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Racconti Erotici Etero

Voglia di lei..

By 19 Agosto 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero là,finalmente davanti alla sua porta…
Dopo mesi di telefonate, messaggi e foto più o meno esplicite finalmente potevamo dare sfogo a quello che ci eravamo confessati più volte…
Tutto era cominciato da un mio commento tecnico (faccio il fotografo per hobby) su una sua immagine postata su un social network. Nulla di che ma la mia battuta e la sua disponibilità hanno portato a decine di messaggi scambiati in ogni momento del giorno e della notte…
Dalle foto mi era subito piaciuta ma, sposato io e sposata lei, pensavo che la cosa rimanesse solo come una chiacchiera multimediale. E invece tutto è cambiato quando mi ha detto di scriverle su whattsapp. Mi ha mandato il numero e subito ho riposto…
E da qua i messaggi si sono centuplicati, le foto sono diventate personali, non per tutti gli utenti del social network ,ma molte solo per me.
Sarà stata la primavera ormai calda o il suo corpo da sballo da 27enne che vederla in costume mi stava facendo salire il sangue al cervello e gonfiare le mutande dove il mio amico diventava duro solo a sentire la sua voce in un messaggio vocale.
Il culmine di questo rapporto a distanza lo abbiamo raggiunto in una serata dove io sul mio divano e lei a letto con suo marito ci scambiavamo pensieri e desideri l’uno verso l’altra.
I pensieri sono diventati foto e poi video e tra un messaggio e l’altro ci confessavamo che ci stavamo toccando. Le mando un video con la mia mano che stringe il mio cazzo e va su e giù. Questo la fa impazzire… Mi scrive che è venuta e, dopo pochi secondi, mi arriva il messaggio vocale con i suoi gemiti. Si è registrata mentre le stava salendo l’orgasmo! E a questo punto non reggo più neanche io, mi lascio andare con una sega che mi svuota per quanto sperma butto fuori e mi lascia esanime sul mio amato divano .
Nei giorni seguenti iniziamo a capire che questo non ci basta, ci desideriamo, lo sentiamo e così cominciamo a programmare il nostro incontro.
Mi confessa che non è la prima volta che incontra una persona dopo essersi scambiata messaggi. Questo urta un po’ il mio orgoglio maschile (noi maschietti adoriamo avere l’esclusiva) ma la voglia è troppa e anche lei sa che è diverso.
Organizziamo ogni particolare del nostro incontro e l’occasione arriva quando mia moglie è fuori dai genitori e il marito è lontano tutto il giorno per lavoro.
Il viaggio è lungo ma non me ne frega nulla… Voglio lei, il suo corpo, capire se quelle sensazioni che provavamo a distanza si possono confermare quando saremo uno davanti o uno sopra l’altro…
E quindi eccomi qua, davanti alla sua porta. Mi sono già fatto sentire al citofono e le scale non finiscono mai….
Suono e lei finalmente è davanti a me.
Mi apre con uno di quei vestiti corti che avevo visto nelle foto e sui cui avevo fantasticato parecchie volte… I suoi ricci sul volto giovane la fanno apparire dal vivo ancora più bella. Le labbra sono il suo pezzo forte e quel rossetto vermiglio le fanno apparire ancora più succose. E non posso farci niente il mio occhio cade su quella sesta di seno che più volte ho ammirato in foto ma che stretto in quel vestito sembra esplodere e chiedere di essere liberato, magari da me…
Un po’ di imbarazzo tra noi,è normale, ma dura poco.
Le prendo la mano e gliela bacio, la attiro a me e la bacio su quelle morbide labbra che si schiudono subito. Le nostre lingue iniziano a giocare,le nostre mani iniziano ad esplorare i nostri corpi. Le sollevo la gonna e la inizio ad accarezzare sulle cosce fino ad arrivare agli slip. Un tanga che aderisce perfettamente al solco delle sue natiche e che ora fa un tutt’uno con la sua fighetta bagnata. Lo sento, è fradicia, le mie mani si insinuano sotto e scopro, come mi ha confessato più volte, che è rasata. Le mie dita in un secondo sono dentro di lei senza nessuna fatica, prima una, poi due, piano piano assecondando i suoi respiri che dettano il ritmo mentre mi bacia.
Voglio vederla completamente nuda, non faccio in tempo a portarla nel posto dove c’è un letto o qualcosa per sdraiarsi. La voglio spogliare qua. La spingo sul tavolo e le abbasso il vestito, le sbottono il reggiseno e mi fiondo su quei seni immensi. Gioco con i suoi capezzoli che diventano sempre più duri (mi aveva confessato che le piaceva da morire…) e la mia mano abbassa anche il perizoma. Ora è davanti a me, senza difese, splendida nella sua aria innocente,rivestita solo dei tacchi che le slanciano quel culo tondo e che in un video mi ha fatto sognare mentre di schiena piegata se lo sculacciava…
