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Orgia

Aperta, praticamente sfondata al cinema a luci rosse

By 8 Gennaio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Clara e Pippo sono una coppia molto unita ma nello stesso tempo disinibita e lussuriosa.

Belli di aspetto lui alto 1 e 75, muscoloso con un corpo da sportivo , lei 1 e 65 di altezza .  ma usa spesso tacchi a spillo e in questo modo sono della stessa statura. Incontrarli passeggiare per strada danno l’impressione di una bella coppia , affiatata e complice. Clara è longilinea con due tette toste come dice sempre Pippo , una terza misura… Quel tardo pomeriggio erano fuori  casa ,   pioveva intensamente, erano stati ad una cerimonia di amici, avevano bevuto parecchio, erano su di giri, soprattutto lei, era brilla.

Clara aveva i  piedini senza scarpe , perchè indolenziti dopo una giornata di tacchi a spillo, il piede destro lo teneva appoggiato al cruscotto, era a gambe divaricata, mentre chiacchieravano e ridevano sui episodi accaduti durante il giorno, Pippo eccitato dalla posizione delle gambe della moglie, in posizione, non consone per una signora, ma più indicata  ad una troietta, poso la sua mano sulle gamba di sua moglie. Giocando con il merletto dell’autoreggente, data la posizione la mini si era alzata paurosamente all’altezza dell’inguine mostrando i ricami delle coulotte striminzite, di una misura più piccola.

Clara rideva, gli spostava la mano , prendendolo in giro.

 

“Pippo pensa a guidare, se mi tocchi in questo momento ho la micina che è incandescente,dopo ti

diventa troppo duro l’uccello è rischiamo di andare a sbattere con qualche muro..!Ih,Ih!!”

 

Ridacchiava, la donna,mentre il marito per niente al mondo avrebbe tolto la mano dalle cosce calde della moglie, anzi rallento in una stradina secondario della città dove stavano transitando, combinazione volle che arrestò la macchina a pochi decine di metri di un cinema a luce rosse…

Non c’era insegna, ma spiccava il cartellone che indica “proiezione di film vietato ai minori di 18.

Pippo fece correre la mano lungo la coscia nuda della donna, fino ad appoggiarla sulla fichina…

 

“Clara, come al solito hai sempre ragione, è bollente la tua micia!”

 

Pippo con fare maldestro intrufola la sua mano tra le coulotte della moglie, rovistando la figa con le dita.

 

“Clara sei un lago!”

 

Infila facilmente due dita dentro, mentre con il pollice stuzzica il clitoride, con questo presupposto , prende a masturbare la moglie.

La moglie stizzita, ma nello stesso tempo eccitata, tenta di spostargli la mano.

 

“Pippo ma cosa fai?  Siamo in piena città!Dai!!! Lascia stare, andiamo a casa che ci divertiamo.!.”

 

Sperava che guardandolo con sguardo malizioso  e smorfioso poteva dissuadere Pippo.

 

Ma il marito, non si fa togliere la mano anzi, gli alza la gonna e fa scendere tra le gambe le coulotte, lasciandole raccolte all’altezza delle ginocchia, con le mani  spinge sull’interno cosce le fa allargare le gambe..

 

Infila la mano sinistra sotto le chiappe nude cercando il buchino , mentre  preme sul clitoride, strofinandolo con il polso..

Ansima e allarga le gambe, favorendo la penetrazione anale tramite il dito, è eccitata, ma tende ad alzare delle resistenze..

 

“Pippo ti prego , ci possono vedere. AH.AH.ah…Se continui cosi perdo il controllo.”

 

Il marito voleva che perdesse il controllo,che gemesse come una cagna…,tolse la mano con cui la stava facendo riscaldare  porse il dito con cui aveva penetrato il suo culetto, in modo che poteva assaporare i suoi umori anali…

 

La donna con le labbra socchiuse accolse il dito del marito assaporandolo con gusto.

Pippo sapeva i punti deboli della moglie , la donna come un automa portò la sua mano tra le  sue cosce, sgrillettandosi il clito..

 

Il marito, tolse il dito dalla bocca di Clara che lo stava succhiando con voluttà, prese a sbottonarle la camicetta , le alzo il reggiseno a balconcino lasciando libere le tette, che lui tanto ama.

Prese a appuntire i capezzoli con le dita.

 

“Lasciati andare Clara, in fondo a quella via , c è una sala a luci rosse, ora ti ci porto, immagina che, gli spettatori vecchi e bavosi, vedendoti  vestita cosi provocante, ti vorrebbero sfondare tutta!”

 

A quelle parole Clara aumento il ritmo della masturbazione, Pippo prese a leccarle le tette…

 

“Pippo, cosi mi trasformi in una puttana…. Vuoi vedere la tua mogliettina allargata a dismisura ?”

Il marito non rispose,le prese l’altra mano se la appoggio sulla sua patta, la donna costatò la durezza del membro. Pippo si abbasso la cerniera fece svettare il suo arnese duro che la moglie agguanto iniziando lo a segare.

In pochi attimi il marito le tolse la camicetta le sfilo il reggiseno..

Lasciandola dall’ombelico in su nuda…

 

“Pippo ti prego , ci possono vedere, !”

Stavolta non diede spiegazioni, le abbasso  il capo obbligandola a prendere in bocca il suo grosso e duro cazzo.. La donna prese a succhiarlo da vera pompinara.

 

“Brava Clara.! Succhiami il cazzo che poi ti porta a farti sfondare  tutta!”

 

L’uomo mentre riceveva lo splendido pompino dalla moglie , le entro con fermezza, due dita in figa, mentre la donna imperterrita si dava piacere titillando il clito.”

 

La donna si stacco dal cazzo, guardando fisso negli occhi il marito, quasi supplicandolo ..

