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Orgia

Erasmus in America, “la svolta”: imparare a dominare CaPitolo 1

By 29 Gennaio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Erasmus in America, ‘la svolta’: imparare a dominare CaPitolo 1

Festa di addio (Par.1)

Prefazione:

Una mia lettrice mi ha chiesto di scriverle un racconto ispirato ad una sua avventura.(Mai avvenuta diciamo un desiderio, un sogno o una fantasia) Ho accettato di creare questo racconto basandomi su alcune indicazioni che mi ha dato. Nella vita reale questo, che stò per raccontare, non &egrave mai accaduto. Spero che la protagonista, la musa di questa opera, almeno in parte si ritrovi nei panni.
Spero che apprezzerete questa mio ‘manoscritto’. Mi sembra di essere il buon vecchio Manzoni che narra i promessi sposi dicendo che ha trovato una vecchia opera da sistemare.

=/=
Visto che ci tiene alla prima fase e meno alla seconda che ho in mente dividerò il racconto in due capitoli, colorandoli con ‘n’ paragrafi.
Nel primo capitolo si parlerà della festa, nel secondo il viaggio di ritorno con sorpresa all’aeroporto.

Lucia stava per terminare il periodo trascorso all’estero, oltre ad aver studiato un po’, si era divertita di più frequentando diverse persone non solo americani, ma, anche altri, che come lei si sottoponevano a questo scambio culturale, le nazionalità erano diverse: francesi, spagnoli, inglesi. Spesso durante la sua vacanza era stata sull’oceano aveva vissuto quel clima che si ha nel Texas. Era stata anche ad un falò sulla sabbia e proprio in quell’occasione conobbe Daniel. Un altro italiano che proveniente da un università diversa in Italia, si trova li per lo stesso motivo.
In quella festa scoprì che l’italiano seguiva dei corsi proprio presso la sua università in America, e coincidenza i due si trovano persino nello stesso residence. L’unica differenza &egrave che Daniel vive con un americano di nome Jhon, mentre lei aveva una stanza a qualche piano sopra in solitudine.
Nei giorni successivi partendo appunto dall’Università Lucia si concentrò parecchio sul ragazzo, il coetaneo ventitreenne era sempre accerchiato da altre pretendenti. E’ il tipico ragazzo con vestiti firmati alla moda ‘italiano’ mentre in loco gli altri del ‘college’ si vestono con meno stile più alla buona. Questo modo di porsi lo mette al centro delle attenzioni.
Lucia si blocca un po’ quando scopre che Daniel in Italia ha la ragazza e trasforma l’interesse che ha, in un semi rapporto di amicizia, anche se vorrebbe di più. Senza rendersene conto si comporta sempre più come una compagna disponibile per le uscite ogni qual volta Daniel l’invita . Non ci pensa mai troppo &egrave felice di stare con lui di vivere dei momenti sperando che qualche cosa cambi, visto che si sente ogni giorno sempre più attratta da lui.
Spesso nell’intimità della sua stanza immagina un incontro con lui. Sogna che lui salga al suo piano che entri nella sua stanza e di levargli i pantaloni. Di baciarlo di strusciarsi a lui: di accarezzare il suo corpo e nuda di fronte a lui farsi toccare ovunque, sentire la mano calda dell’uomo salire sui suoi seni sodi, sentire la lingua che fruga intorno ai suo capezzoli; immagina con cura un gioco dato da carezze nella scoperta del corpo altrui, immagina le sue sensazioni nel sentire la sua pelle toccata dalle mani dell’uomo. Immagina lei sopra di lui, le sue mani che la trattengono mentre lei scava e dagli addominali scende e inizia ad aprire la cintura, apre la cerniera e sfila leggermente i pantaloni poi, inizia a leccare il fallo che prende sempre più forma e quando inizia a divenire duro lo succhia e lo ingloba sempre di più nella sua bocca.
