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Orgia

Al cinema con Marisa

By 17 Luglio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho conosciuto Marisa ad un corso di cucina, di quelli che organizzano le biblioteche dei piccoli comuni. Io mi ci ero iscritta più che altro per noia. Lei, invece, quando glielo chiedemmo fu molto esplicita: ‘Mi sono iscritta per conoscere qualche uomo, più di uno, magari’. Purtroppo per lei il livello dei frequentanti maschi si rivelò subito bassissimo’io e lei però legammo subito e ben presto iniziammo ad uscire un paio di sere alla settimana. Marisa è una bella bruna, formosa e abbastanza appariscente e il suo hobby preferito è quello di trovare nelle situazioni più impreviste un maschio da portarsi a letto, possibilmente per una notte sola, evitando complicazioni. Io ero molto timida ed impacciata con gli uomini; non avevo mai avuto storie importanti ma nemmeno regolari rapporti occasionali con perfetti sconosciuti, come Marisa. Alle prime uscite, mentre Marisa tornava a casa col tipo di turno, io me ne andavo da sola dal pub, dalla discoteca o dal locale. Poi lei iniziò a darmi qualche consiglio su come comportarmi e su come vestire. Il risultato fu che nel giro di un mese riuscii a portarmi a letto cinque bei tipi, scoprendomi ogni volta un pochino più esperta e disinibita. La cosa mi piaceva e mi eccitava: stavo diventando davvero un po’ troia. Poi una sera Marisa mi disse che saremmo andate al cinema. Venne a prendermi lei e notai subito che si era truccata molto pesantemente e che indossava degli abiti più succinti del solito. Quando mi vide notò che portavo la mini di pelle: sorrise e mi disse che aveva organizzato una sorpresa per me. Sarebbe stato meglio però se mi fossi toltagli slip. Ubbidii e lasciai il brasiliano in macchina. Con mia sorpresa Marisa mi condusse in un piccolo cinema, che programmava chiaramente solo film hard. Entrammo e prendemmo posto sul fondo della galleria. Sullo schermo era in corso una bellissima gang bang con almeno una trentina di uomini ed una sola donna, che prendeva cazzi da ogni parte, facendoli godere a raffica. Marisa all’improvviso si girò verso di me e iniziò a baciarmi. Non mi dispiacque, anche se non potevo vedere chiaramente cosa succedeva attorno a me. E infatti, improvvisa e inaspettata, percepii una presenza accanto a me e subito dopo una mano tra le mie cosce. Marisa iniziò a mugolare e mi accorsi che uno sconosciuto, dall’altra parte l’aveva già afferrata per i fianchi e già la stava montando con colpi potenti. La mano tra le mie cosce iniziò ad insinuarsi sempre più a fondo dentro di me, trovandomi già ben lubrificata e calda. Allungai una mano, sempre baciando Marisa e potei stringerla su di un uccello terribilmente duro e nodoso, che già sbavava leggermente per il gran desiderio. L’uomo senza tante storie mi fece alzare, mi alzò la mini e mi fece sedere sul suo grembo, penetrandomi a fondo. In quella posizione potevo vedere sia lo schermo, dove ormai la protagonista era piena di schizzi di sperma e si stava facendo inculare selvaggiamente, che Marisa, che ormai stava godendo come una pazza. Mi accorsi che accanto al tipo che la montava ce n’era già un altro, che si stava facendo una sega, e con la coda dell’occhio notai che si stavano avvicinando a noi altri tre o quattro uomini. Di lì a poco mi vennero offerti due uccelli, che iniziai a spompinare voracemente a turno’ormai anch’io stavo per venire, ma il tizio che mi stava scopando mi battè sul tempo godendomi in maniera esagerata in figa: potevo sentire le sue palle contrarsi sotto di me e lo sperma uscire in getti potenti: fece almeno sei sborrate prima di crollare sfinito. Si spostò velocemente e uno di quelli che avevo spompinato prese il suo posto, entrando senza difficoltà nella mia figa, che ormai stava gocciolando dei miei umori e delle sborrate di poco prima: finalmente mi sentii di nuovo piena e venni due volte di seguito in pochi secondi. L’altro che spompinavo non resistette molto, vedendomi così troia: mi spinse il cazzo in bocca e mi tenne ferma, godendomi in gola. Ingoiai tutta la sborra a e gli succhiai per bene la cappella. Intanto Marisa si stava facendo scopare a sandwich due poltroncine in là: la sentivo mugolare in continuazione, in preda a orgasmi multipli. Anch’io decisi che era tempo di godere davvero, così feci cenno al tizio che mi stava scopando di dedicarsi anche al mio altro buchetto. Pochi secondi dopo mi affondava senza difficoltà il membro tra le chiappe, tenendomi per i fianchi. Dopo quattro colpi ero completamente aperta a avevo iniziato a godere, sditalinandomi furiosamente. Le prime contrazioni del mio orgasmo portarono evidentemente in paradiso il mio inculatore, che piazzò tre affondi violenti e poi iniziò a sborrarmi litri di sperma bollente nell’intestino. Sullo schermo la protagonista, coperta di sborra si era messa in ginocchio e, aprendo le gambe, mostrava quanto sperma le stava colando fuori dalla figa’venni incredibilmente, urlando come una pazza e mungendo fino all’ultima goccia l’uccello che mi inculava.
Qualche minuto dopo sentii un bacio su una guancia. Mi accorsi che era Marisa, che il film era finito e che eravamo sole nel cinema. Uscimmo abbracciate. Prima di scendere dalla macchina la ringraziai per la sorpresa che mi aveva preparato e le promisi che sarei stata davvero lieta di farmi sorprendere ancora in quel modo.
Riscontri graditi.

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