”Lo voglio nella figa!Ti prego!!!”

Il marito continuo con il suo piano,  si posizionò  bene e mise il suo cazzo tra le tette della donna. amava farsi sparare   delle spagnole da Clara.

 

“Troia segami con le tue poppe,tu sai come farmi impazzire, che dopo penserò a farti godere come una cagna in calore!”

La donna angustiata ma sempre eccitata, obbedì. strinse le sue mammelle a quel tronco di carne e inizio una splendida sega… Il  membro di Pippo,duro come il ferro, veniva coccolato dalle tettine di Clara, che sapientemente, dettando con le mani il ritmo con cui i suoi seni lo massaggiavano e segavano.

 

L’uomo ansimava, ogni tanto la donna dava qualche colpetto di lingua sulla punta e avvolgeva  la cappella, ben presto Pippo,  le  colpi con dei forti e densi getti di sperma, il  seno e anche il mento , sfiorando le labbra. Usci la lingua raccogliendo qualche goccia, gustandosela  tutta.

”Ahhhhh!!!! Sei sempre  splendida ,Clara!!”:

Si rimise l’uccello nei pantaloni, si dedico con la mano sinistra a  far godere con le dita la mogliettina, mentre con la destra le spalmo il suo seme lucidandole le  tette impiastricciate dal suo seme.

Clara godeva anche lei,  venendosene nelle  mani del marito.

Ansimando, espose al marito i suoi dubbi ,le sue titubanza.

 

“Pippo!! Tu sei il solito maiale! Che intenzioni hai? Cosa ti gira in mente? Che cosa mi  vuoi portare a fare?   Come vuoi ridurre la tua dolce mogliettina?” 

 

Lui slinguandole  il lobo, le sussurro.

 
”Voglio trasformarti in una ninfomane insaziabile di cazzo. Desidero vederti usata , allargata , sfondata!!.”

La donna, sconvolta da tali confessioni, ma allo stesso tempo infoiata, lo bacio intensamente in bocca per poi nel momento che  completo di venire gli morse il labbro, tirandolo,…

 

 Clara si rimise la camicetta., senza infilarsi il reggiseno, era confusa per la velocità degli avvenimenti, perplessa ma come al solito incuriosita  dalla lussuria del marito.

 

Si ricompose aggiustandosi il trucco, Pippo la convinse a scendere, anche se lei ancora mostrava qualche resistenza.

 

“Pippo, tesoro!! Torniamo a casa, continuiamo noi nel nostro lettone con una bella scopata. Le fantasie sono bellissime, ma non è pericoloso andare in quel luogo di perdizione?”

 

Pippo senza dire una parola, scese della macchina ,gli andò ad aprire la portiera rassicurandola .

“Amore!! Fidati di me!!! Voglio solo che godi, per il resto ci sono io! “

 

Pippo era un po’ mascalzone, come poteva garantire per lei , portandola in un cinema a luci rosse,  dove già entrando si respira aria di sesso consumato. Una location che generalmente è testimone di giochi erotici tra componenti dello stesso sesso e che la presenza di una coppia fa alzare la temperatura ,è non solo, dei presenti. Pippo aveva programmato tutto, conosceva per fama quel cinema, un luogo molto frequentato dove a volte vanno le coppie trasgressive a realizzare le loro fantasie, un posto per certi versi molto tranquillo, ma che poteva raccontare in circa trenta anni di attività: di orge, di perversioni varie, giochi di gruppo, seghe furibondi, sodomie ,pompe e amplessi a go go.

Un luogo di perdizione e libidine, il tutto contornato in ambiente squallido ma intrigante, frequentato da gente che vuole solo venire o guardare…

 

Clara, si rimise le scarpe a tacco altissimo, poggio i piedi per terra , si sistemo le autoreggenti, si mise il cappotto sulle spalle e scese dalla vettura, poco convinta e per certi versi contrariata.

 Del resto aveva ragione, era vestita in modo non adeguato per una signora,la camicetta bianca trasparentissima mostravo nel suo splendore il suo seno , dove spiccavano l’aureole  scure e larghe dei suoi eretti capezzoli.

 

Infatti presa a braccetto da Pippo, ancheggiando vistosamente a causa dei tacchi e nello stesso tempo si muoveva lentamente, perchè aveva finito di piovere ma il marciapiede era pieno d’acqua, dunque si stava bagnando i piedini e le calze,lei sempre più  incavolata, brontolava.

 

 “Tu sei pazzo farmi uscire cosi ,mettermi in mostra,esibirmi come una troia!

Ma veramente mi vuoi fare entrare in questo  cinema, a farmi palpare e usare da vecchi porci e maniaci di ogni specie.?”

 

Si accorse dopo che passarono  davanti ad una sala giochi, sul quale uscio si trovavano cinque uomini dallo aspetto rozzo e dallo sguardo da maiali che increduli videro sfilare quella gnocca, ascoltando le sue lamentele,rimanendo ad bocca aperta.

 

 Pippo incurante delle lamentele di Clara, non torno indietro sui suoi passi…

 

“Certo. Clara. Non solo voglio, che ti inculano a sangue, che ti facciano succhiare i loro cazzi,

voglio vedere la cagna che c’è dentro di te.

Non se tu che hai sempre sognato di farti usare in una sala a luci rosse come le peggiori delle puttane.?”

 

Clara  inferocita, tento di dargli  una sberla, la sua mano fu bloccata da Pippo, nel frattempo a causa di quella gesto le cadde il cappotto per terra, mostrando le sue gambe adornate dal reggicalze che mostrava i ricami nella parte iniziale e  le  cosce nude all’altezza dei glutei.

