Il diavolo si racconta

– Quando e come è nato lo pseudonimo che hai scelto per firmare i tuoi racconti e perché lo hai adottato?

E’ il titolo di un film porno degli anni Settanta, in cui una signora timida e inappagata tenta il suicidio ma il diavolo la rimanda sulla terra per farle sperimentare ogni sorta di piacere e depravazione sessuale. L’ho scelto perché rispecchia certe mie esperienze che metto nei racconti. E anche perché quella stagione del porno era eccitante, piena di humour e di donne veramente sexy. I film porno di oggi sono inguardabili, noiosissime gare di resistenza o a chi riesce a superare il nuovo limite. Tanto vale guardare il Tour de France, allora.

– Descriviti!
(è possibile mentire ma solo un po’)

Trentadue anni, viaggio e insegno yoga. Ho i capelli ricci e gli occhi marroni.

– Quando hai scritto il tuo primo racconto erotico e’ com’è nato?

Parecchi anni fa. Ma solo recentemente ho trovato il tempo e la voglia di scrivere certe storie che mi sono capitate in questi anni. Forse è una forma particolare di autocoscienza, non saprei.

– Scrivi unicamente storie erotiche o ti dedichi anche ad altro tipo di scrittura?

Per lavoro ho scritto di tutto, fumetti, sceneggiature, programmi radio e tv. Da qualche tempo scrivo meno su commissione, e più quello che mi va di scrivere’

– Parlaci delle tue fantasie erotiche’ su, senza timidezza!

Non ho vere e proprie fantasie erotiche’nel senso che per me il massimo del piacere consiste nel vedere una donna trasformarsi, perdere ogni inibizione, lasciarsi andare al godimento, farsi trascinare in situazioni intriganti o inconsuete’credo che si capisca dai miei racconti no?

– ‘ ma quanto c’è di vero nei tuoi racconti? (siate sinceri!)

I miei racconti sono tutti rigorosamente basati su episodi che mi sono realmente capitati. Cambio solo i nomi delle persone (ma in genere mantengo l’iniziale originale’). L’unica eccezione sono le storie di Luna, che ho scritto stimolato da una lettrice che diceva di eccitarsi molto leggendo le mie esperienze.

– Qual è il più bel commento che hai ricevuto da un lettore?

Più di una lettrice mi ha scritto di non aver potuto fare a meno di masturbarsi leggendo un mio racconto.

– Ora conosciamoci meglio: cosa preferisci fare nel tuo tempo libero?

Nuotare. Ascoltare musica, andare al cinema. Ascoltare le persone, soprattutto donne’

– Qual è il tuo cibo preferito?

Spaghetti pomodoro e basilico

– La bevanda preferita?

Bellini, se fatto con le pesche fresche

– Cibo ed eros’ in che rapporto stanno secondo te?

– La tua musica preferita e il tuo autore preferito?

In questo momento ho in sottofondo Fennesz, ‘Endless summer’. Ma anche Lucio Battisti, gli ultimi Talk Talk, Miles Davis, Rossini’

– Il film che ti è piaciuto di più, quello che ti ha fatto sognare, quello che ti ha fatto piangere, quello che non vorresti mai aver visto?

Dirò l’ultimo che mi è piaciuto: ‘In Bruges’.

– Il libro che vorresti sempre portare con te?

I tre moschettieri di Dumas

– Il libro che non hai letto ma che ti riprometti di leggere al più presto?

La strada di Cormac McCarthy

– Il libro che hai iniziato ma hai chiuso e lanciato dalla finestra?

Pastorale americana di Roth

– C’è un oggetto da cui non ti separi mai?

No

– Se esiste la reincarnazione’ cosa vorresti rinascere? (maschio, femmina, animale e quale)

Un giglio.