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Racconti Erotici Etero

Vacanze estive…

By 25 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Tutto iniziò quel noiosissimo giorno d’estate’ Il mare era sempre quello, le persone vicino a te anche e mentre come in tutti i giorni cerchi di ammazzare il tempo compare lei, la variante a le tue solite vacanze..
Da come ho capito era arrivata da circa mezz’ora a M., piccolo paese sul mare della provincia di Ancona, e volle dare subito un occhiata al mare. Ed &egrave li che mi passo davanti agli occhi per la prima volta.. castana capelli lunghi, quel vestitino nero che faceva risaltare il suo corpo a dir poco perfetto:direi terza abbondante e quel sedere che, come si dice dalle nostre parti, parla da solo..
La osservai cercando di capire chi fosse, se per caso l’avessi vista da qualche parte.. .ma niente!!
Non avrei mai pensato di rivederla e tanto meno di conoscerla ma il destino mi tirò un brutto scherzo..
Due o tre giorni dopo si era organizzata una festa in spiaggia, quelle classiche: birra, musica, fuoco..
La serata passa tranquilla quando ad un tratto, mentre mi stavo versando l’ennesimo bicchiere di Sangria sento una voce..
‘me ne dai un po’ anche a me??’
mi giro ed &egrave lei.. tutta tirata.. ancora più fica di qualche giorno prima..
quasi incredulo rispondo:
‘certo.. ‘
e mentre la ammiravo trovai il coraggio di parlare..
‘non ti ho mai visto da queste parti,, come ti chiami?’
‘Jessica..’
‘come mai da queste parti?’
‘sono in vacanza con delle mie amiche di università, quest’anno abbiamo voluto cambiare, da queste parti le mie amiche hanno detto che c si diverte tanto..’
‘in che senso..’
‘prova ad immaginare”
e tutte tre fecero sorrisini di circostanza
‘ciao ciao c vediamo in giro..’
non riuscii nemmeno a fermarla e se ne andò.. tutta la sera mi rimbombò nella testa quelle parole,, erano diventate un chiodo fisso.. più ci pensavo più ero eccitato, avrei preso la prima che incontravo e l’avrei fatta urlare per tutta la notte ma no, ormai solo lei..
Il giorno dopo tornai in spiaggia e osservai subito le sue amiche in spiaggia a prendere il sole (devo dire che non sono niente male nemmeno loro..) mi armai di coraggio e andai..
‘ciao come va? c’&egrave Jessica?’
‘no e rimasta in camera che si deve riprendere ancora da ieri sera.. se vuoi, puoi passarla a trovare, penso che lei sia molto felice..’
solo all’idea fui eccitatissimo’ credo che il mio uccello si stava risvegliando e che anche loro se ne stavano accorgendo..
‘vedo che sei impaziente.. corri và.. camera 201!!’
‘grazie c sentiamo’
mentre mi avvicinavo, tutte le più porche fantasie pervasero la mia testa’ e in un batter d’occhio mi ritrovai li, davanti alla porta,,, osservai.. era aperta..
‘Permesso? C’&egrave nessuno?’
entrai, non vedevo nessuno.. entrava soltanto quel filo di luce che lasciava tutto in penombra.. tutto in un tratto senti qualcuno dietro di me..
‘non voltarti’ e chiudi gli occhi’
‘come facevi a sapere che stavo venendo?’
‘qualcuno mi ha avvertito.. non credi?’
mi bendò e mi ritrovai disteso sul letto.. le sue calde mani mi sfioravano e in meno di 3 secondi c ritrovammo nudi, le sue labbra mi facevano rabbrividire.. Il mio membro era diventava durissimo, e quando senti la sua bocca sulla mia cappella avevo la sensazione di scoppiare’ cominciò a succhiare, il migliore pompino che mi sia stato fatto..
‘ti piace? So fare anche di meglio..’
comincio ad andare più veloce ma la mia voglia era tanta che mi levai la benda, la presi sui fianchi e infilai il mio cazzo nella sua fica, già molto bagnata.. comincio a godere, sentivo il suo piacere crescere..
‘ti prego non smettere, fammi sentire la tua puttana’ Si!! Voglio godere…’
non mi feci pregare, eccitato com’ero..
continuai poi alla sua ennesima implorazione la girai a 90 (dalle nostre parti si dice più comunemente, ‘mettere a pecora’ ..) e ricominciai..
facevamo talmente casino che le persone dell’altra stanza bussarono alla parete..
‘non t fermare.. con quei vecchi parlo io.. voglio che mi vieni dentro, non t preoccupare..’
le stampai le mie mani sul culo e con un dito cominciai a stuzzicare il suo buchino, comincio ad emmetere strani versi a dir poco eccitanti… a quel punto presi la palla al balzo e glielo stampai nel culo.. urlò..
‘cazzo fai male!!!! Continua però..’
da quella posizione vedevo perfettamente il suo culo era stupendo..
stavo per venire..
‘Lo sento che stai per venire nn ti fermare.. inondami.. voglio sentire la tua sborra dentro di me..’
non mi feci pregare.. la bagnai tutta e nonostante tutto mi incitava a continuare..
dopo un po’ mi levai e glielo rimisi in bocca..
la sua lingua era stupenda, non lasciò niente’
‘sei stato fantastico’mi farebbe piacere rivederti..’
non mi feci pregare.. presi il suo numero e la salutai con un bacio’

La solita estate si stava movimentando..

La prima parte del mio racconto.. spero vi abbia suscitato un po’ di interesse..
Dimostratemelo.. lUcE_nEl_BuIO@hotmail.it
Se no niente seguito..J

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