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Racconti Erotici Etero

VOGLIO RACCONTARMI Capitolo 1

By 6 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono un uomo ormai arrivato alla mezza età nato a Milano e dopo l’ università ho cominciato a girare il mondo; più assiduamente il far east…….
Sono oltre venti anni che sono assente dal l’ Italia, nel mio peregrinare ho visto, vissuto realtà e culture tradizionali diverse, in aree molto lontane sia in chilometri che come concetto di vivere e godere la vita, dal nostro Italico pensiero.
Godere la vita!!! si voglio che questi racconti siano centrati nel filone godereccio, e visto la destinazione ed il sito dove ( auspico ) saranno pubblicati, i racconti saranno sul tema erotico, premetto che quanto andrò a narrare sono fatti reali, vissuti in prima persona, in luoghi e con persone che molto probabilmente non incontrerò mai più nella mia vita.
La scelta sarà molto ardua, &egrave vasta, in tutti questi anni numerosi incontri con il sesso femminile sono sfociati in relazioni spessissimo molto brevi “un touch and go ” o meglio “un touch and feel” che nella nostra lingua volgare significa palpata, questo &egrave accaduto il più delle volte.
Non sarà una scelta cronologica, ma sarà dettata dalla rimembranza se non dal segno che ha lasciato indelebile nella mente e ( perché no ) nel mio amico “gigino ” si proprio lui quell’oggetto del piacere che si sveglia e si alza come un’ asta di bandiera e svetta appena vede una sottana svolazzarle davanti.
Ma concludiamo questa parte noiosa e inconcludente a partiamo con il primo racconto che voglio narrare.—
Era il dicembre 1999 a quell’epoca mi trovavo per lavoro dal 1994 in Malesia, precisamente nel sud a Johro Bharu, una cittadina a circa 30 chilometri da Singapore, lavoravo per una società Malese /Australiana locata come fabbrica di produzione in due aree della Malesia ed gli uffici commerciali a Singapore nel quartiere Indiano ( little India ) quartiere esteso partendo dalla fine di Victoria Street una delle zone più belle e centrali di Singapore fino ad arrivare alle soglie del porto commerciale.
Era solito per me andare a Singapore il venerdì pomeriggio ( in Malesia il venerdì &egrave considerato giorno di preghiera essendo una nazione in prevalenza di religione mussulmana ) quindi dopo una visita breve in ufficio per il reporting della settimana avevo ampia libertà di sfogarmi per due giorni in questa meravigliosa città fatta per soddisfare ogni capriccio umano.
Ho sempre pernottato al Hotel Allson al 101 di Victoria street, lungo viale che collega appunto la zona etnica Indiana con Boat Quay ( insenatura che entra nella città usata nel passato come porto commerciale per l’ attracco delle navi mercantili provenienti da tutto il mondo ). Di fronte all’ Hotel una zona shopping ricca di negozi e locali di ogni genere e giardini stile Inglese con erba sempre verde, era solito per me pranzare o cenare al Prego, ristorante Italiano gestito da Sergio un simpatico romano, il ristorante si trovava proprio nell’area di Reffles city, nel tunnel che collega Hotel Reffles con lo Reffles city shopping center.
Qui ( oltre che a Orchard Road ) si svolgeva il mio tempo in Singapore, tempo dedicato al divertimento alla goduria sfrenata ed al sesso fatto in tutti i modi, maniere, e culture, con giovani o non più giovani donne di tutte le razze etnie e tendenze.
Qui ho provato orgasmi indimenticabili, anche con un trans ( ma questa sarà un’ altra storia che racconterò ).
Ma iniziamo questo racconto avente come soggetto Linpin, giovane Indonesiana ( esattamente era una sangue misto di madre Chinese e padre Indonesiano ) proveniente da una delle isole dell’ Indonesia era all’epoca a Singapore come colf in una ricca famiglia, la ragione di questo sarà spiegato nel corso del racconto.
Il primo incontro con Linpin avvenne il venerdi sera della prima settimana di dicembre 1999 dopo aver cenato da Prego e soffermatomi con Sergio a discutere e programmare per il fine anno, mi avviavo passando da Quay Bay verso l’inizio di Orchard Road, la mia meta era di arrivare al East fast food center, che si trova a un 400 metri dalla fine di Orchard Road risalendo la via da Quay Bay sulla destra proprio girato l’ angolo sotto il Far East Plaza.
In questo locale ci andavo spessissimo anzi quando soggiornavo a Singapore ben poche sere non l’ho frequentato. L’ Est fast food, era un ampio locale che ai locali interni condizionati si estendeva anche esternamente per una 70 di metri con tavolini e panche per gli avventori ( o più esatto dire avventrici) infatti era il punto di ritrovo serale o del fine settimana delle colf , cameriere , baby sitter provenienti dalle Filippine, Indonesia, Bangladesh, Laos, India ed altre aree circostanti.