Lucia &egrave una vera amante dei pompini. Nella sua vita non ha avuto molti amanti, il suo vero e ultimo ragazzo le ha sempre fatto i complimenti per come gli succhiava il suo cazzo. Lucia ama il sapore di uomo e sentire lo sperma nella sua bocca e inghiottirne tutto le ha sempre dato un piacere estremo; immagina di mettere la sua bella figa di fronte al volto di Daniel e di sentire le dita dell’uomo che si muovono in modo dolce dentro le sue intime labbra. Con quelle immagini che girano nella sua mente, come fosse un film, si stimola la sua figa, l’indice e l’anulare accarezzano dolcemente nelle sue intime labbra, cerca di raggiungere per bene i suoi punti erogeni, con la mano sinistra preme sul suo seno, una seconda abbondante, fino a che le dita non continuano a portarla verso un orgasmo. Sente le sue mani bagnate dai suoi umori, ora la sua mente torna in se, si sente stupida, ma, il suo corpo &egrave rilassato e si copre con il lenzuolo e assapora il dolce riposo.
Pur troppo tutte le belle avventure sono destinate ad una fine. Lei doveva tornare a casa, organizzò una festa, anzi un ritrovo in un bar vicino al residence. Il locale ricorda tanto un posto bar come quello usato nei telefilm come ‘happy-days’ , o ‘Beverly Hills’.
Invitò parecchie delle persone che aveva conosciuto chiedendo anche a loro di portare altri amici e amiche. Il ritrovo era previsto il giorno prima della sua partenza. Voleva fare in modo che tutti in qualche modo si ricordassero di lei, e una festa &egrave un bel sistema per lasciare una certa traccia nella mente altrui.
Lucia sarebbe partita la sera successiva alle 18 ora locale.
Lucia &egrave una bella ragazza per l’occasione diede il meglio di se stessa, i suoi capelli biondi fanno spiccare i suoi occhi castani e il suo sorriso che la rende solare. Nonostante faccia caldo da quelle parti decide di vestirsi in modo da lasciare un certo segno. In fondo i condizionatori in alcuni locali sono veramente alti e mettersi qualche cosa in più non le fa male. Si prepara sul letto gli abiti. Per la prima volta decide di non mettersi le mutande si infila dei collant scuri con riflessi blu che le rendono le gambe di color viola facendo vedere le trasparenze. Sopra una T-Shirt a maniche lunghe di color rosa pallido, una minigonna cortissima, che non nasconde le sue gambe, e evidenziando così anche la sagoma del suo sedere, una parte del corpo che a Daniel piace, più di una volta, la donna, ha beccato lo sguardo del suo ‘amico’ che scorre di nascosto verso il suo posteriore. Quelle volte che Lucia ‘lo prendeva in castagna’ faceva in modo di muoverlo ancora di più come per attirare sempre più vicina la preda, come un ragno che tende la tela in attesa della sua mosca.
Per completare la vestizione si mette anche un giubbotto leggero di pelle, il suo preferito che usa da anni e che le piace molto. Quel indumento &egrave quasi magico per lei, lo aveva su la prima volta che fece sesso intenso con il suo ‘ex’, sembrava quasi che fosse una specie di talismano ogni volta che lo indossa ha una giornata splendida, quindi perché non usarlo. Mentre scende con l’ascensore si guarda allo specchio per controllare che il trucco risulti a posto, in genere &egrave la tipica ragazza acqua e sapone ma in rari casi tende a rendersi ancora più affascinante. Giunta al locale, dopo aver attraversato il marciapiede e percorso pochi metri si ritrova in mezzo ad un bel po’ di persone. Gira con il suo bicchiere colorato in mezzo alla gente, più tardi vede anche Daniel che nel fra tempo stava bevendo alla grande con un gruppetto di ragazzi. Lucia tenta di stare un po’ con lui, ma, non &egrave facile quella &egrave la sua sera e spesso la vengono a chiamare, insomma: ‘le fanno la festa’.
Il tempo passa e Lucia osserva Daniel, voleva almeno avere un suo bacio da lui prima di partire, un ricordo che sarebbe stato più bello di una foto. Daniel incomincia a far fatica persino a parlare, biascica parole e spesso parla solo in Italiano lei ovviamente &egrave l’unica che riesce a capire quelle frasi strampalate. Si &egrave fatto tardi e pensa di riportare l’amico a casa. Jhon ovviamente si offre di scortarli, ma lei, dice agli altri che sarebbe tornata a breve, voleva solo prendere un po’ d’aria e passare una attimo dalla camera.
Era l’occasione perfetta per rubare un po’ di tempo a Daniel e averlo per se.
Usci dal locale, sentiva il peso del compagno sulle sue spalle e sbandando e ridendo perché: questo faceva l’ubriaco, arrivò al suo palazzo.
Salì sull’ascensore e premette il bottone del piano di Daniel.

