Skip to main content
Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'Incesto

VITA SEGRETA DI UNA MADRE VI Capitolo NON SEMPRE E’ VANTAGGIOSO ….

By 19 Settembre 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Fu così che mia mamma si trasferì da noi e come avevamo previsto, la convivenza non creò particolari problemi. Non ci facevamo certo scrupoli a mostrarci mezzi nudi o addirittura nudi in bagno o in casa. Mia mamma si faceva scopare in maniera discreta, in modo da crearmi meno imbarazzi possibile. Capitava che magari la sera andasse in camera loro a scoparseli entrambi e anche se cercavano di contenersi, sentivo rumori e gemiti inequivocabili dalla mia stanza. Sarei potuto andare anche di la a guardare e farmi una sega, ma volevo dare troppo l’immagine dello sfigato pippaiolo e preferivo farmela da solo. Nel primo mese solo una volta capitò che rientrassi a casa e beccassi Lorenzo che si sbatteva mia madre sul divano. Li non seppi resistere e mi feci una sega mentre lo incitavo a fotterla più forte!
Capitavano anche le serate normali dove si sceglieva un film da guardare alla tv o anche quando come dei bambini che chiedono alla mamma di raccontargli una favola, chiedevamo al troione di raccontarci le sue esperienze di cazzi presi….
– Guardate ragazzi che mica sempre la cosa è vantaggiosa, a volte capita pure che ti tocca fare cose che non ti piacciono affatto.
– Cosa intendi Ele?
– Dopo questi due episodi, forse mi ero un po’ illusa che fosse semplice ma soprattutto con poco sforzo, ottenere compensi diciamo… vantaggiosi. Ero ancora intestardita con il lavoro da vetrinista che mi portava pochissimi soldi e come al solito ero un paio di mesi in ritardo con l’affitto. Dovevo però ancora riscuotere 200 euro da una tipa a cui avevo allestito le vetrine ormai già da qualche mese. Mi presentai al negozio ma c’era solo il marito a cui chiesi quanto avevo pattuito con sua moglie.
– Guardi, mi dispiace, mia moglie non c’è, tra l’altro non è un buon momento, siamo nelle spese, come vede stiamo facendo dei lavori di ristrutturazione, provi a ripassare tra un paio di mesi.
– Un paio di mesi??Ma io scusi, con cosa lo pago l’affitto?
– Mi dispiace, non so cosa dirle, io adesso devo anche andare, ci vediamo.
Il tizio uscì e nel negozio rimase solo l’operaio che stava montando il cartongesso che da come mi rivolse la parola, capì che era straniero.
– Eh signora, oggi tutti così, pagare mai, bisogna sempre andare a cercare a casa per farsi dare soldi.
– E le sembra giusto questo? Io ho lavorato e poi mi servono i soldi per l’affitto, sono già in ritardo di due mesi, rischio che mi buttino fuori di casa!
– Tante cose non sono giuste, mi dispiace per lei, posso chiedere quanto doveva avere?
– 200 euro, lo so non sono una gran cifra ma a me servivano, cavolo!!!
– Non si arrabbi bella signora….
– Si la dice facile lei, ma io ho dei grossi problemi non avendo avuto quei soldi, avevo detto al padrone di casa che stasera lo avrei pagato.
– Io se vuole potrei aiutarla.
– Si guardi, ho già capito, è da quando sono entrata che mi fissa e so benissimo a cosa allude, ma non mi interessa, grazie!
– Se la guardo è perché lei è bella donna, altrimenti non l’avrei guardata e non mi sarei nemmeno offerto di aiutarla.
– Allora sentiamo, la sua nobile proposta di aiuto, quale sarebbe?
– Vede, io potrei darle i 200 euro che servono per affitto, in cambio diciamo di una mia soddisfazione personale.
– Immagino quale sia.
