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Viaggiando in treno…

By 22 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Il vagone sta viaggiando lentamente verso Roma, il nostro w.e. sui colli bolognesi si è appena concluso, e questo treno notturno ci sta riportando a casa.
Io e Francesca ci siamo concessi un fine settimana di riposo assoluto, lo facciamo circa 3 o 4 volte l anno per staccare dalla solita routine; questa volta l alloggio ci è costato parecchio, per cui abbiamo optato per un offerta di trenitalia per quanto riguarda il viaggio’.
Diciamo che l offerta è stata economicamente buona, ma sotto il profilo logistico, partire alle 22.45 da Bologna per rientrare a Roma a notte fonda, non è esattamente il massimo’

Con i nostri posti prenotati siamo capitati in uno scompartimento con altre due persone, un ragazzo sulla trentina e un uomo sui quaranta, quarantacinque anni; entrambi son seduti di fianco al finestrino, uno di fronte all altro, noi invece, dopo aver salutato, ci accomodiamo in ugual modo uno di fronte all altra, dal lato della porta.
Tempo di sistemare i nostri bagagli, di rivedere qualche foto del w.e. sul cellulare, che la noia prende il sopravvento.
Francesca si infila le cuffiette, e mi fa capire che vuole provare a dormire un pochino, io mi predo la gazzetta dallo zaino ed inizio a leggerla’
Dopo pochi minuti però la mia piccola chiede al ragazzo di fianco:
‘ti dispiace se mi siedo accanto a te? Qui vicino alla porta c’è uno spiffero micidiale!’
Il ragazzo ovviamente risponde che con c’è problema, tant’è che Francesca gli si mette accanto.
Lei è bellissima, avvolta in un maglioncino verde acqua che risalta il colore dei suoi occhi, un paio di jeans attillati che vanno a finire all interno di uno scarponcino con tacco marrone chiaro, e il suo cappottino blu a metà coscia.
Non è una bellezza volgare, lei sa essere eccitante per come fa risaltare le sue forme e la sua finta ingenuità.
Mi rimetto a leggere la gazzetta sperando di ammazzare il tempo quando, dopo circa un ora di viaggio, mi accorgo che la situazione all interno dello scompartimento sta cambiano.

Sempre con la gazzetta tra le mani, con la coda dell occhio vedo che il piede destro di Francesca sta ammiccando, senza tanti indugi, con quello dell uomo di fronte a lei’
La cosa mi provoca una scarica di eccitazione micidiale, resto imbambolato qualche secondo, poi mi sistemo sulla poltroncina per poter osservare meglio sia i loro piedi, che le loro espressioni.
Abbasso leggermente il giornale e vedo lei che lo fissa negli occhi’ giro lo sguardo su di lui, e anche lui la sta fissando.
è un gioco di sguardi, dagli occhi di Francesca capisco che sono carichi di desiderio’ ha un debole per gli uomini maturi, dice che le piace sentirsi dominata da un uomo esperto’
La cosa che però mi era sfuggita fino ad allora era un’altra’ il ragazzo che le siede di fianco si è messo la giacca sopra le gambe e con il dorso della mano le sta accarezzando l esterno coscia.
Fa dei movimenti lenti, quasi a testare la reazione di lei, che intanto, fa finta di nulla.
Man mano che il tempo passa comincio ad eccitarmi sempre di più; il ragazzo sta iniziando a farsi più intraprendente con le mani, tant’è che è arrivato all interno coscia di Francesca; ormai ha capito che può osare, lei non lo sta minimante frenando, la situazione le sta piacendo particolarmente.
Adesso le ha preso la mano sinistra e gliela fa scivolare sotto al suo giubbotto’ non ci vuole di certo un genio per capire che gliel ha posizionata sopra alla sua erezione’
Francesca, al contatto con il rigonfiamento del tipo, fa un espressione stupita, tant’è che distoglie lo sguardo dall uomo di fronte a se, e guarda negli occhi il ragazzo’.
Anche lui infila una mano sotto al giubbotto, certamente per liberare il suo cazzo dai pantaloni, e mentre lo sta facendo lo vedo avvicinarsi all orecchio di Francesca per sussurrarle qualcosa’ non so quanto darei per sapere cosa le sta dicendo, la prima cosa che mi passa per la mente è : ‘ lo sapevo che eri una troietta, senti come mi ecciti puttana!!’
La mia piccola è rossa in viso, sta provocando e sta menando il cazzo a due perfetti sconosciuti.
Io ormai sto guardando la scena senza nemmeno coprirmi più con il giornale, tutto questo mi sta facendo morire di eccitazione’
Il ragazzo,che è seduto esattamente dalla parte opposta dello scompartimento rispetto a me, guarda prima l uomo, e dopo aver scambiato un cenno di intesa con lui mi dice: ‘ se chiudi le tendine ti facciamo vedere quanto è troia questa cagnetta in calore!’
Non me lo faccio ripetere due volte, mi alzo e le chiudo senza lasciare nessuno spiraglio.

