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Orgia

Claudia, il nero mi dona

By 22 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao mi chiamo Claudia una bella ragazza di 27anni, alta circa 1,70 coi capelli neri lisci e lunghi, una seconda di seno ben soda, la fighetta ben curata con un bel triangolino di pelo proprio sopra il clito ed un culetto proprio niente male.
Voglio raccontarvi quello che mi &egrave capitato durante il viaggio di nozze qualche anno fa.
Il giorno successivo alla cerimonia che mi ha vista convolare a nozze con Roberto ci trovavamo all’aeroporto in attesa di imbarcarci per recarci in Kenia dove avevo programmato la nostra luna di miele.
Purtroppo però ci furono dei problemi col passaporto del mio neo marito che ci impedivano di partire.
Poiché era domenica e gli uffici chiusi non era possibile ovviare all’inconveniente per cui non avremmo potuto partire se non il martedì successivo.
‘Mi spiace cara ma potresti comunque partire tu”..mi aspetti un paio di giorni e così ti rilassi un po’!!’ mi disse Roberto.
‘Ma figurati se parto senza di te!!’ gli risposi
‘Ti prego’.almeno non perdiamo i soldi di entrambi i biglietti!!’
Continuai ad insistere per rimanere anche io ma a poco a poco riuscì a convincermi, in realtà ci fu un altro motivo che mi spinse ad accettare la sua proposta.
Mentre eravamo fermi davanti all’imbarco mi passò vicino un ragazzo di colore che mi guardò in modo molto esplicito.
Ricambiai lo sguardo notando che era proprio un bel ragazzo che somigliava molto ad un attore piuttosto famoso.
Immediatamente sentii una fitta al bassoventre e d’acchito accettai l’invito a partire.
Il caso volle che sull’aereo il mio posto fosse proprio accanto al bel ragazzone che mi sorrise immediatamente.
Inutile dire che poco dopo cominciammo a parlare del più e del meno.
‘Davvero ti ha lasciata partire sola?!’
‘Si ha insistito così non perdiamo completamente i soldi del biglietto!!’ risposi.
‘Io non ti avrei mai lasciata”..una sposina bella come te’..me la sarei tenuta ben stretta!!’ mi rispose mentre con non calanche appoggiava una mano sul mio ginocchio scoperto.
Invece di infastidirmi la cosa mi lusingava ed il bagnato tra le cosce cominciava ad intensificarsi.
Lo lasciai fare finché la sua mano si fu intrufolata sotto il corto vestito venendo a contatto col mio perizoma zuppo.
‘Ecco cosa intendevo”.mai avrei lasciato la mia mogliettina calda sola ed indifesa!!’ mi disse in un orecchio appena prima di baciarmi.
Ricambiai immediatamente il bacio completamente dimentica del fatto che mi ero appena sposata con un altro uomo.
Subito lui cominciò a sditalinarmi facendomi fremere ed io allungai la mano suo bozzo che intanto deformava i suoi pantaloni restando piacevolmente sorpresa nel constatare che quel ragazzo era sicuramente dotato di un gran bel pisellone.
Hamed, questo era il suo nome, si coprì il bassoventre con la giacca denudando nel contempo il suo grosso cazzo che immediatamente ripresi in mano cominciando a segarlo con voluttà mentre lui riportava la mano sulla mia figa infilando tre dita nella mia vagina accogliente e fradicia.
Venni non so quante volte sulle sue dita cercando di trattenere i sospiri di estremo godimento.
Quando Hamed fu sul punto di venire mi disse:
‘Sto per sborrare’.vengo’.non farmi sporcare la giacca!!’
Capii immediatamente e mi chinai con la testa accogliendo nella mia bocca il suo glande congestionato.
Subito mi riempì la bocca con la sua calda sborra che ingoiai con vero piacere.
Questo fu l’inizio del mio viaggio di nozze.
Poco prima che giungessimo a destinazione mi bacio di nuovo.
‘Ciao Claudia’.&egrave stato bellissimo”.ma se vuoi potremmo rifarlo!!’
‘Davvero?….e quando!?’ risposi entusiasta.
‘Questa sera c’&egrave una festa a casa di un amico”.se vuoi ti vengo a prendere al tuo villaggio e’!’
No gli feci finire la frase.
‘Certo che voglio’.a che ora mi vieni a prendere?!’
‘Per le 21.30 va bene?’
‘Perfetto sarà pronta!’
‘Però non penso che tornerai a dormire in bungalow’..!!’
‘Non importa nessuno mi cercherà!!!’ risposi maliziosa.
Quando ci lasciammo ci baciammo ancora come veri amanti.
Trascorsi la giornata rilassandomi nella piscina del villaggio dopo aver telefonato al maritino, già parzialmente cornuto, rassicurandolo che stavo bene e che la sistemazione era ottima.
Verso sera ed una cena leggera mi preparai all’incontro con Hamed.
Indossai un corto vestito scollatissimo sulla schiena e con l’allacciatura al collo, un perizoma molto ridotto, in pratica un francobollo nero ed un paio di sandali con l’allacciatura da schiava col tacco da 12 cm.
Mentre mi recavo alla reception in attesa di Hamed notai molti sguardi di uomini che mi scrutavano.
Poco dopo, puntualissimo, arrivò il mio cavaliere.
‘Sei splendida”.vedrai farai un gran figurone!!’
‘Lo spero proprio!!’ risposi baciandolo.
Dopo un breve tragitto arrivammo davanti al cancello di una splendida villa.
‘Caspita che bel posto!!’
‘E’ la villa di un importante personaggio Keniota”.a cui piacciono le belle donne bianche”!!’ mi sussurrò toccandomi in modo molto esplicito il seno che si era inturgidito.
‘Non lo deluderò di certo!!’
‘Brava’..vedrai che ci divertiremo!!’
Quando fummo nel salone della villa mi accorsi che c’erano una ventina di uomini di colore e soltanto tre donne tutte belle e bianche oltre a me.
La cosa non mi stupì più di tanto e venni presentata all’ospite.
‘Ciao Matunde’.posso presentarti Claudia?…….&egrave appena arrivata dall’italia dove si &egrave sposata da poco”..!!’
L’uomo a cui venivo presentata era un gran bel fusto sui 40 anni con la pelle nerissima e, stranamente gli nocchi azzurri.
‘Piacere Signora’..benvenuta in Kenia’.spero che il suo soggiorno sarà di suo gradimento!!’
‘Piacere mio”da come sono iniziate le cose direi che chi ben comincia’.!!’ Risposi mentre dalla figa cominciavano a colare i miei umori, mi convinsi immediatamente che la serata si sarebbe presto trasformata in un’orgia di sesso.
Infatti dopo neppure mezz’ora cominciai a vedere un paio di uomini attorniare una delle donne iniziando a toccarla lascivamente.
In breve mi trovai attorniata da quattro maschi, tra cui Matunde ed Hamed, che in men che non si dica mi spogliarono del vestito e del perizoma ormai completamente imbevuto di succhi vaginali, spogliandosi a loro volta mostrando dei cazzi mai visti.
Delle lunghe e grosse aste che mi mandarono in visibilio.
Mi inginocchiai davanti a quel ben di Dio ed iniziai a spompinare tutti a turno mentre segavo gli altri.
Matunde aveva un cazzo lungo più di 30 cm e con una circonferenza impressionante e faticai non poco a prendere la sua grossa cappella in bocca.
Ma alla fine riuscii a fargli un succulento pompino ingoiando quasi la metà di quel magnifico cazzo.
‘Mmmmh che bocca da pompini”..brava la sposina’..dai ingoialo tutto troia!!’
Grato per quel lavoro di bocca mi gratificò con una copiosa sborrata che mi affrettai ad ingoiare completamente.
Intanto continuavo a segare gli altri a turno.
