eva in vacanza

ormai era pasta una settimana da quando era iniziata la vacanza al mare mi trovavo li con uta la famiglia, era il2003 avevo fatto amicizia con dei ragazzi quindi la sera uscivo con loro, ma una sera usci in anticipo pensando di fare un giro prima da sola, quella sera dovevo andare a ballare, ma il tempo passava e nessuno si faceva vedere cosi aspettavo da sola quando un senegalese si fermo’ vicino a me per farmi vedere degli oggetti che vendeva, ma io non avevo soldi a sufficienza per acquistare una collana di perle che mi piaceva, questa era una collana di perle grosse celesti, allora il senegalese vedenmi una bella ragazza fu gentile e in un italiano molto stentato le disse che se gli avesse fatto compagnia per dieci minuti me l’ avrebbe regalata, io accettai e lo segui sulla spiaggia solo che non mi accorsi che lui fece una telefonata a qualcuno parlando nella sua lingua madre e poi chiuse subito.
arrivati in un punto un po appartato sulla spiaggia, lui tiro fuori una sigaretta e mi chiese se ne volevo, io pensai che non c’era niente di male e accettai, schersando me la fumai tutta e intanto iniziavo a sentirmi strana, mi girava la testa, lui ne aveva accesa un’altra solo che lo stronzo le faceva fumare soprattutto a me, che quando ebbi finito non capivo piu niente, mi girava la testa e i miei occhi erano tutti rossi.
il senegalese capi di avermi in pugno, si avvicino’ a me che indossavo un paio di sandali intrecciati e un vestitino corto comincio’ a palparmi il seno, io ero talmente offuscata che non capivo nulla e non reagivo, quindi lui si fece piu ardito e mi infilo’ una mano in mezzo alle coscie, sotto io avevo un minuscolo perizoma e a lui non fu difficile scavalcarlo e penetrare con due dita nella mia fica .
io non mi lamentavo bensi cominciavo ad ansimare, le dita giravano dentro di me con poca delicatezza e con tutto cio io ero bagnata fradicia e non mi accorsi nemmeno quando altre due mani mi tirarono in dietro facendomi sdraiare e abbassandomi le bratelline del vestito, mentre altre due mi tastavano le tette. io ero completamente in balia del godimento e dei numerosi orgasmi che stava provando, uno dei tre mi tiro’ giu le mutande e si attacco con la bocca alle grandi labra, mi leccava a fondo e mi divaricava la fica con le dita, io ero tutta bagnata e una colata di liquido bianco denso inizio a colarmi fuori mentre il senegalese mi mordicchiava il clitoride provocandomi orgasmi multipli, arrivo’ ad infilarmi anche tre dita, e io colavo peggio di una troia allora il senegalese disse ‘ ne ho scopato di puttane da quando sono qua ma una troia che si bagna come te e’ unica, io non capivo niente e intanto un altro me lo aveva infilato in bocca, e l’altro mi succhiava e mordicchiava le tette, ad un tratto il terso mi chiavo’ di colpo ed io ebbi un lamento soffocato dal grosso cazzo che avevo in bocca si perche erano tutti e tre molto dotati e superavano i 25 cm solo che quello che mi stava chiavando era il piu grosso di tutti, mentre mi scopavano non perdevano l’occasione per umiliarmi, dicendomi – sei un lago troietta dillo che aspettavi i nostri cazzi come una cagna in calore puttana- il primo era ormai da venti minuti che mi stava slabrando mentre quello che mi leccava le tette con la mano libera mi aveva infilato un dito nel culo ma io a quel punto ebbi un sussulto e cercai di divincolarmi ma sensa successo perche quello che mi stava chiavando mi teneva dalle caviglie con le gambe osgenamente divaricate ed aveva preso a leccarlmi un piedino, allora tutta aperta cosi anche se il culo era stretto fu un gioco infilarmi dentro un dito fino alle nocche, me lo girava dentro e andava su e giu allora riusci’ a gridare che mi veniva di andare al bagno e lui mi disse di non preoccuparmi che quando avrebbero finito con me avrei perso poco tempo per cacare, laltro usci dalla fica che ormai era sdillabrata e mi fecero girare, ad un tratto fui subito chiavata da un altro che mi tenne sotto altri tre quarti d’ora e ad un tratto lo senti uscire fuori e tutto ad un tratto senti qualcosa di grosso e duro che mi forsava il culetto cercai di lamentarmi ma avevo un cazzone in bocca che mi bloccava la voce e quando il cazzo ruppe le mie difese e penetro dentro per tutti i suoi 25 cm di colpo non potei fare altro che diventare tutta rossa in faccia e scoppiare in lacrime soffocate dall’altro cazzo, allora ripresero il giro tutti e tre e mi incularono a turno per un’altra ora e mezza, io scurreggiavo involontariamente e mi colava dal culo un po di liquido marronastro, quando l’ultimo mi usci dal culo me lo allargo’ talmente tanto che mi resto’ aperto per due minuti il tempo per farmi una doppia penetrazione con il terzo nella bocca ero tutta piena e mi avevano sfondato tutti i bucchi alla fine uno mi venne nel culo che essendo ormai oscenamente allargato come lui si sfilo tutta la sborra mi schizzo’ fuori e mi colo’ sulle coscie mentre gli alti due mi vollero sborrare in faccia e in bocca, alla fine per umiliarmi mi masturbarono la fica costringendomi a pisciare e poi mi dissero che ero stata molto brava e mi ero meritata la collana, allora due mi tennero con forza col culo in aria mentre l’altro mi infilava la collana per meta’ nel culo e l’altra in figa, la collana aveva dodici perloni, quindi furono sei e sei ma dopo essere stata sfondata da quei cazzi non sentivo nulla, e mentre mi tenevano testa giu senti’ qualcosa di caldo che micolava fra i capelli e poi mi accorsi che era piscio, si perche i due che mi tenevano mi stavano pisciando adosso, io non potevo fare altro che piangere e quando l’altro fini con la collana disse ‘ ehi anche io voglio lasciare un ricordo a questa puttana allora gli altri due mi tennero per i capelli e l’altro pote svuotare la vescica sul miovisino angelico ormai imbrattato, dopo di che mi lasciarono tutta sconvolta e distrutta sulla spiaggia e andarono via solo dopo mi accorsi di essere stata scopata per quattro ore di fila e per i tre giorni seguenti camminai tutta dolorante senza riuscire a sedermi.