Era una accozzaglia di giovani fanciulle e meno giovani, che nelle caldissime sere di Singapore ( per chi non lo sapesse Singapore si trova solo a qualche chilometro a nord sopra la linea dell’equatore ) come dicevo qui questa folla di giovani fanciulle si radunavano per passare qualche ora in compagnia di amiche o connazionali, bevendo bibite e consumando pasti frugali.
Era solito per me recarmi in questo sito per rimorchiare, per trovare la compagnia per la notte, da qui ho tratto fonte dei miei ancora oggi indimenticabili orgasmi, qui ho incontrato e mi sono scopato donne con il colore della pelle che andava dal bianco al cioccolato passando per la tonalità gialla e ambrata. Qui ho incontrato e passato notti folli che alla mattina il mio amico ” gigino ” alzava bandiera bianca e se lo tiravo fuori per pisciare si ritirava per paura di sottostare ad un’ altra performance. Qui ho incontrato fighe depilate e pelose, rosee delicate e forti vogliose di penetrazione, culi vergini e avvezzi al sollazzo del cazzo, bocche che non si staccavano e spremevano ogni stilla di sperma.
Qui ho incontrato una dea del sesso una rapace che in due notti ha succhiato, spremuto, raccolto, e preso ogni molecola ed essenza del mio sesso, in due notti mi ha reso folle di piacere e fatto tremare di convulsione orgasmica, qui ho incontrato Linpin.
Ma veniamo ai fatti, mentre mi recavo al Far east pensavo a chi avrei trovato facevo le debite considerazioni se portarmi a letto una delle due sorelle Filippine, la più giovane pensavo lo passata settimana scorsa, la più anziana ( avevano 5 anni di differenza la più piccola Jin aveva 22 anni ), Saphin la maggiore &egrave più esperta di bocca l’ ultima volta mi ha estratto l’ anima non ho avuto più sperma per due giorni, erano riflessioni vogliose e dettate dall’astinenza della settimana, ( a Johro il 90% della popolazione &egrave di religione mussulmana quindi &egrave meglio astenersi di fare delle avance alle donne, ed in oltre &egrave una città che non offre molte distrazioni solo nel quartiere di Sentosa si trova da scopare ma &egrave deprimente, sporco e anche rischioso), riflettendo su questo avevo già “gigino” in eruzione non mi preoccupavo del fatto in quanto mi ero premonito di un boxer elasticizzato con un paio di pantaloni di lino abbastanza comodi ( con il clima caldo e umidità del 95% a Singapore &egrave meglio vestire con abiti molto comodi per evitare che si appiccichino addosso ). ma ugualmente misi la mano in tasca a spostai piegandolo il cazzo sul lato sinistro, mi guardai e pensai OK ora si vede meno, sono quasi arrivato mi siedo al primo posto e faccio sbollire l’ erezione prima di spostarmi in giro per il locale.
Ma un conto &egrave pensare .. un altro &egrave l’ agire senza freni di comando del cazzo, e poi il pensiero dell’ultimo pompino fattomi da Saphin ( la sorella maggiore di Jin ) non lasciava la mia mente, quella testa che andava su e giù quelle labbra che avvolgevano tutta l’ asta, il cambiamento del ritmo, quel pompino era durato moltissimo oltre i 20 minuti non perché non eiaculavo ma perché Saphin fervente seguace la filosofia Taoista, praticava le tecniche del Tao nel fare sesso, quando sentiva che stavo per sborrare, che il cazzo pulsava per eiaculare premeva ( stringendo ) con il pollice e l’ indice alla radice del cazzo ostruendo i canali di uscita dello sperma attendeva qualche secondo sempre col cazzo in bocca, quando sentiva diminuire le contrazioni del pene riprendeva con foga il pompino, questo nel corso dei venti minuti era accaduto per cinque o sei volte, sentivo la verga pulsare il cervello in fiamme ed ero arrivato a supplicare Saphin di farmi sborrare ” please please let me spunk , please do not stop egain I want to shot in your mouth ” ma la bastarda non mollava, mi ha fatto sborrare quando ormai aveva la bocca in fiamme a forza di spompinarmi, ma &egrave stata ripagata con una vera e propria pioggia di sborra non so esattamente la quantità ma ha continuato a uscirne per un paio di minuti inondando bocca e gola di Saphin.
Saphin &egrave una amante dello sperma gode di più prendendo sborra in bocca che non in fica, ad ogni modo seguendo il flusso di questi gaudenti pensieri arrivai al Far East fast food, c’ era alcuni posti liberi all’inizio mi sedetti per far sbollire l’ erezione e nel frattempo incomincia a guardarmi in giro, il locale come al solito era pieno ci saranno state oltre un centinaio di ragazze, al primo sondaggio non avevo notato conoscenti e neppure le sorelle Filippine, però il movimento prometteva bene, pochi uomini, ( la stragrande maggioranza di stranieri occidentali vanno a Singapore per turismo e divertimento ed il 95% sono accompagnati da mogli, compagne e fidanzate ) quindi i locali dove si cucca, gli avventori sono sempre in stragrande maggioranza donne, anche quel venerdì sul centinaio di donne presenti i maschietti non superavano la ventina di unità, pregustavo già una buona raccolta ed una golosa serata colma di libidine, ordinai un Singapore slim e mi preparai alla mia pesca.

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