– Non credo, tenga presente che io per quella cifra potrei avere donne più giovani e più belle di lei che non farebbero tante storie, ma come ho detto, oggi cerco altro, cerco soddisfazione e questa è occasione per farmela trovare.
– Si spieghi meglio.
– Io sono albanese e sono arrivato tanti anni fa qui in Italia. Per quanto possa sembrare strano ho sempre lavorato, mai rubato, mai venduto droga o altre cose. Dopo tanto sacrificio sono riuscito ad aprire piccola azienda tutta mia.
– Questo le fa onore.
– Grazie, però tranne poche eccezioni, non sono mai stato ben visto da suoi connazionali.
– Mi dispiace ma converrà con me che dipende anche dai suoi connazionali e da come si sono comportati qui in Italia.
– Io parlo solo per me stesso, comunque a me è andata abbastanza bene, non altrettanto a mia sorella che arrivata in Italia a 19 anni ed è stata costretta a prostituirsi.
– Questo mi dispiace, spero che ora sia tutto passato per lei.
– Diciamo di si, anche se certe ferite non si rimargineranno mai. E’ stata tre anni qua, poi con un po’ di soldi è riuscita a tornare il Albania, ha trovato un bravo ragazzo che non sa nulla del suo passato, si è sposata e ora ha due bellissimi bambini.
– Sono contenta per lei, dopo tutto quello che avrà dovuto subire…..
– Si, molte cose brutte, molte umiliazioni ma oggi invece si sono rovesciate le parti, lei bella signora italiana anche se un po’ stagionata diciamo, ha bisogno di soldi da albanese. Albanese dare soldi ma vuole come dire rivincita, per lui ma soprattutto per sua sorella. Per una volta diciamo voglio trattare bella donna italiana come italiani hanno trattato me e mia sorella.
– Insomma mi vuoi pagare e trattare come una puttana!
– Si, tu fare la puttana, ma ti tratterò come la maggior parte di voi italiani trattava mia sorella. Non era solo scoparla sai….molto era umiliarla, il pensare che pagarla dava loro il diritto di farle e dirle ciò che volevano.
– Allora non credo mi interessi.
– Come vuole, stasera magari può andare a letto con padrone di casa invece di pagare l’affitto.
– Se era un uomo poteva anche essere un’idea ma purtroppo è una donna di 70 anni!!!
– Allora vedo molto dura, ah ah ah! Mi dica se accetta la mia proposta o mi devo rimettere a lavorare.
Cominciai a pensarci, quei soldi mi servivano davvero, anche se fare da puttana ad un albanese era veramente degradante per una donna come me, per i miei trascorsi.
Poi pensai che non ho mai avuto paura di nulla e che se mi avesse insultata e trattata di merda mentre mi scopava, avrei stretto i denti e fatto finta di non sentire e alla fine avrei avuto i miei soldi.
– Ok, ma voglio subito i soldi e poi se non ha con se i profilattici non se ne fa niente!
– Per i soldi nessun problema – disse togliendoli dalla tasca a buttandoli sul tavolo.
Per il resto non credo che abbia ancora capito bene cosa voglio da lei…
– Senta, senza preservativo io non lo faccio con chi non conosco.
– Davano molti meno soldi a mia sorella di quanti ne do io a lei e sapesse quante volte le hanno detto: “o senza o vaffanculo”. A lei va molto meglio perché io sono una persona sana, nessuna malattia, ma mia sorella invece non aveva nessuna rassicurazione, doveva subire e basta e tantomeno permettersi di rifiutare….
– Lei mi garantisce che….
– Ora basta, ho perso troppo tempo, tirami fuori il cazzo e inizia a succhiare, altrimenti vattene!
Gli misi una mano sulla patta, lo aveva già un po’barzotto, lo tirai fuori e in pochi secondi era già duro.
– Aveva un bel cazzo mamma?
-Si, abbastanza grosso, sarà stato quasi 20 cm
– Inginocchiati puttana italiana!
Mi prese per i capelli e mi obbligò ad inginocchiarmi e me lo ficcò in bocca.