Nel tragitto Lucia aveva sentito più volte il tocco di Daniel sul suo sedere, e lo scivolare della mano sulle gambe, non gli aveva mai tolto la possibilità di palpare, in quel momento, nella sua mente vigeva solo un pensiero: ‘ci stà provando o &egrave l’alcol.’
Quando la porta dell’ascensore si chiuse lei agì. Daniel si spiaccica sulla parete chiude gli occhi e lei si avvicina.
I suoi seni premono sul petto del maschio mentre la sua bocca si avvicina a quella dell’amante, la sua lingua si fa strada e ben presto &egrave ricambiata.
Il sapore di birra le entra in bocca e rovina leggermente la sua magia.
Quando la porta si apre sul piano i due escono, quindi lei inizia un discorso:
‘Daniel mi piaci, questa &egrave l’ultima sera’
Ride lui e poi risponde mangiandosi le parole:
‘dodo do dovevamo penSaRciii prima’ Luciaaa eeee comunqueeee io non posso ho la donnaaaa’
Inciampa e casca giù a terra, ridendo mentre dal basso osserva le gambe, la donna si china e Daniel le prende dolcemente il collo e sta volta &egrave lui a baciare lei. Lucia per via della posizione &egrave costretta a inginocchiarsi e mentre lo bacia la sua mano scivola sui pantaloni all’altezza del cazzo. Daniel porta i boxer e con i pantaloni larghi al cavallo fa’ fatica a rintracciare il bastone di carne, ne sente poi lo spessore e si concentra sulla punta e mentre lo bacia incomincia a sentirne il nuovo vigore.
Si sdraia sopra di lui, si tira su la gonna senza levarla e si intravede la sua peluria ricoperta dal collant, ma, Daniel non apre nemmeno gli occhi si lascia andare senza opporre resistenza &egrave divenuto succube della donna.
La ragazza si muove sul corpo del giovane come se avesse il cazzo di lui dentro mentre sente lo spessore del fallo. Pur troppo il livello alcolico del giovane non gli permette di far indurire a pieno il fallo, si gonfia ma manca di quella rigidità che darebbe assai piacere.
Tra un bacio e un movimento dice:
‘Sei un figo ti voglio’.’
La situazione, di essere nel corridoio alla possibile vista di chi sarebbe passato eccitava ancora di più la donna che aumenta il ritmo dei movimenti e sente sempre più calore e si sente terribilmente bagnata la sua figa.
Si sposta, si gira mette la sua passera sopra la testa dell’uomo mentre inizia a slacciare i pantaloni per portare alla luce dei neon il fallo del suo cavaliere senza armatura, ma, alla sua merce .

Fine Paragrafo n’1

CONTiNUA

Pissing e pompino con ingoio (Par.2)

Inizia la passione con degli eccessi nuovi per Lucia, un nuovo amante si presenta alla porta e visto l’attimo, la donna tira fuori le unghie e inizia a far uscire la padrona che &egrave in lei.

Appena la cerniera scorre dalla fessura dei boxer neri spunta il glande che sembra puntare diretto verso di lei.
Come una pantera la lingua scorre fino allo scroto dolcemente lo lecca e poi ripassa al tubo con la mano lo afferra mentre le sue fauci si aprono per accoglierlo. Inizia a succhiare e a fargli sentire la sua lingua palpitante. Nel corridoio si sentono i suoi mugolii, con la mano libera si accarezza la figa e tenta di strappare i collant, grazie all’anello che ha riesce a scalfirne una parte e con le dite apre il resto liberando cosi la sua peluria castana e le sue labbra. I collant internamente sono bagnatissimi, anche lei ne &egrave stupita, sente anche uno stimolo di liberarsi della sua pipi, non &egrave però il momento eppure la sua bocca lascia il cazzo e vede dalla cappella che sta uscendo un po’ di seme, sembra sedersi e visto che il suo amante sembra in coma, fruga dalle tasche e prende le chiavi tenta di farlo alzare.
Lui dice: ‘aspetta che fai ‘ stavi andando bene, mii miii piAceeevaaaa, non ti fermare ‘ ti prego’
’emm devo fare pipi ‘ non resisto più .’
‘Aaa emmm ‘ ride per un po’ poi apre gli occhi e guardando la figura si alza rimanendo e in modo goffo si dirige alla porta della sua stanza, i pantaloni rimangono a terra.

