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Interviste Erotiche

Intervista a Master E

By 3 Maggio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

_ Leon: Ciao! Ho dato un’occhiata al tuo profilo di presentazione, ed ho pure letto qualcuno dei tuoi scritti. Sei uno dei pochi autori a cui non chiederò il perché di questo nick’ Semmai, vuoi spiegare perché ‘E’?

_ Master E: ‘E’ come ”esperto’; ‘E’ come ”esigente’; ‘E’ come’ O semplicemente ‘E’, come l’iniziale del mio nome! Chissà, in fondo un pò di mistero non guasta, non credi?

_ Leon: C’&egrave stato un momento preciso della tua vita in cui hai capito di trovarti a tuo agio esclusivamente nel ruolo di ‘dominatore’?

_ Master E: Il comprendermi, l’accettarmi &egrave stato un lungo percorso. I luoghi comuni vogliono che sia solo la slave a doversi capire ed accettare, che per un master tutto sia più semplice. Non &egrave così, almeno non lo &egrave stato per me e per altri amici che vivono le mie stesse emozioni e sensazioni.
Dapprima prevalgono i timori, il pensare di essere anormale, poi la consapevolezza di ciò che si &egrave, ed infine l’accettarsi; e ciò vale sia per i master che per le slave.
Un lungo percorso, come dicevo, alla fine del quale mi sono riconosciuto ed ho deciso di vivere ciò che sono, sempre nel rispetto di tutti, ma preferendo eventuali rimorsi a rimpianti e negazioni.

_ Leon: Il primo racconto che hai scritto? &egrave nato in una circostanza particolare?
_ Master E: &egrave un racconto che &egrave nato, come gli altri, dal desiderio di fermare su ‘carta’ sensazioni ed emozioni importanti, per non lasciare che il tempo le alterasse, diluendole.

_ Leon: Certi racconti sono un pasto molto appetitoso per gli psicologi. Hai mai ricevuto commenti ‘scientifici’ da un lettore addetto ai lavori?

_ Master E: Per ora no, chissà, forse dopo questa intervista’ &egrave un consiglio a mettermi in terapia?

_ Leon: Pensi questo? Ti confesso che non amo molto gli psicologi!’
Nel profilo precisi di avere ‘sempre’ un rispetto assoluto per la partner. Non ti &egrave mai capitato di ‘lasciarti prendere la mano?

_ Master E: No, mai! Il ‘farsi prendere la mano’ presupporrebbe sentire desideri che non sono miei, la violenza gratuita o eccessiva non &egrave dominazione, ma appunto violenza. La stessa differenza che c’&egrave tra autorità ed autorevolezza. E credimi, può essere molto più dura e difficile una punizione cerebrale che non una violenta ed inutile punizione fisica. Una richiesta fatta senza obblighi fisici che forzata’

_ Leon: Esistono delle regole precise perché non accada che il termine ‘Master’ diventi sinonimo di ‘Monster’?

_ Master E: Sono la persona sbagliata a cui rivolgere questa domanda, Leon, non amo le regole, i cerimoniali preconfezionati.
Capisco che &egrave un punto importante, che preoccupa molti, ma’in un rapporto ‘normale’ non si può sempre scatenare il ‘mostro’?
Non siamo un gruppo di fanatici pazzi, ma persone normalissime, che decidono di vivere la loro sessualità secondo ciò che sono, e sempre nel massimo rispetto del partner.
Certo, esistono ‘safe word’, parole convenzionali o gesti predeterminati che, nel pronunciarle o compierli fanno cessare tutto, ma, nella mia esperienza’ non sono mai servite.
Presumo di saper sempre cogliere ciò che la mia complice si aspetta da me, decisione, severità o dolcezza, perché no?

_ Leon: Cosa pensi delle Mistress (dominatrici)?

_ Master E: Conosco personalmente una sola Mistress, una persona che rispetto perché apprezza, accetta e conosce appieno questo mondo. La leggenda vuole che esse siano molto più ‘ crudeli’ dei master! Ma’ leggende appunto!
_ Leon: Beh’ che noi uomini fossimo tendenzialmente più fessi, questo &egrave noto! Dai, scherzo!’
Se non sbaglio, ad un primo periodo di fervore creativo, in cui hai inviato molti racconti in redazione, &egrave seguita una lunga fase di silenzio. Troppo lavoro, mancanza di ispirazione o vero e proprio momento di crisi?