– Su, fammi sentire come lo sapete succhiare voi belle signore italiane!
Cominciai subito a fare del mio meglio, prima veniva e prima finivo!
-Aahhh si…..bella biondona….aahhh…sai fare bene pompini, continua dai….
Mentre lo stavo spompinando, si divertiva a darmi dei gran colpi facendomelo arrivare fino in gola provocandomi colpi di tosse e conati di vomito.
– Dai, forza troia italiana…dai fammi sborrare….muoviti maiala!
Dovevo farlo venire, fare un pompino in quel modo era tremendo, non ne potevo più
– Tra poco vengo….e non ti azzardare a toglierlo quando sborro, hai capito lurida troia?
– No, in bocca no, per favore…
– Credi cosa pretendessero da mia sorella???Tuo marito o tuo figlio o i tuoi amici, dove pensi volessero sborrare???In gola a mia sorella, perché le mogli o le fidanzate non glielo permettevano, ma a mia sorella, sporca albanese si, veroooo? Zitta cagna e continua!
Finalmente il mio lavoro stava dando i suoi frutti…
– Si…così…non smettere ora… dai…..ti vengo in gola italiana di merdaaaaaa!!!!
-GODOOOOOO….VECCHIA TROIA ITALIANAAAAAAA……BEVILAAAAAA!!!!
Mi arrivò in bocca un mare di sperma che a fatica riuscì a sputare fuori mentre tossivo e vomitavo
– Brava signora italiana, gran succhiatrice di cazzi, da come lo hai fatto, si capisce che tu sei una gran maiala, ma credo anche che sia stato il peggior pompino della tua vita, ah ah ah! Così adesso hai capito come può essere resa schifosa anche una cosa che piace!
Ero a carponi sul pavimento, avevo ancora conati di vomito provocati dall’odore della sua sborra in bocca e dall’irritazione del suo cazzo che mi aveva spinto fino in gola, sentivo le sue parole….effettivamente mi ero sentita umiliata, usata, avevo provato uno schifo indescrivibile ma soprattutto sapevo che non si sarebbe fermato li.
– Dai bella puttana, aiutami un po’ a farmelo tornare duro che ti chiavo fino a farti piangere!
Ormai dovevo continuare, altrimenti non avrei avuto i soldi e quello che avevo subito fino ad allora non sarebbe servito a niente. Sempre in ginocchio ripresi il suo cazzo in bocca cercando di farglielo tornare duro.
– Brava succhiacazzi italiana….tuo marito si deve essere divertito un monte negli anni a farselo succhiare….i soldi non li avrai ma vedo che ti piace curarti….guarda che unghie ben curate…..e senti che capelli morbidi freschi di parrucchiere….aahhh…che soddisfazione farsi succhiare il cazzo da una signora italiana!
Il cazzo gli tornò duro dopo non molto, non avevo avuto fortuna nemmeno in questo, il tipo era un torello e sicuramente sarebbe andato avanti un bel po’a scoparmi!
– Alzati la gonna e togliti le mutande, muoviti!
– Mmmmm ….autoreggenti, perizoma….ti piace fare la ragazzina…..ma quanti anni hai troia?
– 54,preferivi farti una ragazzina?
– No no, vai benissimo tu, sbottonati la camicetta e fammi vedere le tette!
-Ubbidì, pensavo che più si eccitava, prima mi scopava e prima finiva tutto!
– Complimenti….che tette per la tua età….ora girati!
Mi fece girare e mi buttò sul tavolo cominciando a palparmi il culo.
– E che culo sodo che hai ancora e niente cellulite! Mamma che fica che mi scopo oggi!!
– Eddai, che aspetti???Scopami e facciamola finita!
– Stai calma vacca….sono io che decido quando e come fotterti, non scordarlo! Ora ti servo, tieni, italiana di merda!!!