Quando tutti si furono svuotati nella mia bocca mi presero e mi fecero sdraiare su un divano e, mentre Hamed cominciava a leccarmi la figa, ormai ridotta ad un laghetto, gli altri mi porsero ancora i cazzi da succhiare.
Cominciai a godere con la lingua di Hamed sul clito e non smisi di godere per parecchie ore successive!!!
‘Aaaahhh”.siiiiiiiii”godo’.siii’.leccami’.scopami’.sfondami!!’
Hamed dopo avermi portato all’orgasmo mi penetrò la figa col suo cazzone nero iniziando a cavalcarmi con colpi potenti e profondi mentre i cazzi si susseguivano nella mia bocca.
La scopata durò a lungo e poi mi riempì l’utero di sborra bollente.
‘Adesso ti inondo di sborra cagna bianca’.prendi”’..troia’prendi’.sboroooooooo!!’
Appena si fu allontanato un altro prese il suo posto scopandomi la figa.
I cazzi passavano dalla mia bocca alla figa dove si svuotavano della loro sborra riempiendomi completamente tanto che cominciò a colare sul pavimento.
Immediatamente portarono una bacinella per raccogliere quel nettare.
‘Poi ti facciamo la doccia con la nostra sborra puttana bianca!!’
Ormai non contavo più gli orgasmi e tanto meno il numero dei cazzi che mi erano entrati in figa.
Ad un tratto Matunde mi prese e mi fece impalare sul suo enorme bastone, poi mi attirò a se facendomi alzare il culo e, mentre un nero mi dava il suo cazzone da succhiare Hamed si mise alle mie spalle ed iniziò a penetrare il mio culetto col suo grosso bastone di carne.
Mi era sempre piaciuto il sesso anale ma mai in vita mia avevo preso in culo un cazzo di quelle dimensioni.
‘Piano”.mi sfondi’.aaahhhhh’..mmmhhh’..siiii’inculami’..ahhha siiiiii!!’
Nonostante un certo fastidio però non mi fece alcun male ed iniziò a d incularmi alla grande.
Ogni tanto estraeva il cazzo per ammirare la voragine che c’era al posto del mio ano e poi lo rimetteva dentro fino alle palle facendomi godere come una puttana.
‘Siiiiii’..godo”dai”sfondami il culo”’sfonda questa gran puttana bianca!!’
Con la coda dell’occhio diedi un’occhiata attorno e mi accorsi che anche le altre signore erano nelle mie stesse condizioni cio&egrave con un cazzo nella figa uno in culo ed un altro in bocca e la cosa mi eccitò ancora di più.
Quando Hamed si fi scaricato nel mio ano il buco non fece in tempo a richiudersi che un altro cazzo aveva preso il suo posto.
Andammo avanti così per un tempo che mi parve infinito finché almeno una decina di maschioni neri si furono svuotati i coglioni nel mio ormai culetto sfondato.
Dulcis in fundo Matunde mi sfilò dal suo bastone per infilarlo immediatamente nel mio culo sfondato.
Non ci crederete ma mi sentii lacerare il buco e le pareti del retto completamente dilatate dall’invasione di quell’immane cazzo.
Mi faceva saltare sul suo cazzone facendomi godere come una maiala.
‘Prendi il cazzone nero’..sei una gran maiala”.chissà come ti troverà aperta il tuo cornutello’..!!’ rise Matunde subito imitato dagli altri.
Dopo un po’ si irrigidì e sentii i suoi caldi fiotti di sborra arrivarmi quasi in gola attraverso l’intestino ed ebbi un ennesimo orgasmo.
Quella notte mi feci scopare ed inculare da non meno di venti cazzi e bevvi innumerevoli sborrate e non ultimo il contenuto della bacinella che ingoiai con gran libidine riscuotendo gli applausi di tutti i presenti comprese le signore, che seppi poi essere le mogli di importanti politici europei che si facevano scopare da quei neri superdotati quasi ogni settimana.

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche fanserver07@gmail.com La mattina successiva fui riaccompagnata al mio bungalow da Hamed che si complimentò per la mia performance e così lo ringraziai con un ultimo pompino con relativo ingoio.
‘Te la senti di venire anche questa notte ad un festino?!’
‘Lasciami qualche ora per riposare e sarò prontissima!!’ risposi entusiasta all’idea di una nuova festa di sesso.
‘Perfetto’allora ti organizzo una gang bang”sai cos’&egrave vero?’
‘Mmmmhhh’..penso di si”.sarò l’unica donna tra un mucchio di uomini giusto?!’
‘Precisamente”..tra i 20 ed i 30 uomini’.te la senti?’
‘Tutti neri e superdotati come te?’
‘Si!’
‘Allora sarò felicissima di partecipare’..vedrai ti farò fare un figurone!!’
‘Non ne dubito’.allora riposati’.ti vengo a prendere verso le 22.00!!’
Lo lasciai e mi diressi subito sotto la doccia per rinfrescarmi poi, nuda come ero, mi sdraiai sul letto e mi addormentai come un sasso.
Al risveglio ero perfettamente riposata e con la fighetta già bagnata al pensiero dei cazzi che mi aspettavano.
Una breve doccia, una telefonata al marito cornuto, ed iniziai a vestirmi per la serata.
Avevo promesso di far fare un figurone al mio nuovo amico e quindi decisi di indossare il completo di lingerie che avevo messo per il giorno del matrimonio.
La guepiere di pizzo, quasi trasparente, con le coppe a balconcino che sorreggevano il seno lasciando scoperti i capezzoli, calze con la balza in pizzo, perizoma quasi inesistente e scarpe col tacco di 12 cm il tutto rigorosamente candido.
Infine decisi di indossare anche l’abito nuziale.
Hamed mi venne a prendere poco prima delle 22.00 trovandomi già pronta ed impaziente.
‘Claudia sei un vero schianto”’vedrai che bella festa che ti faremo”’degna di una vera troia quale sei e degna del gran cornuto di tuo marito”lo hai chiamato?………ti sei assicurata che stese bene?!’ mi disse dopo avermi baciato con foga
‘Si sta benissimo e non vede l’ora di partire”sarà qui domani sera!!’
‘Perfetto”così potrai riposarti in tempo per fagli assaggiare la tua fighetta’..ah ah ah!!’ rise Hamed.
Dopo circa mezz’ora di viaggio giungemmo ad una casa circondata da un grande giardino, residenza di un ministro del governo keniota.
Venni scortata in un ampio salone con diversi divani e poltrone occupate da diversi uomini che indossavano delle tuniche.
Al mio passaggio vidi parecchi scambiarsi sguardi di ammirazione.
‘Benvenuta nella mia dimora cara Claudia!!’
‘Grazie!!’
‘Hamed e l’amico Matunde hanno tessuto le tue lodi e siamo impazienti di vederti all’opera!!’
‘Sono pronta!!’
In quel momento due giovani nere completamente nude si avvicinarono ed iniziarono a togliermi l’abito nuziale, lasciandomi soltanto la lingerie, per poi sparire.
Un mormorio di approvazione si alzò tutt’attorno mentre alcuni uomini iniziarono ad avvicinarsi.
I primi iniziarono a toccare il mio corpo, accarezzandomi le gambe, la schiena, il seno e poi le natiche.
Sentivo decine di mani sondare le mie carni, finché un dito si insinuò sotto la stoffa del perizoma, intrufolandosi tra le grandi labbra già gonfie di desiderio e completamente fradice.
In un attimi a quel dito se ne aggiunsero altri ed anche il mio buco del culo fu invaso.
Le lunghe e profonde scopate della notte precedente mi avevano allargato e reso molto elastica.
‘Mmmmhhhh’.siiii”.siiiii!!’ iniziai a mugolare mentre con le mani andavo a tastare i rigonfiamenti che vedevo sotto le tuniche.
