne tasta la

consistenza, lo lecca per la sua lunghezza separando la realtà dall’interminabile attesa che separa fino al

momento in cui lo accoglie in bocca. Lo succhia avidamente mentre lo massaggia con la mano, lo tiene

stretto quasi per farmi sentire che è solo suo e di nessun’altra; continua a lavorarmelo ma io sento di non

resistere a lungo, sono combattuto tra il lasciarmi andare o interromperla per possederla completamente. Le

sollevo a malincuore la testa e porto la sua bocca alla mia in un lungo bacio costringendola a sdraiarsi su

di me; lei lo prende e se lo dirige lentamente verso la sua fessura affondando lentamente sulla mia carne.

Emette un gridolino di piacere iniziando a cavalcarmi lentamente, la lascio fare, le tocco il sedere sodo

mentre continua a muoversi su di me con un movimento sublime. Ora voglio condurre il gioco. La faccio

sdraiare a pancia in giù sdraiandomi sopra di lei e iniziando a penetrarla con foga, poi mi alzo e la tengo

a novanta gradi continuando a muovermi velocemente ma con forza. Lei gode emettendo gridi sempre più forti

mentre mi aggrappo ai suoi mossi capelli castani e, in un ultimo grido, capisco che ha raggiunto il punto

massimo di piacere. Mi lascio andare anche io abbandonandomi a un potente orgasmo liberatorio dentro di

lei. Ci accasciamo sul letto, lei mi bacia dicendomi che le è piaciuto tantissimo. Ci facciamo la doccia e

ci prepariamo per andare a fare colazione. Appena vedo Gloria non posso fare a meno di sorriderle e lei

ricambiando il sorriso mi saluta con un bacio sulla guancia. Nel momento in cui le sue labbra mi toccao

sento l’eccitazione montare nuovamente su di me.

Continua

Per commenti, suggerimenti o qualsiasi genere di informazione scrivete a vena_style@hotmail.it La giornata trascorre tranquilla tra mare, ristorante e passeggiate in paese; gloria si comporta da bambina come sempre non perdendosi un occasione per schernire e umiliare davide che, succube alla sua forte personalità, obbedisce a comando ad ogni volontà di lei. La sera andiamo in un pub vicino alla spiaggia e davide e gloria continuano i loro inutili litigi fino a quando quest’ultima, presa da un attacco di isterismo, insulta davide a tal punto da costringerlo a rifugiarsi solo in lontananza vicino al mare. Dopo una buona mezz’ora decido di staccarmi dalle ragazze per andare a cercare davide per poi trovarlo piangente su una sdraio in spiaggia; cerco di consolarlo ma lui, depresso, inizia a piangere disperatamente. Dopo un paio d’ore passate a parlare riesco a tranquillizzarlo e, dopo aver ricevuto un messaggio da ilaria la quale diceva di essere tornata in albergo, lo convinco a farci strada verso casa. Una volta arrivati lo saluto, entro in camera mia e vedo la mia bella in camicia da notte; neanche il tempo di salutarla che iniziamo a pomiciare selvaggiamente ma un imprevisto interrompe i nostri programmi peccaminosi: sentiamo gloria rifiutarsi di far entrare davide. Così quest’ultimo si presenta alla nostra porta pregando a ilaria di oarlare con gloria e alla fine optiamo, a malincuore, per la decisione più democratica: i maschi dormono in una camera e le femmine nell’altra. Durante la notte succede un evento strano: sento un rumore nel mio letto; ‘mi giro furtivamente per controllare e vedo davide intento nel concedersi piacere da solo. Dopo un 10 minuti si accorge che lo sto osservando e mi chiede scusa; si giustifica dicendo che gloria è da settimane con lo tocca e gli unici rapporti che hanno sono basati sul procurare il piacere di lei e mai di lui. Io mi sento imbarazzato a parlare di queste cose con lui ma con calma l’imbarazzo passa e finisco per confidarmi; gli dico che effettivamente è una situazione difficile la sua e capisco il suo turbamento e lui di tutta risposta si avvicina a me e, come se fosse il gesto più naturale del mondo, mi bacia timidamente. Non sono gay e prima d’ora non ho mai avuto esperienze bisessuali ma sarà per la pena che provo per quel ragazzo o per l’eccitazione rimasta dal fugace incontro con ilaria mi sento eccitato; gli metto una mano sul sedere e inizio a baciargli il collo mentre con l’altra mano prendo in mano il suo sesso tastandone la consistenza; poi gli metto una mano dietro i capelli e spingo la sua testa verso il mio bacino. Inizia così un dolcissimo rapporto orale con lui che oltre a impegnarsi per darmi piacere cerca di procurarsene da solo masturbandosi; mi fa sempre più pena il fatto che venga usato solo come un oggetto sessuale così, con una naturalezza di cui anch’io mi stupisco, iniziso a sostituire la sua mano con la mia e con estrema dolcezza ci procuriamo un orgasmo a vicenda. Una volta finito l’amplesso non abbiamo il coraggio di guardarci negli occhi così, immersi nella timidezza, ci addormentiamo in un sonno turbato dal senso di colpa. Prima di addormentarmi penso alla mia splendida ragazza ilaria, al suo viso, alle sue curve, al suo essere sensuale poi penso a gloria e a quanto vorrei averla nel letto con me e infine penso a davide dicendomi di non divermi vergognare per quello che è successo in quanto essendo che sono terribilmente attratto dalle donne non sono omosessuale. Anche se cerco di convincermi di questo il mio risveglio è abbastanza teaumatico.’

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