Mi puntò il cazzo sulla fica e con un colpo secco me lo infilò tutto dentro, sentì male e cacciai un urlo.
– Aaahhhh……stronzo! Fai piano, bastardo!!!
– Senti che cazzo….ti piace vero farti fottere dall’operaio albanese vero?!
Cominciò a fottermi a gran ritmo dandomi dei colpi forti che mi facevano sobbalzare. Mentre mi chiavava si era aggrappato alle mie tette che palpava con forza, mi strizzava i capezzoli arrivando a farmi male.
– Cazzo piano….fai pianooo!!
-A scopare però ci sapeva fare e passato un paio di minuti, ammetto di aver cominciato a provare piacere ma stavo assolutamente zitta per non farmene accorgere.
– Cazzo….ti piace vero troia!? Che soddisfazione scopare una come te, una che era una strafiga da giovane, che chissà come se la tirava….godi ora maiala….godi con il cazzo di albanese!!!!!
Continuava a pomparmi ed insultarmi da almeno dieci minuti e io stavo godendo sotto i suoi colpi, lo ammetto, avevo solo paura di raggiungere l’orgasmo, quello non sarei stata capace di mascherarlo!
– Vero Ele, quando godi ti sentono a 3 km, ah ah ah!
– Si mamma, confermo, ah ah ah!
-Almeno senti bene e sai quando devi finire la sega, tesoro….
-Ah ah ah, ammettilo Stefano, tua madre ha sempre la riposta pronta!
-Ad un certo punto ci pensò lui a risolvere il problema, sfilò di colpo il cazzo. Pensavo volesse cambiare posizione e quell’interruzione capitava a proposito per interrompere il mio percorso verso l’orgasmo che per orgoglio, non volevo assolutamente che mi provocasse!
– Ma ci misi un attimo a capire le sue vere intenzioni, sentì la cappella premermi sul buco del culo!
– Hei, cosa pensi di fare??? Li no, assolutamente no!!!!
– Zitta vecchia baldracca!
Fregandosene altamente delle mie rimostranze, continuò a piantarmelo nel culo!
– Ahi…..noooo!!! Cazzo nooooo…..ti prego no…..nel culo nooooo!!!!
– Zitta…….sapessi come anche mia sorella pregava di non farlo!
Mi prese per i capelli, dette un ultimo colpo secco e me lo infilò tutto nel culo!
– Che maleee!!! No, ti prego….toglilooooo!!!!
– Ti avevo detto che mi sarei comportato con te come tuo marito o tuo figlio o i tuoi amici facevano con lei! Voi italiane di merda non date il culo e loro pensano di togliersi certe voglie represse con una povera ragazza albanese! Capisci adesso cosa provava???
-Siiii …..siiiii…..basta adesso però!!!
– Basta lo dico io! Ora mi sto inculando un’italiana di merda e mi piace da impazzire!
– Ma scusa mamma, ma nel culo non ce l’avevi mai preso?
– Si ma non spessissimo e poi quello ce l’aveva grosso e me l’aveva buttato dentro a farmi male, senza un minimo di delicatezza!
Ormai volevo solo che finisse ma lui mi stava inculando come mi scopava prima, ritmo elevato e grandi colpi. Il dolore era diminuito piano piano che il mio buco del culo si era allargato, ma non provavo lo stesso piacere di prima quando mi scopava.
– Che bel culo italiana che hai….e te lo sto spaccando…….raccontalo a tuo marito stasera quando torni a casa, un albanese mi ha rotto il culo!!!!!
In quei momenti riflettevo, solo dieci anni fa avevo tutto dalla vita, non mi mancava niente, adesso invece mi stavo facendo inculare da un albanese per poter pagare 200 miseri euro d’affitto! Fu mentre nella mia mente giravano questi pensieri che sentì il tipo urlare:
– SIIIII….TI RIEMPIO IL CULO TROIAAAAA……SIII…..STO SBORRANDO IN CULO A UN’ITALIANAAAAAA!!!!!
