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Orgia

Era sola…

By 1 Maggio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Il vento soffiava come faceva sempre in quei giorni di cambio stagione tra quelle ville alle porte della città, dove lenti passavano i pomeriggi di tante persone che avevano lavorato la mattina, o che aspettavano i propri cari a casa.

Sabrina aspettava che la vasca da bagno si riempisse mentre ormai quasi nuda passava da una stanza all’altra del piano di sopra della sua casa, per prendere le utlime cose da portarsi in bagno. Alle 15 del pomeriggio gli operai sotto il giardino di casa avevano ripreso il lavoro e il rumore del martello pneumatico ormai era la routine per le orecchie di Sabrina.

Una volta nella vasca da bagno non ci volle molto perch&egrave, come spesso soleva fare, prendesse la doccetta della vasca e si mettesse a giocherellare così…

Quando i suoi occhi si chiudevano e la doccetta aperta al massimo sull’acqua calda si incontrava piano e poi scivolava tra le sue gambe accadevano le cose più strane nella sua fantasia…ma mai come quella volta sembrava che tutto stesse accadendo così realmente. Con una gamba fuori dal bordo vasca e l’altra piegata sul rubinetto si rilassava con la doccetta che andava ritmicamente su e giu tra le sue labbra mentre sussultava con l’acqua quasi che le ricopriva il viso…

Ma all’improvviso la porta si aprì di scatto e senza avere molto il tempo di capire si ritrovo con una mano sporca e grossolana sulla bocca e l’altra che le bloccava la mano con ancora in mano la doccetta tra le sue gambe…

Sabrina aprì gli occhi riconobbe l’operaio che poco prima era sotto casa e la sensazione di paura subito si mischiò ad un brivido di eccitazione che l’accompagnava lungo tutta la schiena…

Lui la prese dalla vasca da bagno e tenendole ancora la bocca chiusa la fece sdraiare sul pavimento del bagno…quando dalla porta entrarono gli altri 2 operai Sabrina decise di opporre la sua falsa resistenza emettendo un mugolio che subito si confuse col suo spasimo di goduria quando quello affondava di più la sua grossa mano tra le sue gambe…
Così mentre lei era stesa per terra si ritrovò uno dei due senza pantalone che dalla sua testa le bloccava una gamba mentre la costringeva a prendere il suo pene tra le labbra, mentre l’altro bloccava l’altra gamba e si limitava a toccare senza delicatezza il suo piccolo seno…

Il terzo operaio era libero di scendere tra le sue gambe e assaggiare il suo frutto proibito e subito dopo prenderlo con il suo pene senza fare troppi complimenti…dopo averle dato qualche botta violenta e veloce decidono per rivoltarla e senza troppa delicatezza si alternano a montarla da dietro mentre si accertano che la sua bocca sia sempre impegnata in modo da soffocare i suoi lamenti che più che d’aiuto sembrano di goduria…
Mentre i due la tengono sempre a cosce divaricate l’altro decide di scivolare sotto di lei e prenderla da sotto mentre con un dito inzizia a massaggiarle delicatamente l’ano che subito dopo viene attraversato prima dal pene di uno e poi dal pene dell’altro che si svuotano del loro seme senza fare troppe storie…

Quando l’ultimo operaio le arriva sul viso mentre con la mano continua a stimolarla si lascia andare e arriva cacciando il suo urlo soffocato tra le gocce di sperma che le piovono addosso..lei rimane stremata a terra..la sollevano di peso e la fanno risistemare nella vasca andandosene…

Quando riapre gli occhi &egrave con la doccetta in mano ed incredula per questo orgasmo che &egrave riuscita ad avere soltanto col pensiero…&egrave fidanzata, da quasi 6 anni…ci pensa su qualche minuto…..poi decide di asciugarsi e scendendo in accappatoio invita uno degli operai in casa per un bicchiere d’acqua…vuole mettere in pratica quello che la sua fantasia ha creato…..ma questa &egrave un altra storia….

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