 

Gli avventori della sala giochi poco distanti si piazzarono sul marciapiede a gustarsi la scena ed ad origliare . Pippo, con una mano afferro il capotto, con l’altra le sollevo la mini mostrando per un attimo le coulotte e palpandole il culo, poi senza girarsi  fece dei segnali agli avventori della sala giochi. Uno di loro comprese i segnali e spiego il tutto ai meravigliati compari, ovvero Pippo li aveva fatto  segno con la mano tenendo le dita unite  in senso verticale muovendole, di seguirli  e sempre con la mano ma usando un solo dito girandolo in area come ad indicare dopo, indicando in seguito il cinema con un dito. Per finire aveva aperto il palmo della mano agitandolo sia verso l’alto che verso il basso, in senso di “fare con calma”

 

Il più sveglio degli avventori che gia aveva il suo cazzone duro come il marmo spiego agli altri  che realmente il marito di quella coppia che aveva attirato la loro attenzione sbalordendoli , aveva intenzione di trascinare la moglie nel cinema per farla esibire in una specie di gioco erotico.

 

I suoi compagni si esaltarono, anche loro vedendo la gnocca di prima parlare in quel modo avevano i membri durissimi, il loro capo gli ammoni, che solamente se avrebbero seguito le indicazione del marito , avrebbero potuto godere di quel gran pezzo di figa.

 

Clara incazzata dura, gli  strappo l’indumento dalle mani, se lo appoggio sul braccio destro,  continuo a camminare ondeggiando vistosamente con la mini che era salita sempre di più , mostrando a chi stava dietro buona parte di sedere coperto solamente dalle trasparenze della lingerie, richiamo il marito fermandosi per un attimo a muso duro e mandandolo a quel paese.

 

“Pippo , vai a fanculo!Sei uno stronzo!!

Mi vuoi vedere molto troia?”

 Lo guardava in senso di sfida era rossa in viso, Pippo per niente intimorito era addirittura eccitatissimo, perchè più lei si  incavolava più il suo seno si metteva in evidenza, come a gonfiarsi…

Ormai Clara era un fiume in piena.

 

“Non parli, pìù….?

 

Clara gli mise una mano sulla patta toccandogli il cazzo ritornato duro.

”Bravo il mio maiale, lo tieni in tiro, ma ti farò pentire della tua impudenza .

Non riconoscerai piu tua moglie  vedrai una femmina affamata di cazzi, pronta a farsi aprire in tutte le fessure.
 Dammi una sigaretta . Stronzo!”

 

Il marito sbalordito, gli offri una sigarette che Clara afferro con la sua bellissima manina mentre con la altra si sbottonava la camicetta il seno si vedeva quasi tutto..

 

Pippo ormai non sapeva più come comportarsi.

”Clara amore, ma cosi chiamano la buon costume, calmati….”:

Clara accese dall’accendino che Pippo aveva in mano aspiro avidamente quella sigaretta , aspirando il fumo accanitamente ,per poi sbuffarlo con classe sul visodi Pippo.

 

“Hai paura ora? Vero porco…Prima mi provochi e ora mi dici di calmarmi.”

Andiamo che stasera facciamo i fuochi d’artificio..

 

Tutto sommato Pippo voleva Clara disinibita e calda, temeva che forse l’aveva fatta riscaldare troppo.

 

Clara si  fermo a pochi metri dell’entrata del cinema, davanti ad un baretto.

 

“Pippo entriamo che ho sete e devo andare a pisciare”

 

Pippo era impazzito sua moglie la dolce e raffinata Clara parlare in quel modo cosi sboccato,, era forse entrata troppo nella parte delle troia senza remore?.

 

  Ammutolito segui la moglie come un cagnolino.

 

L’arruffato barista resto a bocca aperta quando vidi entrare la coppia…

Vedere quella sconosciuta  con le poppe quasi di fuori,che comunque a causa della trasparenza della camicetta, praticamente era come se li vedesse nella sua interezza.

Clara gli ordina una doppia vodka per lei e chiede dove è il bagno.

Il confuso ma eccitattissimo Pippo fumando ancora la sigaretta, prende anche lui una vodka…

Vede passare i cinque tipi di prima, si fa coraggio e si avvicina al capo del gruppo, un ragazzone tutto muscoli con la barba e lo sguardo da maschio…

Senza guardarlo negli occhi gli dici con tono perentorio, ma confidenziale

 

“Entrate a gruppetti al cinema che ora arriviamo!”

L’uomo senza fiatare ma come a compatirlo, ma allo stesso modo incredulo di quello che sta avvenendo abbassa la testa in senso di si.

 

Pippo continua dicendogli che devono seguire le sue indicazione, solo in questo modo sua moglie si si lascerà andare e  farsi fare  di tutto.

 

Il tipo gli risponde in modo sferzante.

 

 “Come dice lei capo, seguiremo le sue indicazioni, interveremmo solo e quando dice lei…!!”

Lo guardo negli occhi Pippo e scruto in quello sguardo una libidine assoluta,l’uomo gli diede una pacca sulle spalle e si concedo con una battuta.

 

“Faremmo impazzire di piacere quella gnocca di sua moglie”

Il capo del gruppo racconto il dialogo ai suoi amici, che accolsero con gioia e lussuria  la complicità del marito, gia assaporavano il corpo di Clara e immaginavano in che modo la potevano sfondare..

Nel mentre Clara eccitatissima nel angusto cesso del bar, aveva finito di fare pipì, entre si asciugava con la carta igenica, le saliuna libidine non controllabile, butto la carta igenica nel water inizio a masturbarsi, si infilo due dita in bocca insalivandoli per poi penetrarsiilculo..

Voleva essere scopata in tutti i buchi, si tocco anche la figa si guardava allo specchio era una cagna in calore, si sistemo e usci .