Sentì i fiotti caldi di sborra riempirmi il culo….un albanese mi stava sborrando in culo, roba da pazzi ma almeno una cosa positiva c’era…..l’incubo era finito…..
– Che chiavata che ho fatto con te vecchia troia italiana!!! Non me la scorderò mai!
Mi rimisi in fretta la camicetta senza il reggiseno, tirai giù la gonna, non mi rimisi nemmeno il perizoma, presi i soldi e uscì velocemente senza nemmeno salutarlo.
Mentre tornavo a casa pensavo a quanto mi aveva fatto male fisicamente ma soprattutto moralmente, una gran donna come me che aveva sempre scopato nei letti di dottori, avvocati e personaggi in vista, per pagare l’affitto, era stata costretta a farsi piantare il cazzo nel culo da un albanese!!! Poi però guardavo i soldi e dicevo a me stessa: – Forza Eleonora, la vita va avanti”!
– Cazzo mamma, a questo giro non ti è andata mica troppo bene…
– Si Stefano….non sempre negli scambi ci si guadagna.
– Però mamma te lo dico, sta’ storia che l’albanese ti fotte nel culo me lo ha fatto venire duro da morire!
– E perché, a noi no?
Lorenzo e Diego tirarono fuori il loro cazzi già splendidamente in tiro e io feci altrettanto
– Mamma mia che abbondanza, mi sa che di andare a letto non ne avete mica intenzione……
– No Ele….e tu…?
– Di fronte a tanta abbondanza è dura dire di no….
Mamma andò a sedersi sul divano in mezzo ai due e prese un cazzo di uno nella mano destra e dell’altro nella mano sinistra e cominciò lentamente a segarli
– E io?
– Te con la sorella della mancina come sempre, ah ah ah!
– Mamma, per favore, con loro ci scopi, ma almeno a me fammi una sega!!
– Che dite ragazzi, stasera gli concediamo qualcosa? In fondo devo ammettere che sentire il racconto di un albanese che si incula tua madre, ti provochi un’eccitazione particolare…..
– Vero – rispose Lorenzo – Se l’avesse messo alla mia, con quel culone che si ritrova, sai che spettacolo!!
– Perché, ha il culo grosso tua mamma?
– Si, è carina ma dalla vita in giù é grossa, culone e coscione.
– Quanti anni ha?
– 49 e come ti ho detto non li dimostra, ma è sempre stata un po’ grossa di culo, fin da ragazza, poi con gli anni ha preso qualche kg ed è aumentato ancora.
– Via, prima di andare di la a divertirci, facciamo sfogare il mio tesoro.
– Oh, brava mamma!
– Si ma che ti pensi, la sega te la fai da solo, io ti darò solo l’ispirazione….
Si tolse i leggins e il perizoma e a culo nudo si appoggiò al tavolo.
– Questa era la posizione in cui mi inculava l’albanese, ti concedo di segarti e sborrarmi sul culo, non credere sia poco quello che ti permetto di fare!
Preferì non fare obiezioni, conoscevo mia madre, ci avrebbe messo cinque secondi a cambiare idea se avessi protestato. Le andai dietro e cominciai a segarmi.
– Mamma che culo che hai….te lo schizzo subito!
– Visto che bel culo che ho tesoro!? Pensa a come mi inculava forte l’albanese….come gli ha rotto il culo alla tua mamma…..
-Mamma cazzo…. se fai così mi fai sborrareeee…….cazzooooo……godoooooo…….mamma ti sto inculando anche ioooooooo!!!!!
Cominciai a sborrare come un cavallo, non finivo più, le impiastricciai tutto il culo di sbroda.
– Bravo….ora ripuliscimi….
– Si mamma, grazie….è stato comunque fantastico….

(continua)

Per suggerimenti e commenti contattatemi pure:
bellaepoque14@gmail.com

Free porn videos

Free porn videos

Free porn videos

Leave a Reply