Alle dita si sostituirono le lingue ed iniziai a godere come una cagna.
Anche gli uomini iniziarono a levarsi le tuniche rivelando i loro grossi uccelli tesi.
Mi fecero sedere sul volto di uno di loro che iniziò a leccarmi la figa con lingua sapiente mentre mi porgevano i loro cazzoni da succhiare.
Uno alla volta li presi in bocca mentre con le mani ne segavo altri due.
Ero completamente circondata da uomini col cazzo grosso e nero e la mia figa colava come una fontana.
Non capivo più nulla godevo e succhiavo cazzi di proporzioni mai viste.
Dopo un po’ cominciarono a sborrare dandosi il cambio nella mia bocca.
Uno dopo l’altro si svuotarono nella mia bocca costringendomi ad ingoiare tutto per non restare soffocata.
Ma sicuramente era una costrizione da me estremamente gradita.
La sborra ormai mi copriva quasi tutto il viso poiché non tutti riuscivano a centrare le mie labbra.
Per ultimo fu il padrone di casa, con un cazzo sicuramente più lungo di 30 cm e con la cappella grossa come una pesca matura, che mi riempì la bocca col suo caldo nettare.
‘Brava’.hai bevuto tutto”sei proprio la gran puttana che dice Hamed”..ed ora iniziamo a fare sul serio!!’
‘Non vedo l’ora”questo antipasto mi ha solo solleticato l’appetito!!’
‘Alla faccia di quel cornuto di tuo marito!!’
Il padrone di casa col cazzo ancora in tiro si sedette su un divano tenendosi quel palo con entrambe le mani.
Intanto due uomini mi presero e, sollevandomi, mi portarono con la figa proprio sopra la grossa cappella.
Lentamente mi fecero abbassare finché l’enorme cazzo fu ingoiato completamente dalla mia vorace figona.
Fu l’inizio di una scopata memorabile che mi portò ad avere un numero imprecisato di orgasmi.
A turno tutti gli altri, che reputai essere tra i 20 ed i 25 uomini, mi offrirono i cazzi da succhiare per poi infilarli dentro il mio culo.
La prima inculata fu un po’ problematica a causa della presenza del grosso palo conficcato nella mia figa, ma poi dopo la prima sborrata le cose furono più facili e così potei prendermi tutti quei cazzi nel culo godendo come una puttana di strada.
Più mi inculavano e più ne volevo, incitandoli a scoparmi più forte, a sfondarmi il culo.
Ero talmente lubrificata dalla sborra che riuscirono addirittura a metterne due.
Così mi ritrovai completamente farcita di cazzo nero.
Due in culo, uno enorme in figa, due in bocca ed uno per ogni mano.
Quando tutti si furono svuotati nel mio culo, misero un recipiente sotto la voragine che si era formata tra le mie chiappe, raccogliendo tutta la sbroda che ne usciva per poi farmela bere.
‘Che gran vacca”.sei grande Claudia”’.e tuo marito un grandissimo cornuto!!’ mi festeggiarono.
Anche il padrone di casa alla fine volle incularmi e messami alla pecorina infilò il suo immane bastone nel mio culo fino alle palle.
Nonostante le continue inculate lo sentivo aprirmi lo sfintere mentre la cappella si faceva strada nel mio retto.
Alla fine sentii un’ondata di sborra invadermi gli intestini.
Dopo quella prima ammucchiata ci rifocillammo e riposammo una mezz’oretta poi gli uomini tornarono alla carica coi cazzi ancora belli duri e pronti a sfondarmi la figa.
Ormai la mia lingerie era ridotta a brandelli e tutto il mio corpo era coperto da uno strato di sborra ormai secca, ma questo non impedì a quegli splendidi stalloni di leccarmi ancora le tette , la figa ed il culo.
A quel punto fecero entrare un uomo gigantesco con un cazzo di gran lunga più grosso di quello del padrone di casa.
‘Ora ti faremo sedere col culo sul suo obelisco e poi ti chiaveremo la figa fono a domani!!’ mi annunciarono mentre un fiotto di sborra mi usciva dalla figa.
Prima di impalarmi su quell’enorme palo lo leccai cercando di ingoiarne almeno la cappella ma senza riuscirci.
Sicuramente mi avrebbe sfondato il culo ma ormai non me ne importava nulla, volevo solo godere di quei cazzoni neri.
Mi posizionai da sola sull’enorme fallo e mi lasciai andare quasi di peso mentre la cappella si faceva strada centimetro dopo centimetro nel mio retto.
Quando fu completamente dentro venni sommersa da un lungo applauso.
‘Meraviglioso’..stupefacente”.solo un’altra donna era riuscita in una simile impresa’..ed ora &egrave moglie del Presidente Francese!!!!!’
Feci un po’ di su e giù gustandomi il cazzone che mi apriva l’ano poi richiamai l’attenzione degli uomini pregandoli di sfondarmi la figa coi loro cazzi.
Anche in questo caso a turno si fecero spompinare per poi scoparmi la figa con forza fino a sborrarmi dentro il succo dei loro coglioni.
Per ore fui penetrata in figa mentre il gigante imperterrito continuava a sfondarmi il culo finché tutti si furono svuotati almeno due volte sia in figa che in bocca.
Alla fine il gigante mi sollevò di peso e, scopandomi il culo in piedi, mi irrorò nuovamente l’intestino con un fiume di sborra.
Ormai si era fatta l’alba e tutti si ritennero soddisfatti dalla nuova troia bianca.
‘Spero di rivederti presto mi bella troiona bianca’..!!’
‘Lo spero anche io!!’ risposi.
Avevo avuto una infinità di orgasmi ed ero completamente coperta di sborra.
Mi riaccompagnarono al bungalow e, dopo un bagno caldo mi addormentai nuda sul letto.

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Alla sera arrivò il mio maritino.
Salutandolo mi venne da ridere al pensiero della quantità di corna che a poche ore dal matrimonio ornavano la sua fronte.
Ovviamente facemmo l’amore e ringraziai la mia giovane età e l’elasticità dei tessuti della mia figa e del mio culetto perché non si accorse di nulla.
Certo scopare con lui non mi dava gli stessi brividi che provavo quando ad aprire la mia fica erano cazzi neri di dimensioni enormi.
Trascorremmo così una settimana di riposo come due piccioncini innamorati ma la mia figa reclamava qualche cosa di più consistente.
Poi, verso la fine della vacanza incontrai nuovamente Hamed.
Ero al bar della piscina in compagnia di mio marito e lo vidi avvicinarsi.
‘Amore!…posso presentarti un amico conosciuto durante il volo?!’ dissi con estrema tranquillità a mio marito ‘Mi ha fatto un po’ di compagnia!!’
‘Piacere io sono Roberto!!’
‘Piacere mio’.Hamed!! spero che sia tutto in ordine ora”sua moglie mi ha raccontato del disguido’!!’
‘Si grazie’tutto a posto ma diamoci del tu”siamo tra amici!!’
‘Certamente!! Come vi trovate”mi sembra un posto meraviglioso!!’ commentò
‘Si’un vero paradiso’.e poi con la mia mogliettina accanto’!!’
‘Sei veramente fortunato’.hai una splendida moglie!!’ disse facendomi l’occhiolino di nascosto.
‘Si’..&egrave proprio una donna meravigliosa’..fedele ed innamorata!!’
A quel ‘fedele’ a momenti ci ingozzavamo entrambi ma riuscimmo a stare seri.
Dopo un po’ Hamed ci disse che doveva rientrare.
‘Scusate ma devo andare”..però”..posso proporvi una festa questa sera?’
‘Certamente’io ed Claudia saremo felici di partecipare’.vero amore!!’