Senza dire una parola, mentre Pippo eccitato ma in aria per la situazione che si era creata , non aveva proprio delle remore , ma era un po impaurito per la situazione in cui stava conducendo Clara.

Entrati in quella sala l’avrebbero scopata di brutto..

Clara bevve la doppia vodka e per lei fu come una fucilita la cervello.

 

“Pippo andiamo che voglio scopare….”

Il barista rimase di sasso….

 

Uscirono Pippo la prego di infilarsi il cappotto per entrare al cinema, dopo qualche metro si fermarono per un attimo davanti l’entrata del cinema, era piccola e stretta .

 

“Sei uno stronzo Pippo, hai paura ,ora’”

Ma Pippo preso da un sorta di orgoglio…. La prese per la mano e varcarono insieme la soglia di quel luogo di perdizione…

 

 Clara a braccetto con Pippo, varcarono la soglia del cinema a luci rosse, l’ambiente era molto freddo e sporco, si avviarono verso il piccolo box della cassa, mentre Clara si guardava attorno, era incuriosita, inquieta, eccitata. Alle pareti le locandine ingiallite dal tempo dove vi erano ritratte donne succinte  in posizioni invocabili, mostravano la programmazione storica e monotematica della sala..  Vedere quelle immagini e leggere quei titoli (A buchi Pieni” “La calda notte di Pamela”“Stalloni per ninfomane”” Lara contro tutti))  fecero ingoiare  Clara, sentiva la figa bagnarsi, i capezzoli irrigidirsi, teneva stretto il braccio di Pippo, che arrivato davanti la postazione del cassiere chiese due biglietti.

 

L’anziano signore fumava sfacciatamente  una sigaretta, che si consumava nella sua bocca, mentre compilava delle parole crociate, tenendo a tutto volume una radiolina datata .

 

L’uomo stacco i biglietti, con indifferenza  ignorandoli prese i soldi, sarà stato per il profumo di Clara o per il rumore dei tacchi, che il cassiere scopri  che stava per entrare in quel regno di maschi debosciati una donna.

Con tono autoritario ma non troppo il cassiere si rivolse alla coppia

 

“Signori , scusate!”

 

Come i ragazzini scoperti a rubare la marmellata si fermarono , Clara arrossi  e insieme a Pippo si voltarono verso l’uomo.

 

Il cassiere scruto dall’alto in basso Clara poteva vedere solo la sinuosità del suo corpo nascosto dal cappotto e parte della caviglia e le scarpe con i tacchi altissimi. E’ ovviamente il viso di donna provocante e le sue labbra rosse e  carnose da pompinara incallita.

 

“Vi devo avvisare che in questa sala si proiettano,  film pornografici. Siete sicuri di volere entrare? Io vi posso ritornare i soldi e annullare i biglietti”

 

Clara fece un passo indietro come per ritornare su i suoi passi.

 

Ma Pippo ormai voleva entrare in sala, la sua libidine prese il sopravvento.

 

“No! , caro signore, noi vorremmo entrare e visionare il film….”

 

Allargando le braccia il cassiere replico, con sguardo schifato ma nello stesso tempo nei suoi occhi di vecchio si accendeva  una luce lussuriosa.

 

“Contenti voi , contenti tutti! Ma vi avviso che non accetterò lamentele per nessun motivo, se come penso qualcuno vi importunerà.

 Vi prendete voi la responsabilità. Questa sala è  per consuetudine frequentati da maschi e insomma da certi  che, proprio maschi  non lo sono tanto”

 

Finendo questa frase accennò un sorriso ,  come a fargli capire ( amici miei in questo posto vengono i porci a vedersi i filmini e spararsi delle seghe e i frocetti a tirare pompe e farsi sodomizzare) non disse ciò, ma in quel sorriso beffardo era racchiuso questo messaggio celato. Egli fece un ultimo disperato e svogliato appello per fare desistere la coppia. Del resto era convinto che non sarebbero tornati indietro , del resto il cassiere vedendo che pezzo di figa era Clara, si spiegava il  perchè cinque minuti prima erano entrati un gruppetto di porci, dall’aria molto , ma molto allegra. Parlottavano tra di loro  di un gran pezzo di figa con il marito cornuto e contento.

 

 Lui ormai era un veterano di quella sala, è sapeva ciò che accadeva dentro il cinema ne aveva visti di tipi entrare, travestiti, coppie timide che dopo qualche minuto scappavano via come gli appestati,, bisex vergognosi che poi ne cessi si scatenavano facendosi usare come  baldracche di antica data..

 

  Ricorda anche le lamentele quotidiane, degli inservienti che puntualmente finite le pulizie vengono  a rinfacciargli che sono  stanchi di pulire quei cessi sporchi di ogni sorte di porcherie, ma soprattutto si incazzano nel  trovare i gabinetti pieni a otturati di fazzolettini , preservativi e a volte anche perizoma. Il vecchio cassiere aveva capito che dietro quel cappotto e quel visino da sigorna bene si nascondeva una troia vogliosa di essere trapanata a ripetizione.

 

 

 “Dunque signora io la sto avvisando se qualcuno la importuna, e le mette le mani addosso non venga da me a reclamare.  Ci siamo capiti? Io vi  sto avvisando!!!.”
 

Clara e sbalordita dalla franchezza delle parole del cassiere, ma anche certa che se avrebbero trovato  degli spettatori in sala sarebbe  palpata e non solo…

 

In quel momento superato l’imbarazzo iniziale, Clara  poteva  finalmente  visionare un  film porno in una sala a luci rosse. Certo la situazione la preoccupava trovarsi insieme ad degli sconosciuti che la avrebbero visto come una preda o meglio ancora una femmina con dei  buchi da sfondare, solo immaginare uno scenario del genere,  la super eccitava ma nello stesso tempo la  preoccupava.

