buona pasqua mammina

Innanzi tutto grazie a quanti mi scrivono di continuo per farmi i complimenti per i miei racconti. ho sempre piacere di leggervi e spero che siate sempre di più. come promesso rispondo sempre a tutti e lo faccio molto celermente.
per contattarmi scrivetemi a albert.lolli@libero.it

prima di leggere quanto segue vi consiglio di leggere i miei altri racconti per avere ben chiaro tutta la storia che sto continuando a raccontarvi sulla mia famiglia e la mia vita sessuale.
trovate tutti i miei racconti sotto il mio nome autore LOLLI.

Mattina di pasquetta, ore 10:30′.

Luca suona a casa, gli apro e lo trovo in compagni di 4 amici, una borsa che contiene (a detta sua) gli attrezzi del mestiere) e un uovo di pasqua’

Lo faccio entrare e mentre mi presenta uno dei ragazzi che non ho mai visto, gli dico che mamma &egrave già pronta come da accordi, entriamo in taverna e infatti la trova già bella preparata’

Al centro della sala, sopra ad un telo da mare, mia madre &egrave messa a pecora, gambe tenute larghe da un’asta che gli tiene entrambe la caviglie e non gli permette di chiudere le ginocchia, un tavolinetto con tanta vasellina vicino a lei, la telecamera per riprendere tutto.

Mamma &egrave vestita al minimo, insomma degli stivaletti, fondamentali piu che altro per tenere la barra che gli bocca le gambe, un mini corpetto che copre solo la pancia ma lascia libere le tette’ sono enormi, grandi grandi grandi ormai, sono 5 mesi che allatta tutti i giorni il piccolo e le tette sono uno spettacolo’ toccano terra nonostante lei sia sulle ginocchia e con le mani a terra.. due meloni gonfi e cadenti’.

Luca si sfrega le mani felice’ mi dice di occuparmi delle telecamera mentre lui allestisce il gioco.

‘Per prima cosa, dobbiamo far si che il suo culo sia largo, larghissimo’. L’hai fatta pulire per bene come ti ho chiesto?’

‘si’ gli rispondo io ‘ieri sera bottiglia piena di lassativo e bicarbonato, e stamattina dopo che ha defecato, due clisteri’e digiuno da ieri a pranzo’ infatti ha famissima’ ma il culo &egrave vuoto e pulito che ci si puo mangiare!’

‘bene’ mi fa eco lui ‘non sei nemmeno cosi lontano dalla mia idea! Vedrai! Siediti li e goditi lo spettacolo’

Mi accomodo in poltrona a lascio mamma nella sapienti mani di luca’

Luca si accomoda prima davanti a lei e gli sussurra all’orecchio l’inizo del gioco’ mamma gira gli occhi indietro, preoccupata’. Ma non fa cenni di nessun tipo, conosce troppo bene i modi cruenti di luca nell’imporre a lei le sue volontà!

Luca inizia a invasellinarse le sue mani, quelle dei suoi amici e tira fuori dalla sacca alcuni ‘piselloni di gomma’ come dice lui.

‘ora inforniamo il culo della vacca, che deve diventare larghissimo”

Per circa 3 ore il suo unico scopo &egrave quello di allargare il culo di mamma più che può, infila prima uno, poi due e via cosi fino ad arrivare a mettergli nel culo 7 cazzoni di gomma’ uno sfintere enorme, allargato all’inverosimile’.

‘questo serve per il gioco vero e proprio”

‘ah’ faccio io ‘pensavo il gioco fosse sfondarle il culo’.’

‘no no, vedrai cosa gli combiniamo ora!’

Detto questo luca toglie, senza delicatezza, i cazzi dal culo di mamma’ &egrave una grotta, mi avvicino per riprenderlo e per guardalo’ perfetto, pulitissimo come avevo idea fosse dopo i clisteri’

Mi giro e luca lo vedo che scarta l’uovo di pasqua, di quelli abbastanza normali della lindt’.

‘e ora questo deve infalarselo in culo, senza romperlo”

Fantastico, luca ci perde una decina di minuti e con l’aiuto degli altri ragazzi l’uovo magicamente scompare dentro l’intestino di mia madre’ INTERO!

Lei supporta il supplizio con le lacrime agli occhi, l’umiliazione, per quanto ormai all’ordine del giorno, la fa sempre scoppiare in crisi di pianto e di dolore’ ha dei conati di vomito ma a stomaco vuoto ha poco da rigettare’

Luca mi guarda e fa’ ‘ora viene il bello, mentre aspettiamo che l’uovo si squagli tutto, la mungiamo”

Il nuovo amico di luca, con un secchio si mette a mungere le mammelle di mia madre, con poca delicatezza, ma molta maestria le svuota prima la tetta sinistra poi quella destra, fino a lasciarle floscie floscie, come due buste della spesa’

Nel frattempo, passati 30 minuti circa, l’uovo dovrebbe essere sciolto..

‘ora glielo facciamo cagare?’ domando a luca

‘no.. troppo facile. Ora ci divertiamo’ infiliamo il cazzo nel culo della scrofa, lo intingiamo bene nella cioccolata e glielo diamo a mangiare’ se ha sete, il latte serve per quello..’

‘ma saranno 4 etti di cioccolato!’ gli faccio, per nulla preoccupato

‘meglio, cosi visto che sta a digiuno avrà fame e soprattutto il supplizio durera parecchio’.’

Parecchio si’ 4 ore a intingere i nostri cazzi nel culo che &egrave una voragine, tirarli fuori pieni di ciccolato e infilarglieli in bocca’ per carita , qualche sborrata ogni tanto ci scappa, ma senza problemi la costringiamo a bere e mangiare tutto, ogni tanto dandogli un po’ di latte per non intopparla troppo’.

Passa cosi la nostra pasquetta, fino a quando luca per ultimo prova 2-3 volte ad intingere il cazzo nel culo’ ma esce pulito, perfetto.. la cioccolata &egrave tutta finita!!! Un lavoro di squadra perfetto’.

Concludiamo la festa sborrandole sui capelli e lavandola con il latte rimasto’.

I ragazzi se ne vanno felici e l’unica cosa che mi dice luca &egrave ‘peccato però perche un altro uovo per noi potevo pure portarlo”

‘non fa niente’ gli rispondo io ‘&egrave la prima volta che, seppur da goloso, non me ne frega nulla di mangiarlo”

Torno di sotto, mamma &egrave ridotta da schifo’ la slego ma decido, prima di andarmene, di incularla un pochino’. Le sborro dentro e me ne vado in camera’.

Bella festa’ peccato venga solo una volta l’anno la pasquetta!!!

come sempre vi attendo numerosi. scrivete ad albert.lolli@libero.it
non fatelo se il vostro interesse &egrave solo quello di offendermi o giudicarmi pazzo. se avete letto il racconto fino in fondo forse qualcosa che vi ha attirato deve esserci….
come sempre attendo i miei lettori più affezionati ma anche quelli nuovi, attendo le vostre domande o commenti e come sempre RISPONDERO A TUTTI!
ciao e al prossimo racconto.