Lucia si avvicina e apre la porta, entrambi la varcano e poi di nuovo Daniel va giù, afferra il polpaccio della sua ‘spompinara’ e in tono implorante dice:
‘Nooo stai qui..’
‘Devo andare in bagno’ un attimo.’
‘ummm’
Poi come se nella mente si accendesse un lampadina la giovane si siede sopra il bacino del maschio e inizia a urinare mentre il giovane si bagna del liquido dell’amazzone che lo stà dominando e sottomettendo alla sua volontà. Con due dita controlla il getto, cerca di colpire il glande lucido del maschio, e quando ha terminato l’indice e il medio vengono portati alle labbra dell’amante che muove la testa come per rifiutare, forse l’odore intenso di pipi gli ha dato fastidio.

Lucia &egrave esterrefatta &egrave la prima volta che umilia in tal modo una persona, non aveva riflettuto aveva agito d’istinto e si sente anche più eccitata di prima, non appena ha terminato si posiziona meglio per riprendere il cazzo in bocca.
Daniel aveva bevuto parecchio e il cazzo rimaneva gonfio ma non duro il lavoro di bocca durò parecchio ma alla fine diede i suoi frutti.
Nella stanza si odono solo i rumori fatti dalla bocca della donna mentre il giovane rimane sdraiato e inizia a sentirsi anche un certo odore di urina, di tanto in tanto si passa la mano sulla zona colpita come per spargerne meglio o forse levarsi il bagnato di dosso.
Lucia sentii subito il calore del seme invadere la sua lingua, proprio poco prima che eruttasse, lei si era tirata indietro contenendo appena la cappella, l’effetto fu proprio quello di sentire sulla lingua il calore e il sapore di uomo.
Si voltò di scatto per dare di se’ l’immagine di vera troia e far vedere al suo servo cosa avrebbe potuto ottenere da lei, tirò fuori la lingua mentre un filamento di sborra cadde sul petto del giovane, egli però aveva gli occhi chiusi, non vide l’espressione della donna che con uno sguardo e con una espressione da chi ha una vera esperienza deglutì il tutto.
Quando la bocca risultò libera a voce alta disse:
‘Daniel sei una merda, proprio sta sera dovevi bere come un porco?!’

Il ragazzo non parlava ora si sentiva al settimo cielo forse non si era nemmeno accorto di quello che gli accade intorno.
L’aperitivo per Lucia era solo l’apertura dei giochi voleva di più e per fortuna la porta si apri.
Jhon apparve mentre la sua figura si staglia sopra al giovane con il cazzo fuori.
Subito si scusò e disse che sarebbe tornato più tardi tra un’ora o più attendendo una risposta dalla donna, lei invece lo guardò e fece con il dito il gesto di no. Gli si avvicinò guardando dal basso all’alto l’americano; la sua mano accarezza dolcemente i Jeans mentre l’uomo si abbassa per ricevere la bocca dell’italiana. A differenza di Daniel lui faceva la corte a Lucia e l’idea che questa sera lei si offrisse a lui lo esaltava. In un lampo la mano della donna sentì quell’irrigidimento che tanto agognava e che avrebbe voluto dal suo Italiano.

Lucia si sentiva per la prima volta una troia il suo cuore batteva forte e nel suo corpo sentiva l’eccitazione del momento, aveva tirato fuori le sue forze di domatrice di fronte ad una uomo sfatto, mentre baciava quell’americano pensava a Daniel e dentro di se stava baciando il suo cavaliere. L’americano che era arzillo e pronto iniziò a massaggiare dolcemente i glutei di Lucia facendo attenzione di allargarli in modo che la donna sentisse anche i muscoli dell’ano muoversi e di riflesso anche quelli vaginali. I collant si sfibrano sempre di più, la donna si libera nella pause degli altri abiti, proponendosi nuda con le calze devastate sulle parti intime, si sentiva una vera goduriosa con l’idea di nutrirsi di nuovo sesso.
Si accorgeva sempre di più della passione che Jhon ci stava mettendo per questo si staccò da lui e gli disse di mettersi sul letto, recuperò in fretta due magliette che vide buttate a terra e scherzando e facendo un sorriso malizioso iniziò a legare alla spalliera i polsi del giocatore di football americano che accenno:

‘OHHH WoW you are my goddess’

Fine Paragrafo n’2

CONTiNUA

Il primo orgasmo di Lucia (Par.3)

Primo orgasmo e prima scopata vera con Daniel che si &egrave ripreso dalla sbornia

Mentre lei procede legando il suo nuovo giocatolo ride e sembra che dentro di se ci sia una voglia di possedere a pieno quel cazzo. Non &egrave un cazzo eccessivamente grande ma molto grosso, ridendo si inginocchia e inizia a leccarlo come un ghiacciolo, sente il sapore di uomo che le entra nelle narici mentre decide di impalarsi.
Sale sull’uomo chiude gli occhi guida il cazzo e finalmente ne sente il riempimento nella sua figa calda e piena di umori. Con la mente pensa che quel corpo sia di Daniel mentre scorre al suo ritmo e ode i versi del suo atleta.
Entrambi sono molto sudati, lei &egrave ormai sopra di lui e con sapienza muove il bacino per assaporare meglio il piacere quando poi alza il busto e inizia a muoversi sempre più veloce ed ecco che senti il calore e l’esplosione del suo primo orgasmo, si accascia sul corpo dell’americano e proprio mente sente i muscoli del suo corpo che si rilassano sente anche che il suo americano le stà inondando la figa. Ride compiaciuta mentre il maschio urla per il piacere che stà provando in quell’istante.
Poi chiude gli occhi e si rilassa per un attimo, mantenendo quel pene dentro di lei.