 

Lei una donna signorile, per certi versi schifiltosa,  amante della pulizia, dell’igiene, appassionata della raffinatezza,tra le mura domestiche è maniacale nella gestione della casa, pensare che dei luridi individui la potrebbero toccare le faceva salire il ribrezzo, ma aveva paura e terrore di se stessa, in certe circostanze perde il controllo, come in passato insieme al marito, erano sposini  fece un triangolo con un uomo bellissimo nella sua villa in Spagna. Quella famosa sera tra sangria e gin, in cui  Clara si fece coinvolgere in un rapporto a tre molto coinvolgente e appagante.

 

 

Il paragone tra una splendida villa sulle coste iberiche e un squallida sala cinematografica,  non reggeva, ma la sua carica erotica se alimentata scatena in lei atteggiamenti e comportamenti generalmente  lontani del suo modo di essere.

Pippo non rispose, scambiandosi degli sguardi complici con la moglie, sorrisero al cassiere, girarono le spalle e si avviarono, attraversando il corridoio..

 

Il cassiere non batteva  ciglio, era certa che quella coppia avrebbero animato quel cupo e piovoso pomeriggio. Chiamo al cellulare il proiezionista avvisandolo della novità, rispetto al routine quotidiana della clientela del cinema.

 

“Sono, io!!! Cerca di rientrare presto, non solo per cambiare la pellicola in tempo ,ma perché è appena entrata in sala una coppia con lei una vacca pronta a farsi mungere e svuotare ciglioni, se non riescono fra dieci minuti ,oggi assisteremo ai fuochi di artificio. La dovresti vedere la signora, insomma signora per modo dire, la troia , un pezzo di fica alta almeno più di metro e settanta, longilinea, sicuramente sotto il cappotto sarà  pronta all’uso.

.Il marito sembra un guardone  che gode nel  vedere  la moglie usata .

 Dunque come al solito in queste situazioni vediamo cosa accade, ma non ti dimenticare di avvertire quei nostri amici che sono stati tanto generosi , raccomandandoci che se capitava una coppia come la nostra di oggi di avvisarli.. Ci sarà da divertirsi, oggi”

 

Il proiezionista tranquillizzo il cassiere,che finito di telefonare ritorno ad occuparsi dei suoi cruciverba.

Intanto l’ignara coppia  proseguiva tra mille dubbi e paure,ma consci della loro carica erotica verso le sale.

 

 Clara si fermo dinnanzi la bussola di entrata alla  platea, ma Pippo la indirizzò verso la scalinata che conduceva in galleria..

 

Clara era bagnatissima sotto le roulotte, ma mostrava sempre qualche perplessità.

 

“Pippo!” Ma siamo sicuri di quello che stiamo facendo. Tesoro siamo ancora in tempo. Io ho piedi che mi fanno male , guarda quanti scalini ci sono… “

 

Mentre Pippo, le tolse il cappotto mettendoselo a braccio , dalla platea si affaccio un giovane del branco con cui lui aveva prima concordato l’approccio, Clara si giro , mostrando al tizio le sue tette a vista e il suo sguardo stralunato e il suo viso rosso per la vergogna, Pippo schiaccio l’occhio in senso di intesa…

 

L’uomo rientro in sala ad avvertire il resto del gruppo che la coppia si sta avviando

in galleria..

.

Pippo le mise una mano sulla vita  e iniziarono  a salire i gradini, si udivano il rumore dei tacchi di Clara mentre battevano il vecchio e lurido marmo della scalinata, la donna ondeggiava vistosamente e le sue tette libere ballavano a causa del movimento, Pippo fece scendere la mano sul sedere di Clara come a spingerla nella ascesa, per poi infilarla sotto la mini, palpandole il culo e con le dita giocherellava  con i ricami delle coulotte .

 

“Clara tesoro,vedi tutto è sotto controllo, ci divertiremo, farò agire  solamente quando tu sei pronta e se sarai disposta, quello che mi importa che tu goda !!!”

 

 Stavano per arrivare alla fine della scalinata  , vedevano l’arcata d’entrata della sala, gia il rumore dei tacchi , veniva ammortizzato  dal sonoro che proveniva dal film in programmazione, vedevano il buio della sala  e intravedono la parte bianca dello schermo, da dove venivano diffusi ad alto volume i gemiti di piacere e le frasi sconce, che i protagonisti della pellicola emettevano.

 

 Le grida di piacere della protagonista  e le parole dell’attore “Troia , ti spacco il culo!” .

Entravano nel cervello di Clara, causandole un’iniezione di libidine nel frattempo udirono i passi e il vociare del branco che stava ammirando il sedere di Clara palpato dal marito e il le sue gambe inguainate del autoreggenti..

Pippo fece segnale di entrare in sala sempre usando le mani, gli uomini passarono accanto la coppia lasciando gli sguardi sul seno in vista ,di Clara.

La donna ormai abituata ad essere esibita , non ci fa più caso , inizio a perdere il controllo, sentiva il sangue riscaldarsi tra le vene, folate di caldo , anche se era semivestita le attraversavano  il corpo, la figa era umida, se la sentiva come se stesse pulsando.

 

 Afferrò per il colletto della camicia , il marito e prima di entrare in sala lo porto vicino ad una colonna, seminascosta, si appoggio la schiena al muro si sbottono una altro bottone della camicetta , uscendosi le tette gonfie di piacere, diede un morso a labbro di Pippo tirandolo ..

 

“Ora sono cazzi tuoi! Ho perso la bussola, ho in testa solo di godere.Mi sento come una ninfomane affamate di  minghia . Sono fradicia di umori, non mi interessa di niente, in testa ho solo il cazzo,non per qualche ora guardami solo come una donna da fare godere e che vuol dare piacere,   constata  come sono bagnata!”