‘C’certamente!!’ risposi un po’ titubante, non sapevo dove volesse andare a parare.
‘Perfetto allora vi vengo a prendere alle 21,30′..fatevi belli!!’
Mio marito era eccitatissimo all’idea della festa mentre io ero un po’ preoccupata, sicuramente Hamed aveva in mente qualche bella orgia di cazzi per me ma non capivo come si sarebbe liberato di Roberto.
Giunti alla festa ci venne incontro Matunde.
‘Benvenuti”posso offrirvi qualche cosa da bere?!!’
‘Grazie”’volentieri”ma niente alcolici’..sa non li reggo!!’ disse Roberto
‘Perfetto”’.Lara porta un analcolico della casa al signore’..mentre la signora?….cosa prende?!!’ continuò Matunde calcando il tono della voce su quel ‘Cosa prende!!’
Mi venne spontaneo rispondere ‘Sborra alla spina!!’ ma mi trattenni e chiesi un bicchiere di Champagne!!’
‘Ottima scelta!!’
Ovviamente il cocktail di Roberto non solo era altamente alcolico ma pure drogato così nel giro di pochi minuti ci eravamo liberati della sua ingombrante presenza.
‘Starà male?’
‘Assolutamente no’..si sveglierà domani nel suo letto con sua moglie accanto e non ricorderà neppure di essere stato invitato ad una festa!!….ma ora permettimi di accompagnarti nel salone’..gli amici ti attendono impazienti!!’
‘Non vedo l’ora”’ho la figa che mi cola da due ore!!’
‘Sei una gran troia’..quel cornuto non ti merita!!’
Mi accompagnò in un salone dove, al centro, era stato allestito un grande letto e tutto attorno divani e poltrone occupati per la maggior parte da uomini di colore e da alcune ragazze giovanissime completamente nude.
‘Credevo di essere l’unica donna!!’ mi lamentai.
‘Tranquilla’.le ragazze servono solo per mantenerci in forma’.la protagonista sarai solo tu ed il tuo bel corpo!!’ mi rassicurò Matunde ‘Ed ora darei il via ai festeggiamenti!!’ continuò iniziando a spogliarsi mostrandomi il cazzo già quasi duro.
In breve fui spogliata e un numero imprecisato di mani cominciò a vagare per il mio corpo palpando e masturbando ogni centimetro ed ogni anfratto.
Mi trovai due dita dentro la figa ed altrettante che scavavano nel mio culo ormai allenato.
Mi portarono sul grande letto mettendomi a pecorina ed incominciarono a sfilarmi davanti coi loro grossi cazzi duri.
Ad uno ad uno li presi in bocca per spompinarli un po’ mentre altri mi prendevano da dietro alternandosi nella mia figa o nel mio culo.
In ogni momento avevo la bocca piena ed il culo o la figa occupati da un bel cazzone nero e durissimo.
Ad un tratto mi trovai davanti l’enorme cazzo del padrone di casa della precedente gang, lo riconobbi dalla smisurata cappella che mi trovai davanti alla bocca.
Lo succhiai con ardore cercando di ingoiarne il più possibile finché mi sborrò in gola tutto il suo nettare che mi affrettai da ingoiare golosamente.
‘Brava troia’.ora continua a succhiarlo che poi ti impalo!!’ mi disse mentre da dietro i cazzi si susseguivano dentro i miei buchi ormai ben allargati.
Con pochi colpi di lingua lo riportai alla sua durezza, lui si sdraiò sul letto attirandomi a se e mi fece calare con la figa sul suo enorme palo.
Ancora una volta mi sentii la figa dilatarsi all’inverosimile per accoglierlo mentre ebbi un orgasmo simultaneo.
‘Ok ragazzi’.la troia &egrave pronta”..spaccatele il culo!!’ disse quando il suo cazzo scomparve nella mia caverna.
‘Siiii”dai sfondatemi”.scopatemi il culo’..vi voglio tutti dentro!!’ urlai in preda al delirio!’
Non si fecero certo pregare e ad uno ad uno cominciarono a scoparmi il culo per poi venire a svuotarsi i coglioni sul mio viso od in bocca.
Non so più quante sborrate ricevetti e quanta sborra dovetti ingoiare, ero completamente ricoperta di sborra densa.
Per ore imperversarono nel mo culo penetrandomi più e più volte finché vollero provare a metterne due alla volta.
Le ragazzine si davano da fare per tenerli sempre duri succhiandoli a turno.
Ero così dilatata e lubrificata che non ebbero difficoltà ad infilare due cazzi nel mio culetto ormai ridotto ad una voragine nonostante la figa fosse perennemente occupata dall’enorme palo dell’uomo.
Non meno di trenta cazzi si susseguirono a due a due finché non mi sborrarono tutti dentro il culo.
Fu a quel punto che il mio chiavatore mi fece sfilare per infilarsi immediatamente dopo nel mio culo pieno.
Così tutti ebbero modo di scoparmi la figa in un crescendo di cazzi ed anche in quel caso ne presi anche due alla volta.
La mattina dopo ero completamente distrutta dai numerosi orgasmi che avevo provato e dal numero impressionante di cazzi neri e grossi che mi avevano chiavata ed inculata.
‘Bene Claudia”.sei stata fenomenale come al solito’.peccato tu debba ritornare a casa con tuo marito!!’
‘Già’un vero peccato”.mi stavo abituando ai vostri grossi cazzi’..mi mancheranno!!’ risposi dando un bacio alla grossa cappella di Hamed ancora gocciolante di sborra.
‘Ti darò l’indirizzo di un locale in Italia”.ci sono parecchi amici che saranno lieti di accontentare una vera troia come te!!’
‘Wow’..ottimo”!!’
‘Si chiama Mandino Club &egrave a ””.. in via””’!!’
‘Caspita ma &egrave proprio vicino a casa!!!’
‘Se vai chiedi di Mongo’&egrave mio fratello!!’
‘Lo farò senz’altro!!’
Il giorno successivo eravamo in partenza per tornare a casa e la mia vita non sarebbe più stata la stessa.

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Dopo il nostro ritorno a casa trascorsero un paio di settimane durante le quali mi comportai come la più cara e fedele delle spose.
Nel frattempo ero andata a fare un giro all’indirizzo che mi aveva dato Hamed.
Durante il giorno era un bar come molti altri, frequentato dagli operai della fabbrica li vicino e quindi non potei farmi un’idea di cosa mi aspettasse.
Poi, un giorno, ricevetti una telefonata da Hamed.
‘Pronto?!’
‘Ciao Claudia”.come sta la mia bella troiona bianca!!’
‘Hamed!!…..che piacere sentirti”.sei a ””.. !!’
‘No sono ancora in Kenia”’volevo sapere se sei già stata da mio fratello’!!’
‘Non ancora’..sai ho dovuto pensare un po’ anche al cornutello eh..eh..eh!!’
‘Immagino’.però ti consiglio di andare al più presto’..sai ti stanno aspettando con ansia”.hanno visto il filmato delle tue gesta!!’
‘Filmato’che filmato!!’ chiesi preoccupata e nello stesso tempo lusingata.
‘Un filmino amatoriale”’.Matunde voleva tenerlo per ricordo!!’
‘Ok ma che non arrivi a mio marito per carità!!!’
‘Nessuna paura”..però &egrave servito per farti pubblicità ah’ah..ah!!…..settimana prossima sono in Italia”’..ti verrò a trovare ma tu prima vai al club mi raccomando!!’
‘Certo’ci andrò Sabato”’dirò che esco con delle amiche!!’
‘Perfetto’..allora ci vediamo settimana prossima’ciao troia!!’
‘Ciao!!’
Quella telefonata aveva riacceso il desiderio di cazzo nero e sentivo la fighetta completamente fradicia al solo pensiero.
