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Orgia

Carlotta. . .

By 2 Maggio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho conosciuto Carlotta due estati fa. Eravamo in vacanza con amici in comune in Sardegna, lei è la cugina di Giulia, la mia migliore amica. Per una strana coincidenze ho avuto l’onore di dover condividere la camera con Carlotta, perchè eavamo gli unici due rimasti nell’assegnazione delle camere in casa. Subito tra noi maschietti partì una scommessa su chi per primo riuscisse a farsi o Carlotta o Cristina, una nostra amica. Fisicamente sono entrambe molto belle, ma io preferisco Carlotta. Lei è più alta, quasi un metro e ottanta, fisico formoso e un bel pancino con piercing all’ombelico. La prima sera ci fu un po’ di imbarazzo perchè non ci conoscevamo ancora bene. Così decidemmo di fare dei turni per cambiarci e lei acconsentì. Solo che ero molto distratto e sono entrato nel momento in cui lei era in reggiseno e perizoma. Mi sono scusato, ma nel contempo anche eccitato per la meravigliosa visione. Decisi di non dire nulla per ora ad Andrea e Marco per avere più possibilità. Quella sera bevemmo molto, e le ragazze si sa che reggono poco! Per le tre del mattino andammo tutti a letto dopo aver girato molti bar. Io e Carlotta ci mettemmo in pigiama. Il mio consisteva in un paio di pantaloncini da calcio e il suo in una maglietta lunga. Lei iniziò a parlare e si sedette sul mio letto. Chiacchierammo un po’ del più e del meno. I suoi occhi languivano e capii che era il caso di provare a baciarla per iniziare a riscaldare l’ambiente!! Così mentre il discorso parlava di viaggi e posti da visitare mi avvicinai a lei e le sfiorai il naso con il mio, poi la baciai. Lei subitò ci dette di lingua e la cosa mi impressionò!! Ma mi disse che per questa sera mi sarei dovuto accontentare dei baci.. Peccato perchè ero già in tiro……. Il giorno dopo andammo al mare e potei ammirare le sue belle tette in quel costume che gliele strizzava come avrei vouto fare anch’io! Nel pomeriggio i nostri amici andarono a fare una gita a canoa ma a noi pigroni non andava e restammo a riva. Poco dopo lei mi chiese di spalmarle la crema perchè si sentiva bruciare.. IO lo avrei spalmato volentieri il mio sperma addosso, ma dovetti aspettare… Le feci un massaggio e con la scusa del massaggio le aprii il reggiseno per farglielo meglio e le accarezzai le tette.. Lei emetteva sospiri appena accennati ma si vedeva che le piaceva. Allora decidemmo di fare il bagno ed andare alla boa per prendere il sole. Ci sdraiammo sulla piattaforma e io le feci un altro massaggio, poi la girai e le dissi di prendere il sole in topless. Lei acconsentì molto maliziosa. e finalmente potei ammirare in tutto il loro splendore quelle tette enormi. Ero seduto vicino a lei e mi fiondai a leccarle e succhiare i capezzoli. Lei mi baciava sul collo e il mio cazzo diventava sempre più duro. Le strappai le mutandine e iniziai a leccargliela infilando la lingua bene dentro al suo buchetto e leccando l’interno, poi salivo e le leccav il clitoride. Lei intanto gemeva senza contegno. “aaaaaaahhh sìììì ancoraaaa.. mmmm come lecchi beeeneeee.. aaaaah aaaah aaaah sìììì”. Lei stava per venire, ma volevo trombarmela e non solo. Lei decise di togliermi il costume e si mise il mio cazzo tra le tette. Iniziò a farmi una spagnola da urlo, infatti ansimavo, e intanto mi leccava la cappella con quell abella bocca da puttana. Per stimolarla di più giocavo col suo clitoride con la mando destra e mi godevo la scena del mio cazzo in quelle tette enormi. Mentre continuava a segarmelo con le tette Andrea e Marco ci raggiunsero con la canoa, tutti eccitati e iniziarono a leccargliela a vicenda. Lei, da gran porca, non disse nulla ma urlò molto. Allora si mise a pecorina per farsi penetrare da me e lo leccava ad Andrea mentre Marco si segava guardandoci. Io le urlavo “grida troia, fai sentire quanto ti piace il cazzo in questa fighetta bella rasata”. “aaaah aaleee quanto mi fai godereee.. aaaaah che cazzo enrome che hai sono la tua troia ti prego sfondami” e così feci, ma quando stavo per venire glielo misi in bocca, Marco se la trombò e Andrea si segò ancora. Venimmo tutti e tre su di lei. Io in facci a e sulle tette, Andrea sulla schiena e Marco sul sedere. NOn ci eravamo accorti che Cristina si stava facendo un ditalino in acqua guardandoci, allora salì di corsa sulla boa e leccò lo sperma dai capezzoli di Carlotta e da tutto il suo corpo, conclusero facendo un bel 69 tra di loro urlando e godendo come matte.

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