 
Clara ormai è andata  fuori di ogni schema,  Pippo pur sconvolto era questo che voleva ottenere, la moglie in calore si  solleva la gonna mostrando le roulotte, da dove si intravedeva lo spacco della sua figa, abbassandosele  lievemente  all’altezza del  clito,  gli afferrò la mano e se la  portò sulla figa., mentre con l’altra  mano gli abbasso la cerniera e in un colpo gli usci il membro ritornato  durissimo.

 

 Lei  impugnando prontamente quel pisello,  con una  presa decisa della mano ben curata, con  le sue unghie laccate di rosso, accarezzando la cappella con  le dita, poteva percepire le venuzze dove il sangue scorreva a velocità facendo diventare quel pene duro come il ferro.

 

 “Ti piaccio ridotta in questo stato? Mi sento come  una cavalla imbizzarrita senza redini. Dovresti essere soddisfatto di vedermi cosi, porco?”

 

 Faceva tutto lei , gli entro a forza la lingua in bocca, cercando quella del marito che ovviamente non la ritiro, anzi rilancio mordendogliela  e intrecciandola con la sua piena di saliva, anzi le abbasso le mutandine a inizio coscia, lei assecondandolo,  allargo le gambe per  farsi penetrare delle mani virili del marito. Nel frattempo Clara si accorse che un vecchietto che stava uscendo della sala, si fermo a guardarli, lei si sposto lievemente allontanandosi  dal muro e mostrando la chiappetta sinistra al vecchio che non credeva ai suoi occhi …

 

Quello anziano signore dall’aspetto alquanto dimesso, si era guardato il film , era stato toccato da qualche frocetto che bazzicava la sala, ma scocciato di quelle seghe non desiderate , avendo a causa dell’ età qualche problema di erezione, dunque stava tornando tutto triste,  alla sua ormai grigia routine quotidiana, trovarsi all’uscita quella sorpresa non prevista , gli ridiede entusiasmo e vigore nella vedere quella bellissima donna con le zinne di fuori limonare con un altro uomo e mostrare il bellissimo culo, mentre masturbava il  cazzo grosso e duro dell’uomo con cui si stava baciando..

 

 Il vecchio si avvicino molto alla coppia si appoggio al muro e uscendosi il cazzo mollo, quesi nascondendolo dal capottane ,  prese a toccarsi, avendo paura di essere allontanato dalla coppia.

 

Ma Clara sussurro a Pippo, che nel mentre prese a leccarle palpandole vistosamente i seni.

.

Tesoro abbiamo uno spettatore, poverino gli facciamo scaricare le palle accanto a noi?Gli facciamo un spettacolino hot dal vivo? Ma ti  prego sbattemelo in figa, dammi qualche colpetto che me ne vengo subito,  che poi entriamo in sala e combiniamo il finimondo!!!”

 

Lussuriosa , scatenata Clara gli slinguava con la lingua ill lobo, il vecchietto vedendo prima le tettine di Clara ciucciate, poi la lingua di Clara che  svettava slinguando l’orecchio del marito , avvicinandosi alla coppia, ansimava vistosamente  e con affanno masturbandosi,i il suo vecchio coso, che nel frattempo  era diventato quasi duro…

 

Pippo le abbasso le mutandine  fino al ginocchio, punto il suo cazzo sulla fessura  e prese a spennellarla

 

“Ti accontento subito tesoro !!!!
Dopo   condurrò un gioco che ti porterà a diventare la donna del piacere, da questo momento non ti considerò come la mia dolce moglie , ma una femmina da far godere fino al limite della resistenza!!!”
 

Il vecchietto guardava meravigliato , vedere quella performance dal vivo, con Pippo che picchettava con il suo cazzo,la bellissima fregna della donna, finche nel momento che lei allargo le gambe  e flettendole  la penetro con un solo colpo, facendola scappare un gridolino di piacere e sorpresa.

 

“AHHHHHHHH. Daiiiiiiiiiiiiii, fottimi!!!”

 

Il vecchio aumento il ritmo della sega, mentre Pippo prese a stantuffare Clara, che godendosi quel cazzo allungo la mano in direzione del membro del vecchio, che meravigliato tolse la sua .

 

 Clara tenendo la mano aperta con il palmo  verso su, agguanto il cazzo del vecchietto e stringendo le dita lo teneva in mano prese a masturbarlo,…facendolo godere.

 

Il vecchio era  riconoscente…

 

“Bella , brava fai venire un povero nonnino…!”

 

Alle parole del vecchio e ai colpi di Pippo che nel mentre le dava dei morsi aspirando la sua pelle con la lingua, sul collo facendole un succhiotto di quelli il cui segno  resta per giorni, Clara se ne venne. ansimando…

I suoi gridolini di piacere si mescolavano con le urla di godimento che la protagonista del film gettava a squarciagola

”Pippo sei meraviglioso, ora possiamo andare mi puoi portare a farmi aprire da tutto il cinema! “
 

A quelle parole,  il vecchietto guardava il cazzone di Pippo che aveva penetrata quella passera vogliosa , gemendo e ansimando sempre con difficoltà respiratoria, riempi di calda sborra la mano di Clara.

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Mentre il vecchietto soddisfatto, si sistemava i pantaloni, clara si guardò la mano piena di seme del vecchietto,  densa a calda e con la punta della lingua l’assaggio, mentre il rimanente se lo spalmo sulle chiappe… Il vecchietto le sorrise e le mando un bacino , dicendole.

“Grazie ,, Dea!
 Clara gli fece l’occhiolino , e li sorrise con tenerezza.