Dovetti masturbarmi col cazzo finto che avevo comprato, grosso e nero ovviamente, sfondandomi la fighetta per quasi un’ora.
Fortunatamente era solo Giovedì e non mancava molto al Sabato sera!!!
Mi organizzai dicendo a mio marito che dovevo partecipare con una mia amica che non conosceva ad una festa di addio al nubilato dove c’erano solo donne.
Ingenuo come sempre mi disse di divertirmi.
Non sapeva quanto mi sarei divertita!!!!
La sera del Sabato mi preparai con cura, trucco, ombretto, mascara per gli occhi, un bel rossetto rosso brillante, poi un vestitino estivo molto scollato sia davanti che sulla schiena così da non dover indossare il reggiseno, micro perizoma ed un paio di sandali col tacco a spillo di 12 cm e l’allacciatura da schiava.
Mi guardai allo specchio e mi venne voglia di scoparmi, sicuramente avrei fatto lo stesso effetto su quei giovanotti di colore.
Arrivai al Mandingo Club verso le 22.00 e trovai il locale completamente diverso da come era di giorno.
Intanto la clientela era formata per quasi la totalità da neri, la maggior parte uomini e poche donne.
Poi notai anche un paio di coppie di bianchi, con caratteristiche simili i lui, piuttosto insignificanti, erano seduti ai tavoli, mentre le signore, delle belle donne bionde e procaci vestite molto sexy, erano attorniate da un nugolo di ragazzoni neri che a turno le portavano a ballare stringendole e palpandole dappertutto.
Nelle mie peregrinazioni in internet avevo sentito parlare di coppie cuckold ed ora ne avevo davanti addirittura due.
La mia apparizione non passò inosservata e subito venni abbordata da un paio di quegli aitanti giovanotti ma declinai l’invito decisa a contattare prima Mongo, il fratello di Hamed.
In realtà non ci misi molto ad individuarlo, in pratica era la copia del fratello solo un po’ più anziano.
‘Ciao io sono Claudia!!’ gli dissi avvicinandomi al bancone del locale.
‘Piacere Mongo”.ti stavamo aspettando”.però sei molto meglio dal vivo’.complimenti!!’
‘Grazie”molto gentile!!’
‘Allora sei venuta a fare il pieno di cazzo nero?’ mi disse con non curanza come se la cosa fosse la più naturale del mondo.
‘Si”volevo sapere se i neri di qui hanno i cazzo grossi come quelli in africa!!’ risposi stando al gioco.
‘Direi proprio di si anche se in alcuni casi sono anche meglio!!’ rispose strizzandomi l’occhio ‘Vieni ti faccio vedere una cosa!!’ continuò prendendomi per mano mentre mi accompagnava nel retro.
‘Guarda’.&egrave di tuo gradimento?’ disse slacciandosi i pantaloni per mostrarmi il suo cazzo mostruosamente grosso e lungo.
‘Mmmmhhh”..bello”.posso?’ mi leccai le labbra e sentii distintamente un fiotto di ciprigno bagnarmi le mutandine poi allungai una mano per prendere quel mostro.
‘Prego’non chiedo di meglio”mio fratello mi ha parlato bene di te”dice che sei una gran cagna bianca!!’
‘Mi lusinghi!!’ risposi mentre mi accorgevo che con una sola mano non sarei riuscita a prendere tutto quel ben di dio.
Mi inginocchiai e cominciai a segarlo a due mani mentre lo leccavo tutto intorno alla cappella.
L’odore del suo cazzo mi penetrava le narici mandandomi in estasi, se mi fossi toccata sarei esplosa in un orgasmo solo per quello.
Lo leccai a lungo scendendo fino alle palle per poi tornare su.
‘Mmmmmhhh’.sei brava si vede che ti piace il cazzo nero”succhia ora’..succhialo tutto!!’
Non ci pensai un attimo e, spalancando la bocca, cercai di far entrare la cappella nelle mie fauci.
Era enorme e mi sentivo le mascelle dolere dallo sforzo, ma non mi tirai indietro cercando di far entrare il più possibile quel palo nella mia bocca famelica.
Con fatica ma con immenso piacere cominciai a succhiare e pompare insalivandolo completamente.
Mongo mi prese per i capelli e cominciò a premere la mia testa sul suo cazzo dandomi il ritmo del pompino, scopandomi la bocca.
‘Dai troia’..siii’..cazzo che bocca da puttana”mmmmhhh’.siii”sie una vera pompinara’..dai che ti riempio di sborra calda!!’
Continuai a pompare massaggiandogli i coglioni gonfi finché lo sentii fremere ed aumentare il ritmo.
Mi riempì la gola con una quantità enorme di sborra che ingoiai in fretta per non soffocare poi allentò la presa lasciandomi respirare ed assaporare il gusto del suo seme.
‘Mmmmhhh”.buona’..che bella sborrata”.avevi i coglioni proprio pieni!!’
‘Brava’..mi hai fatto proprio godere bene”..sarà un piacere presentarti agli amici!!’
Intanto mi fece rialzare mettendomi una mano sotto la gonna constatando il mio stato pietoso.
‘Sei un lago”..e sei anche bella stretta!!’ disse mettendomi un dito nella figa fradicia ”.ormai siamo stufi delle solite troie”’sai vengono qui coi mariti ed hanno ormai le fighe sfondate!!…..sarà un piacere allargartela….ma ora torniamo di la!!’
‘Sarà un piacere per me farmela sfondare!!’ risposi raccogliendo con la lingua le ultime gocce di sborra sulle labbra.
Ormai si era fatta quasi mezzanotte ed il locale era pieno di uomini che sembravano in attesa mentre in un angolo una delle signore era riversa su un tavolino col culo all’aria e dietro una fila di maschi coi cazzi duri pronti a penetrarla ed il marito di fianco col cazzetto duro che si spippettava.
Notai che dal buco del culo della donna, ormai ridotto ad una caverna, scendeva un rivolo di sborra che veniva raccolta in un recipiente.
‘Vedi’.quella vacca ha preso più cazzi di una troia e ne vuole ancora’.non &egrave mai sazia!!’
‘Io però non sono venuta qui per guardare il culo di una vacca da cui scende sborra”voglio il pieno di cazzo nero’.me lo ha promesso Hamed!!’
‘Lo avrai’..ma per te abbiamo preparato una stanza particolare’.vieni!!’
Mi accompagnò in una stanza attigua facendo cenno ad alcuni amici di seguirci.
Così mi trovai da sola con almeno una trentina di uomini che non attendevano altro che di farmi il culo.
La figa mi colava coma una fontana ed il perizoma era talmente zuppo che era ormai inservibile.
Dopo aver chiuso la porta Mongo mi presentò e cominciò a spogliarmi.
Il vesti cadde a terra lasciandomi in pratica nuda con le sole scarpe, visto che il perizoma seguì immediatamente le sorti del vestito.
In un batter d’occhi tutti i presenti si denudarono e si misero in fila davanti a me.
Mi venne lacquolina in bocca guardando quella fila di enormi cazzi neri solo per me.
‘Avanti’.sono tutti tuoi”’.sei pronta?’
‘Mai stata più pronta!!’ risposi gettandomi sui primi tre e, mentre ne catturavo due con le mani cominciavo a succhiare il terzo mugolando come una cagna in calore.
Tutti sfilarono davanti alla mia bocca e tutti ricevettero una bella succhiata mentre mi gustavo i loro sapori diversi.
Poi cominciarono a penetrarmi e mi trovai ben presto con la figa ed il culo pieni di cazzo, grosso e duro.
Non vedevo l’ora di gustarmi la mazza di Mongo che non tardò a farsi vivo.
Si sedette su un divano attirandomi a se per poi farmi impalare sul suo obelisco finché tutto il suo cazzone scomparve nella mia figa.