Trascorse un po’ di tempo impossibile capire quanto, ma Lucia apre gli occhi quando sente che l’acqua del water scorre. Alza la testa muovendo i capelli lunghi che colorano il suo viso in modo disordinato, dalla porta con i Boxer a petto nudo esce Daniel.
‘Ciao, ti ricordi di me?’
Lui stropiccia gli occhi e risponde:
‘Ora mi sento decisamente meglio.’
‘Che ora &egrave?’
Il ragazzo che non era un amante degli orologi si guarda in giro reperisce un cellulare e dice:
‘le tre e trentadue’
Lucia si alza lentamente e mentre si muove dalla sua figa scorre il seme dell’americano sente la sensazione della miscela che come un olio scorre si guarda e vede i collant colorati e con la mano allarga la macchia poi guardando diritta negli occhi Daniel si passa la lingua sul palmo della mano per recuperare quel poco che ne giace. Sorride al maschio di fronte e poi a voce bassa con un tono quasi sexy :
‘Ora che stai meglio, ti voglio, &egrave solo per adesso, &egrave solo per noi e finisce in questa stanza. Dai che nessuna ti ha mai fatto una proposta del genere.’
‘Lucia,’ sorride il giovane pronunciando il nome ‘Bh&egrave credo che ‘ Per me’
Smette di parlare e con la mano sinistra accarezza i capelli di Lucia in modo dolce e lei si avvicina mentre lui apre piano le labbra, le parole non vengono più pronunciate mentre il respiro di entrambi si ode, intanto che le loro labbra si legano.
La donna passa il palmo sugli addominali dell’uomo e scende fino a sentire i peli che circondano il fallo, lui intanto avvicina a se il corpo della ragazza mentre lei fa scendere i boxer e osserva il cazzo che teso si desta verso di lei. Lo agguanta riprende a baciare l’uomo mentre massaggia con perizia il bastone di carne. L’impulso di scendere verso il cazzo per lei &egrave in resistibile, mentre si abbassa sente l’odore di urina che ancora viene emanato da Daniel, poi la lingua scorre sul cazzo, gira intorno al glande e poi scende fino alle palle e succhia in bocca un coglione gonfio e ricoperto di peli mentre maneggia il cazzo che sembra gonfiarsi ancora.
Dopo un po’ Lucia si inginocchia e si appoggia con il corpo al letto muovendo il sedere per invitare alla pecorina il buon Daniel, mentre guarda Jhon che &egrave ancora assopito pensa dentro di se che ha appena commesso un grosso errore, si &egrave esposta troppo in quella posizione il suo ano potrebbe essere alla merce del suo pretendente. Lei &egrave vergine in quel punto e non vuole ancora perderla al contrario &egrave una cosa di cui ha paura. Si gira verso l’uomo che si stà abbassando dolcemente si tocca la chiappa destra pronta ad intervenire se Daniel si prenderà quella libertà, sa’ bene che ha il tempo per reagire, e parlare dire :
‘Il culo no!’ potrebbe rovinare quel momento quasi magico.
Sente il glande rovente muoversi sul taglio del sedere &egrave quasi sopra l’ano eppure sembra aver perso quella sicurezza e quasi senza pensare sente che i suoi muscoli anali si contraggono e fanno pulsare l’ano.
Il glande sfiora l’ano e scende e si posiziona nell’ingresso giusto, lentamente si guadagna lo spazio mentre Lucia tira fuori la lingua e la fa girare intorno alle labbra e si gode quel momento che ha sognato per buona parte della permanenza in America.
Daniel afferra lo stretto baciano della puledra, e si aiuta nei movimenti avvicinando e allontanando il corpo eccitato della donna, lei dopo un po’ si sposta, i collant sono rotti anche sul ginocchio l’attrito di quegli ultimi momenti ha influito sulle calze. Con lo spostamento si trova in poco tempo nuovamente inforcata da Daniel, una gamba &egrave ora sul letto, mentre l’altra tesa tocca il pavimento il suo volto e sul cazzo unto e sporco ancora di sperma di Jhon. L’odore di maschio la invita a far uscire la lingua e dopo avergli dato una ripulita e aver sentito il salato dello sperma riprende a succhiare e sente che il cazzo nella bocca si invigorisce, un suono esce dalla gola abbinato al ritmo che Daniel mantiene mentre succhia con avidità il fallo di Jhon.
Lucia a volte si ferma e sbatte la faccia sui muscoli addominali dell’americano perché perde il controllo di se stessa visto il piacere che stà provando quel cazzo dentro di lei crea la sua passione sente la sua figa bagnata e il calore che divampa sutto il corpo.
Proprio qualche secondo mentre maneggia con la mano il cazzo americano sente che le sue gambe si irrigidiscono mentre il seme di Daniel colora e riscalda la sua figa con le unghie involontariamente graffia l’uomo legato mentre si gode l’attimo e l’urlo di soddisfazione con un soffio forte di Daniel echeggia nella stanza.
Inizia a segare con forza Jhon fino a farlo eruttare e lo schizzo le parte diretto sul viso, con un filamento di sborra che cola si avvicina al volto di Jhon e lo bacia e poi si gira per vedere il suo italiano seduto sul letto con il cazzo molle che guarda i due. Si alza per avvicinarsi a lui e baciarlo, ma lui evita, quella sborra che le cola le fa senso.
Per un attimo Lucia si sente respinta e per far vedere che &egrave lei a condurre il gioco lo guarda e dice:
‘mmm ho avuto di meglio, ma, non sei male.’
Lo sguardo di Daniel cambia, quella frase lo ha colpito nell’orgoglio, non dice nulla mentre vede Lucia che si muove nella stanza mentre si infila gli stivali, recupera il giubbotto e lo chiude, poi la gonna che infila a fatica e si guarda in giro per trovare la sua maglietta e poi sparisce uscendo dalla stanza.
Mentre &egrave in ascensore ripensa a ciò che ha fatto, per la prima volta nella sua vita si &egrave comportata da troia e per giunta con due cazzi a sua disposizione. Cerca nella tasca del giubbetto in pelle le chiavi delle stanza. Sa’ che non tornerà al locale, ora che sente la ragione tornare in lei , vuole solo farsi una doccia e dormire qualche ora prima di terminare la borsa e avventurarsi per il viaggio di rientro.

Fine Capitolo 1

Epilogo
Questo racconto si conclude per la richiesta fattami tutta via ho deciso di riutilizzare il mio personaggio principale aggiungendo una nuova avventura in fase di rientro a casa.
Nel Capitolo 2 in parte verranno rivissuti dei momenti non trattati in questa prima fase dove la protagonista rivive nella mente dei momenti di sesso, oltre a questo si aggiungerà un nuovo personaggio.
Non appena inizio la pubblicazione inserirò fra le parentesi quadrate il link che vi porterà diretti al nuovo.
[ ???? ]

Spero di aver adempiuto alla richiesta fattami dalla mia lettrice.

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