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Orgia

fantedicuori sabato sera

By 4 Novembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Io e mia moglie Anna siamo una normalissima coppia quarantenne, molto innamorati ed affiatati, sempre complici in tutto.
Dopo diversi anni di matrimonio, di comune accordo, una sera d’inverno decidemmo di uscire dalla solita routine del sabato. Ci preparammo dunque per recarci in un’altra cittadina limitrofa alla nostra, in un locale di cui Anna aveva sentito parlare da una collega durante una pausa del lavoro in ufficio dove &egrave impiegata e che l’aveva incuriosita in quanto descritto come molto fine ed elegante ma anche particolarmente intrigante e sensuale.
Dopo una mezz’ora circa di viaggio, ci fermammo all’indirizzo del locale e che ci eravamo procurati in Internet.
Una volta parcheggiata l’auto in un piazzale discreto non visibile direttamente dalla strada, entrammo nel locale, molto bello, con il pavimento in moquette e luci calde e soffuse. Nel locale si godeva un’atmosfera gradevole e una temperatura perfetta. La musica discreta di un pianoforte completava l’atmosfera.
Una volta accomodati sui divanetti e ricevute le ordinazioni (un paio di cocktail leggermente alcoolici), cominciammo a guardarci intorno. I divanetti erano tutti più o meno disposti intorno ad una piccola pista da ballo, sulla quale alcune coppie stavano ballando lentamente, facendosi cullare dalla musica calda e sensuale.
Nel locale c’era già abbastanza gente e la serata si preannunciava molto piacevole.
Il locale sembrava molto discreto oltre che elegante e non c’era niente che facesse supporre qualcosa di particolarmente spinto. La gente nei divanetti conversava e le coppie ballavano. Così, sorseggiato un po’ dei nostri cocktails, decidemmo di lanciarci in pista pure noi.
Ormai in mezzo alla pista, potemmo constatare che tutte le coppie ballavano tranquillamente. Unica nota degna di rilievo, ad un certo punto ci accorgemmo di una giovane ragazza bionda che, nuda ma con solo una catenina d’oro intorno alla vita, si aggirava tra le coppie che ballavano, come un’unica nota trasgressiva in quell’ambiente peraltro assolutamente normale. La seguimmo con lo sguardo mentre si accostava alle coppie, accarezzando e facendosi accarezzare, finch&egrave la perdemmo con lo sguardo.
Dopo qualche altra giravolta, decidemmo di ritornare al nostro posto, un po’ perplessi. Non sembrava in effetti che le premesse potessero farci intuire qualcosa i più intrigante e trasgressivo, e un vago senso di delusione già cominciava ad impadronirsi di noi quando, facendo caso alla coppia di giovani fidanzati seduti di fronte a noi, ci rendemmo conto che, nel baciarsi, la ragazza aveva cominciato ad accarezzare il proprio ragazzo sopra i pantaloni. Dopo un po’ di carezze, con abilità la ragazza aprì la cerniera dei pantaloni e, fattili scendere un pochino, introdusse la manina dentro gli slip del compagno, estraendone un membro già bello eretto.
Io e mia moglie ci guardammo, mentre l’emozione cominciava a trasparire dai nostri sguardi. Io vedevo come mia moglie seguiva l’andamento della manina della ragazza lungo l’asta del cazzo del suo compagno e l’amore con il quale accompagnava il gesto stesso.
Ad un certo momento, la ragazza smise di accarezzare l’asta e, scivolata giù dal divanetto, si inginocchiò e, sempre amorevolmente, abbassò pantaloni e slip del ragazzo e, piano piano, molto lentamente, aprì la bocca e sì abbassò sul cazzo del fidanzato, cominciando a succhiarlo e leccarlo con amore e maestria.
In quel momento vedemmo accostarsi ai fidanzatini la ragazza nuda che prima ballava in mezzo alla pista. Non aveva più la catenina attorno alla vita’ chissà a chi l’aveva lasciata.
La ragazza si inginocchiò accanto alla fidanzatina e, mentre questa continuava a succhiare il proprio ragazzo, cominciò ad accarezzarla e, quindi, a spogliarla lentamente, capo per capo, senza che mai la fidanzatina, pur assecondandola nei movimenti, mollasse mai il membro del suo ragazzo, che continuò a succhiare per tutto il tempo in cui l’altra la spogliava.
Una volta spogliata la fidanzatina, l’altra ragazza le accarezzò il capo, poi avvicinò la bocca alla sua e prese dolcemente in bocca il cazzo del suo fidanzato. Entrambe lo succhiarono amorevolmente per un po’, finch&egrave la fidanzatina, lasciato il cazzo all’altra ragazza, si distese sulla moquette del pavimento e appoggiò la bocca alla figa dell’altra ragazza, cominciando a leccarla con passione.
A questo punto io e mia moglie eravamo pronti per un qualcosa di più diretto e coinvolgente quando una bella donna si avvicinò e con grazia ma decisione mi chiese il permesso di portare mia moglie a ballare. Io rimasi sorpreso, mia moglie quasi shoccata dall’iniziativa di questa donna davvero molto gentile ed affascinante ed invero molto determinata.
Data l’indecisione mia ma soprattutto di mia moglie, presale la mano la fece alzare e la portò in mezzo alla pista, dove iniziò a corteggiarla e ad appoggiarle bacini sul collo. Mia moglie, imbarazzatissima, non sapeva che fare, e quando l’altra le sbottonò la camicetta e gliela tolse lasciandola cadere sulla moquette, lasciò fare. Molte coppie stavano seguendo la scena. Improvvisamente, la donna sganciò il reggiseno di mia moglie e lasciò che anche questo cadesse a terra lasciando mia moglie a seno nudo davanti a tanti uomini. Imbarazzatissima e rossa in volto, tentò di coprirsi i seni e i capezzoli ma l’altra le scostò dolcemente le mani e incominciò ad accarezzarla. Io mi alzai dal tavolo e raccolsi da terra i delicati indumenti di mia moglie mentre l’altra continuava nel suo corteggiamento. La prese quindi per mano e la riportò al nostro tavolo. Io ammirai gli sforzi di mia moglie nel tentativo di ostentare disinvoltura mentre attraversava la sala in topless, con i seni nudi che ondeggiavano al ritmo dei passi, seguita con attenzione dallo sguardo molto interessato di diversi uomini ‘ e delle loro consorti.
Giunta al nostro tavolino, la donna fece riaccomodare mia moglie sul divanetto, le si accostò e riprese a baciarla sul collo e ad accarezzarla, disinteressandosi completamente di me. Vidi mia moglie che, non cercando più di difendersi dagli attacchi della donna, le sussurrava qualcosa all’orecchio. Questa allora si girò verso di me, si inginocchiò, mi sbottonò la patta dei pantaloni e tolse fuori dagli slip il mio sesso ormai duro come il legno, me lo prese in bocca e cominciò a succhiarmelo, dicendo a mia moglie che così faceva conoscenza con tutta la famiglia, quindi chiamò mia moglie e, fattala a sua volta inginocchiare, glielo fece prendere in bocca. Mentre l’altra, al suo fianco, la accarezzava sulla testa, sui seni e sui fianchi.
Vidi poi, perso nell’oblìo di quel meraviglioso pompino che mia moglie mi stava regalando, che una coppia si era avvicinata e che la moglie aveva cominciato a spogliare mia moglie di quello che restava, prima la gonna, che cadde a terra, e poi gli slip che le sfilò con abilità. La donna prese quindi in mano il cazzo del marito, lo avvicinò alla fessura di mia moglie, e io venni, per la prima volta, mentre un altro uomo la penetrava’

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