‘Mmmhhh’..che figa accogliente’..sei stretta ma ti apri bene”..sento che mi stringi il cazzo”’mmmhhh!!’
‘Siiii”aprimi tutta’.lo sento anche io”.mamma che cazzone’..e voi che aspettate’.tappatemi il culo”.dai scopatemi come una troia!!’
Fui accontentata immediatamente mentre, contemporaneamente un paio di cazzi mi furono presentati davanti alla bocca.
Con la figa, il culo e la bocca piena di nerchie nere, mi sentivo la donna più felice della terra e godevo come una cagna in calore.
Andarono avanti per un bel pezzo ad imperversare nel mio culo e nella mia bocca finché cominciarono a scaricarsi nei miei orifizi.
Sentivo le loro sborrate arrivarmi fino in gola passando per l’intestino ed arrivarmi in pancia passando per la bocca.
Anche Mongo alla fine mi riempì l’utero con la sua crema bollente.
Per tutta la notte fui il loro giocattolo sessuale, mi riempirono di cazzi anche due alla volta sia in culo che nella figa.
Sembravano dei contorsionisti ma riuscirono, ad un certo punto, a mettermene due sia in figa che in culo.
I primi due si sdraiarono incrociando le gambe in modo che i loro cazzoni si unissero a formarne uno enorme, poi mi calarono su di loro facendoli entrare nella figa ormai slabbrata.
Un terzo mi infilò il suo cazzo da dietro nel culo ed il quarto immediatamente dopo.
Mi sentivo piena come mai ero stata e godevo, godevo, godevo.
A quel punto altri due mi porsero le cappelle da succhiare mettendole entrambi nella mia bocca, mentre con le mani ne menavo altri due.
Alla fine ero stremata coi buchi che grondavano sborra e succo vaginale.
Mongo mi portò in una stanza con un bagno e mi fece fare una doccia, visto che ero praticamente coperta di sborra, poi mi congedò con una pacca sul culo e la promessa che sarei tornata il Sabato successivo.
Tornai a casa trovando il maritino ancora addormentato, gli accarezzai la fronte ridacchiando e mi addormentai di botto.

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Trascorsi la settimana coccolando il mio cornutello, ma pensando esclusivamente alla gran quantità di cazzi grossi e neri che mi ero scopata.
Lo feci felice perché mi trovava sempre molto bagnata e gli dedicavo tutte le attenzioni.
Poi arrivò il sabato e pensai di escogitare qualcosa che mi permettesse di uscire senza problemi.
Invece fu proprio lui a darmi questa possibilità.
‘Amore’.dovrei dirti una cosa”spero che non ti arrabbierai!!’ mi disse al mattino
‘Dimmi caro”.perché mai dovrei arrabbiarmi col mio maritino!?’ risposi facendo la smorfiosetta.
‘Sai’..gli amici mi hanno invitato a pescare”.me lo hanno detto solo ieri!!’ continuò timoroso ‘Però dobbiamo partire oggi pomeriggio e ritorniamo domenica sera’.però se tu non vuoi!’
A momento gli salto addosso per la gioia però mantenni un certo contegno e finsi di fare il broncio.
‘Però’..potevi dirmelo prima’..insomma mi lasci qui sola”’..ok dai vai pure”..vorrà dire che uscirò con le amiche!!’ misi le mani avanti.
‘Grazie amore’..sei un angelo”.si’.vai pure con le amiche a divertirti ma”mi raccomando’..sei una donna sposata ora!!’ disse ridendo.
‘Non sarai mica geloso?……tranquillo sarà una uscita di sole donne!!’
Nel pomeriggio partì con gli amici ed io iniziai a prepararmi per la serata.
In previsione di una bella scorpacciata di cazzo, anche nel culetto, mi feci un paio di clisteri per pulire bene l’intestino ed accogliere al meglio quei grossi cazzi ed alle 21.00 uscii di casa pronta alla tenzone.
Minigonna e top senza mutandine ne reggiseno, non sarebbero serviti a molto, e scarpe col tacco 13 erano la mia tenuta.
Quando entrai al Mandingo Club tutti gli occhi puntarono nella mia direzione.
Mi accorsi che il numero dei ragazzi di colore era notevolmente aumentato dalla volta precedente, probabilmente c’era stato un passaparola e molti volevano vedere la troia che si faceva montare da tutti.
Inutile dire che solo per quegli sguardi la mia figa cominciò a colare come una fontana e l’odore di femmina in calore iniziò a stuzzicare le narici di quegli uomini.
Mi avvicinai al banco salutando Mongo con un bacio ed ordinai da bere.
Mi portarono immediatamente una coppa di champagne che iniziai a sorseggiare continuando ad accavallare e scavallare le gambe mostrando la fighetta nuda e luccicante di umori.
Pochi minuti dopo arrivò Hamed.
‘Ciao Troia bianca”.sono felice di rivederti!!’
‘Ciao Hamed!!’ risposi abbracciandolo e baciandolo lascivamente in bocca mentre con una mano gli strizzavo il pacco già gonfio.
‘Mmmmhhh’.mi sei mancato!!’
‘Ora sono qui Troia bianca”..e ci sono per te almeno quaranta maschioni arrapati che non vedono l’ora di sfondarti’.pensi di farcela Troia bianca!!’
Sentii un fiotto di ciprigno uscire dalla figa.
‘Ohh”.spero proprio di si’.ma’..toglimi una curiosità’.perch&egrave continui a chiamarmi Troia bianca”sai che il mio nome &egrave Claudia!!’
‘Certo che lo so’.ma qui sei più conosciuta come la Troia bianca e quindi ti chiameremo così d’ora in poi”’che ti vada o meno!!’
Quest’ultima frase mi rafferddò e lo guardai perplessa
‘In che senso che mi vada o meno”.!!’
‘Vedi ormai non ce ne frega un cazzo se ti va di farti chiavare da noi o non ti va’.lo dovrai fare volente o nolente altrimenti”!!’
‘Altrimenti cosa brutto bastardo!!’ iniziavo ad esser arrabbiata e nello stesso tempo impaurita.
‘Altrimenti questi bei filmini”dove sei chiaramente ritratta a farti sfondare di tua spontanea volontà da decine di cazzi neri”.li mandiamo al tuo maritino!!’ disse mostrandomi un paio di DVD
‘Noooo’.non potete!!’
‘Oh si che possiamo”.e se non basta li mandiamo a tuo padre, a tuo suocero ecc”’.chissà come saranno contenti di vedere la loro bambina e nuora che si fa scopare dai negri!!’
‘Bastardo’.che cosa vuoi da me!!’
‘Nulla che anche tu non voglia”’..dovrai scopare e farri sfondare il culo come piace a te ma a questo punto non sarà solo per piacere ma per soldi’..soldi che guadagnerai per noi!!’
‘Sei uno schifoso bastardo””””’..accetto ma non dite niente a nessuno vi prego, ne a mio marito ne alla mia famiglia!!’ risposi dopo aver riflettuto per qualche minuto.
‘Vedi che ci si mette d’accordo?……..poi tranquilla non sarà per molto”hai la figa ed il culo quasi sfondati”’..fra un paio di mesi anche i nostri cazzi ci balleranno dentro ed allora ti lasceremo andare ah ah ah ah!!’ rise Hamed ‘Ed ora al lavoro”’.cinque alla volta all’inizio’……..poi tutti insieme”..alla fine saranno comunque più di quaranta”.abbiamo un sacco di prenotazioni!!’
Arrivò Mongo che la portò nel retro dove iniziò il mio calvario.
In realtà non si trattò di un vero calvario perché dopo due minuti che succhiavo i primi cinque cazzoni avevo già la figa allagata e non vedevo l’ora di farmi sfondare.