 

 

Pippo si ricompose anche Clara  si alzò alla meno peggio le coulotte fece scendere la mini, si sistemo l’ autoreggente,  proprio nel ammirare questo gesto cosi seducente e provocante,  il vecchietto che  guardava indietro e non guardava avanti stava cadendo  barcollando dalle scale si riprese e si avvio all’uscita.

 

Difatti all’uscita il cassiere conoscendolo e non averlo  visto mi cosi felice gli disse,

”Sei felice perché hai visto  quella figona? “

 Lui  sorrise e da gentlman non racconto nulla, ma il cassiere comprese che per qualche ora la coppia sarebbe stata  molto impegnata …

 

Pippo palpandole le chiappe e spingendola a salire gli ultimi gradini prima di entrare in sala, disse a Clara.

 

“Brava la crocerossina del cazzo, hai fatto felice quel anziano, ora andiamo…!”

 

Dalla luce della scalinata  avvinghiato, l’uno all’altro Pippo la cingeva per la vita entrarono  nel buio della sala, furono attratti dalla schermo, mentre erano adiacenti alla    ringhiera che separava la platea dalla galleria, ma sullo schermo li attendeva una scena pazzesca per la carica erotica, una inquadratura dove a tutto schermo  si vedeva il culo di una donna, sfondato da un cazzo enorme, le chiappe allargate della donna, e la sua figa gocciolante, i gemiti e il dialoghi sempre ad alto volume accolsero in sala la coppia, dopo qualche secondo di visione contemporaneamente  si girarono, alla loro destra ma l’effetto buio gli crea la sensazione di riuscire a distinguer nulla.

 

 

 

L’effetto percettivo di oscurità totale durò quasi un minuto, nel quale lo sguardo della coppia fu catturato dalle immagini che provenivano dallo schermo dove scorrevano le scene dell’amplesso che si consumava in maniera carnale e animalesca, con la porno attrice che veniva sottoposta ad una potente penetrazione vaginale e immediatamente dopo ricominciava la sodomia selvaggia, i sospiri, le grida di piacere degli attori , uniti al rumore che le chiappe della ben capitata con lo sbattere delle palle del fottitore, generava , riecheggiava per la sala, che appariva nella interezza a Pippo e Clara dopo che illusione visiva di buio, si attenuava lentamente, finche scomparve mostrando loro la prospettiva della sala, alla loro destra si apriva una scalinata che portava fino alla fine della sala dove un ringhiera bassa delimitava il confine tra le poltroncine e una piccola passeggiata , dove a destra c’era una parte molta buia, una zona d’ombra che accese subito la fantasia perversa di Pippo,che immagino amplessi e scenari peccaminosi…
Infatti il mandrillo o il cucklod , in quella zona d’ombra voleva condurre la sua bella figona in calore, per donarla al gruppo di porci con cui aveva presi accordi. Pippo si sentiva svuotato perché quella maiala della moglie gli aveva prosciugato le palle, ma trovarsi in quel luogo con Clara che era fuori giri, calda e lussuriosa, pronta a dare spettacolo, lo stava facendo diventare un perverso libidinoso e il suo bigolo dava cenni di risveglio.

Il buio e il fumo delle sigarette ,che salivano a mezz’aria creando un effetto nebbia, non davano una buona visibilità, ma Clara intravide alcuni avventori disseminati per la sale , immaginava che si stessero masturbando ammirando le scene del film, questi torbidi pensieri la fecero ulteriormente bagnare. Pippo toccandole il culo e slinguandole il lobo sinistro gli sussurro..

”Clara, tesoro, inizia a salire la scalinata che ci sistemiamo in un angolo appartato, dove potrai esibirti in una bella sgrillettata, mostrandoti a tutti nella tua vera natura: quella di una cagna in calore!!”

Clara rimase immobile, con un gesto repentino , si tolse le scarpe , rimase scalza sui quei gelidi gradini, i suoi piedini adornati dalla calze inzuppate di acqua a causa delle strade bagnate fuori il cinema, questo privarsi delle calzature con i tacchi a spillo insieme al fatto che era con la camicetta sbottonata la gonna quasi risalita fino ai glutei con le autoreggenti che svettavano, la condussero ad entrare nel personaggio della troia in cinema a luci rosse pronta a donarsi alle attenzioni di chiunque, ovvero una cagna per tutti.
.Franca da dalle disposizioni precise al marito, il suo tono di voce è pacato , caldo,la sua eccitazione le fa uscire la voce molto ovattata, anche perché sussurra le parole.

“Pippo, raccogli le scarpe, per favore!. Ho i piedi che mi fanno un male boia, non potevo più tenerli.
In questo modo sono più libera. Mi raccomando recupera tutti gli indumenti che in questa sala potrò disseminare!!.”

Clara per renderlo ancor più complice e partecipe con la mano gli sfioro il pacco, costatando la consistenza dell’arnese del marito che era ancora in tiro.

Pippo non replicò , con la mano spingendola leggermente dalle spalle la fece avanzare per affrontare quella scalinata, con passo lento ma deciso, arrivarono quasi alla fine mentre Clara vide verso la sesta file nelle prime poltroncine qualcuno che tirava un pompino ad un ‘altro spettatore, Clara si fermo, nel sbirciare come lo spettatore senza ritegno spompinava l’altro .

“Pippo ma che posto mi hai portato qua sono tutti pervertiti?”

Pippo con fare deciso le abbasso le coulotte fino alle ginocchia , lasciando al vento le sue intimità.

Clara si giro di scatto, incavolata ma per non essere notata, sussurro a Pippo le sue rimostranze.

”Ma cosa ti sei messo in testa? Io mi sono tolte le scarpe , per non avere impedimenti e tu mi abbassi le coulotte, mostrandomi come una baldracca ?”