_ Master E: Impegni, caro Leon, semplicemente impegni.
Come puoi immaginare, ogni mio racconto &egrave un pezzo di vita vissuta. Nel tempo ho scritto tutto ciò, continuo a scriverlo, di getto, ma poi’ lo rileggo, lo limo, lo ripulisco finch&egrave non credo che riesca a trasmettere esattamente ciò che voglio.
Ecco, &egrave il tempo per questa fase che ora mi manca, ma’ tornerò presto (‘una promessa o una minaccia?) O, forse, semplicemente sono solo troppo pignolo ed autocritico!

_ Leon: Di solito, un dominatore &egrave troppo convinto del suo ruolo per chiedere giudizi e/o opinioni altrui. Come mai Master E invita sempre i suoi lettori a pronunciarsi sulle sue storie? Che cerchi continue conferme del suo ruolo di dominatore?

_ Master E: Invito i lettori ad inviarmi commenti o giudizi sui racconti, appunto, non sulle situazioni in sé. Credo che, come ogni scrittore, una grande dose di narcisismo sia in me, forse accentuata dal mio essere master; parto dalla presunzione di saper trasmettere emozioni scrivendo e mi fa piacere avere conferma che queste emozioni giungano ai lettori.
Sul mio essere master’ non cerco conferme, vivo ciò che sono con chi condivide le mie sensazioni.
In Milù, tra le raccolte intitolate ‘Sensazioni’ c’&egrave un mio scritto, per nulla erotico, pieno di sensazioni tristi, per alcuni strazianti; anche quello sono io, e anche su quello amo ricevere commenti.
Addirittura c’&egrave chi dice che quello scritto nega il mio essere master; può essere, ma lo amo molto comunque, e come dico altrove: ‘non volete chiamarmi Master? Chiamatemi Pippo, resto sempre io’.

_ Leon: Ehm, pardon! Penso che tu ti riferisca allo scritto ‘Solo’, ma &egrave catalogato come ‘Altro’ e non ‘Sensazioni’. Meglio precisare, solo per non confondere i lettori’
Hai qualche amico/amica che sa di Master E?

_ Master E: Si, ho un amico che sa chi sono, oltre ovviamente a coloro che hanno vissuto con me pezzi di vita.

_ Leon: Ti &egrave mai capitato di assecondare i capricci di una slave e di pensare, poi, che in realtà sia stata lei a dominare te?

_ Master E: Questa &egrave l’eterna domanda su chi sia il vero dominatore tra master e slave. Domanda destinata a restare senza risposta, temo, o almeno io non sono in grado di darne. Mi accontento di gustare fino in fondo ciò che questo mondo sa darmi.
E poi, ogni master parte dalla presunzione che sia la slave ad assecondare i suoi capricci e non viceversa, io preferisco dire che credo di riuscire a rubare i desideri più segreti dalla sua mente e riproporli come guida. Chi sia il vero dominatore francamente non mi importa.

_ Leon: Hai mai ricevuto proposte da un uomo? E da una coppia?

_ Master E: Da un uomo ho ricevuto avances’ ma non nelle vesti di Master E. Da una coppia sì, ho ricevuto proposte. Ma per ora non rientra nei miei desideri tutto ciò; il tempo sarà giudice

_ Leon: Riusciresti ad innamorarti di una donna che non condivida i giochi di dominazione?

_ Master E: Una cara e dolce amica mi ha detto un giorno una cosa molto giusta: ‘Non si può parlare d’amore per queste sensazioni così forti, perché significherebbe che quello vissuto fino ad ora non era amore’.
Ecco, &egrave diverso, sono sensazioni che difficilmente possono essere comprese a fondo da chi non le vive.
L’innamorarmi di chi non condivide tutto ciò? Diciamo che potrei provare emozioni diverse, ecco tutto.

_ Leon: Pensi che ci sia, nel genere umano, una naturale tendenza in alcuni a dominare ed in altri a farsi dominare?

_ Master E: Assolutamente sì! Tendenze spesso negate, per timori, per convenzioni, per pudore, ma in molti di noi sono presenti queste tendenze, alcuni cercano di capirle, di accettarle, altri semplicemente le negano. Scelte.

_ Leon: Nel profilo dici di ‘annusare’ i probabili desideri delle tue partner. Ti &egrave mai capitato di essere stato tradito dal tuo ‘olfatto’?