Mi avvicino a lei, i nostri corpi aderiscono e sente benissimo quanto sono eccitato. La sua mano lo va a cercare lo tasta,lo stringe, lo vuole..
Le nostre posizioni si invertono. Ora sono io a stare contro il tavolo e lei che mi sbottona i pantaloni rivelando un erezione per niente nascosta dai boxer. Ma durano poco anche loro e così lo libera.. Scatta fuori in un istante e lei inizia a stringerlo, facendogli i complimenti come se fosse un bel ragazzo. E il mio amico, vanitoso come me, ci sta.. Ci sta ancora di più quando lei si inginocchia e la sua bocca lo avvolge. Per un attimo credo di svenire, il calore delle sue labbra sono qualcosa di sconvolgente. E lei che mi ha sempre confessato quanto le piace quel sapore aspro continua a farmi impazzire.. La sua lingua che percorre tutta la lunghezza del mio cazzo per poi sparire di nuovo tra il rosso di quelle labbra.
Ma non voglio fare il superuomo e sono consapevole che se continua per un altro minuto verrei abbondantemente. Così la blocco, la tiro verso di me e riprendo a baciarla, sentendo sulla sua lingua il mio sapore..
Ci spostiamo dove stiamo più comodi e per riprendermi voglio dedicarmi a lei.
Mi butto tra le sue gambe e la mia lingua continua il lavoro che prima le mie dita avevano iniziato.
Ora è lei a non farcela più e mentre inizio a succhiarle le labbra attorno alla sua figa lei esplode in un urlo e un orgasmo che sembra non finire più. Quando torna in sé la guardo e le mie labbra bagnate di lei le chiedono solo una cosa… Voglio scoparti, voglio fartelo sentire, voglio te….
Non se lo fa ripetere, si mette in piedi e si siede sopra di me… La sua vagina aderisce al mio cazzo come se fosse la sua custodia perfetta. E la stessa sensazione che avevo avuto della sua bocca sul mio cazzo ce l’ho adesso. L’orgasmo che ha avuto sembra non averla svuotata e inizia a cavalcarmi con dei movimenti lenti, per poi aumentare il ritmo e diminuirlo. E’ lei che vuole condurre il gioco e io lascio fare, non c’è nulla di male… I suoi movimenti corrispondono ad altrettanti eccitanti movimenti dei sui seni che sobbalzano ad ogni colpo. Sollevo piano il sedere per spingerlo sempre più dentro, per farglielo sentire fino in fondo e questo le piace…..
Dieci, venti, cento colpi, non lo so, perdo il conto ma mi fa impazzire anche se voglio provare un’ultima cosa prima di capitolare definitivamente…
La faccio girare, le metto il viso sul cuscino e con il mio cazzo gioco con i suoi buchetti aperti davanti a me… Si aspetta che le chieda il culo ma oggi non voglio tutto di lei. E allora impugno il mio cazzo e le faccio sentire la cappella dura all’ingresso del suo buchetto e mi fermo.. Faccio questo gioco per più volte mentre le chiedo di toccarsi, di aprire la sua figa. E il panorama che ho di fronte batte quello di un tramonto pugliese..
A questo punto senza avvertirla la penetro,nella sua fighetta aperta. Inizio a spingere, a pompare, a scopare le sue intimità con lei che mi incita. Le sue mani sui suoi fianchi con botte sempre più decise e lei che raggiunge il suo ennesimo orgasmo con me dentro..
Ed ora è lei che mi dice che ora è giusto che venga anche io…
Ma vuole che lo faccia in modo particolare e così mi fa entrare nella sua vasca idromassaggio.. Inizia ad aprire l’acqua e mentre si riempe inizia a succhiarmelo. Lui che per tutto il tempo non ha perduto la sua durezza inizia a farmi male ma lei stavolta non vuole preliminari. La vasca ormai piena e i nostri corpi bagnati, lei tra le mie gambe vuole farmi venire e lo succhia con tutta se stessa, aiutandosi con le mani. Basta poco, sento l’orgasmo che inizia a salire, sono arrivato al punto di non ritorno e glielo dico ma è come se non mi sentisse… Ecco la mia eccitazione, uno, due tre schizzi che lei accoglie sulle labbra e poi si dirige il cazzo verso i suoi occhiali da vista dove quello che rimane lo fa colare sulle sue lenti. Ah non vi avevo detto che li indossava e che non li aveva mai tolti? Beh questo era il mio desiderio più perverso che le avevo chiesto di fare ma che mi sono tenuto alla fine, come gran finale a sorpresa.. ;-)

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