A quei ragazzi non pareva vero di pagare una troia che oltre a tutto godeva veramente.
Quei cinque mi presero in ogni buco riempiendomi con la loro sborra e poi se ne andarono.
Pochi minuti per lavarmi ed entrarono altri cinque coi cazzi già pronti.
Li succhiai a turno per poi farmi infilare come un tordo in ogni buco.
Ormai ero così lubrificata e dilatata che non ebbero difficoltà a riempire la figa ed il culo con due cazzi alla volta mentre il quinto si faceva succhiare anche l’anima rovesciandomi in gola la sua sborra bollente.
A gruppi di cinque mi scoparono per tutta la notte.
Un gruppo riuscì perfino a mettermi tre cazzoni nella figa contemporaneamente sborrando fiumi di sborra.
Alla fine più di quaranta uomini mi avevano scopata ed inculata ed avevo bevuti litri di sborra ma non era ancora finita perché ad un tratto entrarono tutti e a turno si avvicinarono alla mia bocca sborrandoci dentro.
Ogni dieci sborrate mi facevano ingoiare, riprendendo tutto coi loro telefonini, ed alla fine alcuni, non ancora paghi, mi pisciarono addosso ‘pulendomi’ dai fiumi di sborra che incrostavano il mio viso ed il corpo.

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E se volete divenire i protagonisti dei miei racconti contattatemi, farò del mio meglio per accontentarvi!!

Ormai ero diventata la schiava sessuale di Hamed e di Mongo e, se da una parte la cosa mi infastidiva, dall’altra mi dava la possibilità di dare sfogo a tutta la mia troiaggine innata e di saziare i miei buchi perennemente affamati di cazzo e sborra.
Non tornai neppure a casa e la mattina del sabato fui svegliata verso le 9.00 da Hamed.
‘Sveglia pigrona”’..&egrave pronta la colazione e poi &egrave ora di lavorare!!’
‘Di già?…..credevo di lavorare solo la notte!!’
‘La notte fai la puttana’.di giorno la pornostar!!’
‘C”.come la pornostar!?’
‘Hai presente quelle fighe che prendono cazzi ovunque, davanti alla cinepresa?!’
‘Lo so chi &egrave una pornostar’..ma io che centro?’
‘Dopo colazione”.’e a proposito sbrigati”’..ti porto in uno studio cinematografico’.&egrave tutto pronto”devi solo essere te stessa”’.gireremo otto scene di gang bang con neri e tu sei l’unica protagonista!!’
Nonostante dovessi subire, sentii chiaramente la figa inumidirsi ed abbondanti succhi iniziare a bagnarmi le cosce.
La prima scena era ambientata in un garage ed ero circondata da dieci ragazzoni di colore che in un batter d’occhi si spogliarono mostrandomi i loro cazzoni duri.
Non persi tempo ed iniziai ad insalivarli tutti succhiandoli avidamente.
Quando furono tutti lucidi della mia saliva iniziarono a scoparmi riempiendo tutti i mie buchini finché ad uno ad uno mi sborrarono in bocca costringendomi ad ingoiare tutto.
Pochi minuti di pausa e si ricominciò con la scena susseguente.
Mi cambiarono la lingerie e di nuovo mi trovai circondata da una decina di giovani neri superdotati, solo che l’ambientazione era diversa.
In questo caso, mentre ero impalata col culo sul cazzo più grosso tutti gli altri, a turno, infilarono i loro cazzi anch’essi nel mio buco del culo, così da trovarmi sempre con due cazzi neri piantati nel buchino, mentre succhiavo gli altri.
Anche in questo caso, sborrata generale nella mia bocca ed ingoio, mostrando la bocca, prima piena e poi vuota, alla cinepresa.
In pratica ogni ora circa veniva girato un nuovo episodio della Troia Bianca, così mi dissero che si sarebbe intitolata la serie di DVD, in cui venivo ripetutamente scopata ed inculata da una decina di cazzi neri sempre diversi.
Alle 16.00 venne a prendermi Hamed per portarmi a battere nel suo locale.
‘Allora?…piaciuto?…….mi dicono che sei una pornostar nata!!’
‘Sono un po’ stanca in effetti”.potrei riposarmi qualche ora”..credo di aver scopato con almeno quaranta uomini oggi!!’
‘Direi che un paio d’ore di sonno te le meriti’..e per tua informazione gli uomini erano 60”sei scene per dieci”’!!’
‘Cazzo!!’
‘Cazzi direi!! Ah’ah..ah’ah..ah!!’ rise di gusto il bastardo.
Sinceramente non avrei mai pensato di riuscire a scoparmi 60 cazzi in un giorno e di ricominciare la sera stessa a prendere cazzi.
Comunque, dopo qualche ora di sonno decisamente pesante, mi svegliai riposata e pronta per la notte di fuoco che mi attendeva.
Su una sedia c’era la lingerie che avrei dovuto indossare, guepiere, calze e scarpe col tacco 13 bianche, proprio come quelle del mio matrimonio.
‘Sei splendida, proprio come quando ti incontrai sull’aereo diretto in Africa!!’ mi disse Hamed baciandomi lascivamente.
Sentii il suo cazzone gonfiarsi ed istintivamente mi abbassai gli slacciai i pantaloni e gli presi il cazzo in mano iniziando a segarlo lentamente mentre lui mi infilava le dita nel buco del culo ormai dilatato all’inverosimile.
Lo succhiai per un po’ facendolo diventare durissimo e poi mi girai mettendomi a pecorina sul letto in un muto invito a scoparmi il buco che preferiva.
Il bastardo scelse ovviamente il culo affondando in un sol colpo fino ai coglioni ed iniziando a stantuffarmi come una locomotiva.
Entrava ed usciva dal mio buco, che restava ogni volta oscenamente spalancato.
Poi iniziò a penetrare anche la figa alternativamente al buco del culo affondando con rabbia fino in fondo, urtando sul collo dell’utero e provocandomi brividi di piacere incontenibili.
Alla fine mi afferro per le orecchie e mi rovesciò in bocca una quantità industriale di sborra bollente.
Ero distrutta dal piacere e pronta a farmi montare da tutti i cazzi che si fossero presentati.
‘Senti Hamed’.la settimana prossima &egrave il mio compleanno!!’
‘Ok e allora?’ mi disse pulendosi la cappella sui miei capelli.
‘Mi faresti un regalo?!
Mi guardò come si guarda una merda ma poi sorrise.
‘E che regalo vuoi?!’
‘Compio 28 anni”’..vorrei 28 dei cazzi più grossi che trovi!!’
‘Così poco?….ma certo cara”28 cazzoni da 30 cm per la mia troiona bianca!!……..ed ora via’.al lavoro’..hai almeno 40 prenotazioni per questa notte!!’
Avevo la figa che colava al solo pensiero di tutti quei cazzoni.
Tornai a casa al termine del weekend completamente distrutta, se l’adrenalina e la mia smisurata voglia di cazzo nero, mi avevano sostenuta durante quei due giorni in cui avevo preso decine e decine di cazzi, il più piccolo dei quali era sui 22cm ma grosso come una lattina di birra, ma alla fine il mio fisico aveva ceduto e mi sentivo uno straccio, con la figa ed il buco del culo in fiamme, per non parlare delle mascelle che mi dolevano.
Un paio di giorni di completo riposo però mi riportarono in forma.
Il mio cornutello non si accorse ovviamente di nulla e, giunto il giorno del mio compleanno, lo dedicai tutto a lui, in attesa del regalo di Hamed.
Mio marito mi regalò una parure con collana, orecchini ed anello di brillanti per cui lo ricompensai con una notte di sesso sfrenato che lo ridusse ad un lumicino.
Lo avevo fatto sborrare quattro volte in una notte spremendolo come un limone.