L uomo si alza e si siede di fronte a me, Francesca adesso è in mezzo a loro due.
Si slaccia la patta dei pantaloni, e ne fa uscire un cazzo di tutto rispetto, durissimo e leggermente inarcato a sinistra; è veramente un bel cazzo, Francesca se ne accorge subito e lo prende tra la sua manina e comincia a segarlo piano’
Il ragazzo nel frattempo ha tolto la giacca dalle gambe e la scena, che per poco non mi fa venire senza neanche toccarmi, è del mio amore che sta segando due uomini seduti uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra.
Anche il cazzo del giovane è di ottime proporzioni, ha tra le gambe un asta di almeno 20-22cm’
‘Come ti chiami zoccoletta?’ le chiede l uomo
‘Francesca! E voi?’
‘Piacere, Sandro!’ risponde l uomo
‘Piacere, Claudio!’ dice il ragazzo

L’ atmosfera ormai è caldissima, a dare una svolta ci pensa proprio Claudio:
‘Alzati in piedi puttanella, e togliti i pantaloni!’
Francesca ubbidisce, si alza e se li sfila, rimanendo in perizoma ed autoreggenti.
Ha delle gambe e un culetto stupendo, non un filo di cellulite, merito anche dei suoi 22 anni’ Claudio e Sandro si guardano con un espressione compiaciuta.
E’di nuovo seduta in mezzo a loro’ Claudio ha iniziato ad accarezzarla dolcemente sulle gambe, e adesso è arrivato allla fighetta’ non sfila il perizoma, ma ci entra dentro con una mano’.nel frattempo Sandro è arrivato con una mano sotto al maglioncino, le sta palpando le tette e le sta baciando il collo’
‘La tua ragazza è proprio una troia, senti qua che lago che ha in mezzo alle gambe!! Scommetto che adesso le piacerebbe farsi scopare dai noi due, vero??’
Claudio mentre dice questa frase guarda Francesca negli occhi, e appena ha finito di pronunciare le ultime parole da uno strattone al perizoma e glielo strappa!

