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Vuelvo al sur

By 12 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Vuelvo al Sur, 
como se vuelve siempre al amor, 
vuelvo a vos, 
con mi deseo, con mi temor. 

 

Ti bacio il collo mentre mi abbandono al tuo profumo, con le dita sciolgo i capelli mentre assaggio le labbra disfacendo la sottile linea di rossetto che avevi steso apposta per me. L’odore di te mi droga i sensi, come d’estate mi abbandono sulla sabbia calda cercando l’acqua del mare per darvi un sollievo, così ti stringo a me e sulle tue labbra cerco ristoro. Con la lingua le faccio dischiudere, e mentre mi baci una mano nelle tue mutandine mi fa sentire quanto sei bagnata.

Llevo el Sur, 
como un destino del corazon, 
soy del Sur, 
como los aires del bandoneon. 

 

Sei calda come una giornata di agosto, con l’ombra delle foglie a solleticare la pelle. La mano scivola dentro di te, il buchetto è languido e il tuo morso al mio orecchio è un si. Gemi, ancora per così poco? La mano scivola, umida, mentre con le tue dita ben curate afferri il mio membro già duro e lucido e lo seghi quasi tremando. Lo prendi in bocca e lo stuzzichi mentre massaggio i tuoi seni morbidi, i tuoi capezzoli dritti e duri, colorati di brividi di piacere.

Sueño el Sur, 
inmensa luna, cielo al reves, 
busco el Sur, 
el tiempo abierto, y su despues. 

 

Con la lingua ti mordicchio i capezzoli, i tuoi occhi chiusi mi fanno capire che sei in estasi. Percorro con due dita umide la linea della schiena, dalle fredde spalle fino a sentire le rotondità del culo. La mia lingua si fonde con i tuoi umori, il tuo nettare è come le gocce di acqua salata che schizzano sugli scogli. Sei fremente, lo desideri, e io sono pronto a dartelo. Ti penetro con dolcezza, ci sarà un momento anche per la forza, ma non è questo. Ti riempie, è dentro di te, ormai è cosa tua.

Quiero al Sur, 
su buena gente, su dignidad, 
siento el Sur, 
como tu cuerpo en la intimidad.

 

Come le onde del mare ci muoviamo insieme, con le mani aperte ti stringo il culo e così ti stringo a me, sei seduta sul mio cazzo e con le cosce strette ai miei fianchi. Ansimi, sei bellissima e con le mani ti accarezzo i piedi, dalla pianta liscia alle dita piccole, percorro le sottili caviglie e le ginocchia, ti solletico i fianchi e stuzzico la schiena. I nostri respiri si fondono in un unico gemito di piacere. Ti vengo sul seno, appena in tempo per fartelo pulire con la bocca, appena in tempo per condividere anche questo sogno, appena in tempo per ricominciarlo.

Te quiero Sur, 
Sur, te quiero. 

 

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