Mi accorsi che avevo il pieno controllo sia dei muscoli vaginali che di quelli anali ed il cornuto non si accorse neppure che, nella mia figa e nel mio buco, ora sarebbero potuti entrare tranquillamente quattro cazzi!!

Qualche giorno dopo ricevetti il regalo di Hamed.
Mi portò in una vecchia fabbrica abbandonata dove ci aspettavano i suoi amici ed il mio regalo.
Mi fece subito spogliare e restai con le sole autoreggenti e le scarpe col tacco 15cm e la zeppa.
Dopo avermi bendata mi fece entrare in un salone, lo capii dal rimbombo dei miei passi.
‘Tanti auguri a te”.!!’ mi cantò beffardo togliendomi la benda.
Davanti ai miei occhi apparve una scena che non dimenticherò mai.
Sdraiati in cerchio su dei materassi c’erano 28 uomini neri con dei cazzi giganteschi già in tiro.
‘Questa &egrave la torta del tuo compleanno e queste sono le 28 candeline!!’ disse Hamed indicandomi quei grossi cazzi ‘Ora dovrai spegnarli ad uno ad uno col buco del culo!!’
Mi sembra superfluo dire che la mia figa già iniziava a colare come una fontana alla vista di tutti quei grossi cazzoni tutti per me.
Mi gettai subito su quello più vicino succhiando la grossa nerchia per lubrificarla un po’ prima di impalarmi col culo.
Faticai un poco ma quando il mio culo si fu adattato alle grosse dimensioni cominciai a godere come una porca, iniziai a saltare letteralmente finché sentii la sborra inondarmi l’intestino.
La prima candelina era spenta!!
Mi dedicai subito alla seconda e così via succhiando ognuno e poi impalandomi sul cazzo fino alle palle.
Ormai non contavo più gli orgasmi sia anali che vaginali.
A metà mi concessi un attimo di riposo.
Hamed mi portò dello champagne dicendo che me lo ero meritato.
‘Bravissima’.il film di questa giornata andrà a ruba!!!’ annunciandomi così che stavano girando un filmetto porno a mia insaputa.
I ragazzi continuavano a restare coi cazzi durissimi in attesa del mio culo in cui svuotare le palle.
Mi riposai un poco e poi ripresi a ‘spegnere’ le candeline.
Il culo pieno di sborra era ormai ridotto ad un buco informe dove entravano cazzi enormi come se fossero coltelli caldi nel burro.
Quando, alla fine l’ultimo si fu liberato nel mio intestino un lungo applauso scaturì spontaneo dai 28 uomini che si misero in cerchio ed iniziarono a masturbarsi ed infine ad uno ad uno mi sborrarono in viso ed in bocca.
La quantità di sborra era talmente tanta che mi ritrovai col volto completamente coperto quasi da non poter più riconoscermi, una vera e propria maschera di sborra.
Erano ormai quattro mesi che ogni weekend venivo usata ed abusata da centinaia di uomini neri nel locale di Mongo ed Hamed, avevo pregato di non far sapere nulla a mio marito e speravo che avessero tenuto fede alla parola data.
‘Questa notte &egrave l’ultima!’ mi annunciò una sera Hamed ‘Ormai hai i buchi così larghi e sfondati che neppure i nostri cazzi traggono più alcun piacere a scoparti”.preparati che andiamo ad una cena!!’
Se da una parte ero contenta che fosse finita la mia schiavitù, dall’altra mi rendevo conto che non avrei mai più goduto così tanto come in questi mesi.
In ogni caso c’era ancora questa notte e non mi sarei lasciata sfuggire l’occasione.
Quello che non sapevo era che i bastardi avevano contattato mio marito e gli avevano fatto visionare il filmato del compleanno.
Quando giungemmo a destinazione Hamed mi ordinò di spogliarmi completamente, niente lingerie, niente scarpe, completamente nuda.
Entrammo poi in una stanza enorme con arazzi alle pareti ed un grande tavolo rotondo nel mezzo, pronto per la cena.
Contai una cinquantina di coperti e mi chiesi che fossero gli invitati.
‘Ora ti metti sotto il tavolo ed aspetti che tutti si siano accomodati”poi inizi!!’
‘Inizio cosa?……io non mangio con gli altri?’
‘Più che mangiare’.direi che devi bere ah’ah’ah..ah”’dovrai succhiare tutti i cazzi dei commensali finché non ti sborrano in bocca”’.e mandare giù tutto”capito bene troia bianca?!’
‘Ho capito!!’ risposi un po’ delusa
Mi sistemai sotto il tavolo dove trovai un cuscino da mettere sotto le ginocchia, tutto sommato mi vuole bene, pensai.
Poco dopo arrivarono gli ospiti e restai sorpresa nel constatare che nessuno indossava pantaloni ne mutande, ma soltanto la parte superiore del vestito, ed erano tutti elegantissimi.
Erano tutti uomini, neri e ben dotati.
Appena si furono accomodati iniziai il mio lavoro prendendo in bocca il primo e prodigandomi nel succhiare a dovere quel cazzo che si era subito indurito prendendo dimensioni consistenti.
Fortunatamente mi bastarono pochi minuti per farlo venire e ricevere in bocca la prima abbondante dose di sborra bollente che, ovviamente, ingoiai golosamente.
Mi dedicai così al secondo e poi al terzo, ingoiando sempre una enorme quantità di sborra e lentamente feci il giro di tutti i commensali.
Ormai la cena volgeva al termine e sentii la voce di Hamed che annunciava:
‘Ora’amici miei’.passiamo al dolce”’ma prima dovremo farcirlo di crema!!’
Al momento non capii ma poi mi venne ordinato di uscire da sotto il tavolo e mi trovai al cospetto di 50 uomini neri col volto coperto da una maschera.
Mi presero a mi fecero sdraiare su un lettino ginecologico che evidentemente era stato portato mentre succhiavo i loro cazzi.
Mi legarono le caviglie alle staffe e poi iniziarono a scoparmi la figa a turno fino a riempirmi di sborra, una, due, dieci, venti, cinquanta sborrate in figa.
Mi sentivo completamente piena ma non era certo finita.
Dopo la figa fu il turno del buco del culo che sopportò gli assalti di tutti e 50 quei cazzoni che mi riempirono ancora di una quantità enorme di sperma.
Mi sembrava di scoppiare da tanto la pancia era piena.
‘Ed ora’..amici miei’..il gran finale!!’
Mi slegarono e mi fecero inginocchiare mettendomi al collo l’asse di un cesso ed in mano una grande scodella trasparente.
‘Ora ti sborreremo ancora una volta in faccia”’fino a riempirti completamente”.poi”’.. quello che resta nella scodella te lo bevi tutto capito troia bianca?!’
Non che potessi oppormi ovviamente per cui annuii.
A turno i 50 maschioni si masturbarono di fronte al mio viso per poi sborrare abbondantemente sul naso, gli occhi, la bocca, i capelli ecc. facendomi una maschera di sborra tale, da rendermi completamente irriconoscibile.
Infine, non contenti, molti di loro terminarono pisciandomi in faccia prima di farmi bere fino all’ultima goccia il contenuto della scodella.
Restai completamente spossata con la figa ed il culo che mi dolevano, con gli occhi chiusi.
Quando li riaprii notai che erano tutti scomparsi e sentii dei passi che venivano verso di me, mi girai e vidi con terrore che era il mio sposo.
‘Claudia!!…….stai bene?!’
‘Roberto!!!…….si sto bene”aiutami!’ gli chiesi
Con una delicatezza incredibile mi fece alzare abbracciandomi.
‘Vieni’.andiamo a casa”spero che ti serva da lezione”.la prossima volta ti organizzo io un incontro se vuoi scopare!!’ mi disse lasciandomi di stucco.

Fine

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