Non ci sono più dubbi, adesso questi due sconosciuti se la scoperanno qui davanti a me, e io non farò nulla per impedirglielo.
Francesca non sta capendo più nulla, allora Sandro le prende la testa e gliela indirizza verso il suo cazzo
‘Su, da brava, succhiamelo per bene’fammi vedere quanto sei zoccola”
Lei, senza nemmeno fiatare, si abbassa e glielo prende in bocca’ ha una dote naturale, con i pompini è davvero in gamba!
In questa posizione però sta offrendo il suo culetto e la sua passerina rasata a Claudio, che quasi incredulo si abbassa ed inizia un lavoro di lingua che la fa ansimare’
‘senti che fighettina bollente che c’ hai puttanella!’
E rivolgendosi a me: ‘adesso ce la sfondiamo per bene la tua ragazza, sei contento?’
Io non rispondo, mi sembra di essere in un film’molto molto eccitante.
Claudio la mette a pecorina, e mentre Francesca continua a succhiare il cazzo di Sandro, lui inizia a strofinarle la cappella sulla fessurina’.
Lo fa ripetutamente sei o sette volte, finchè : ‘ti prego scopami, non ce la faccio più!!!’ lo implora.
Ecco che con un colpo secco le pianta tutta quella mazza dentro lo stomaco, tanto da farle scappare un grido di piacere.
‘ti piace puttana? Lo senti quanto è grosso?’
‘siiiiii’..mmmmmm’.. è enormeee’
è bellissima, con quel cazzo in bocca, messa a pecorina con le sue autoreggenti nere, e con una mazza che la sta stantuffando da dietro.
Passano pochi minuti, sono tutti e tre al limite, il livello di eccitazione è alle stelle; la prima a venire in un lungo orgasmo è proprio Francesca’ il suo lungo mugolio e il suo respiro non lasciano dubbi’
‘adesso te la inondo questa bella fighetta! Sto per venire” dice Claudio
‘NOOO, non venirmi dentroooo, vienimi in bocca!!!!’
Francesca fa appena in tempo a staccarsi e a prendere in cazzo di Claudio in bocca proprio un secondo prima che inizi a schizzare’ il ragazzo ne fa una quantità incredibile, tant’è che vedo chiaramente lei deglutire almeno un paio di volte’.
‘Bevila tutta, da brava’ non ne devi perdere neanche una goccia!’ le intima lui
Ora è Sandro a trovarsi di fronte la fighetta di Francesca’
‘ me la voglio scopare guardandola negli occhi questa troia’!’ dice; la fa alzare, distende il cappottino blu di Francesca sul sedile, e la fa riaccomodare.
‘apri per bene queste gambe’lo vuoi il mio cazzo vero?’
‘siii!’
‘dimmelo!’
‘lo voglio!’
‘voglio sentirtelo dire, voglio che me lo chiedi per bene!’
‘Voglio il tuo cazzo!!’
‘eccolo, prendilo troia!!’
Sandro l’ ha presa per le caviglie e le sta tenendo oscenamente aperte le gambe, la sta pompando alla grande, Francesca sta godendo, lo si capisce dalle espressioni del volto e dai sui continui ‘siiii’oh, siii!’
Ad un certo punto lui la bacia in bocca, lei risponde, e questo mi lascia un po’ perplesso, vanno avanti parecchio a baciarsi e lui sottovoce le parla all orecchio’ lei fa qualche piccolo sorriso, chissà che le ha detto, questo aumenta in me la voglia di segarmi all istante’
Anche Sandro è arrivato al limite, i suoi colpi si fanno più decisi e ritmati.
‘dove vuoi che ti sborro puttanella?’
‘vienimi in bocca o sul pancino”
‘ok’eccoooo’tieniiiiii’.Ahhhhhhhhhh, siiiiiiiiiiiiii, vengoooooooooooooooooo!!!! Ahhhhh!!’
L uomo le è venuto dentro senza preservativo, e la mia piccola non è protetta’
‘bastardo, sei uno stronzo!! Mi sei venuto dentro!!’

Lui si sposta e la scena che mi trovo davanti è stupenda: un rivoletto denso e bianco di seme che scende dalla fica di Francesca e va a macchiarle il giubottino’ in quel momento rimango rapito da quella visione, non mi passa neppure per la testa che lei potrebbe essere rimasta gravida’

Claudio e Sandro si rivestono in fretta, la prossima stazione è la loro’ come se fosse una troia navigata, si scambiano il numero di telefono con Francesca, la quale, per tutto il resto del nostro viaggio di ritorno, non farà altro che messaggiarsi con loro.

Sono graditissimi i commenti sul racconto, ma ancor più graditi sono quelli su Francesca.
Scrivetemi a marco.lireco@gmail.com

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