Pippo non rispose gli carico con la mano destra una sculacciata, il rumore si avverti per parte della sala alcuni avventori concentrarono lo sguardo sulla coppia, mentre con l’altra mano gli sbottono la camicetta lasciando libere ed in mostra le tette, che afferro con entrambi mani strizzandole i capezzoli, e parlandole all’orecchio sinistro con tono autoritario.

“Smettila di fare la capricciosa, allarga le gambe e obbedisci ai miei ordini, non te ne pentirai, oggi godrai come non ha mai fatto in vita tua!Fidati di me!!!Del resto o con indosso le mutandine o a mezza gamba sempre una troia sembri!!!”

Rimanendo in silenzio Clara diede il pieno appoggio al marito , del resto fin a quel momento tutto filava liscio, ed aveva la figa che grondava umori, il pensiero di poter essere posseduta da sconosciuti eccitati le fece cadere tutte le difese.

Pippo, infilo le mani tra le chiappe di Clara,prosegui la sua corsa, finche con le dita non arrivò alla sua passerina, con l’altra mano le afferrò le tette, l’uomo stavo rovistando con le mani il corpo della moglie in calore, avanzarono fino alla fine della scalinata, attraversarono un piccolo corridoio che separava una ringhiera con le poltroncine.
Appoggiata alla ringhiera i due scrutarono una sagoma., da quella direzione provenivano dei gemiti e delle frasi che palesemente spiegavano cosa stava succedendo in quell’angolo del cinema.
“Ah…ah…. Ah…!!!Più forte, pompami tutto!!Spaccami il culo!!!Bravo Stallone!Ahhhhh!”
Pippo e Clara videro più chiaramente cosa stava accadendo un uomo messo a 90gradi appoggiato alla ringhiera e un altro che se lo stavo ingroppando…
La coppia ancora più scatenata si avvio verso la fine della sala, finita la ringhiera salendo un ultimo gradino si trovarono sulla passeggiata, dove a qualche metro di distanza, i due uomini avevano finito il loro rapporto anale, appoggiati alla parete parecchi uomini che al passare della coppia mostravano i loro cazzi di fuori, tra di loro tre degli uomini con cui Pippo aveva preso accordi. Uno di loro disse all’altro : “Finalmente la troia e il cornuto sono arrivati ora ci divertiamo”
Clara eccitata ma infastidita, si giro verso il marito aggredendolo verbalmente ma sottovoce “Bastardo ti eri messo d’accordo!”.
Il marito la guardo con sguardo malizioso e beffardo, ma lei prontamente replico.
“E’ va bene, vuoi vedere una vera troia? Bene! Ma ti farò pentere, mi faro spaccare come la peggiori battone e mi faro fare le peggiori porcherie!” A quel punto si alzo la gonna si infilo tre dita nella figa e inizio a masturbarsi davanti a quei porci che appoggiati alla parete con i cazzi duri si avvicinarono ancor più alla coppia. Clara con la mano libera si afferrò un seno e prese con la punta della lingua ad insalivare il suo capezzolo, poi si rivolse al pubblico che esterrefatto ammirava quello show improvvisato:”Ragazzi tenete pronte le vostre minghie che la troia è arrivata, bagnata è disponibile!”.
Smise di toccarsi, si appoggio alla ringhiera guardando lo schermo rimanendo a pecorina alzandosi la gonna mostrando con fare provocante e sconcio il panorama del suo splendido culo agli avventori accorsi.
Gli uomini, un plotoncino disseminato lungo la passeggiata contava una decina di uomini di tutte le età, increduli si stavano per lanciare sulla loro preda, ma il marito li stoppo!
”Il troiane di mia moglie sarà a vostra disposizione, ma è meglio per tutti che iniziamo con un bel spettacolino , conduco il gioco! “ Uno dei porci si avvicino al marito.”Va bene cornuto ma se non ci fai svuotare le palle con questa vacca ninfomane, qui finisce male”
Pippo con fare deciso replico”Fidati di me c’è figa per tutti e non solo, prima di consegnarvela voglio portarla ad una stato di eccitazione tale di farsi fare tutte le porcherie immaginabile!!”Mentre il pubblico ormai pendeva dalla labbra di Pippo, Clara a pecora davanti a tutti con le tette a penzoloni oltre la ringhiera, le autoreggenti che erano ormai abbassate fino alle ginocchia assieme alle roulotte, anche se regnava il semibuio, il corpo di Clara er esposto in modo indecente, giro il viso verso Pippo incitandolo andar iniziare “Cornuto sono tutta bagnata , sbrigati ad iniziare allo spettacolo!”
Poco accanto Clara il ragazzo che poco prima era stato inculato dallo spettatore che dopo essersi scaricato le palle nel suo sfintere si era allontanato velocemente, lasciando la sala, stava anche lui sistemandosi per andar via, ma Pippo lo afferro per un abbraccio , gli abbasso i pantaloni , era senza intimo lo appoggio sulla ringhiera accanto a Clara, il ragazzo timidamente si ribello. “MA cosa vuole da me?” Pippo nel pieno della situazione rivolgendosi al ragazzo ma facendosi sentire sia dalla mogliettina che da i porci diede inizio allo spettacolo.
”Cosa voglio ? Mi chiedi cosa voglio, prima ti sei fatto inculare senza pudore e con esibizionismo dal tuo stallone, i tuoi gemiti li sentivamo dalla scalinata della galleria. “ Pippo abbassa i pantaloni della tuta del ragazzo , palpandogli il culo sodo e liscio, rimettendolo a pecora appoggiato alla ringhiera accanto a Clara.
“Il ragazzo stupito si fa manipolare dal cornuto. Niente caro voglio che fai scaldare questa zoccola, preparandola per i porci che attendono”
Pippo afferra la mano di Clara e la porta su cazzetto del ragazzo, facendolo prendere in mano mentre ,lui palpa il sedere del rottoinculo.

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