_ Master E: Sì, mi &egrave capitato. Mi &egrave capitato di conoscere amiche che, forse in buona fede ritenevano di desiderare una guida, la sottomissione; poi ho scoperto che mentivano a se stesse prima che a me, o che, ancor peggio, cercavano solo un ‘lo famo strano”
Non cerco sesso facile, cerco condivisione, simbiosi, feeling’

_ Leon: Oltre alla scrittura, hai altre passioni?

_ Master E: Certo, come tutti credo! Lo sport: vela e sci”

_ Leon: Un valore in cui credi particolarmente? Perché?

_ Master E: Due: l’amicizia e la sincerità. L’amicizia perché, se &egrave sincera, &egrave assoluta e per sempre. Mi &egrave capitato a volte di essere tradito da una persona che reputavo amico e da allora quella persona’ semplicemente non esiste più per me!
La sincerità perché in ogni rapporto &egrave, e deve essere la base su cui tutto si fonda.

_ Leon: Hai mai pensato di scrivere un racconto con un altro autore? Abbiamo diverse autrici che scrivono dal punto di vista della slave’

_ Master E: Sì, ci ho pensato a volte, ma non pensando ad un altro autore, ho pensato piuttosto di scrivere a quattro mani con colei che condivide con me ciò che vivo.
Hai ragione, su Milù ci sono autori ed autrici che scrivono dal punto di vista di una slave, ma sono emozioni loro, difficili da coagulare. E poi’ una delle domande più frequenti che mi rivolgono &egrave: ‘Sei una donna? Perché solo una donna saprebbe rendere così bene le sensazioni che tu descrivi nelle tue partner’.
Credo sia un grande complimento’

_ Leon: Già! Lo penso anch’io; pare capiti spesso anche ad autori come Rupe o Shining di sentirsi dire cose del genere! Io, bonariamente, mi diverto a prenderli in giro!
La più bella mail che tu abbia mai ricevuto? E quella che invece ti ha maggiormente ferito?

_ Master E: La più bella, nella sua semplicità, quella della mia attuale esclave (preferisco rivolgermi a lei con questo equivalente francese di slave); la più brutta?’ Ops! Me la sono scordata! :-)

_ Leon: Che rapporto hai col sacro?

_ Master E: Come tutti, credo, sono passato dalle imposizioni dell’infanzia al rifiuto totale, per giungere, come molti, ad avere una personale idea del Sacro. Forse, come per molti, una fusione di tante, troppe religioni, rubandone solo il filo comune (e chissà, forse involontariamente, la parte che più ci fa comodo!)

_ Leon: Un libro che consiglieresti assolutamente ai posteri?

_ Master E: ‘Oceanomare’, di Baricco.

_ Leon: Beh’ ottima scelta!
Prima di concludere, vorrei ancora chiederti una cosa. Personalmente, credo che il gioco di ruoli del tipo Master/Slave sia sempre esistito, anche se in passato nessuno ne parlava perché il solo pensarlo avrebbe fatto gridare allo scandalo! Oggi se ne parla, e qualche volta anche troppo. Pensi che l’emancipazione raggiunta oggi in questo senso, avendo spogliato certi tipi di relazioni di quell’aura di mistero che tanto incuriosiva e intrigava la collettività, possa nuocere, nel tempo, al gioco di ruoli stesso?

_ Master E: Sì, hai assolutamente ragione Leon! Tutto ciò &egrave sempre esistito, forse ora ci sono solo meno tabù. Direi anche che oggi &egrave soprattutto un fatto di moda, di tendenza – troppo, appunto, e spesso a sproposito.
A mio avviso non &egrave l’averlo spogliato dell’aura che lo rivestiva a nuocere, ma i tanti, troppi improvvisatori che pensano che per essere master basti dire ad una donna: ‘Inginocchiati e”
Idioti e nulla più! Ritengo che non sia il mistero a dare le sensazioni che si provano, ma la completa condivisione di intenti che si raggiunge con la propria complice.

_ Leon: Mi trovo assolutamente d’accordo, anche se non credo proprio di appartenere al genere del master’
Un’ultima domanda, Pippo, che rimanda ancora a quanto asserisci nel tuo profilo. D’accordo che ‘sei come sei e così resti’, ma’ dominare, ‘logora’?

_ Master E: Facile parafrasare un noto politico dicendo che ‘dominare logora ‘ chi non lo fa!’. Dominare logora come un qualsiasi rapporto; come in un qualsiasi rapporto ci sono momenti di tensioni, di crisi, di dubbi. Dipende dalla solidità del rapporto se il gioco vale la candela.

_ Leon: Grazie e buon lavoro!
_ Master E: Grazie Leon, buon lavoro anche a te!

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